Passi scelti tratti dai dieci brani della parola di Dio su “Lavoro e ingresso” Parte 1

1. Da quando le persone hanno cominciato a percorrere il retto cammino di vita, sono state molte le cose rimaste a loro oscure. Sono ancora molto confuse riguardo all’opera di Dio e riguardo a quanto lavoro sia loro richiesto di svolgere. Ciò è dovuto, da una parte, alla deviazione nella loro esperienza e ai limiti della loro capacità di ricevere; dall’altra, al fatto che l’opera di Dio non ha ancora condotto le persone a questa fase. Così, tutte sono incerte riguardo alla maggior parte delle questioni spirituali. Non solo non avete le idee chiare riguardo a cosa dovreste intraprendere, ma siete ancora più ignoranti riguardo all’opera di Dio. Questa è più che una semplice questione di carenze da parte vostra: si tratta di un grave difetto, proprio di tutti coloro che appartengono al mondo religioso. In questo risiede il motivo chiave per cui le persone non conoscono Dio e quindi è un difetto comune, condiviso da tutti coloro che Lo cercano. Non c’è una sola persona al mondo che abbia conosciuto Dio, o che abbia visto il Suo vero volto. È per questo motivo che l’opera di Dio diviene difficile tanto quanto smuovere una montagna o prosciugare il mare. Quante persone hanno sacrificato la propria vita per l’opera di Dio; quante sono state bandite a motivo della Sua opera; quante, per amore della Sua opera, sono state torturate a morte; quante, con gli occhi colmi di lacrime di amore per Dio, sono morte ingiustamente; quante hanno sopportato crudeli e disumane persecuzioni…? Il fatto che queste tragedie si siano verificate, non è forse dovuto alla mancanza di conoscenza di Dio da parte della gente? Come potrebbe qualcuno che non conosce Dio avere la faccia di presentarsi dinanzi a Lui? Come potrebbe un individuo che crede in Dio e, tuttavia, Lo perseguita, avere la faccia di presentarsi dinanzi a Lui? Queste manifestazioni di inadeguatezza non interessano solo coloro che appartengono al mondo religioso, ma sono comuni sia a voi che a loro. Gli uomini credono in Dio senza conoscerLo; è solo per questo motivo che essi non riveriscono e non temono Dio nei loro cuori. Ci sono persino coloro che, con grande ostentazione, compiono il lavoro che immaginano spetti loro in tale corrente, e compiono il lavoro di Dio in base ai propri bisogni e dispendiosi desideri. Molte persone agiscono istintivamente, senza alcuna considerazione per Dio, bensì seguendo solo il proprio volere. Non sono questi una perfetta incarnazione dell’egoismo nel cuore delle persone? Non sono manifestazioni dell’eccessiva componente di inganno presente nelle persone?

da “Lavoro e ingresso (1)” in La Parola appare nella carne

2. Le persone possono anche essere incredibilmente intelligenti, ma come possono i loro talenti sostituire l’opera di Dio? Le persone possono in effetti farsi carico del fardello di Dio, ma non possono agire in modo troppo egoistico. Le azioni degli uomini sono davvero divine? Può qualcuno esserne assolutamente certo? Rendere testimonianza a Dio, ereditare la Sua gloria è un’eccezione compiuta da Dio, che eleva le persone; come potrebbero esserne degne? L’opera di Dio è appena cominciata, la Sua parola ha appena iniziato a essere pronunciata. A questo punto, le persone si sentono a proprio agio; questo non è semplicemente voler andare incontro all’umiliazione? La loro comprensione è fin troppo limitata. Persino il più dotato dei teorici, il più eloquente degli oratori, non è in grado di descrivere l’abbondanza di Dio – e, a maggior ragione, come potreste riuscirci voi? Fareste meglio a non considerare il vostro valore più alto dei cieli, bensì considerarvi inferiori alla più piccola persona razionale che cerchi di amare Dio. Questo è il percorso attraverso il quale entrerete: considerare voi stessi inferiori di una spanna rispetto a tutti gli altri. Perché ritenervi così elevati? Perché tenere voi stessi in così alta stima? Nel lungo viaggio della vita, non avete mosso che i primi pochi passi. Tutto quel che vedete non è che il braccio di Dio, non la Sua interezza. Conviene che vediate di più dell’opera di Dio, che scopriate di più di ciò a cui dovreste accedere, poiché siete cambiati troppo poco.

