72. Avere prestigio garantisce la salvezza?
Nel maggio 2018 ho accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Un anno dopo sono stato eletto leader della chiesa e dopo quattro anni sono stato eletto supervisore della chiesa in Camerun. Pensavo di essere una persona eccellente, come al di sopra degli altri. Secondo le mie nozioni, pensavo che Dio apprezzasse di più chi aveva prestigio, che tali persone fossero più preziose delle altre e che avessero maggiori possibilità di essere salvate. Negli ultimi anni da leader, avevo guadagnato molto, quindi mi sentivo sicuro della mia salvezza. Per questa ragione, ero più motivato nel mio dovere. Anche quando di sera gli altri erano già andati a dormire, io continuavo a fare il mio dovere. Pensavo che, dal momento che stavo pagando un prezzo più alto e stavo sopportando più responsabilità degli altri, Dio mi avrebbe benedetto di più. Come leader, camminavo sempre a testa alta, con un senso di superiorità. Pensavo che finché fossi rimasto un leader, la mia salvezza sarebbe stata assicurata. Ma le cose non sono andate come speravo.
Poiché il lavoro del Vangelo aveva urgente bisogno di persone, sono stato mandato a diffonderLo. Tutto è andato per il meglio e ho ottenuto buoni risultati nel mio dovere. In breve tempo, sono stato promosso a capogruppo. Ero così felice di essere stato promosso. Ero sia capogruppo che supervisore della chiesa. Sentivo di essere ancora più vicino alla salvezza e che la mia destinazione era più sicura. All’inizio di settembre del 2022, sono stato trasferito alla Chiesa della Nuova Luce per svolgere il mio dovere. Lì c’erano già dei capigruppo del Vangelo e dei supervisori della chiesa. Quindi, ero solo un normale diffusore del Vangelo, e ho perso i titoli di capogruppo del Vangelo e di supervisore della chiesa. Di fronte a questi cambiamenti, ho sentito che il mio prestigio era diminuito. Ho perso il mio senso di superiorità e ho persino pensato che avrei potuto perdere la mia possibilità di salvezza. In seguito, ho perso la motivazione per il mio dovere e volevo solo starmene in silenzio. Quando avevo prestigio, camminavo a testa alta, sentendomi molto orgoglioso, ma senza prestigio, ho perso il mio entusiasmo. Ma ho continuato a sperare, pensando: “Sono appena arrivato, quindi i fratelli e le sorelle della Chiesa della Nuova Luce non mi conoscono ancora. Finché continuerò a lavorare sodo per il mio dovere, con la mia levatura e le mie capacità lavorative, attirerò sicuramente l’attenzione di chi mi circonda e prima o poi sarò eletto di nuovo leader. Ho ancora speranza di essere salvato!” Grazie a questi pensieri, non sono diventato troppo negativo e ho continuato a fare il mio dovere.
Alla fine di dicembre del 2022, la Chiesa della Nuova Luce doveva rieleggere i supervisori della chiesa. Prima dell’elezione, mi sentivo molto fiducioso e pensavo che sarei stato sicuramente eletto, perché tutti sapevano che ero stato un leader per diversi anni e che avevo delle qualifiche in questo campo. Ma inaspettatamente, quando i risultati sono stati rivelati, è emerso che avevo ricevuto solo due voti. Avevo perso l’elezione. È stato un colpo difficile da incassare. Mi sentivo completamente inutile, come un uccello completamente spennato, non potevo sopportare che gli altri mi guardassero. In quel periodo mi sentivo molto negativo e nutrivo incomprensioni nei confronti di Dio. Pensavo che avere prestigio mi avrebbe permesso di fare meglio il mio dovere e di essere riconosciuto da Dio. Ora che l’avevo perso, pensavo che questo significasse che Dio non mi avrebbe più salvato, pensavo di aver perso la mia buona destinazione. Non volevo partecipare alle riunioni di gruppo né rispondere ai messaggi di fratelli e sorelle. Volevo solo nascondermi e chiudermi in me stesso. Frequentavo le riunioni con riluttanza e durante queste riunioni non partecipavo attivamente alla condivisione. Non volevo che le persone notassero la mia presenza perché non avevo più alcun prestigio. Avevo paura che i fratelli e le sorelle mi ricordassero soltanto come un ex leader che era stato messo da parte. Non volevo nemmeno leggere le parole di Dio o pregare, e anche quando pregavo lo facevo senza convinzione e non sapevo cosa dire a Dio. Non ero attivo nel mio dovere, a volte non riuscivo a calmare il mio cuore e allora guardavo siti di notizie, siti politici e video di animali. Dopo aver visto queste cose, non mi sembrava di aver ottenuto nulla e mi sentivo vuoto dentro. Sentivo che il mio stato non era giusto e che forse c’era un’intenzione di Dio dietro il mio fallimento alle elezioni. Così ho pregato Dio, “Dio, ora non riesco a calmarmi per fare i miei doveri e voglio persino allontanarmi da Te. Non capisco perché sono così. Ti prego, illuminami e guidami per capire il mio stato”.
