19. Posta via “piccione”

di Su Jie, Cina

Un giorno, nel 1999, finito l’incontro, il pastore mi disse: “Su Jie, c’è una lettera per te”. Appena la vidi, capii che proveniva dalla Chiesa da me fondata nello Shandong. Presi la lettera e, sulla strada verso casa, camminando, pensavo: “Questa lettera è così spessa. Potrebbe essere che abbiano incontrato delle difficoltà?”…

Giunta a casa, non vedevo l’ora di aprirla e vidi che diceva: “Sorella Su, la pace sia con te nel Signore! Ti scrivo per darti una grande notizie: il Signore Gesù, il nostro Salvatore, che bramiamo giorno e notte, è tornato. Egli è già tornato nella carne in Cina e, tramite le Sue parole, ha compiuto una fase dell’opera di giudizio e purificazione delle persone; ha concluso l’Età della Grazia e ha dato inizio all’Età del Regno… Spero tu possa accettare la nuova opera di Dio e tener dietro ai Suoi passi. Qualsiasi cosa tu faccia, non perderti la salvezza degli ultimi giorni di Dio”. Avendo letto fino a questo punto, rimasi sorpresa: in realtà, non avevano incontrato alcuna difficoltà, ma credevano nel Lampo da Levante! Ero ansiosa di sapere chi avesse scritto la lettera; così, andai all’ultima pagina. Scoprii che era stata scritta da Fratello Meng e, alla fine, c’erano tutte le firme di tutti i fratelli e sorelle della Chiesa. Quand’ebbi finito di leggere la lettera, ero esterrefatta. La fissai per un attimo con sguardo assente, prima di riprendermi e pensare tra me e me: “Il Lampo da Levante testimonia che il Signore è tornato, e ha rubato molte buone pecorelle e alcuni dei loro capi da varie confessioni. Non mi aspettavo che anche Fratello Meng della Chiesa dello Shandong credesse nel Lampo da Levante. Che cosa si potrebbe fare?” Pensando a questo, provai ancora più ansia. Ma lo Shandong era troppo lontano e io ero impegnata qua con il mio lavoro. Per il momento, non potevo andare. Impotente, riuscii solo a piangere e a pregare il Signore: “Signore! Questi fratelli e sorelle credono in Te da poco tempo e le loro fondamenta non sono ancora stabili. Ti prego, veglia su di loro…”

Più tardi, cercai nella Bibbia e presi carta e penna per scrivere la prima lettera di risposta a loro. Nella lettera scrissi: “Fratelli e sorelle, in Gesù Cristo, vi consiglio di essere cauti. Paolo ha detto: ‘Mi meraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo a un altro Vangelo; ché poi non c’è un altro Vangelo, però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema’ (Galati 1:6-9). Fratelli e sorelle, sono appena riuscita a portarvi al cospetto del Signore. Perché Lo tradite con tanta rapidità? La vostra statura morale è troppo bassa perché voi siate in grado di dare ascolto ad altre vie! Dovete ascoltare me, perché ciò che io vi dico è la vera via. Solo il Signore Gesù Cristo è il nostro Salvatore. Dovete proseguire sulla Sua via per sempre…” Solo dopo avere finito di scrivere e avere guardato la lettera di otto pagine, mi sentii tranquilla e pensai dentro di me: “Ho scritto tutto ciò che dovevo scrivere, ho controllato tutto ciò che dovevo controllare delle Scritture, e ho scritto tutti i consigli e gli incoraggiamenti necessari. Credo che, dopo aver letto questo, mi risponderanno e ammetteranno il loro errore”.

