40. Una riflessione sulla vendetta
Nel febbraio del 2021 svolgevo il mio dovere basato sui testi nella chiesa. A quel tempo, l’efficacia del lavoro del nostro gruppo stava diminuendo e dopo che il supervisore lo era venuto a sapere, aveva scoperto che non c’era una collaborazione armoniosa nel gruppo. Sorella Xiaoyue e la capogruppo Xu Li erano in competizione per fama e guadagno e Xiaoyue era ribelle perché non era stata scelta come capogruppo. Spesso criticava minuziosamente le disposizioni di lavoro di Xu Li, influenzando gravemente il lavoro, quindi il supervisore aveva riassegnato il dovere di Xiaoyue. Il supervisore ha esposto anche me, dicendo: “Chiaramente sapevi che Xiaoyue e la capogruppo stavano competendo per fama e guadagno, eppure non hai condiviso per offrire aiuto, anzi spesso ti sei schierata con Xiaoyue concordando con lei, facendo sì che la capogruppo si sentisse così negativa da volersi dimettere. Non hai protetto affatto il lavoro della chiesa. Conosci l’essenza e le conseguenze di un comportamento del genere?” A quel tempo non avevo alcuna consapevolezza e ho ribattuto dentro di me, pensando: “Come si può incolpare me per la scarsa efficacia del lavoro del gruppo? Se i suggerimenti di Xiaoyue fossero stati effettivamente corretti, li avrei accettati. Come puoi affermare che stavo formando una cricca con lei per danneggiare la capogruppo?” Ma sapevo che questa situazione era stata permessa da Dio e che avrei dovuto iniziare a sottomettermi ad essa. Quella sera mi sono rivolta a Dio e ho pregato: “Oh Dio, non sono consapevole dei problemi segnalati dal supervisore, per favore illuminami e guidami!” Dopo aver pregato, ho cominciato a riflettere.
Nel settembre del 2020, Xu Li e io avevamo dato seguito insieme al lavoro sugli articoli dei sermoni in diverse chiese. Anche se a volte avevamo opinioni diverse e c’era qualche attrito, riuscivamo comunque a cooperare armoniosamente grazie a una condivisione aperta tra di noi. A metà novembre, altre due sorelle si sono aggiunte al gruppo e abbiamo dovuto scegliere una capogruppo. Per questo ruolo abbiamo scelto all’unanimità Xu Li. Lei aveva una personalità piuttosto schietta e quando vedeva che rivelavamo corruzione o non avevamo alcun senso del fardello nei nostri doveri, lo faceva notare durante le riunioni e ci portava a nutrirci delle parole di Dio per riflettere e conoscere noi stesse. All’inizio pensavo che questo tipo di pratica fosse piuttosto positiva. Tuttavia, in seguito, Xu Li ha sottolineato i miei problemi di fronte alle altre due sorelle e il suo tono è stato piuttosto duro. Questo mi ha fatto perdere la faccia e l’ho trovato un po’ difficile da accettare. Ho sviluppato un pregiudizio nei suoi confronti e il nostro rapporto è gradualmente diventato più distante. Ricordo che una volta, durante le nostre devozioni insieme, dopo aver letto le parole di Dio, Xu Li ha espresso per prima la sua condivisione ma, prima che finisse, sono intervenuta anche io con la mia. Xu Li, con un’espressione severa e un tono duro, mi ha detto: “Sorella, vedo che tendi a intrometterti, ma questo intralcia il flusso dei pensieri degli altri”. Mi sono sentita davvero in imbarazzo, il mio viso bruciava e ho pensato: “So che è stato irragionevole e sbagliato da parte mia parlare quando non era il mio turno, ma non avresti dovuto sottolineare il mio problema davanti a tutti. Cosa penseranno di me adesso le nuove sorelle? Non potevi farmi notare le mie manchevolezze in privato? Non stai cercando deliberatamente di mettermi in imbarazzo?” Un’altra volta stavo discutendo un articolo di sermone con due sorelle e loro due non erano d’accordo con il mio punto di vista. Pensavo di aver afferrato i principi in modo più accurato di loro, quindi ho insistito sulla mia opinione e abbiamo discusso. Xu Li ci ha osservate discutere per un bel po’ e ha affermato che avevo un’indole arrogante e che non avrei dovuto discutere con le sorelle per irruenza. Mi ha detto che avrei dovuto condividere sui principi con le sorelle e che avremmo dovuto imparare dai punti di forza di ciascuna. Non riuscivo ad accettarlo e mi sentivo molto contrariata; ho pensato: “Perché mi poti sempre? Pensi che io sia un bersaglio facile? Quando collaboravamo in precedenza non mi importava che mi potassi, ma ora lo fai sempre davanti alle sorelle, mettendomi deliberatamente in imbarazzo. Cosa penseranno di me adesso le sorelle?” Più ci pensavo, più mi arrabbiavo e pensavo: “Se mi poti in questo modo, ti farò notare anche i tuoi problemi quando ne avrò la possibilità, così potrai provare cosa significa essere in imbarazzo!”
