17. Lezione appresa dalla segnalazione di un falso leader
Nel settembre del 2019 ho iniziato a rendere servizio come leader, occupandomi del lavoro in alcune chiese locali insieme alla mia collaboratrice Wang Ran. Poiché ero abbastanza nuova in questo dovere, non avevo ancora familiarità con alcuni aspetti del lavoro e spesso cercavo Wang Ran per discuterne. Più tardi, tuttavia, ho scoperto che Wang Ran non era riuscita a sopportare il fardello del suo dovere. Quando le ho proposto di andare con lei in una chiesa per fare condivisione insieme a due leader di lì che facevano a gara per avere fama e guadagno e non riuscivano a collaborare in modo armonioso, non ha preso la questione sul serio e ha continuato a rimandare. Di conseguenza, poiché siamo state troppo lente nell’eliminare il problema, il lavoro della chiesa ne è stato influenzato negativamente. Inoltre, tergiversava quando volevo discutere di come avremmo potuto eliminare alcuni problemi e alcune difficoltà che i nostri fratelli e sorelle affrontavano nel diffondere il Vangelo. Di conseguenza, quei problemi non sono stati eliminati in modo tempestivo e l’opera evangelica ne è stata influenzata negativamente. Notavo che Wang Ran non aveva senso di responsabilità nel suo dovere e pensavo di farglielo notare, ma ero nuova a questo dovere di leadership e avevo ancora poca familiarità con certi aspetti del lavoro, per cui ero preoccupata che, se l’avessi offesa e il nostro rapporto di lavoro ne fosse stato influenzato, lei non mi avrebbe aiutata qualora avessi avuto problemi nel mio dovere. Per questo motivo, ho finito per non farle la mia osservazione. Non molto tempo dopo, ho notato che Wang Ran spesso emetteva verdetti sulle persone, basandosi sul suo atteggiamento arrogante nel valutare il personale. Diceva “Questa persona non funzionerà” e “Quella non va bene” e inventava ogni genere di scuse per non coltivarle. Di conseguenza, alcuni progetti della chiesa procedevano lentamente perché alla loro gestione non venivano assegnate persone idonee. Quando il nostro leader lo ha saputo, ci ha chiesto di trovare candidati idonei il prima possibile, ma non appena Wang Ran ha visto i candidati che avevo suggerito ha detto subito che non andavano bene. Ho pensato: “Sono necessari più fratelli e sorelle che partecipino al lavoro della chiesa, ma lei non solo non è riuscita a coltivare le persone, ha sempre addirittura ostacolato la coltivazione. Ha intralciato e disturbato il lavoro della chiesa”. Volevo discutere con lei della gravità di questo problema, ma avevo paura che se le avessi parlato troppo francamente, me l’avrebbe rinfacciato, quindi ho semplicemente accennato che “Non dovremmo emettere verdetti sulle persone”. Tuttavia, Wang Ran non ha accettato il mio consiglio. Un’altra volta, quando sono andata con lei in una chiesa che ospitava l’elezione di un leader, un fratello non aveva le idee chiare su alcuni principi riguardanti l’elezione e ha fatto alcune domande, Wang Ran non solo non ha condiviso sulla verità e non lo ha aiutato a risolvere le questioni, si è persino risentita di quello che considerava il suo carattere problematico e lo ha criticato come tale. Questo ha creato un clima molto imbarazzante durante l’incontro e ha influenzato l’elezione. Ho capito che, come leader, Wang Ran non trattava i fratelli e le sorelle con amore, li vincolava dalla sua posizione di prestigio e disturbava le elezioni. Volevo dirle qualcosa, ma proprio quando stavo per farlo, ho pensato a quando in precedenza le avevo parlato delle sue mancanze e lei non solo non aveva accettato la mia opinione, ma addirittura si era risentita e aveva opposto resistenza. Se di nuovo non avesse accettato il mio consiglio e mi avesse sfidata davanti a tanti fratelli e sorelle, mi sarei sentita di sicuro in imbarazzo. “Lascia