Due settimane dopo, ricevetti una risposta che diceva: “… Sorella Su, noi non possiamo non parlare di tutto ciò che abbiamo visto e sentito, perché Dio Onnipotente, in cui noi crediamo, è il Signore Gesù che è ritornato. Noi custodiamo la verità, andiamo avanti e non abbiamo tradito il Signore, ma stiamo seguendo i Suoi passi. ‘Mi meraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo a un altro Vangelo; ché poi non c’è un altro Vangelo, però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo’ (Galati 1:6-7). Queste parole sono state pronunciate da Paolo in un determinato contesto. Basta studiare la Bibbia per sapere che l’‘altro Vangelo’ di cui parlava Paolo si riferiva ai farisei che chiedevano alla gente di attenersi alle leggi di Jahvè, non alle persone degli ultimi giorni che diffondono il Vangelo del Regno, il quale testimonia il Signore che ritorna nella carne e compie l’opera di giudizio a cominciare dalla famiglia di Dio. Quando Paolo ha scritto questa lettera alle chiese galate, non c’era proprio nessuno che predicasse il Vangelo del Regno di Dio. Pertanto, l’‘altro Vangelo’ di cui parlava Paolo non si riferisce al Signore che ritorna e compie la Sua opera di giudizio degli ultimi giorni a cominciare dalla famiglia di Dio. Questa fase dell’opera di giudizio che il Signore è tornato per compiere adempie le profezie del libro dell’Apocalisse: ‘Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante il Vangelo eterno per annunciarlo a quelli che abitano sulla terra, a ogni nazione, tribù, lingua e popolo. Egli diceva con voce forte: “Temete Dio e dateGli gloria, perché è giunta l’ora del Suo giudizio”(Apocalisse 14:6-7). Qui ‘Vangelo eterno’ si riferisce al Vangelo del Regno. Inoltre, quest’ultima salvezza è stata rivelata molto tempo fa dallo Spirito Santo ai discepoli del Signore Gesù. Come ha detto Pietro: ‘Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio(1 Pietro 4:17). ‘Che siete custoditi dalla potenza di Dio mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi’ (1 Pietro 1:5). Sorella Su, ciò che noi credenti bramiamo non è forse il ritorno del Signore? Ora il Signore è ritornato davvero; dobbiamo essere umili e cercare. Non dobbiamo comportarci come i farisei con il Signore Gesù, la prima incarnazione di Dio, e avvalerci ciecamente della conoscenza della Bibbia e di nozioni e fantasie per determinare la nuova opera di Dio, condannare il Signore e opporGli resistenza, perché il Signore Gesù non obbedisce alla legge, e crocifiggerLo. I farisei credevano solo in Jahvè Dio, ma non accettavano la Sua incarnazione, l’opera del Signore Gesù e, alla fine, sono stati condannati e maledetti dal Signore. Questa dolorosa lezione non è forse degna della nostra riflessione? Il Signore Gesù è il nostro Salvatore, e nessuno lo può negare. Tuttavia, se accettiamo solo il Signore Gesù, ma non accettiamo il ritorno del Signore, non siamo forse come i farisei? Non siamo forse diventati delle persone che credono in Dio, eppure Gli oppongono resistenza? Oltretutto, Sorella Su, non possiamo ascoltare ciò che dici perché tu ci hai predicato il Vangelo del Signore. Noi crediamo in Dio. Una volta, Pietro e gli altri apostoli hanno detto: ‘Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini’ (Atti 5:29). Ancor meno possiamo ascoltare l’uomo riguardo a come considerare la venuta del Signore. Abbiamo già stabilito che la parola di Dio Onnipotente è la voce di Dio. Speriamo che anche tu possa prendere in considerazione ciò”.