Poi ho raccontato a fratello Matthew il mio stato e lui mi ha fatto leggere due passi delle parole di Dio. Dio Onnipotente dice: “Nel perseguimento che portate avanti avete troppe nozioni personali, troppe speranze e proiezioni nel futuro. L’opera attuale serve a potare la vostra brama di prestigio e i vostri desideri smodati. Le speranze, il prestigio e le nozioni sono tutte rappresentazioni classiche dell’indole satanica. Il motivo per cui queste cose esistono nel cuore degli esseri umani è esclusivamente che il veleno di Satana corrode incessantemente i pensieri degli uomini, ed essi sono sempre incapaci di affrancarsi da queste tentazioni di Satana. Vivono nel peccato e tuttavia non lo ritengono peccato, e comunque pensano: ‘Crediamo in Dio, dunque Egli deve elargirci benedizioni e disporre tutto per noi in modo appropriato. Crediamo in Dio, il che vuole per forza dire che siamo superiori agli altri, che dobbiamo avere più prestigio e più futuro di chiunque altro. Poiché crediamo in Dio, Egli ci deve donare benedizioni illimitate. Altrimenti, non si chiamerebbe credere in Dio’. […] I vostri attuali pensieri e punti di vista non sono forse proprio questi? ‘Dal momento che credo in Dio, dovrei proprio essere inondato di benedizioni e il mio prestigio dovrebbe essere mantenuto sempre e rimanere più elevato di quello dei non credenti’. Non sono solo uno o due anni che serbate in voi punti di vista di questo genere, ma molti. Avete un modo di pensare straordinariamente utilitaristico. Sebbene oggi siate giunti a questa fase non vi siete ancora affrancati dal prestigio, anzi, vi adoperate costantemente per informarvi e tenerlo d’occhio giorno dopo giorno, terrorizzati dalla possibilità che un giorno vada perduto e il vostro nome sia rovinato. Gli uomini non hanno mai messo da parte il loro desiderio di agiatezza” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Perché non vuoi essere un complemento?”). “Ora siete seguaci, e avete acquisito una certa comprensione di questa fase dell’opera. Tuttavia, non avete ancora messo da parte il desiderio di prestigio. Quando il vostro prestigio è elevato ricercate bene, ma quando è basso smettete di ricercare. Avete sempre in mente le benedizioni collegate al prestigio. Perché la maggioranza delle persone non riesce a uscire dalla negatività? La risposta non è invariabilmente che è per via delle prospettive poco incoraggianti? […] Più ricerchi in questo modo, meno raccoglierai. Più grande è il desiderio personale di prestigio, più severa sarà la potatura che si dovrà ricevere e più grande sarà l’affinamento che si dovrà affrontare. Questo genere di persone non vale niente! Devono essere potate e giudicate adeguatamente per lasciarsi alle spalle queste cose una volta per tutte. Se continuerete a perseguire questa via fino alla fine, non mieterete nulla. Coloro che non perseguono la vita non possono essere trasformati, e coloro che non hanno sete della verità non possono guadagnare la verità. Non ti concentri sulla ricerca della trasformazione personale e dell’ingresso, bensì su desideri stravaganti e su cose che limitano il tuo amore per Dio e ti impediscono di avvicinarti a Lui. Queste cose possono trasformarti? Ti possono portare nel Regno?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Perché non vuoi essere un complemento?”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho riflettuto su me stesso. Da quando sono entrato nella chiesa, sono sempre stato un leader e credevo che il mio prestigio mi garantisse la salvezza. Con il passare degli anni, mi sono concentrato sempre di più sul prestigio. Più venivo promosso, più sentivo che Dio mi apprezzava e riconosceva, il che mi permetteva di soffrire e di pagare un prezzo nello svolgimento del mio dovere. Credevo persino che, se Dio avesse terminato la Sua opera oggi, avrei potuto essere salvato. Durante l’elezione, speravo di essere eletto e sentivo che il fatto di essere già stato un leader mi rendeva più qualificato degli altri. Ma ho perso le elezioni e non ho aumentato il mio prestigio. Mi sono sentito un fallito e ho perso la speranza di essere salvato, così ho perso la motivazione a fare il mio dovere. Non leggevo più le parole di Dio, ignoravo i messaggi dei fratelli e delle sorelle, ero incostante nel partecipare alle riunioni, e non seguivo tempestivamente i potenziali destinatari del Vangelo. Non volevo contattare o parlare con i fratelli e le sorelle. Volevo soltanto rimanere da solo. Non riuscivo a placare il mio cuore davanti a Dio e ho perso il desiderio di perseguire la verità. Guardavo persino film secolari. Il mio cuore diventava sempre più cupo e sentivo di aver perso l’opera dello Spirito Santo. Dio dice: “Non ti concentri sulla ricerca della trasformazione personale e dell’ingresso, bensì su desideri stravaganti e su cose che limitano il tuo amore per Dio e ti impediscono di avvicinarti a Lui. Queste cose possono trasformarti? Ti possono portare nel Regno?” Perseguire il prestigio non può garantirmi la verità o una buona destinazione, avere prestigio non può garantirmi l’ingresso nel regno di Dio. Siccome il perseguimento dello status è un’indole corrotta e viene da Satana, ostacola la mia ricerca della verità e mi porta persino ad allontanarmi da Dio e ad oppormi a Lui. Alla fine, questo non può che portarmi alla distruzione. Le parole di Dio mi hanno fatto capire che c’era una Sua intenzione in questa sconfitta elettorale. Dio stava usando questa sconfitta per sfrondare il mio desiderio di prestigio e per farmi rinunciare a questo desiderio vizioso e riflettere su me stesso. Comprendendo la Sua intenzione sincera, ho pregato Dio: “Dio, desidero pentirmi. Ti prego, guidami affinché io possa conoscere me stesso”.
