74. Come affrontare l’aiuto e i consigli degli altri
Sabato 31 dicembre 2022, soleggiato
Il tempo è volato. Sono già passati due mesi da quando sono diventata supervisore del lavoro video e non me ne sono nemmeno accorta. Credo di aver guadagnato molto, ultimamente. Sia che si tratti di risolvere gli stati di fratelli e sorelle, che di condividere sui problemi di lavoro, sento di trovarmi sempre più a mio agio. Credo di avere una certa levatura e di essere all’altezza di questo compito. A proposito, domani è Capodanno e Li Ran deve tornare a casa per un paio di giorni per occuparsi di una cosa. È stata supervisore per molto tempo e mi ha sempre aiutata. Ma ora che ho fatto pratica per un paio di mesi, mi sento in grado di organizzare il lavoro anche senza averla al mio fianco. Ultimamente i fratelli e le sorelle fanno video non all’altezza degli standard perché sono diventati negativi. Devo scrivere loro in condivisione appena posso; spero così che riescano a capire le intenzioni di Dio e a uscire dal loro stato negativo.
Lunedì 2 gennaio 2023, da sereno a nuvoloso
Oggi ho ricevuto le lettere di alcuni fratelli e sorelle, dove riconoscono che la nostra condivisione li ha aiutati e che, andando avanti, sono disposti a migliorare le loro competenze e a fare bene il loro dovere. Leggere queste lettere mi ha resa molto felice e ho pensato: “Vedi, sono in grado di risolvere certi problemi effettivi”. Così mi sono complimentata con me stessa. Li Ran è tornata questa sera. Mi ha chiesto come fosse andato il lavoro negli ultimi due giorni e mi ha ricordato: “Risolvere gli stati di tutti non è sufficiente, dobbiamo anche condividere con loro sulle tecniche e sui principi, altrimenti non saranno in grado di fare video di qualità”. In un certo senso ero d’accordo con le sue parole, ma il suo cipiglio e il suo tono insoddisfatto mi facevano sentire a disagio: “Non hai visto che ho appena fatto qualcosa di buono? Perché continui a riprendere questo piccolo errore?” Dopo averla sentita dire più volte: “Non puoi risolvere gli stati delle persone e finirla qui”, ho iniziato a sentirmi a disagio, come se agendo così avessi dimostrato uno scarso quoziente intellettivo. “Anch’io faccio le cose con un certo criterio. Stai sottolineando un errore commesso in un momento di distrazione. Stai cercando di mettermi in cattiva luce? È come se il lavoro che ho fatto negli ultimi giorni non avesse alcun valore”. Li Ran stava ancora riassumendo i problemi del mio lavoro, ma non volevo più ascoltare e ho sbottato: “Beh, se sei così piena di idee, perché non mi dici tu come fare esattamente?” Li Ran è rimasta un attimo di stucco, rendendo piuttosto penosa la situazione. Mi sono resa conto che con la mia frase l’avevo messa in imbarazzo, così ho recitato una preghiera silenziosa a Dio perché mi aiutasse a calmarmi e a non agire in base all’impulso. Dopo la fine della nostra discussione, mi sono chiesta: “Li Ran non aveva torto in quello che diceva, ma quando l’ho sentita non ho voluto comunque accettarlo. Questo indica un’indole corrotta, ma come posso eliminarla?”