In seguito, Xiaoyue si è sentita contrariata perché non era stata scelta come capogruppo e ha iniziato a scontrarsi con Xu Li, sia direttamente che indirettamente. Lei criticava costantemente i difetti delle disposizioni di lavoro di Xu Li e quando il lavoro serale si prolungava più del solito, Xiaoyue continuava ad assillarmi, lamentandosi del fatto che Xu Li non sapesse come organizzare il lavoro. Durante un incontro, Xiaoyue ha rivolto velatamente le sue critiche a Xu Li con la scusa di parlare della sua corruzione, accusando Xu Li di procrastinare e lodando l’ex capogruppo per essere stato capace, bravo nell’organizzare i compiti e per come fosse riuscito a gestire tutto il lavoro nel giorno in cui era stato assegnato. Dopo aver sentito questo, ho capito che qualcosa non andava e ho pensato: “Non stai veramente conoscendo te stessa, ti stai solo lamentando del fatto che Xu Li non sia in grado di lavorare. Il gruppo ha accumulato decine di articoli di sermoni e Xu Li ci ha semplicemente chiesto di lavorare delle ore in più per esaminarli velocemente, per il bene del lavoro. Anche se sotto certi aspetti non sta andando bene, potresti semplicemente parlarne con lei quando ne avrai l’occasione. Parlare in questo modo potrebbe farla sentire limitata”. Volevo sottolineare il problema di Xiaoyue, ma poi ho pensato al fatto che Xu Li mi aveva potata un paio di volte in precedenza e che qualcuno finalmente parlava nel mio interesse; quel giorno toccava a lei provare cosa significasse essere potati. Allora sono intervenuta e ho detto: “Dato che il metodo di lavoro del precedente capogruppo era buono, iniziamo a usarlo di nuovo. In questo modo possiamo lavorare in maniera più efficiente”. Inaspettatamente, non appena ho finito di parlare, Xu Li, con lacrime di colpa negli occhi, ha affermato: “Non so proprio come organizzare il lavoro. Per favore, aiutami di più se in futuro noti le mie manchevolezze”. Mi sentivo a disagio nel vederla così angosciata.