In seguito, ho letto alcune parole di Dio e alcuni articoli di testimonianza esperienziale. Ho letto le Sue parole: “Alcuni sono convinti che, se si crede in Dio da molto tempo, è probabile che si sarà salvati. Altri credono che se si capiscono molte dottrine spirituali è probabile che si sarà salvati, mentre altri ancora pensano che i leader e i lavoratori saranno certamente salvati. Queste sono tutte nozioni e fantasie umane. La chiave di tutto è che la gente deve capire cosa vuol dire salvezza. Essere salvati significa principalmente essere liberati dal peccato, liberati dall’influenza di Satana e volgersi sinceramente a Dio e sottometterGlisi. Cosa dovete possedere per essere liberi dal peccato e dall’influenza di Satana? La verità. Per sperare di acquisirla, le persone devono munirsi di molte parole di Dio e saperle sperimentare e praticare, in modo da poter comprendere la verità ed entrare nella verità realtà. Solo allora potranno essere salvate. La possibilità di essere salvati non dipende affatto da quanto a lungo si creda in Dio, quanta conoscenza si detenga, che si possiedano talenti o punti di forza o quanto si soffra. L’unica cosa che è in diretta relazione con la salvezza è la capacità di acquisire o meno la verità. Quindi, quante verità hai veramente compreso oggi? Quante delle parole di Dio sono diventate la tua vita? Tra tutti i requisiti di Dio, in quale hai ottenuto l’ingresso? Durante i tuoi anni di fede in Lui, quanto sei entrato nella realtà della Sua parola? Se non lo sai o se non hai avuto accesso alla realtà di nessuna delle parole di Dio, allora, francamente, per te non c’è speranza di salvezza. Non hai alcuna possibilità di essere salvato. Non importa se possiedi un alto grado di conoscenza, se credi in Dio da molto tempo, se hai un bell’aspetto, se sai parlare bene e se sei un leader o un lavoratore da diversi anni. Se non persegui la verità e non pratichi e sperimenti correttamente le parole di Dio, e ti manca la testimonianza esperienziale concreta, allora non hai alcuna speranza di essere salvato” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Fare tesoro delle parole di Dio è il fondamento della fede in Dio”). “Io decido la destinazione di ciascuna persona non in base all’età, all’anzianità, alla quantità di sofferenza, né men che meno, al grado in cui suscita compassione, ma in base al fatto che possieda la verità. Non c’è altro criterio di scelta che questo. Dovete rendervi conto che anche tutti coloro che non seguono la volontà di Dio saranno puniti. Questo è qualcosa che nessuna persona può cambiare. Pertanto, tutti coloro che vengono puniti, sono puniti a motivo della giustizia di Dio e come retribuzione delle loro numerose malvagie azioni” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prepara sufficienti buone azioni per la tua destinazione”). Dalle parole di Dio ho capito che Lui tratta tutti in modo equo e che determina i risultati delle persone in base al loro possesso della verità. Le persone ottengono l’approvazione di Dio e vengono salvate non perché sono leader o occupano una certa posizione, ma perché perseguono e alla fine ottengono la verità. Credevo che, essendo stato un leader per diversi anni e avendo una posizione di privilegio, sarei stato approvato da Dio. Credevo di essere favorito da Lui e privilegiato, di avere