Ero molto arrabbiata e scettica leggendo ciò che era scritto nella lettera; presi in fretta e furia la Guida alla Bibbia e mi lanciai sull’introduzione ai Galati. La esaminai attentamente e rimasi molto sorpresa: era proprio vero! L’“altro Vangelo” di cui parlava Paolo si riferiva davvero ai farisei che costringevano la gente ad attenersi alla legge di Jahvè, e non si riferiva all’opera di giudizio del Signore che comincia dalla famiglia di Dio, al Suo ritorno. Com’era possibile che, per così tanti anni, non avessi mai notato che a quel versetto era sotteso tale contesto? Non c’era da meravigliarsi che fossero scettici. Ma, pensandola in un altro modo, anche se quanto dicevo era sbagliato, ciò non poteva provare che quello che loro predicavano fosse il ritorno del Signore. Rilessi la lettera dall’inizio alla fine, e più leggevo, più mi arrabbiavo. Non mi sarei mai aspettata che avrebbero osato attaccarmi al punto di dire che ero una Farisea. “Io odio i farisei sopra ogni cosa. Come potrei opporre resistenza al Signore come i farisei? Lavoro con impegno da tanti anni, giorno e notte, al servizio dei fedeli. Come potevo non saperlo?” Più ci pensavo, più mi sentivo a disagio e pensavo: “No, com’è possibile che le mie affermazioni vengano confutate da un manipolo di gente che solo di recente si è convertita alla fede? Quante volte ho letto la Bibbia? Non ci credo che non io riesca a convincerli!”

Perciò presi carta e penna e scrissi loro una seconda lettera, in cui dissi: “Fratelli e sorelle, la pace sia con voi nella grazia del Signore! Mi ha turbato molto leggere la lettera che mi avete inviato. Non vi sto chiedendo di ascoltarmi. Non comprendete affatto il mio intento. Ho paura che abbandoniate la via del Signore Gesù. Perché Egli ha detto: ‘Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti(Matteo 24:23-24). Paolo ha detto: ‘Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo’ (2 Tessalonicesi 2:1-3). Cari fratelli e sorelle, vi avviso, nel nome del Signore Gesù, che ci attendono giorni pericolosi e che non dovreste credere a tutti coloro che predicano la venuta del Signore. Dobbiamo essere particolarmente cauti e tenere in mente le parole del Signore, così da non imboccare il sentiero sbagliato e recare dispiacere al Signore!”

Due settimane dopo, mi inviarono un’altra lettera, che diceva: “Sorella Su, non c’è niente di sbagliato nei brani tratti dalle Scritture che hai trovato per noi, ma dobbiamo avere chiaro il vero significato del fatto che il Signore Gesù dice queste parole e non fraintendere le Sue intenzioni. Il Signore Gesù ci ha detto chiaramente che, quando fosse giunto il Signore negli ultimi giorni, sarebbero apparsi dei falsi cristi, e che i falsi cristi si sarebbero spacciati per Lui usando il nome del Signore e compiendo miracoli per ingannare la gente. Affermando ciò, il Signore ci sta dicendo di distinguere, ma questo non vuol dire che tutti coloro che predicano il ritorno del Signore siano falsi. Se, come tu dici, tutti coloro che predicano riguardo al ritorno del Signore sono falsi e noi dobbiamo guardarci da loro e respingerli, non è forse molto facile tenere fuori il Signore Gesù che è tornato nella carne? Perché il Signore ha detto che sarebbe ritornato. È ovvio che tali visioni non sono chiaramente in linea con le intenzioni di Dio. Riguardo a come distinguere il vero Cristo dai falsi cristi, abbiamo trascritto per te un passo delle parole di Dio Onnipotente e speriamo che tu possa esaminarlo con attenzione. Dio Onnipotente ha detto: ‘Se, ai giorni nostri, dovesse emergere qualcuno che sia in grado di mostrare segni e prodigi, e che sappia cacciare i demoni, guarire i malati e compiere molti miracoli, e se questi sostenesse di essere Gesù che è venuto, allora si tratterebbe di una contraffazione ad opera degli spiriti maligni che imitano Gesù. Ricordatelo! Dio non ripete la medesima opera. La fase dell’opera di Gesù è già stata completata e Dio non intraprenderà la stessa opera(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Conoscere l’opera di Dio oggi”). L’opera di Dio non può essere fissa e immutabile. L’opera di Dio spesso è nuova, non vecchia, e non viene mai ripetuta. Proprio come l’opera che Dio ha compiuto nell’Età della Legge e nell’Età della Grazia era in due fasi ed era un’opera diversa, quando giungono gli ultimi giorni, Dio ha già compiuto una fase dell’opera di giudizio e di purificazione tramite le Sue parole, sulla base delle necessità dell’umanità. Questa è una fase dell’opera in cui le persone vengono completamente purificate e salvate. È più nuova, più elevata e più realistica dell’opera precedente. Noi possiamo vedere le verità che Dio pronuncia da ogni fase della Sua opera e possiamo vedere la saggezza, l’autorità e la potenza della Sua opera. Ma i falsi cristi sono posseduti dagli spiriti maligni e non possiedono l’essenza di Dio. Sono del tutto privi della verità e, quindi, non possono esprimere delle verità, e nemmeno l’onnipotenza e la saggezza di Dio e la Sua indole. Si può vedere che i falsi cristi non possono affatto compiere l’opera di Dio. I falsi cristi possono solo imitare l’opera che il Signore Gesù ha già compiuto, curando i malati, scacciando i demoni e compiendo qualche miracolo ordinario per fingere di essere Cristo, al fine di ingannare la gente. Sorella, dovremmo ricevere le parole del Signore con purezza e non possiamo mal interpretare il significato del Signore, ancor meno trattenerci dal fare qualcosa per paura di un eventuale rischio, perché i falsi cristi appaiono negli ultimi giorni e non studiano nemmeno l’opera del ritorno del Signore…”