Qualche tempo dopo, poiché i risultati del lavoro del nostro gruppo erano peggiorati, il leader è venuto a riassumere con noi le deviazioni. Xiaoyue e io continuavamo a sottolineare gli aspetti in cui Xu Li era inadeguata. Xu Li era molto imbarazzata e ha detto: “Se trovate dei problemi, aiutatemi a correggerli”. Il giorno dopo, all’incontro, Xu Li ha parlato della sua arroganza e presunzione, della sua impazienza di ottenere risultati rapidi nel dovere, della sua concentrazione sul lavoro per mettersi in mostra e di come, quando aveva capito che il leader la stimava, aveva voluto fare il lavoro bene il più velocemente possibile per dare al leader una buona impressione. Dopo la condivisione, ci ha chiesto di evidenziare i suoi problemi. Ho pensato: “Dato che l’hai tirato fuori tu, potrei anche cogliere l’occasione per metterti in cattiva luce di fronte alle altre sorelle”. Così ho spiattellato tutti i suoi problemi, dicendo che era arrogante e presuntuosa, che le piaceva mettersi in mostra, che era dispotica e che si preoccupava eccessivamente della reputazione e del prestigio. Anche Xiaoyue è intervenuta. Di fronte alle nostre critiche, Xu Li ha abbassato la testa. Quando ho visto che non diceva niente, mi sono chiesta se non fossi andata troppo oltre. Ma poi ho pensato che quello che avevo detto era vero e che evidenziare i suoi problemi l’avrebbe aiutata a riflettere su sé stessa. In seguito, Xu Li è diventata più timida ed esitante nell’organizzare il lavoro e discuteva con noi di alcune cose che inizialmente riusciva a gestire da sola. Xiaoyue ogni tanto elogiava la bravura dell’ex capogruppo nell’organizzare il lavoro, cosa che faceva sentire Xu Li come se non avesse capacità lavorativa, la faceva crogiolare in uno stato di inferiorità e diventare negativa. Poiché spesso mi schieravo dalla parte di Xiaoyue, lei diventava sempre più feroce, a volte addirittura prendeva in mano l’organizzazione del lavoro del gruppo e metteva da parte Xu Li. Talvolta, Xiaoyue perfino potava ed escludeva apertamente Xu Li di fronte a noi e io o le andavo dietro o restavo in silenzio. Xu Li era pesantemente limitata da Xiaoyue ed era sprofondata in uno stato di abbattimento sempre più profondo, sentiva di non poter essere una capogruppo e voleva dimettersi. Mi sono resa conto che la competizione di Xiaoyue per fama e guadagno nei confronti di Xu Li aveva influenzato il lavoro e che avrei dovuto sottolineare i problemi di Xiaoyue. Tuttavia, quando pensavo a come Xu Li mi aveva potata due volte in passato, ho semplicemente chiuso un occhio. Dopotutto, se il lavoro non era efficace, era lei che sarebbe stata potata dal supervisore e allora avrebbe anche assaporato l’amarezza del perdere la faccia. Poiché non avevamo collaborato in modo armonioso, l’attività era caduta in un periodo di quasi completa paralisi. Riflettendo sul mio comportamento, mi sono un po’ spaventata poiché avevo capito che ero capace di agire in modo così maligno solo per vendicarmi di Xu Li. Non stavo affatto proteggendo il lavoro della chiesa. Se il supervisore non me l’avesse fatto notare, non avrei saputo riflettere su me stessa.