Giovedì 5 gennaio 2023, nuvoloso
Oggi Li Ran mi ha chiesto in che stato fossi ultimamente. Ho risposto: “Bene, solo poca energia e un po’ di sonno”. Appena l’ho detto, lei ha risposto: “Perché hai sonno? Non dovresti riflettere sul tuo atteggiamento verso il tuo dovere? Dici che il tuo stato va bene, ma se il tuo stato fosse normale come mai il lavoro di cui sei responsabile non sta dando risultati? Non è neanche uscito il tuo ultimo video, quindi a cosa stai dedicando tutto il tuo tempo?” Li Ran ha poi attinto alla sua esperienza di superficialità nel dovere per condividere con me. Mi sentivo trattata ingiustamente e avevo tante cose da ribattere: “Sono forse superficiale? No, non lo sono. Ho già riconosciuto il mio comportamento superficiale e ho cominciato a correggerlo, allora perché pensi ancora che mi stia comportando così? Il motivo per cui non ottengo risultati non è certo perché non sono attenta nel dovere. Metto davvero impegno in quello che faccio e non è che possa saltare la fase di ricerca, no? Tu continui a guardare i miei problemi e a farne un dramma. Perché non guardi i miei progressi? Ti aspetti che io sia perfetta?” Dopo la condivisione di Li Ran, anche Shasha ha parlato di come era stata superficiale e non si era fatta carico di un fardello nel dovere. La verità è che avevo mostrato certi comportamenti da lei menzionati, ma non volevo ammetterlo e ho ribattuto: “Credo di fare abbastanza bene il mio dovere, ultimamente. Non ho l’impressione di essere stata superficiale nei miei doveri, come dici tu, ma vado a pregare e a riflettere, va bene?” In cuor mio ho provato davvero opposizione e mi sono resa conto che questo era davvero un brutto stato, così ho fatto una preghiera silenziosa: “Oh Dio, ti prego, veglia sul mio cuore. Chiunque sia, se parla secondo verità io lo devo ascoltare. Non voglio più sentirmi in opposizione verso le critiche costruttive delle mie sorelle”.
Venerdì 6 gennaio 2023, da nuvoloso a soleggiato
Ho ancora il cuore pesante, se penso allo stato che ho rivelato ieri sera. “Perché sono così irascibile? Perché non sopporto che gli altri mi facciano notare i miei problemi? Che razza di indole è questa? Ogni volta che qualcuno dice qualcosa su di me, perdo il controllo. Come posso fare il mio dovere o collaborare con gli altri in queste condizioni?” Questa mattina ho guardato un video esperienziale intitolato “Come gestire la potatura subita”. Conteneva un passo della parola di Dio che mi ha molto toccata. Dio Onnipotente dice: “Quando un anticristo viene potato, la prima cosa che fa è opporsi e rifiutarlo dal profondo del cuore. Lo combatte. E perché? Perché gli anticristi, per loro natura essenza, provano avversione nei confronti della verità e la odiano e non la accettano minimamente. Naturalmente, la sua essenza e la sua indole impediscono a un anticristo di riconoscere i propri errori o la propria indole corrotta. Sulla base di questi due fatti, il suo atteggiamento nei confronti della potatura è quello di rifiutarla e opporsi, completamente e totalmente. La detesta e vi resiste dal profondo del cuore, e non mostra il minimo accenno di accettazione o di sottomissione, né tanto meno di riflessione o pentimento autentici. Quando un anticristo subisce la potatura, indipendentemente da chi lo faccia, che cosa riguardi, in quale misura egli sia colpevole della questione, quanto vistoso sia il suo errore, quanto male egli abbia commesso o quali conseguenze provochi per il lavoro della chiesa la sua malevolenza, l’anticristo non tiene conto di nulla di tutto questo. Per l’anticristo, colui che lo sottopone a potatura lo sta prendendo di mira o sta trovando delle colpe per tormentarlo. L’anticristo può perfino pensare di essere vittima di prepotenze e umiliazioni, di non venire trattato come un essere umano e di essere sminuito e disprezzato. Dopo aver subìto la potatura, l’anticristo non riflette