La spiegazione dei fratelli e delle sorelle nella lettera è fondata, ma io non ho assolutamente intenzione di cercare e provare a comprenderla. Mi interessa solo che loro accettino, i passi delle Scritture che ho trovato per loro e che siano ritornati al Signore. Ripensando a quei due dibattiti effettuati via lettera, le mie parole non li hanno affatto persuasi. Al contrario, li ho lasciati confutare le mie affermazioni, finché non ho completamente perso la faccia. Pregai in fretta il Signore, poi presi la Bibbia e tutti i miei libri spirituali e li misi sul letto. Continuavo a sfogliarli alla ricerca di un fondamento per confutare le loro affermazioni. In quel momento, non c’era altra voce nella stanza, solo il suono che facevo girando le pagine del libro. Senza che me ne accorgessi, venne la notte e ancora non avevo trovato nulla. Ero così stanca, che sospirai profondamente e pensai: “Non è certo facile rispondere a questa lettera”. Potrei solo prendere la penna e scrivere: “Fratelli e sorelle, leggere la vostra lettera mi ha fatto capire che voi non siete più i graziosi agnellini di una volta. Non ascoltate nemmeno le mie parole e insistete ad abbandonare la via del Signore. E così confutate anche le mie affermazioni. Penso che rattristerete il Signore. Anch’io sono molto triste. Possa il Signore Gesù commuovervi e possa questa lettera rendervi capaci di tornare presto indietro. Amen!”

Due settimane dopo, ricevetti ancora una loro risposta, ma, con mio disappunto, essi non si rivolgevano a me per il mio amore e il mio incoraggiamento. Al contrario, dissero severamente e categoricamente: “Sorella Su, tu ci hai predicato il Vangelo di Dio, è vero, ma noi dovremmo ringraziare il Signore per questo, perché è stato Dio che ci ha fatto ritornare – noi, pecorelle che si erano allontanate – per tuo tramite. Tu eri solo una servitrice che si prendeva cura del gregge. Il Signore Gesù è il nostro vero pastore. Come Lui Stesso ha detto: ‘Io sono il buon pastore, e conosco le Mie, e le Mie conoscono Me(Giovanni 10:14). Il Signore affida le pecorelle a ogni persona che opera per Lui. La responsabilità delle persone consiste solo nel custodirle e, al ritorno del Signore, esse dovrebbero restituirGli il gregge. Sorella Su, noi tutti conosciamo la parabola dei ‘malvagi vignaioli’ di cui parla il Signore nella Bibbia. Al fine di occupare con la forza la proprietà, quei malvagi vignaioli hanno picchiato i servitori venuti a raccogliere la frutta e, quando il padrone ha inviato il proprio figlio, lo hanno ucciso per occupare la proprietà. Il padrone, al suo ritorno, come avrebbe trattato quei malvagi vignaioli? Non dobbiamo essere dei malvagi vignaioli. Ora il Signore è già ritornato; dovremmo consegnare a Lui le Sue pecorelle. Questo è il buon senso che dovremmo avere”.