già un posto nel Suo regno e di poter essere salvato ed entrarci. Questo era un mio punto di vista errato. In realtà, avere una posizione nella chiesa non è una condizione per la salvezza, né il fatto di avere un prestigio indica che uno vale più degli altri, o che si ha più probabilità di ottenere il riconoscimento di Dio. Nella casa di Dio non c’è distinzione di prestigio. Tutti sono uguali davanti a Lui. Indipendentemente dal dovere che si svolge, purché si persegua seriamente la verità, ci si liberi della propria indole corrotta e si diventi sottomessi a Dio, si può ottenere la Sua salvezza. Che si sia leader di un gruppo o di una chiesa, questa è solo un’opportunità concessa da Dio per ottenere la verità. Ci permette di sperimentare l’opera di Dio attraverso lo svolgimento dei nostri doveri, di comprendere più verità e di crescere più velocemente. Tuttavia, ciò non significa che essere leader di un gruppo o di una chiesa garantisca la salvezza. Riflettendo sui miei anni da leader, quando sopportavo difficoltà e ne pagavo il prezzo, partecipavo a tutte le riunioni, indipendentemente dall’orario, a volte lavorando fino a tarda notte mentre gli altri dormivano, perseverando per portare a termine il lavoro il più rapidamente possibile, ho capito che pensavo di fare bene il mio dovere e di amare Dio. Ma quando ho perso l’elezione e il mio prestigio, la mia ribellione e la mia incomprensione di Dio si sono rivelate. Pensavo di aver perso la salvezza e così ho rinunciato a perseguire la verità, sono diventato negativo e pigro nei miei doveri, non ho voluto leggere le parole di Dio e ho persino guardato film secolari. Ho capito che non amavo la verità e che la mia proattività nel dovere era per ottenere una buona destinazione, non per la verità, ecco perché non avevo ottenuto molta verità nei miei cinque anni di fede in Dio. Questa sconfitta elettorale ha rivelato la mia corruzione, facendomi capire che tutto ciò che avevo fatto prima era stato fatto per ottenere prestigio e una buona destinazione, e che stavo cercando di fare una transazione con Dio. La verità era che non amavo Dio come pensavo, mi ero ribellato a Lui, non avevo ascoltato le Sue parole, e, a causa della mia perdita di prestigio, mi ero persino allontanato da Lui, non volendo compiere i miei doveri. Mi sono ricordato di ciò che aveva detto il Signore Gesù: “Non chiunque Mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi segue la volontà del Padre Mio che è ne’ cieli” (Matteo 7:21). Dio vuole coloro che perseguono la verità e seguono la Sua via. Queste persone sono qualificate per essere salvate ed entrare nel regno dei cieli. In passato, mi ero sempre dato da fare, partecipando a ogni riunione, dando a tutti l’impressione di essere diligente e responsabile nei miei doveri, ma era tutto un inganno. Avevo svolto i miei doveri con l’intenzione di ottenere delle benedizioni, il che non era seguire la volontà di Dio, e ciò non Lo avrebbe soddisfatto, né avrebbe ottenuto la Sua approvazione. Con le lacrime agli occhi, ho pregato Dio, “Dio, voglio cambiare e tornare a Te, Ti prego di potarmi e di giudicarmi, in modo che io possa lasciare andare i miei pensieri e le mie richieste viziose, indipendentemente dalla posizione in cui mi collochi, anche se la gente la vede come la posizione più bassa, io l’accetterò, sono disposto a sottomettermi a tutte le Tue disposizioni”.