mai su ciò che effettivamente ha fatto di male, su quale indole corrotta abbia rivelato, e se abbia ricercato i principi a cui si deve conformare, agito secondo le verità principi o fatto fronte alle proprie responsabilità nella questione per la quale è stato potato. Non esamina né riflette su nulla di tutto questo, e nemmeno medita su tali questioni né le considera. Invece, tratta la potatura in base alla propria volontà e con irruenza. Ogni volta che subisce la potatura, l’anticristo sarà colmo di collera, disobbedienza e risentimento e non ascolterà i consigli di nessuno. Non vuole accettare la potatura e non è in grado di ritornare dinanzi a Dio per conoscersi e riflettere su di sé, per affrontare le proprie azioni che violano i principi, come il fatto di svolgere il proprio dovere in modo superficiale o con un comportamento scatenato, né sfrutta questa occasione per eliminare la propria indole corrotta. Invece trova scuse per difendersi, per giustificarsi, e dirà perfino cose per suscitare discordia e sobillare gli altri” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 12: Vogliono abbandonare quando non hanno prestigio né alcuna speranza di ottenere benedizioni”). La parola di Dio dice che gli anticristi sono avversi alla verità, perciò quando vengono potati, o quando vengono messi in evidenza i loro problemi, loro si oppongono tenacemente. Non riflettono mai sui loro problemi e si affidano sempre a quel che dice loro la testa per gestire le cose, inoltre hanno anche il cuore pieno di fallacie, dicendo che gli altri li potano perché li guardano dall’alto in basso e vogliono umiliarli. Sono pieni di lamentele verso gli altri. Confrontandoli, i miei comportamenti e quelli di un anticristo erano uguali. Li Ran mi aveva fatto notare che nel risolvere le questioni non riuscivo a coglierne i punti chiave e che non comunicavo abbastanza su questioni professionali o tecniche. Si trattava effettivamente di problemi su cui valeva la pena concentrarsi. Era vero che le capacità professionali e la comprensione dei principi dei fratelli e delle sorelle erano carenti e quindi i loro video dovevano essere sempre rielaborati; ma questo problema nasceva effettivamente dalla mia negligenza. Dopo che Li Ran aveva finito di dare il suo suggerimento, avrei dovuto subito discutere di come correggere questa anomalia, ma non riuscivo a sopportare il tono che usava nel sottolineare i miei problemi, mi sembrava che cercasse di umiliarmi e sminuirmi e così non ho potuto fare a meno di sfogare la mia insoddisfazione. Non ho voluto ascoltare nulla di ciò che ha detto dopo, né riconoscere i problemi che evidenziava. Pensavo che mi guardasse dall’alto in basso e che cercasse di umiliarmi e sminuirmi. Quello che stavo rivelando non era forse lo stesso comportamento vergognoso di coloro che non accettano la verità e che fanno di continuo contestazioni ridicole e irrazionali? Le persone che amano realmente la verità e sono ragionevoli gestiscono la potatura e i problemi che vengono evidenziati con un atteggiamento di accettazione. Sono capaci di riflettere e cercare la verità per eliminare queste anomalie appena possibile. Anche se non riescono a riconoscerle al momento, non perdono la calma né continuano a fare ragionamenti ridicoli per cercare di ribaltare le critiche altrui. Nonostante ciò, quando la sorella mi ha dato dei consigli che avrebbero giovato al lavoro, non solo non ho accettato, ma ho creduto che volesse umiliarmi e sminuirmi. La mia comprensione era assurda e irragionevole e non ho pregato Dio né mi sono ribellata a me stessa. Invece ho sfogato le mie lamentele e insoddisfazioni per mettere in imbarazzo la sorella. Mi comportavo in modo irascibile, rifiutando che qualcuno mi disturbasse o si avvicinasse a me. Questo indica un’indole avversa alla verità e piena di cattiveria. Se non la correggo, Dio sicuramente mi sdegnerà e mi eliminerà!