Questa lettera mi sorprese davvero. Pensai tra me e me: “Come possono comprendere così tanto in un attimo? Erano solo due anni che ero tornata nello Shandong per fondare la Chiesa. Quando sono partita, erano ancora in uno stato ‘infantile’. Non mi aspettavo che accettassero il Lampo da Levante in solo pochi mesi e che le loro parole fossero così potenti, che trovassero dei capitoli della Bibbia realmente atti a confutare le mie affermazioni e che le confutassero in un modo che mi lasciava senza parole”. In quel momento, ero profondamente delusa e sentivo che seguire il Lampo da Levante era diventata un’ossessione per quei fratelli e quelle sorelle e che non avevano alcuna intenzione di tornare indietro. Sapevo di non essere in grado di persuaderli a tornare. Mi sentivo del tutto debole e fiacca, e, con riluttanza, inviai loro una quarta lettera, in cui dicevo: “Fate come volete. Secondo i resoconti biblici, dai tempi antichi, ciò che deriva da Dio deve prosperare e ciò che deriva dall’uomo deve essere sconfitto… E non scrivetemi più. Spero possiate mantenere la vostra fiducia e il vostro amore in Gesù Cristo”.

Dal momento in cui avevo rifiutato l’opera degli ultimi giorni di Dio che i fratelli e le sorelle della Chiesa dello Shandong mi predicavano, il mio spirito era diventato più cupo e debole e le mie condizioni erano peggiorate. Anche se spesso digiunavo, pregavo e riflettevo su quanto avessi peccato contro il Signore, non riuscivo mai ad afferrare le intenzioni di Dio e avevo la sensazione che il Signore non fosse con me. Durante quel periodo di tempo, i pastori e gli anziani mi incastrarono per contendersi il fondo per l’inaugurazione e mi cacciarono dalla Chiesa. Ero particolarmente triste e non sapevo dove andare. Spesso mi recavo al fiume e, piangendo, cantavo: “Signore, Tu sei il mio più caro amico”. Speravo che il Signore sarebbe presto tornato a salvarmi dalle mie pene.

Un giorno, sei mesi dopo, mentre cucinavo il pranzo, sentii mia suocera chiamarmi fuori dalla mia porta. Andai ad aprire e, dietro di lei, vidi una giovane donna, esile e dai lineamenti delicati. Mia suocera disse: “Questa piccola sorella è venuta a farti visita. Aveva un indirizzo, ma non è riuscita a trovarti; così, è andata alla Chiesa. Sentendole dire che aveva urgente bisogno di vederti, l’ho portata subito qui”. Guardai attentamente quella sorella e pensai dentro di me: “Perché non mi sembra di conoscerla?” La piccola sorella mi vide e venne subito a stringermi la mano con entusiasmo: “Così, tu sei Sorella Su. Alla fine, ti ho trovata!” Ero sbalordita dalle sue azioni; la guardai sorpresa e le chiesi: “Chi sei? Non mi sembra di averti mai incontrata prima”. La piccola sorella mi disse con entusiasmo: “Sorella, il mio cognome è Wang. Sono stati Fratello Meng e Sorella Zhao dello Shandong a farmi fare la tua conoscenza. Fratello Meng e gli altri hanno scritto una lettera alla Chiesa di Dio Onnipotente di qui, chiedendoci di pensare a un modo per trovarti, qualunque fosse. Ci hanno affidato il compito di predicarti il Vangelo del Regno di Dio, perché loro erano troppo impegnati e davvero non avevano tempo per venire di persona. Non so quante persone si siano passate questa lettera, ma a noi è stata passata dopo molti altri. Sono venuta qua molte volte a chiedere informazioni. Non è stato facile trovarti…” Pronunciate queste ultime parole, la piccola sorella singhiozzò e mise la lettera nelle mie mani. Presi la lettera e vidi che diceva: “Sorella Su crede sinceramente in Dio. Per favore, dovete trovarla e predicarle il Vangelo del Regno di Dio…” Leggere quelle parole mi scaldò il cuore; non riuscivo a smettere di versare lacrime. Mia suocera era commossa e disse: “È davvero grazie al Signore! Questo è davvero l’amore del Signore!” Guardando la piccola sorella gentile e sincera, ripensai alle toccanti parole della lettera e percepii le intenzioni urgenti dei fratelli e delle sorelle di predicarmi il Vangelo del ritorno del Signore. La mia intuizione spirituale mi diceva che quell’amore proveniva da Dio, poiché solo Dio ama ogni anima in quel modo e tiene a ogni persona che crede veramente in Dio. Perciò, decisi che questa volta avrei cercato e studiato l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente. Non potevo più rifiutarmi. Dissi con entusiasmo alla piccola sorella: “Sorella, vieni dentro e accomodati”. Lei annuì, felice, con gli occhi che ancora le brillavano per le lacrime.