In seguito ho letto un passo delle parole di Dio: “Dall’espressione ‘inclini alla vendetta’, è evidente che costoro non sono nulla di buono; colloquialmente parlando, sono delle mele marce. A giudicare dalle manifestazioni e dalle rivelazioni costanti della loro umanità, così come dai loro principi di azione, non hanno un cuore benevolo. Come si dice comunemente, sono ‘brutti ceffi’. Noi diciamo che non sono delle persone gentili; più precisamente, questi individui non hanno un cuore benevolo, e sono invece feroci, maligni e crudeli. Quando qualcuno dice o fa qualcosa che tocca i loro interessi, la loro reputazione o il loro prestigio, oppure che li offende, innanzitutto nutrono ostilità nel loro cuore. Poi agiscono sulla base di questa ostilità; agiscono con l’obiettivo e nella direzione di sfogare il loro odio e sprigionare la loro rabbia, un comportamento noto come cercare vendetta. Ci sono sempre individui di questo tipo tra le persone. Che sia ciò che le persone descrivono come meschini, dispotici o eccessivamente suscettibili, a prescindere dai termini usati per descrivere o riassumere la loro umanità, la manifestazione comune delle loro interazioni con gli altri è che chiunque li ferisca o li offenda accidentalmente o intenzionalmente deve soffrire e affrontare le relative conseguenze. È come dicono alcuni: ‘Offendili e avrai pan per focaccia. Se li provochi o li ferisci, non pensare di uscirne facilmente’. Esistono individui di questo tipo tra le persone? (Sì.) Esistono sicuramente” (La Parola, Vol. 5: Responsabilità di leader e lavoratori, “Responsabilità di leader e lavoratori (25)”). “In che modo gli anticristi manifestano la loro insidiosità e spietatezza? (Nella loro capacità di fabbricare menzogne e di incastrare gli altri.) Fabbricare menzogne e incastrare gli altri implicano sia la menzogna abituale sia l’essere insidiosi e spietati: questi due tratti sono strettamente legati. Per esempio, se essi commettono un misfatto e non vogliono assumersene la responsabilità, creano un’apparenza illusoria, raccontano bugie e fanno credere che sia stata opera di qualcun altro, non la loro. Scaricano la colpa su qualcun altro, facendogliene sopportare le conseguenze. Questo non solo è malvagio e ignobile, ma è ancora più insidioso e spietato. Quali sono altre manifestazioni dell’insidiosità e della spietatezza degli anticristi? (Possono tormentare e attaccare le persone, e vendicarsi di esse.) La capacità di tormentare le persone è spietata. Essi faranno di tutto per attaccare e vendicarsi di chiunque rappresenti una minaccia per il loro prestigio, la loro reputazione o la loro fama, o di chiunque non sia a loro favorevole. A volte possono persino usare gli altri per danneggiare le persone: questa è insidiosità e spietatezza” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”). Dio espone che coloro che sono inclini alla vendetta non sono brave persone e che la loro umanità è malvagia. Non era forse così che mi comportavo? Riflettendo sulla mia precedente collaborazione con Xu Li, potevo accettare che la sorella mi facesse notare i miei problemi poiché riguardava solo noi due e non toccava davvero il mio orgoglio. Successivamente, quando Xu Li era diventata capogruppo, aveva esposto i miei problemi due volte di fronte alle sorelle, facendomi perdere la faccia. Questo mi aveva fatto serbare rancore e desiderare di trovare un’occasione per vendicarmi di lei. Era capitato che Xiaoyue fosse in competizione per fama e guadagno con Xu Li e che approfittasse dei suoi difetti, così ho colto l’occasione per andare dietro a Xiaoyue ed elogiare gli altri e sminuire Xu Li; ciò aveva portato quest’ultima a sentirsi ancora più inferiore e a vivere in uno stato negativo. Quando Xu Li ci ha chiesto di evidenziare i suoi problemi, ho colto l’occasione per sottolineare le corruzioni che aveva rivelato ed esagerarle, con l’intenzione di farle perdere la faccia nel tentativo di recuperare un po’ della mia. Il mio costante supporto a Xiaoyue la rendeva sempre più prepotente e spesso prendeva di mira Xu Li e la escludeva, facendo sì che Xu Li diventasse così negativa da volersi dimettere. Volevo sottolineare i problemi di Xiaoyue, ma quando ho ricordato come Xu Li mi avesse potata e mi avesse fatto perdere la faccia, ho chiuso un occhio e sono rimasta con le mani in mano, lasciando che Xiaoyue intralciasse e disturbasse il gruppo. Speravo persino che il supervisore potasse Xu Li o la sostituisse in modo che anche lei assaporasse l’amarezza del perdere la faccia. Non mi stavo forse vendicando attaccando le persone? In superficie ero rimasta calma, ma dietro le quinte avevo formato una cricca con Xiaoyue per attaccare ed escludere la capogruppo, con l’intenzione di vendicarmi senza che gli altri se ne accorgessero. I miei metodi erano come quelli di un anticristo: usavo gli altri per fare il lavoro sporco. Tutto ciò era davvero sinistro e malvagio! Pensavo di avere un’umanità accettabile e di non avere un cuore vendicativo, ma questo solo perché i miei interessi non erano stati toccati. Quando i miei interessi erano stati intaccati, la mia natura maligna era stata smascherata. Attraverso questa rivelazione, ho capito che la mia umanità non era buona e che ero capace di fare cose così maligne solo per salvare la faccia. Avevo intralciato e disturbato il lavoro, avevo limitato e danneggiato Xu Li, inoltre avevo lasciato dietro di me delle gravi trasgressioni. Più ci pensavo, più mi sentivo in debito con Dio, così mi sono pentita davanti a Lui.