Mi sono ricordata di un passo della parola di Dio che avevo letto: “Sebbene oggi molte persone svolgano un dovere, sono poche quelle che perseguono la verità. Ben poche persone perseguono la verità ed entrano nella realtà mentre svolgono il loro dovere; la maggior parte di loro agisce ancora in una maniera priva di principi, non sono ancora persone che si sottomettono veramente a Dio; si limitano a dichiarare di amare la verità, di essere disposte a perseguirla, a lottare per essa, ma non si può ancora stabilire quanto durerà la loro determinazione. Coloro che non perseguono la verità sono inclini a rivelare la loro indole corrotta in qualsiasi momento o luogo. Sono privi di senso di responsabilità nei confronti del proprio dovere, sono spesso superficiali, agiscono a loro piacimento e sono persino incapaci di accettare la potatura. Non appena diventano negativi e deboli, sono inclini ad abbandonare il loro dovere: questo accade spesso, non c’è niente di più comune; è così che si comportano tutti coloro che non perseguono la verità. Quindi, quando le persone non hanno ancora guadagnato la verità, sono inaffidabili e indegne di fiducia. Cosa significa che sono indegne di fiducia? Significa che, di fronte a difficoltà o battute d’arresto, è verosimile che cadano, che diventino negative e deboli. Chi è spesso negativo e debole è una persona affidabile? Decisamente no. Invece, coloro che comprendono la verità sono diversi. Le persone che comprendono realmente la verità hanno senza dubbio un cuore che teme Dio ed è sottomesso a Dio, e solo le persone con un cuore che teme Dio sono persone degne di fiducia; le persone prive di timore di Dio nel cuore non sono degne di fiducia. Come ci si deve approcciare a coloro che non hanno timore di Dio nel cuore? Naturalmente, si deve dare loro assistenza e sostegno amorevoli. Dovrebbero essere seguiti di più mentre svolgono il loro dovere, e ricevere più aiuto e istruzioni; solo così si può garantire che svolgano il loro dovere in modo efficace. Qual è lo scopo di tutto ciò? Lo scopo principale è quello di sostenere il lavoro della casa di Dio. In secondo luogo, si tratta di individuare tempestivamente i problemi e provvedere tempestivamente a queste persone, sostenerle o potarle, correggere le loro deviazioni e rimediare alle loro mancanze e carenze. Questo è per loro un beneficio, non cela nulla di malevolo” (La Parola, Vol. 5: Responsabilità di leader e lavoratori, “Responsabilità di leader e lavoratori (7)”). Riflettendo sulla parola di Dio mi sono resa conto che i fratelli e le sorelle non mettono in evidenza i problemi e le difformità perché maliziosi o in cerca di ridicolizzare e sminuire gli altri, smascherando le loro mancanze, bensì perché sono responsabili del lavoro della chiesa, mentre ciascuno di noi ha un’indole corrotta, è inaffidabile e può commettere involontariamente il male, può violare i principi agendo in base ai desideri personali e può essere superficiale nei doveri, con l’effetto di ritardare e disturbare il lavoro della chiesa, causando così gravi conseguenze. Si dice che “quando la gente si perde, ha paura che nessuno la guidi”: se abbiamo vicino qualcuno che ci offre spesso aiuto o ci pota nei nostri doveri, questo è per noi un grande aiuto e una protezione. Di solito, quando seguo un lavoro e vedo omissioni o anomalie, le faccio notare e faccio sì che ci si renda conto della gravità e delle conseguenze. Lo faccio perché voglio che le persone svolgano bene i propri doveri ed evitino anomalie e ritardi nel lavoro. Li Ran segnalava i miei problemi per gli stessi motivi. In parte lo faceva per aiutarmi a raggiungere buoni risultati, ma lo faceva anche per amore, per senso di responsabilità e per il mio bene. Non avrei dovuto sentirmi in opposizione o arrabbiarmi; tanto meno avrei dovuto scattare contro di lei. Proprio come all’inizio, quando i video non erano all’altezza, questo era dovuto principalmente al fatto che la gente non aveva afferrato i principi tecnici. Non ero consapevole di questo problema e, quando lei me lo ha fatto notare, avrei dovuto guidare tutti a riassumere queste anomalie per acquisire certe competenze, ma non ho mai riflettuto su me stessa né ho mai rivisto i miei problemi, limitandomi a controbattere. Com’era pensabile che fossi ragionevole? Mi sono detta che da quel momento avrei dovuto accettare, quando gli altri mi facevano notare i miei problemi e non sentirmi più in opposizione con tutto ciò.
Sabato 7 gennaio 2023, soleggiato
Oggi un leader ha partecipato alla nostra riunione e ha scoperto alcune anomalie emerse durante il nostro lavoro. Per esempio, alcuni fratelli e sorelle avevano avuto una disputa su un video e non abbiamo chiarito il problema, fornendo solo alcuni suggerimenti e lasciandoli andare avanti, Il risultato è stato che il video non era all’altezza degli standard, ritardando il lavoro. Il leader ci ha anche esposti e criticati per non aver fatto un lavoro reale. Sentir nominare uno per uno tutti questi problemi cominciava a mettermi realmente a disagio, e mi sono resa conto di quanto fossi diventata insensibile. I problemi che quel leader stava evidenziando erano gli stessi che Li Ran aveva evidenziato con me. Ma poiché non avevo voluto ascoltare e non li avevo presi sul serio, erano rimasti irrisolti. Se al tempo fossi stata in grado di accettare i suoi avvertimenti e avessi discusso con lei in modo approfondito e cercato un percorso di soluzione, forse quei problemi si potevano risolvere con leggere modifiche, o per lo meno il lavoro non sarebbe risultato così brutto.