Dopo mangiato, invitai anche la mia collega, Sorella Zhang. Anche mio marito sentì che avremmo avuto un incontro e chiese un permesso al lavoro. La piccola sorella mi chiese con calore: “Sorella, nella lettera di Fratello Meng dicevano che ti avevano scritto parecchie lettere, per predicarti l’opera degli ultimi giorni di Dio, ma che tu non l’avevi accettata. Mi domando se hai qualche pensiero al riguardo. Sorella, se hai delle difficoltà, parlane, e noi discuteremo e cercheremo insieme”. Io dissi: “Dal momento che mi hai posto questa domanda, mi confiderò e parlerò con te. In passato, avevo paura di essere imbrogliata dai falsi cristi che appaiono durante gli ultimi giorni e, perciò, mi attenevo all’affermazione secondo cui ‘tutti coloro che predicano riguardo alla venuta del Signore sono falsi’ e, pertanto, non ho mai studiato l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente. In seguito, ho pensato a ciò che Fratello Meng e gli altri sostenevano nella loro lettera e ho capito che è giustificato. Poiché negli ultimi giorni appaiono dei falsi cristi, noi rifiutiamo ciecamente il Vangelo del ritorno del Signore. Si tratta davvero del classico caso in cui si viene facilmente scoraggiati da un piccolo rischio. Tuttavia, quando accoglieremo il ritorno del Signore, l’incapacità di distinguere tra il vero Cristo e i falsi cristi sarà davvero inaccettabile. Oggi sei venuta; quindi, dacci delle spiegazioni su questo aspetto, per favore”. Anche Sorella Zhang, mio marito e mia suocera manifestarono il loro consenso, annuendo.