perdere”, ho pensato, “Meno fastidi ci sono e meglio è; non dovrei crearmi problemi”. Qualche giorno dopo, il diacono del Vangelo mi ha accennato al fatto che Wang Ran non eliminava i veri problemi e le difficoltà dei fratelli e delle sorelle durante gli incontri, la sua prestazione lavorativa era scarsa e, quando la cercavano perché indicasse loro dei cammini risolutivi, lei semplicemente li ignorava, non prendeva sul serio le loro richieste e addirittura si arrabbiava e li rimproverava. Nonostante le fossero stati segnalati questi problemi in diverse occasioni, ancora non accettava i suggerimenti, così il diacono ha proposto di scrivere insieme un rapporto sui problemi di Wang Ran. Pensavo che tutto ciò che aveva detto il diacono del Vangelo fosse vero e che secondo i principi avremmo dovuto effettivamente segnalarla, ma poi ho pensato: “Se scriviamo il rapporto e il nostro leader viene a indagare, Wang Ran non ammetterà di aver commesso errori e penserà che io sia stata influenzata da un’opinione di parte e stia cercando di escluderla? Se metto a dura prova il nostro rapporto, come svolgeremo insieme i nostri doveri in futuro? Meglio non dire niente”. Dopo aver preso la mia decisione, ho detto al diacono che avrei aspettato che tutto fosse stato chiarito attraverso le indagini prima di prendere una decisione. Dopodiché ho cominciato a notare che Wang Ran aveva sempre più problemi. Una volta, mentre controllavo il nostro conto, ho notato che lei non stava utilizzando i soldi della chiesa secondo i principi. Aveva comprato cose per la chiesa senza parlarne con nessuno e senza considerare se fossero acquisti pratici. Le cose che aveva comprato si erano rivelate inappropriate per gli scopi della chiesa e non potevano essere utilizzate, per cui aveva sprecato i soldi della chiesa. Mi sono sentita piuttosto in colpa dopo aver visto lo svolgimento di quella situazione e ho pensato: “Questa volta devo proteggere gli interessi della chiesa. Devo evidenziare i suoi problemi e avere una lunga e approfondita discussione con lei”. Ma quando ho finito per sottolineare i suoi problemi, non solo lei non ha accettato i miei consigli, ha addirittura cercato di discutere con me e di difendersi. Volevo smascherare la natura e le conseguenze delle sue azioni, ma poi ho pensato: “Se sono troppo dura nello smascherare, non solo me lo rinfaccerà, ma mi tratterà male tutti i giorni. Questo renderà la mia vita molto più difficile”. Quindi, le ho semplicemente ricordato con tatto che quando ci troviamo ad affrontare dei problemi in quanto leader, dobbiamo ricercare di più e avere un cuore che teme Dio. Dopodiché, Wang Ran ha sviluppato un pregiudizio nei miei confronti e, quando si parlava di lavoro, mi ignorava e mi diceva di risolvere da sola. Sentivo che mancava costantemente di responsabilità nel suo dovere, agiva in modo sconsiderato e arbitrario, non accettava la potatura, non accettava la verità e non era adatta a continuare a svolgere il suo dovere. Volevo scrivere una lettera al leader in merito alla sua situazione, ma temevo che, se fosse stata destituita, avrebbe potuto pensare che avessi fatto la spia alle sue spalle e me lo avrebbe rinfacciato. Allora sarebbe stato imbarazzante per me se ci fossimo riviste in seguito. Ci ho rimuginato un po’, ma alla fine ho deciso di abbandonare l’idea di scrivere una lettera al leader. Mi sentivo incredibilmente in colpa perché, nonostante capissi la verità, non ero ancora in grado di praticare la verità perché ero limitata dalla mia indole corrotta. Nei giorni successivi, non avevo voglia di fare nulla e continuavo a sbattere contro un muro in tutto ciò che provavo a fare, e sentivo un terribile buio dentro di me. Ho pregato spesso, raccontando a Dio la mia situazione e chiedendoGli di guidarmi per comprendere me stessa.