Martedì 14 marzo 2023, da molto nuvoloso a soleggiato
Durante una delle mie devozioni spirituali, ho letto alcune parole di Dio riguardanti la mia indole avversa alla verità e mi sono resa conto della gravità di questo problema. Dio Onnipotente dice: “Nella chiesa, vi sono alcuni che pensano che fare un grande sforzo o qualche azione rischiosa significhi maturare dei meriti. In realtà, in base alle loro azioni sono di fatto degni di elogio, ma la loro indole e il loro atteggiamento nei confronti della verità sono esecrabili e ripugnanti. […] Dio non detesta le persone di scarsa levatura, non detesta la loro stupidità, non detesta il fatto che esse abbiano un’indole corrotta. Cos’è che Dio detesta di più nelle persone? Quando provano avversione per la verità. Se provi avversione per la verità, allora già per questo semplice fatto Dio non sarà mai soddisfatto di te. Ciò è incontrovertibile. Se provi avversione per la verità invece di amarla, se il tuo atteggiamento nei confronti della verità è incurante, sprezzante e arrogante, o se provi persino repulsione, resistenza e opposizione, se è così che ti comporti, allora Dio è completamente disgustato da te e tu sei morto e sepolto, oltre ogni possibilità di salvezza. Se nel tuo cuore ami realmente la verità, ed è soltanto che in qualche modo hai scarsa levatura, manchi di comprensione e sei un po’ stolto, e commetti spesso degli errori, ma non intendi compiere il male e hai semplicemente commesso qualche stoltezza; se nel cuore sei disposto ad ascoltare le condivisioni di Dio sulla verità e desideri la verità con il cuore; e se l’atteggiamento che assumi nel trattare la verità e le parole di Dio è di sincerità e desiderio, e sei in grado di fare tesoro delle parole di Dio e di averle a cuore, questo è sufficiente. A Dio piacciono queste persone. Anche se a volte sei un po’ stolto, a Dio piaci comunque. Dio ama il tuo cuore, il quale anela alla verità, e ama il tuo atteggiamento sincero verso la verità. Perciò, Dio ha misericordia di te e ti concede sempre la Sua grazia. Non considera la tua scarsa levatura o la tua stoltezza, né considera le tue trasgressioni. Poiché il tuo atteggiamento verso la verità è autentico e assetato e il tuo cuore è sincero, allora, considerando la sincerità del tuo cuore e questo tuo atteggiamento, Egli sarà sempre misericordioso verso di te e lo Spirito Santo opererà in te, e tu avrai speranza di salvezza. Al contrario, se sei intransigente in cuor tuo e indulgente con te stesso, se provi avversione per la verità, se non sei mai attento alle parole di Dio e a tutto ciò che riguarda la verità, e se ti dimostri ostile e sprezzante dal profondo del cuore, quale sarà allora l’atteggiamento di Dio verso di te? Sarà un atteggiamento di disprezzo, repulsione e ira incessante” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Per adempiere bene il proprio dovere, è fondamentale capire la verità”). Dopo aver letto la Parola di Dio, ho sentito che l’indole di Dio è giusta e santa. Dio non disprezza le persone perché sciocche o di scarsa levatura, ma guarda al loro atteggiamento verso la verità. Se una persona ha grandi doni e calibro ed è capace di lavorare, ma spesso rivela un’indole avversa alla verità nei suoi doveri e non sa normalmente accettare la verità o riflettere, allora Dio non apprezzerà questa persona, per quanto grande sia la sua levatura. Dio ama la gente disposta ad accettare la verità, anche se di scarsa levatura e non in grado di fare grandi cose. Vedendo lo standard con cui Dio valuta la gente e confrontandolo con il mio comportamento, mi sono sentita in grave pericolo. Avevo fatto affidamento sulla mia intelligenza e sulla mia levatura e come supervisore ero riuscita a svolgere un certo lavoro e a risolvere alcune difficoltà che stavano avendo i membri del mio gruppo con l’ingresso nella vita, cosa che mi faceva sentire di sapere cosa stavo facendo. Ma quando altri mi hanno fatto notare i miei problemi, l’orgoglio ha preso il sopravvento, e mi è sembrato che cercassero di sminuirmi e umiliarmi. Il mio atteggiamento nei confronti dei suggerimenti, delle cose positive e della verità era stato sprezzante e arrogante, e Dio ne era disgustato. Avevo già trasgredito ai miei doveri, se avessi continuato a essere così irrazionale e impenitente, Dio mi avrebbe sicuramente cacciata ed eliminata. Questo mi terrorizzava! Ho rivolto a Dio una preghiera silenziosa e sincera: “Oh Dio, desidero pentirmi. Voglio fare i miei doveri in modo corretto con i miei fratelli e sorelle, ma la mia indole corrotta è molto grave. Ti prego, rendimi più disciplinata e salvami dai vincoli della mia indole corrotta”.