Poi, la piccola sorella ci lesse un passo delle parole di Dio, laddove Dio Onnipotente ha detto: “Indagare su una cosa simile non è difficile, ma richiede che ciascuno di noi conosca quest’unica verità: Colui che è Dio incarnato deve possedere l’essenza e l’espressione di Dio. Poiché Dio Si fa carne, Egli compirà l’opera che intende realizzare, e poiché Dio Si fa carne, Egli esprimerà ciò che è, e sarà in grado di portare la verità all’uomo, dargli la vita e indicargli la via. La carne che non ha l’essenza di Dio non è decisamente il Dio incarnato: su questo non c’è dubbio. Qualora l’uomo intenda indagare se si tratta dell’incarnazione di Dio, deve trarne conferma dall’indole che Egli esprime e dalle parole che Egli pronuncia. In altri termini, per trarre conferma che Egli sia o non sia Dio incarnato, e che sia o non sia la vera via, si deve discernere dalla Sua essenza. E così, nel determinare se si tratta di Dio incarnato, la chiave sta nella Sua essenza (la Sua opera, le Sue parole, la Sua indole e molti altri aspetti), piuttosto che nell’apparenza esteriore. Se l’uomo esamina soltanto la Sua apparenza esteriore, e di conseguenza trascura la Sua essenza, ciò dimostra che quell’uomo è ottenebrato e ignorante(Prefazione a “La Parola appare nella carne”). Dopo avere letto le parole di Dio, la piccola sorella ci spiegò: “Dalla parola di Dio Onnipotente possiamo capire che, quando si distingue tra il vero Cristo e i falsi cristi, la cosa più importante e fare una distinzione a partire dall’essenza, cioè, dalla loro opera, dalle loro parole e dalla loro indole. Una volta, il Signore Gesù ha detto: ‘Io sono la via, la verità e la vita(Giovanni 14:6). È perciò chiaro che, dal momento che Dio diventa carne, Egli può esprimere la verità e compiere l’opera di Dio, e può anche esprimere l’indole di Dio e tutto ciò che Egli ha ed è. Proprio perché, nell’Età della Grazia, il Signore Gesù ha espresso molte verità, ha espresso un’indole che è principalmente misericordia e amore, e ha completato l’opera di redenzione dell’intera umanità, dall’opera e dalle parole del Signore Gesù e dall’indole che Egli ha espresso possiamo avere la certezza che Gesù Cristo è la verità, la via e la vita ed è Dio Stesso incarnato. Ora Dio Onnipotente è giunto e ha espresso tutte le verità che purificano e salvano l’uomo e ha compiuto l’opera di giudizio e purificazione degli ultimi giorni. Le parole di Dio Onnipotente rivelano la verità sulla corruzione dell’umanità a opera di Satana e la natura ed essenza dell’uomo. Esse ci rivelano tutti gli aspetti della verità, come, ad esempio, che cosa significa ottenere la salvezza, che cosa sono i cambi di indole e quale è la strada da seguire per arrivare a un cambio di indole, come anche quali saranno la destinazione futura dell’umanità e la fine per tutti i tipi di persone. Inoltre, Dio Onnipotente ha anche rivelato il mistero del piano di gestione di seimila anni di Dio e il mistero dell’incarnazione, e ha espresso l’indole e l’essenza originali di Dio e tutto ciò che Egli ha ed è. Se leggiamo diligentemente le parole di Dio, saremo in grado di capire che le parole pronunciate da Dio Onnipotente sono la voce dello Spirito Santo, la via del giudizio di Dio negli ultimi giorni. L’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente ha adempiuto le profezie della Bibbia, come ‘Il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio(1 Pietro 4:17). ‘Quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità(Giovanni 16:13). ‘Chi Mi respinge e non riceve le Mie parole ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno(Giovanni 12:48). Le verità che Dio Onnipotente ha espresso, l’opera di giudizio, castigo e purificazione che Egli ha compiuto e la disposizione prevalentemente giusta che Dio Onnipotente ha espresso confermano pienamente che Dio Onnipotente è la manifestazione di Cristo degli ultimi giorni. Ma i falsi cristi non possiedono l’essenza di Dio. Per la maggior parte, sono posseduti da spiriti maligni o sono demoni e spiriti maligni estremamente arroganti e irragionevoli che non possono esprimere verità per nutrire le persone, né svolgere l’opera di giudizio per purificarle. Possono solo ingannare le persone sciocche, ignoranti e confuse che cercano il pane per soddisfare la fame mostrando loro dei semplici segni e prodigi. Pertanto, è molto semplice per noi distinguere tra il vero Cristo e i falsi cristi secondo quest’unico principio: Cristo è la verità, la via e la vita, che è completamente in accordo con le intenzioni di Dio”.