Successivamente ho cominciato a chiedermi: cosa mi ha spinta a rivelare questo aspetto della mia indole? Ho letto un altro passo delle parole di Dio: “L’attacco e la ripicca sono azioni e rivelazioni derivanti da una natura satanica maligna, nonché un tipo di indole corrotta. Le persone pensano così: ‘Se tu sei scortese con me, io farò del male a te! Se tu non mi tratti con dignità, perché io dovrei trattarti con dignità?’ Che modo di pensare è questo? Non è forse una ripicca? Dal punto di vista di una persona comune, questo modo di vedere non è forse una prospettiva valida? Non è forse praticabile? ‘Non attaccherò se non sarò attaccato; ma, se mi attaccheranno, di certo risponderò’ ed ‘Ecco un assaggio della tua stessa medicina’: i non credenti dicono spesso cose di questo tipo; per loro sono fondamenti logici validi e del tutto conformi alle nozioni umane. Invece, che opinione dovrebbero avere di queste parole coloro che credono in Dio e perseguono la verità? Simili idee sono forse corrette? (No.) Perché non lo sono? In che modo bisognerebbe discernerle? Da dove hanno origine queste cose? (Da Satana.) Provengono da Satana, senza alcun dubbio. Da quale indole di Satana provengono? Provengono dalla natura maligna di Satana; contengono veleno e racchiudono il vero volto di Satana in tutta la sua malignità e bruttezza. Racchiudono questo tipo di natura essenza. Che carattere hanno i punti di vista, i pensieri, le rivelazioni, le parole e perfino le azioni che racchiudono questo tipo di natura essenza? Senza dubbio, si tratta dell’indole corrotta dell’uomo, dell’indole di Satana. Questi aspetti satanici sono forse in linea con le parole di Dio? Sono forse in linea con la verità? Si basano sulle parole di Dio? (No.) Sono forse le azioni che dovrebbero compiere i seguaci di Dio, e i pensieri e i punti di vista che dovrebbero possedere? Questi pensieri e queste linee di condotta sono in accordo con la verità? (No.)” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo l’eliminazione della propria indole corrotta può produrre una vera trasformazione”). Dopo aver letto questo passo delle parole di Dio, ho capito che il motivo per cui avevo una mentalità vendicativa era principalmente che vivevo secondo filosofie di Satana quali “Non attaccherò se non sarò attaccato; ma, se mi attaccheranno, di certo risponderò”, “Occhio per occhio, dente per dente” e “Per un gentiluomo non è mai troppo tardi per vendicarsi”. Questi veleni satanici mi hanno resa egoista, propensa all’inganno, infida e malvagia. Quando gli altri hanno intaccato il mio orgoglio o i miei interessi, ho serbato rancore e ho cercato di escogitare modi e trovare opportunità per vendicarmi, perdendo completamente la mia umanità e la mia ragione. Xu Li aveva solo sottolineato i miei problemi di fronte a due sorelle, ma sentivo di aver perso la faccia e avevo sviluppato il desiderio di vendicarmi unendomi a Xiaoyue nell’attaccarla ed escluderla. Ero stata davvero maligna! La verità era che Xu Li aveva ragione a sottolineare che interrompere e spezzare il flusso dei pensieri degli altri durante le condivisioni nelle riunioni rappresentava un disturbo. Durante le discussioni con