Un giorno, ho letto le parole di Dio: “In quanto essere creato, l’uomo dovrebbe cercare di adempiere il dovere di essere creato e di amare Dio senza fare altre scelte, perché Egli è degno del suo amore. Coloro che cercano di amare Dio non dovrebbero mirare ad alcun beneficio personale o a ciò che desiderano personalmente; questo è il sistema di ricerca più corretto. Se ciò che cerchi è la verità, ciò che metti in pratica è la verità e ciò che ottieni è un cambiamento nella tua indole, allora la strada che percorri è quella giusta. Se ciò che cerchi sono le benedizioni della carne e ciò che metti in pratica è la verità delle tue nozioni, e se non c’è alcun cambiamento nella tua indole e non sei affatto sottomesso al Dio fattoSi carne e vivi ancora nella vaghezza, ciò che cerchi ti porterà sicuramente all’inferno, perché la strada che percorri è quella del fallimento. Se sarai reso perfetto o eliminato dipende dal tuo perseguimento, vale a dire che il successo o il fallimento dipendono dalla strada che l’uomo percorre” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il successo o il fallimento dipendono dalla strada che l’uomo percorre”). Le parole di Dio mi hanno dato un percorso di pratica. Come essere creato, devo perseguire la verità secondo l’intenzione di Dio e fare bene il mio dovere, senza cercare alcuna ricompensa. In passato, avevo pensato che avere prestigio mi avrebbe aiutato a ottenere la salvezza, e che guadagnare e mantenere lo status di leader mi avrebbe assicurato un buon risultato, così ho perseguito con tutto il cuore il prestigio e la reputazione invece di cercare la verità, con il risultato che la mia indole corrotta è rimasta invariata nonostante credessi in Dio da molti anni. Se non avessi modificato la mia ricerca, sarei stato certamente eliminato da Dio. Ho anche capito che nella chiesa ci sono diversi doveri, che ognuno svolge il proprio compito in base alle proprie circostanze e alle necessità del lavoro, e non importa che tipo di dovere sia, si tratta di qualcosa che dovremmo fare, tutto ciò ha lo scopo di permettere alle persone di praticare la verità e di ottenere un cambiamento di indole. È come il nostro corpo, che è composto da molti organi. Ogni organo ha la sua funzione e nessun organo è più utile di un altro. Tutte le funzioni sono necessarie per la sopravvivenza del corpo, e nessun organo può mancare. I doveri non si dividono fra quelli di alto e basso livello. Svolgere un lavoro speciale o essere un leader non pone una persona più in alto degli altri, non la rende superiore agli altri o con una maggiore probabilità di essere salvata, e pensare in questo modo non è corretto. Anche come leader, se non pratico la verità non posso ottenerla o essere salvato. Dopo aver capito questo, mi sono pentito di aver sempre cercato di ottenere prestigio, e ho deciso di fare bene il mio dovere. Non ero più negativo e ho smesso di guardare film secolari, ho frequentato regolarmente le riunioni e spesso ho condiviso sulla conoscenza di me stesso, ho cambiato atteggiamento nei confronti del mio dovere, diventando proattivo nel diffondere il Vangelo. Ho anche condiviso le parole di Dio con i fratelli e le sorelle, aiutandoli a risolvere i loro stati anormali, e l’efficacia del mio dovere è migliorata.