Un giorno, durante le devozioni spirituali, ho letto questo passaggio delle parole di Dio: “Quando rilevate un problema, eppure non fate nulla per impedirlo, non condividete al riguardo, non cercate di contenerlo e, per di più, non lo segnalate ai vostri superiori, facendo invece la parte della ‘persona accomodante’, questo non è segno di slealtà? Le persone accondiscendenti sono forse leali verso Dio? Neanche un po’. Una persona del genere non solo è sleale nei confronti di Dio: si comporta da complice, assistente e seguace di Satana. È sleale verso il proprio dovere e le proprie responsabilità, mentre è piuttosto leale nei confronti di Satana. Qui sta l’essenza del problema. Quanto all’inadeguatezza professionale, è possibile imparare costantemente e accumulare esperienze mentre si svolge il proprio dovere. Problemi del genere possono essere risolti facilmente. Il problema più difficile da risolvere è l’indole corrotta dell’uomo. Se non perseguite la verità o non eliminate la vostra indole corrotta, ma recitate sempre la parte della persona accomodante e non potate né aiutate coloro che avete visto violare i principi, né li smascherate o li mettete a nudo, ma vi tirate sempre indietro, senza assumervi la responsabilità, allora uno svolgimento del dovere come il vostro non farà che compromettere e ritardare il lavoro della chiesa. Trattare lo svolgimento del dovere come un’inezia senza assumersi un briciolo di responsabilità non solo compromette l’efficienza del lavoro, ma porta anche a ripetuti ritardi nel lavoro della chiesa. Quando svolgi il tuo dovere in questo modo, non sei semplicemente superficiale e non ti stai comportando in modo ingannevole verso Dio? È forse segno di una qualche lealtà nei Suoi confronti? Se svolgi sempre il tuo dovere con superficialità, e rimani fermo nella tua impenitenza, allora sarai inevitabilmente eliminato” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Adempiere bene il proprio dovere richiede un’armoniosa cooperazione”). Le parole di Dio mi hanno aiutata a capire che le persone compiacenti hanno paura di offendere gli altri, non riescono a considerare gli interessi della casa di Dio perché sono sempre preoccupate di mantenere le loro relazioni e non esitano a sacrificare gli interessi della casa di Dio per proteggere i propri interessi. In sostanza, agiscono semplicemente come lacchè di Satana, intralciando e disturbando il lavoro della casa di Dio. Non hanno la minima lealtà verso il loro dovere e sono particolarmente egoisti e spregevoli. Riflettendo sul mio periodo di collaborazione con Wang Ran, avevo chiaro discernimento in merito al fatto che era stata rivelata come falsa leader e avrebbe dovuto essere smascherata e segnalata secondo le verità principi, ma temevo che l’avrebbe rinfacciato e che questo avrebbe reso difficile interagire con lei in futuro. Di conseguenza, per mantenere il nostro rapporto, mi sono comportata come una persona compiacente, voltandomi dall’altra parte mentre lei creava intralci e disordini nella chiesa e ne danneggiava il lavoro. Quanto a me, sono stata sdegnata da Dio, sono caduta nelle tenebre e ho molto sofferto. Le parole di Dio descrivono bene il mio comportamento: “Si comporta da complice, assistente e seguace di Satana. È sleale verso il proprio dovere e le proprie responsabilità, mentre è piuttosto leale nei confronti di Satana”. Dio mi ha onorato con l’opportunità di svolgere il mio dovere di leader con l’aspettativa che io considerassi le Sue intenzioni e proteggessi il lavoro della chiesa, ma nel momento più cruciale non sono stata all’altezza di questa aspettativa. In effetti, ho persino aiutato il nemico vivendo dei frutti della chiesa, proteggendo una falsa leader e agendo come complice di Satana. Dio deve proprio aver disprezzato e aborrito le mie azioni! Pensavo: “Sapevo che avrei dovuto denunciare la falsa leader per aver intralciato e disturbato il lavoro della chiesa e mi sono sentita in colpa per non averlo fatto. Volevo praticare la verità, quindi perché non sono riuscita a farlo? Da cosa venivo controllata?”
In seguito, mi sono imbattuta in questo brano delle parole di Dio: “Finché le persone non hanno sperimentato l’opera di Dio e compreso la verità, è la natura di Satana che prende il sopravvento e domina dentro di loro. Quali elementi specifici fanno parte di quella natura? Ad esempio, perché sei egoista? Perché proteggi la tua posizione? Perché hai sentimenti così forti? Perché trai piacere da cose inique? Perché ti piacciono quei mali? Su cosa si basa il tuo debole per simili cose? Da dove vengono tali cose? Perché sei così felice di accettarle? Ormai siete arrivati tutti a comprendere che la ragione principale dietro a tutte queste cose è che il veleno di Satana è nell’uomo. Dunque cos’è il veleno di Satana? Come lo si può esprimere? Per esempio, se chiedi ‘Come si dovrebbe vivere? Per cosa si dovrebbe vivere?’, le persone risponderanno: ‘Ognuno per sé e che gli altri si arrangino’. Questa singola frase esprime la radice vera e propria del problema. La filosofia e la logica di Satana sono diventate la vita delle persone. Qualsiasi cosa perseguano, lo fanno per se stesse, e dunque vivono solo per se stesse. ‘Ognuno per sé e che gli altri si arrangino’ – questa è la filosofia di vita dell’uomo, e rappresenta anche la natura umana. […] La natura satanica dell’uomo contiene una gran quantità di filosofie e veleni satanici. A volte, tu stesso non ne sei consapevole e non li capisci; nonostante questo, ogni momento della tua vita è basato su di essi. Inoltre, ritieni che tali cose siano piuttosto corrette e ragionevoli, e niente affatto errate. Ciò basta a dimostrare che le filosofie di Satana sono diventate la natura degli esseri umani, e che essi vivono in totale conformità con esse, pensando che si tratti di un buon modo di vivere e senza provare il minimo pentimento. Perciò rivelano costantemente la loro natura satanica e vivono costantemente secondo le filosofie di Satana. La natura di Satana è la vita dell’umanità, nonché la natura essenza dell’umanità” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Come percorrere il cammino di Pietro”). Attraverso le parole di Dio, ho imparato che la radice del mio comportamento da persona compiacente era che vivevo secondo veleni di Satana come “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”, “Tacere sui difetti dei buoni amici consente una lunga e grande amicizia”, “Se colpisci gli altri, non colpirli in faccia; se li metti a nudo, non mettere a nudo le loro manchevolezze”, ecc. Questi veleni avevano già messo radici nel mio cuore e ho vissuto in base a essi cercando sempre di mantenere i miei rapporti. Sono diventata sempre più egoista, propensa all’inganno e priva di sembianza umana per salvare la faccia. Questi veleni erano diventati la mia stessa natura e tutte le mie azioni ne erano controllate. Conoscevo chiaramente la verità, ma non riuscivo a metterla in pratica. Prima di iniziare a credere in Dio, non importava con chi interagissi, preferivo sempre accettare una perdita nelle mie parole e azioni, purché potessi mantenere il mio rapporto con quella persona e fare una buona impressione su di loro. Dopo aver creduto in Dio, ho continuato a vivere secondo questi veleni satanici. Per mantenere il mio rapporto con Wang Ran, non le ho parlato dei suoi problemi quando li ho notati e non l’ho nemmeno smascherata e segnalata dopo aver visto chiaramente che si era rivelata una falsa leader, causando danni al lavoro della chiesa. Ho capito che ero una persona propensa all’inganno, ossequiosa e adulatoria. Concentrata sui miei sforzi per mantenere i rapporti con gli altri, non ho tenuto in minima considerazione il lavoro della casa di Dio o l’ingresso nella vita dei miei fratelli e sorelle. Non stavo affatto facendo il mio dovere; stavo facendo del male! Preferivo offendere Dio piuttosto che i miei simili. Nel mio tentativo di proteggere i miei interessi, non sono riuscita a praticare la verità, non ho agito secondo i principi e ho reso servizio come lacchè di Satana, consentendo a una falsa leader di danneggiare il lavoro della chiesa a suo piacimento. Che cosa detestabile! Solo allora mi sono resa conto che le persone compiacenti non hanno un buon cuore e Dio le detesta! Se non mi fossi pentita, sarei sicuramente stata sdegnata ed eliminata da Dio.
In seguito, ho letto un altro passaggio delle parole di Dio che diceva: “Se hai le motivazioni e la prospettiva di una ‘persona compiacente’, allora, in tutte le questioni, sarai incapace di praticare la verità e di rispettare i principi, e fallirai sempre e cadrai. Se non ti risvegli e non cerchi mai la verità, allora sei un miscredente e non otterrai mai la verità e la vita. Che cosa dovreste fare, allora? Di fronte a queste cose, devi pregare Dio e invocarLo, implorando la salvezza e chiedendoGli di darti più fede e forza e metterti in grado di rispettare i principi, di fare ciò che dovresti fare, di gestire le cose secondo i principi, di rimanere saldo nella posizione in cui dovresti stare, proteggere gli interessi della casa di Dio e impedire che si verifichi un danno all’opera della casa di Dio. Se sei in grado di ribellarti contro i tuoi interessi personali, il tuo orgoglio e il tuo punto di vista di ‘persona compiacente’, e se fai ciò che dovresti fare con un cuore onesto e indiviso, allora avrai sconfitto Satana e avrai guadagnato questo aspetto della verità” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). “Tutti voi sostenete che siete rispettosi del fardello di Dio e che difenderete la testimonianza della chiesa, ma chi tra voi è stato davvero rispettoso del fardello di Dio? Domandati: sei uno che ha mostrato riguardo per il fardello di Dio? Sai praticare la giustizia per Dio? Sai alzarti e parlare a Mio nome? Sai mettere fermamente in pratica la verità? Sei