le sorelle sugli articoli del sermone, non le avevo portate a ricercare le verità principi, ma avevo discusso con loro affidandomi invece alla mia indole arrogante con l’obiettivo di farmi ascoltare. La potatura di Xu Li nei miei confronti per la mia indole arrogante non aveva lo scopo di rendermi le cose difficili, ma di aiutarmi a conoscere me stessa e a svolgere bene il mio dovere. Questa era una manifestazione del senso di giustizia. Ma non lo avevo accettato da Dio. Invece, consideravo colei che mi aveva aiutata come mia nemica e segretamente volevo vendicarmi, unendomi addirittura a Xiaoyue nell’attaccare ed escludere Xu Li. Questa era la rivelazione dell’indole di un anticristo. Ho capito quanto fosse terrificante vivere seguendo questi veleni satanici! Ho pensato agli anticristi espulsi dalla chiesa. Erano concentrati sulla protezione di reputazione e prestigio, non permettevano a nessuno di esporre o sottolineare i loro problemi, tormentando chiunque li smascherasse. Non sostenevano affatto l’opera della casa di Dio e, alla fine, erano stati espulsi a causa delle loro numerose azioni malvagie. In che cosa il mio comportamento era diverso da quello di un anticristo? Se non fossi cambiata, sarei stata rivelata ed eliminata. Ho capito che vivere secondo i veleni satanici mi aveva lasciata senza umanità, aveva intralciato e disturbato il lavoro della chiesa e aveva attirato l’odio e il disgusto di Dio. Non dovevo continuare a vivere secondo i veleni satanici.
Successivamente ho letto un altro passaggio delle parole di Dio: “Se i credenti usano un linguaggio e un comportamento noncurante e smodato quanto quello dei non credenti, sono ancora più malvagi di questi ultimi; sono veri e propri demoni. Coloro che nella chiesa danno sfogo al loro parlare maligno e velenoso, coloro che diffondono dicerie, alimentano il disaccordo e formano cricche a parte tra i fratelli e le sorelle, avrebbero dovuto essere espulsi dalla chiesa. Tuttavia, poiché questa è un’epoca diversa dell’opera di Dio, queste persone sono state limitate, perché devono essere senza dubbio eliminate. Tutti coloro che sono stati corrotti da Satana hanno un’indole corrotta. Alcuni hanno solamente un’indole corrotta, mentre altri non si limitano a questo: oltre ad avere un’indole satanica corrotta, hanno anche una natura estremamente maligna. Quindi non solo le loro parole e azioni rivelano un’indole satanica corrotta, ma le persone stesse sono i veri diavoli e Satana. […] Le famiglie hanno le loro regole e le nazioni le loro leggi; non è a maggior ragione così nella casa di Dio? Non ha ancor più dei rigidi standard? Non ha ancor più dei decreti amministrativi? Le persone sono libere di fare ciò che vogliono, ma i decreti amministrativi di Dio non possono essere modificati a piacimento. Dio è un Dio che non tollera offesa dagli esseri umani; Egli è un Dio che mette le persone a morte. Davvero le persone non ne sono ancora consapevoli?