Alla fine di giugno del 2023, è stata fondata un’altra chiesa che doveva eleggere dirigenti e diaconi. Ho pensato: “Credo in Dio da molto tempo e sono già stato un leader della chiesa, quindi è molto probabile che io venga eletto”. Ma alla fine sono stato eletto solo come diacono del Vangelo. Il mio primo pensiero è stato che la mia speranza di essere salvato era diminuita, soprattutto quando ho visto una sorella che credeva in Dio da molti meno anni di me essere eletta come leader della chiesa, mi sono turbato molto. Ho pensato anche che in futuro un maggior numero di nuovi arrivati si sarebbe unito alla chiesa, che mi avrebbero superato e che col tempo non avrei più avuto un posto. Pensando a queste cose, mi sono turbato molto e ho perso la motivazione a fare il mio dovere. Ho pregato Dio: “Dio, ti prego, impedisci che il mio cuore sia turbato da questi stati. Sono disposto a lasciar perdere la ricerca di prospettive e di prestigio, a sottomettermi a tutte le Tue disposizioni e a fare il mio dovere solo per soddisfare Te. Se mi aggrappo ancora alla ricerca di prestigio, spero che Tu mi disciplinerai”. Ho letto le parole di Dio: “In definitiva, che le persone possano o meno ottenere la salvezza non dipende dal dovere che svolgono, ma dal fatto che siano o no in grado di comprendere e ottenere la verità, e dal fatto che sappiano o meno, alla fine, sottomettersi completamente a Dio, porsi alla mercé delle Sue orchestrazioni, non considerare il proprio futuro e destino, e diventare esseri creati all’altezza dei requisiti. Dio è giusto e santo, e questi sono i criteri dei quali Egli Si serve per valutare l’intera umanità. Sono criteri immutabili, e devi ricordartelo. Scolpisci questi criteri nella tua mente, e in qualunque momento non pensare di trovare qualche altra strada per perseguire qualcosa di irreale. I requisiti e i criteri che Dio ha per tutti coloro che vogliono ottenere la salvezza sono immutabili per l’eternità. Rimangono gli stessi, chiunque tu sia” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Dio è giusto e santo e determina la destinazione di ogni persona in base al fatto che abbia acquisito la verità. Anch’io dovrei perseguire secondo i requisiti di Dio, lasciando andare il mio desiderio di perseguire il prestigio e la destinazione, e adempiere con tutto il cuore ai miei doveri e perseguire la verità. Questo è in linea con l’intenzione di Dio. La mia abilità lavorativa è un po’ carente, e il fatto di essere stato eletto diacono del Vangelo ora è un’altra opportunità di pratica data da Dio. Devo sfruttare questa opportunità e dedicarmi con tutto il cuore ai miei doveri, perseguire e ottenere la verità, eliminare la mia indole corrotta e adempiere ai miei doveri per soddisfare il cuore di Dio. Questa è la cosa più importante. In seguito, mi sono dedicato ai miei doveri, e i cambiamenti che ho sperimentato sono stati tutti dovuti alla guida delle parole di Dio. Grazie alla salvezza di Dio!