Sentendo la spiegazione della sorella, non potevo smettere di pensare: “Credo nel Signore da tanti anni, ma non ho mai sentito di questo aspetto prima d’ora. Oggi le parole di Dio Onnipotente parlavano della distinzione tra il vero Cristo e i falsi cristi in modo molto preciso; sembra che la parola di Dio Onnipotente possa davvero essere la voce dello Spirito Santo. Signore! Ho aspettato sempre ansiosamente il Tuo ritorno, ma in questi ultimi anni mi sono solo concentrata sullo stare in guardia contro i falsi cristi e ho a malapena avuto cuore di cercare. Non ho mai studiato Te che ritorni per compiere l’opera di giudizio degli ultimi giorni, come ha testimoniato la Chiesa di Dio Onnipotente, e ho opposto resistenza e condannato ciecamente. Signore, Ti ho davvero escluso?” Pensando a questo, il mio cuore fremette e io ero un po’ sconvolta e non riuscivo più a stare seduta immobile, perciò mi alzai e andai in cucina, fingendo di volermi versare un bicchiere d’acqua, nel tentativo di placare un po’ le mie emozioni. Mentre versavo l’acqua, riflettevo: “La piccola sorella è molto giovane, però la sua spiegazione della verità è molto reale. Anche i fratelli e le sorelle della Chiesa dello Shandong sono progrediti molto velocemente, dopo avere accettato l’opera di Dio Onnipotente. La loro accettazione della Bibbia e la conoscenza dell’opera di Dio erano molto più grandi delle mie. Questa via potrebbe far sì che la gente comprenda la verità e abbia conoscenza dell’opera di Dio. Non è questa l’opera di Dio?” Pensando a questo, mi sentivo sia emozionata sia tormentata dal rimorso. Mi ricordai le circostanze in cui avevo scritto la lettera ai fratelli e alle sorelle nello Shandong. Con un tratto di penna avevo impartito ai fratelli e alle sorelle una lezione in tono delirante e, nel mio approccio al ritorno del Signore, non solo non avevo cercato la verità e accettato la spiegazione dei fratelli e delle sorelle, ma, al contrario, l’avevo rifiutata e respinta con decisione e mi ero considerata la padrona della verità, facendo in modo che tutti i fratelli e le sorelle mi ascoltassero. Pensavo anche che stessi facendo del mio meglio per difendere la vera via. Non avevo considerato che stavo resistendo a Dio. Quindi, non sono forse una Farisea dell’era moderna? A quel punto, mi sentii come se fossi stata sommersa da capo a piedi dall’acqua fredda ed ero fiacca e debole dappertutto. Mi tremavano irrefrenabilmente entrambe le mani e continuavo a rivivere nella mente le scene in cui opponevo resistenza a Dio… Non fui più capace di controllarmi e piansi irrefrenabilmente. Mi detestavo per essere stata troppo arrogante e cieca. Dopo un po’, mi asciugai le lacrime e portai l’acqua nella stanza. La piccola sorella mi guardò e mi chiese con apprensione: “Sorella, puoi accettare la nostra spiegazione?” Io sospirai e, in tono di disapprovazione, dissi: “Dopo avere ascoltato le parole di Dio Onnipotente e, proprio ora, la tua condivisione, sento che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato. Ho atteso impazientemente il ritorno del Signore ogni giorno, ma non mi aspettavo che, ora che il Signore è ritornato, io avrei in effetti recitato la parte dei farisei. Ho davvero fatto delle cose molto malvagie! Ho opposto resistenza a Dio…” A quel punto, piangevo così tanto da non riusciva a parlare.

In seguito, dopo un periodo di studio della parola di Dio Onnipotente, Sorella Zhang, mia suocera, mio marito e io eravamo completamente convinti del fatto che Dio Onnipotente è il ritorno del Signore Gesù. Io ero così insolitamente emozionata che inviai con entusiasmo una quinta lettera ai fratelli e alle sorelle nello Shandong: “Cari fratelli e sorelle! Sia ringraziato Dio perché, grazie alla vostra assidua predicazione del Vangelo del Regno di Dio, ora ho accettato la Sua opera degli ultimi giorni e sono diventata un membro della Chiesa di Dio Onnipotente. Sebbene l’abbia accettata dopo di voi, non voglio essere lasciata indietro e ho intenzione di risvegliarmi per rimettermi in pari…” In quel momento, sembrava che il mio cuore fosse volato di nuovo nello Shandong con la lettera, per unirsi intimamente ai miei fratelli e sorelle là. Grazie a Dio per il Suo amore!

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