Martedì 21 marzo 2023, soleggiato
Oggi ho letto un passo della parola di Dio che mi ha dato un cammino di pratica. Dio dice: “Devi prima risolvere tutte le difficoltà dentro di te facendo affidamento su Dio. Metti fine alla tua indole degenerata e sii in grado di comprendere davvero le tue condizioni e di capire come devi fare le cose; continua a condividere su qualunque cosa tu non comprenda. È inaccettabile che una persona non conosca sé stessa. Per prima cosa guarisci dalla tua malattia e, nutrendoti maggiormente delle Mie parole e contemplandole, vivi la vita e fa’ le cose secondo le Mie parole; a prescindere che tu sia a casa o altrove, devi permettere a Dio di esercitare il potere dentro di te. Liberati dalla carne e dalla naturalezza. Lascia sempre che le parole di Dio abbiano il dominio dentro di te. Non è necessario temere che la tua vita non stia cambiando; a poco a poco arriverai a percepire che la tua indole si è modificata molto. Prima eri ansioso di essere sulla ribalta, non obbedivi a nessuno oppure eri ambizioso, vanaglorioso o superbo: queste sono cose di cui pian piano ti sbarazzerai. Se desideri liberartene subito, non è possibile! Il motivo è che il tuo vecchio io è così radicato dentro di te che non permetterà ad altri di toccarlo. Perciò devi fare sforzi soggettivi, sottometterti positivamente e attivamente all’opera dello Spirito Santo, usare la tua volontà per collaborare con Dio ed essere disposto a mettere in pratica le Mie parole. […] Non essere vanaglorioso; prendi i punti di forza degli altri e usali per controbilanciare le tue manchevolezze, guarda come gli altri vivono secondo le parole di Dio e valuta se valga la pena imparare dalle loro vite, azioni e parole oppure no. Se li consideri inferiori sei vanaglorioso, presuntuoso e non sei di alcuna utilità a nessuno. Ora è fondamentale concentrarsi sulla vita, nutrirsi maggiormente delle Mie parole, sperimentarle, conoscerle, farle diventare davvero la tua vita. È questa la cosa principale. La vita di qualcuno che non riesce a vivere secondo le parole di Dio può forse maturare? No, non può. Devi vivere secondo le Mie parole in ogni momento e farne il tuo codice di condotta per la vita di ogni giorno; in tal modo, sentirai che fare le cose in un certo modo dà gioia a Dio, e che farle in un altro suscita la Sua avversione; a poco a poco arriverai a percorrere la strada giusta” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 22”). Dio dice: “È inaccettabile che una persona non conosca sé stessa. Per prima cosa guarisci dalla tua malattia e, nutrendoti maggiormente delle Mie parole e contemplandole, vivi la vita e fa’ le cose secondo le Mie parole;” La verità è che Dio aveva già reso molto chiaro un cammino di pratica. Quando ci troviamo di fronte alle cose, dovremmo sempre presentarci davanti a Dio per riflettere, conoscere noi stessi e cercare la verità per risolvere i nostri problemi. In passato, quando gli altri mi facevano notare i miei problemi, mi arrabbiavo subito e non ero disposta a riflettere, pensando: “Quello che dici non è oggettivo, non è così”, oppure: “Forse hai evidenziato il mio problema, ma non sei necessariamente migliore di me”. Io controbattevo e provavo opposizione, non vedevo la situazione come arrivata da Dio, così mi mettevo contro gli altri e finivo per non ottenere nulla. La verità è che, anche se la persona che mi fa notare il mio problema si rivela corrotta o può a volte dire cose non proprio esatte, finché le osservazioni sono anche solo parzialmente obiettive sulle cose da correggere, devo accettarle, riflettere su me stessa e cercare la verità per eliminare il problema. Questo è un atteggiamento di accettazione della verità. Solo mettendolo in pratica è possibile risolvere gradualmente la mia indole arrogante e contraria alla verità.