abbastanza coraggioso da combattere contro tutti gli atti di Satana? Saresti capace di mettere da parte i tuoi sentimenti e di smascherare Satana a beneficio della Mia verità? Sai consentire che in te vengano soddisfatte le Mie intenzioni? Hai offerto il tuo cuore nel più cruciale dei momenti? Sei uno che segue la Mia volontà? Domandatelo e pensaci spesso” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 13”). Attraverso le parole di Dio, ho capito che segnalare e smascherare i falsi leader è dovere e responsabilità di ogni membro del popolo eletto di Dio ed è una cosa positiva. In questo modo si protegge il lavoro della chiesa da qualsiasi ostacolo, si permette ai fratelli e alle sorelle di avere una buona vita di chiesa, e aiuta i falsi leader a comprendere veramente le loro azioni e pentirsi tempestivamente davanti a Dio. Per quanto mi riguarda, credevo erroneamente che segnalare una falsa leader sarebbe stato offensivo per lei e così, nonostante avessi visto chiaramente che Wang Ran non stava facendo un vero lavoro, non sono riuscita a denunciarla e a smascherarla, ostacolando così tutti i progetti della chiesa. Si è trattato di una negligenza molto grave. Dovevo smettere di vivere secondo la filosofia satanica nel mantenere i rapporti con gli altri. Dovevo stare con Dio, gestire gli affari secondo i principi, proteggere il lavoro della chiesa e agire con senso di giustizia. Solo facendo così sarei stata in accordo con l’intenzione di Dio. Poi ho pregato Dio, dicendo: “Oh Dio! Mi hai dato ripetutamente opportunità di praticare la verità, ma ho vissuto di continuo secondo un’indole corrotta, proteggendo me stessa e non riuscendo a soddisfarTi. Questa volta non sono più disposta a vivere secondo la filosofia delle persone compiacenti per le interazioni mondane e scriverò una lettera per smascherare Wang Ran”. Proprio mentre mi stavo preparando a scrivere il mio rapporto, la mia leader mi ha invitata per un incontro e ho proceduto a informarla di tutti i problemi che Wang Ran aveva. Ho anche raccontato di come in quel periodo fossi stata una persona compiacente e di come non fossi riuscita a mettere in pratica la verità, causando danni agli interessi della chiesa.
Dopo aver esaminato la questione e aver indagato, Wang Ran è stata ritenuta una falsa leader che non ha svolto un vero lavoro e che avrebbe dovuto essere destituita. Il giorno della destituzione di Wang Ran, dopo che la leader ha finito di smascherare il suo comportamento, mi ha chiesto di esprimere i miei commenti. Mi sentivo un po’ preoccupata: “Se la smaschero, sicuramente me lo rinfaccerà e penserà di essere stata destituita solo perché io ho segnalato i suoi problemi. Questo non mi avrebbe forse reso difficile interagire con lei in futuro?” Mi sono resa conto che stavo ancora una volta cercando di mantenere un rapporto personale comportandomi come una persona compiacente, così ho pregato Dio in silenzio. Poi mi è tornato in mente un brano delle parole di Dio: “Dio ha donato così tanta verità alle persone, ti ha guidato così a lungo e ha provveduto così tanto a te, affinché tu renda testimonianza e salvaguardi il lavoro della chiesa. A quanto risulta, quando i malevoli e gli anticristi compiono azioni malvagie e disturbano il lavoro della chiesa, tu ti intimorisci e ti tiri indietro, fuggendo a gambe levate: sei un buono a nulla. Non sei in grado di sconfiggere i satana, non hai reso testimonianza e Dio ti detesta. In questo momento critico, devi prendere posizione e dichiarare guerra ai satana, esporre le azioni malvagie degli anticristi, condannarli e maledirli, non lasciando loro alcun posto dove nascondersi e allontanandoli dalla chiesa. Solo questo può essere considerato come una vittoria sui satana e un porre fine al suo destino” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte ottava”). Le parole di Dio mi hanno dato la forza di praticare la verità. Ho pensato a come, in passato, avessi perso tante opportunità di praticare la verità perché volevo proteggere me stessa e cercavo di leggere le espressioni e le inclinazioni delle persone e di agire di conseguenza. Questa volta ho dovuto affidarmi a Dio per praticare la verità, smascherare tutti i problemi di Wang Ran e aiutarla a riflettere su sé stessa e a conoscersi. Rendendomene conto, ho proceduto a sottolineare tutti i problemi di Wang Ran, uno per uno, e mi sono sentita particolarmente a mio agio nel farlo.
Attraverso questa esperienza ho capito che essere compiacenti è dannoso per sé stessi e per gli altri e che Dio disprezza in particolar modo queste persone. Dio non perfeziona i compiacenti, a Dio piacciono le persone oneste che hanno convinzioni chiare su ciò che piace loro e ciò che non piace loro, che hanno un senso di giustizia e sono in grado di proteggere gli interessi della casa di Dio. Solo queste persone svolgono il loro dovere in accordo con le intenzioni di Dio e possono ottenere la salvezza.