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Un monito per coloro che non praticano la verità”). Contemplando le parole di Dio, ho capito che la Sua indole non tollera offesa. Per quanto riguarda i credenti in Dio che agiscono e parlano proprio come i non credenti, diffondono negatività nella chiesa, formano cricche e danneggiano le persone dietro le quinte, Dio afferma che sono veri diavoli e satana. In passato, quando ho letto questo brano delle Sue parole, non l’ho applicato a me stessa poiché pensavo che, da credente in Dio, non avrei fatto certe cose. Tuttavia, quando Dio ha orchestrato delle situazioni per rivelarmi, sono rimasta sorpresa nel vedere che potevo fare cose così malvagie! Per vendicarmi di Xu Li ero rimasta a guardare Xiaoyue che si opponeva a lei a ogni occasione, nella competizione per la fama e il guadagno, ma non avevo sottolineato i problemi di Xiaoyue e avevo invece scelto di supportarla. Questo aveva alimentato la sua arroganza portandola a sminuire e attaccare ulteriormente Xu Li e facendo sì che Xu Li si sentisse sopraffatta dalla negatività e perdesse la motivazione a dare seguito al lavoro. Per questo motivo, il lavoro del gruppo era caduto in uno stato di paralisi. Se avessi aiutato Xiaoyue prima, forse non avrebbe fatto così tante cose per danneggiare Xu Li e intralciare e disturbare il lavoro della chiesa, quindi il lavoro del gruppo non si sarebbe paralizzato. Nella mia ricerca di vendetta ho persino sacrificato gli interessi della chiesa, in sostanza ho intralciato e disturbato il lavoro della chiesa, interpretando il ruolo di Satana. Xiaoyue e io avevamo formato una cricca e danneggiato la capogruppo, facendo sprofondare il gruppo nel caos e ritardando il lavoro. Non era forse opera di un diavolo? Ero davvero indegna di vivere davanti a Dio! Ho letto altre Sue parole: “Coloro che credono sinceramente in Dio Lo hanno sempre nel cuore e dentro di sé hanno sempre un cuore che ama e che teme Dio. Coloro che credono in Dio devono agire in modo cauto e assennato, e tutto ciò che fanno deve essere conforme ai requisiti di Dio e in grado di soddisfare il Suo cuore. Non dovrebbero essere caparbi e fare ciò che piace loro; ciò non si addice al decoro santo” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Un monito per coloro che non praticano la verità”). Le parole di Dio ci dicono che i credenti dovrebbero avere un cuore che teme Dio nelle azioni e nelle parole, che non dovrebbero essere testardi e fare tutto ciò che vogliono. Dovrebbero invece affrontare le persone, gli eventi e le cose che li circondano secondo le richieste di Dio. Coloro che ci danno consigli o ci potano, in particolare, devono essere trattati correttamente e non essere attaccati o subire delle ritorsioni. Queste persone dicono la verità e sono per noi un vero aiuto. Se avessi avuto un cuore che teme Dio e avessi cercato la Sua intenzione in queste situazioni, non avrei fatto cose che avrebbero offeso l’indole di Dio. Più ci pensavo, più mi sentivo in colpa e angosciata, così mi sono rivolta a Lui e ho pregato: “Dio, nella Tua rivelazione vedo che la mia umanità è piuttosto maligna e che sono capace di attaccare le persone e di vendicarmi per guadagno personale, causando gravi danni al lavoro della chiesa. Dio, Tu non mi hai trattata secondo le mie trasgressioni, ma mi hai dato la possibilità di pentirmi. Sono disposta a pentirmi e a cambiare”.