Lunedì 10 aprile 2023, soleggiato
Oggi la leader mi ha scritto a proposito dei nostri lenti progressi nella realizzazione dei video. Diceva che ci stavamo dando poco da fare e che non seguivamo bene questo lavoro, che non stavamo esaminando le ragioni di questa lentezza e che così facendo stavamo trascurando i nostri doveri. La mia prima reazione è stata quella di contestare, e ho pensato: “Stiamo risolvendo il problema, è solo questione di tempo. Inoltre, coloro che realizzano i video hanno reali difficoltà tecniche, quindi puoi realmente farcene una colpa?” Mi sono sentita trattata ingiustamente, ma mi sono resa conto che stavo ricominciando a sentirmi in opposizione e a non accettare i suggerimenti, così ho continuato a pregare Dio: “Oh Dio, sono così ribelle! Continuo a essere irrazionale e non riesco a cercare la verità per imparare le lezioni. Oh Dio, ti prego di vegliare sul mio cuore, affinché io possa accettare la guida e l’aiuto della leader”. Dopodiché abbiamo esaminato insieme il problema della lentezza nella produzione dei video e alla fine abbiamo trovato che la nostra efficienza era davvero troppo scarsa e che stavamo allungando troppo i tempi. Di solito mi limitavo a riempire gli altri di parole vuote per spronarli, ma non capivo mai su quali parti stavano rallentando, quali sezioni potevano essere omesse, quali erano soggette a blocchi e perdite di tempo, o come correggere l’atteggiamento lassista che avevano certe persone nei loro doveri. Indagando e cercando le verità principi per risolvere questi problemi, il lavoro poteva avanzare almeno nella metà del tempo. Ero di nuovo stata sul punto di respingere i suggerimenti degli altri, ma se lo avessi fatto quei problemi sarebbero rimasti irrisolti e il lavoro avrebbe continuato a essere ritardato. Più faccio esperienza, più sento quanto sia necessario accettare i consigli degli altri e riflettere, quando accadono certe cose!
Ripensando alla mia esperienza, sono piena di emozione e mi rendo conto di quanto Dio sia saggio! Se Li Ran non mi avesse fatto notare il mio problema, non avrei mai compreso quanto era grave il mio atteggiamento di avversione alla verità, e senza la rivelazione e le parole di esposizione di Dio non avrei potuto nemmeno riflettere su me stessa. Avrei continuato a percorrere il cammino sbagliato e alla fine sarei stata respinta da fratelli e sorelle e Dio mi avrebbe eliminata. È stata la meravigliosa opera di Dio a rivelare la mia corruzione e la mia bruttezza e sono state le Sue severe parole di giudizio a smascherare la mia indole corrotta e mi hanno permesso di vedere la mia indole satanica contraria alla verità, a risvegliarmi e a tornare sui miei passi. Tutto questo è stato per l’amore di Dio! Anche se non sono ancora cambiata molto, sono disposta in futuro ad accettare il giudizio e il castigo della parola di Dio, in modo da poter cambiare gradualmente.