Successivamente ho letto altre parole di Dio: “Amore e odio sono cose che la normale umanità dovrebbe possedere, ma bisogna distinguere chiaramente fra ciò che si ama e ciò che si odia. Nel tuo cuore devi amare Dio, amare la verità, amare le cose positive e amare i fratelli e le sorelle, mentre devi odiare Satana e i diavoli, odiare le cose negative, odiare gli anticristi e odiare le persone malevole. Se saresti capace di opprimere i tuoi fratelli e sorelle e di vendicarti di loro per odio, si tratta di una cosa davvero spaventosa, ed è l’indole di una persona malevola. Alcuni si limitano ad avere pensieri e idee di odio, idee malvagie, ma non commetterebbero mai nulla di male. Non si tratta di persone malevole perché, quando accade qualcosa, sono in grado di ricercare la verità e prestano attenzione ai principi nel modo in cui si comportano e affrontano le cose. Quando interagiscono con gli altri, non chiedono loro più del dovuto; se vanno d’accordo con qualcuno, continuano a interagire con lui; in caso contrario, non lo fanno. Ciò a malapena influisce sullo svolgimento del loro dovere o sul loro ingresso nella vita. Hanno Dio nel cuore e il loro è un cuore che Lo teme. Non sono disposte a offenderLo, e hanno timore di farlo. Sebbene queste persone possano nutrire alcuni pensieri e idee sbagliati, sono in grado di ribellarsi a essi o abbandonarli. Esercitano moderazione nelle loro azioni, non pronunciano alcuna parola fuori luogo o che offenda Dio. Una persona che parla e agisce in questo modo è una persona che possiede dei principi e mette in pratica la verità. Può darsi che tu abbia una personalità incompatibile con quella di un altro, e che questi non ti piaccia, ma quando lavori con lui resti imparziale e ti trattieni dallo sfogare le tue frustrazioni mentre fai il tuo dovere, o dallo scaricare le tue frustrazioni sugli interessi della famiglia di Dio; sei in grado di gestire le questioni secondo i principi. E questo di cosa è manifestazione? È una manifestazione dell’avere un minimo di cuore che teme Dio” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Le cinque condizioni da soddisfare per intraprendere la retta via della fede in Dio”). Dio ci ha comunicato i principi secondo i quali trattare gli altri: se i fratelli e le sorelle dicono cose che ci feriscono, dobbiamo agire in modo corretto. Non dobbiamo mai attaccare o vendicarci delle persone, né sfogare sul dovere le nostre lamentele. Quando lavoriamo con i fratelli e le sorelle nei nostri doveri, dobbiamo notare i punti di forza degli altri e cercare di completarci a vicenda. Questo è l’unico modo per raggiungere una collaborazione armoniosa. Ho pensato al male che avevo causato a Xu Li e mi sono sentita un po’ in colpa. Aveva già lavorato con me in passato e mi aveva aiutata molto, ma io la trattavo così da quando mi aveva fatto notare in modo diretto alcune delle mie manchevolezze. La mia umanità era davvero scarsa! In seguito, durante un incontro, ho preso l’iniziativa di confidarmi con Xu Li riguardo all’indole maligna che avevo rivelato in quel periodo e mi sono scusata con lei. Xu Li non mi ha rinfacciato tutto, ma mi ha incoraggiata dicendo: “È positivo il fatto che tu possa riflettere su te stessa e riconoscerti. In futuro, quando riveleremo la nostra corruzione, dovremmo farcelo notare a vicenda e aiutarci in modo da non dare a Satana la possibilità di agire”. Una volta, Xu Li ha detto davanti al leader e al supervisore che le mie richieste ai membri del gruppo erano troppo elevate e che non aiutavo gli altri con amore. Sentirglielo dire mi ha messa a disagio e ho pensato: “Come hai potuto dire questo di me davanti al leader e al supervisore? Cosa penseranno di me?” Ma nonostante fossi arrabbiata, ho ritenuto inappropriato ribattere di fronte al supervisore, così ho pregato Dio in silenzio nel mio cuore. In quel momento, mi sono resa conto che ero di nuovo preoccupata per il mio orgoglio e ho pensato al fatto che mi ero vendicata di una sorella in nome dell’orgoglio e che le avevo fatto veramente del male. Questa volta ho dovuto imparare a mettermi da parte e accettare i suoi consigli. In cuor mio ho pregato Dio in silenzio, chiedendoGli di proteggere il mio cuore e di concedermi un atteggiamento di accettazione della verità per potermi sottomettere all’ambiente da Lui predisposto. Quando pensavo in questo modo, il mio cuore si calmava. In seguito, il supervisore ha condiviso sulle parole di Dio per affrontare i miei problemi e aiutarmi e ho acquisito una certa comprensione delle mie difficoltà. Lavorando con Xu Li ho imparato alcune lezioni e, poco tempo dopo, le nostre strade si sono divise. Sono molto grata a Dio per aver predisposto un ambiente che mi ha permesso di comprendere la mia natura maligna e di imparare a interagire con gli altri.