da “Lavoro e ingresso (1)” in La Parola appare nella carne

3. In verità, l’uomo è l’infima tra le miriadi di cose create da Dio. Sebbene egli sia il padrone di tutte le cose, l’uomo è il solo tra esse che sia soggetto alle insidie di Satana, il solo che cada preda della sua corruzione in infiniti modi. L’uomo non ha mai avuto padronanza di sé stesso. La maggior parte degli uomini vive nel sordido regno di Satana e subisce la sua costante derisione; egli li prende in giro in questo e in quel modo, finché non sono mezzi morti, sopportando ogni vicissitudine, ogni avversità del mondo umano. Dopo averli trattati come balocchi, Satana mette fine al loro destino. Così gli uomini trascorrono tutta la loro vita in uno stato di confusione, senza mai godere delle cose buone che Dio ha preparato per loro, bensì guastati e distrutti da Satana. Oggi sono talmente svigoriti e incuranti che non hanno più alcuna voglia di notare l’opera di Dio. Se le persone non hanno più alcuna voglia di notare l’opera di Dio, la loro esperienza è destinata a rimanere per sempre frammentaria e incompleta, e il loro ingresso sarà per sempre uno spazio vuoto.

da “Lavoro e ingresso (1)” in La Parola appare nella carne

4. Nelle diverse migliaia di anni trascorse dal momento in cui Dio è venuto nel mondo, Egli Si è avvalso di numerosi uomini di elevati ideali per compiere la Sua opera nel corso di numerosi anni; ma coloro che conoscono la Sua opera sono talmente pochi da essere quasi inesistenti. Per questa ragione, un numero incalcolabile di persone assume il ruolo di resistere a Dio nello stesso momento in cui mettono mano al Suo lavoro, poiché, invece di compiere la Sua opera, svolgono in realtà un lavoro umano nella posizione conferita loro da Dio. Può essere questo chiamato lavoro? Come possono entrare? L’umanità ha preso la grazia di Dio e l’ha sepolta. Per questo motivo, nelle passate generazioni, coloro che compiono la Sua opera hanno scarso ingresso. Essi semplicemente non parlano della conoscenza dell’opera di Dio, poiché comprendono troppo poco della Sua sapienza. Si può dire che, sebbene ci siano molti che servono Dio, nessuno di loro è stato in grado di vedere quanto elevato Egli sia e questo è il motivo per cui hanno tutti messo sé stessi al livello di Dio per essere adorati.

da “Lavoro e ingresso (1)” in La Parola appare nella carne

5. Per tanti anni Dio è rimasto nascosto all’interno della creazione; è rimasto a osservare per innumerevoli primavere e autunni, celato dietro un velo di bruma; ha guardato giù dall’alto del terzo cielo per tanti giorni e notti; ha camminato tra gli uomini per tanti mesi e anni. È rimasto seduto al di sopra dell’umanità intera, in silenziosa attesa per tanti freddi inverni. Mai una volta Si è mostrato apertamente a qualcuno, né ha emesso un singolo suono, allontanandoSi senza un segno e facendo ritorno altrettanto silenziosamente. Chi può conoscere il Suo vero volto? Non ha mai, neppure una volta, rivolto la parola all’uomo e non è mai, neppure una volta, apparso all’uomo. Quanto è facile per le persone svolgere il lavoro di Dio? A stento si rendono conto che conoscerLo è la cosa più difficile. Oggi Dio ha parlato all’uomo, ma l’uomo non Lo ha mai conosciuto, poiché il suo ingresso nella vita è troppo limitato e superficiale. Viste dalla Sua prospettiva, le persone sono del tutto inadeguate a comparire al cospetto di Dio. Hanno una comprensione troppo limitata di Dio e sono fin troppo estraniate da Lui. Inoltre, i cuori con cui credono in Dio sono troppo complicati e non conservano l’immagine di Dio nel loro intimo. Di conseguenza, lo scrupoloso sforzo di Dio e la Sua opera, come pepite d’oro sepolte sotto la sabbia, non possono emettere il benché minimo bagliore di luce. Per Dio, la levatura, i motivi e il modo di vedere le cose di queste persone sono quanto mai odiosi. Impoverite nella loro capacità di ricevere, incapaci di sentire fino all’insensibilità, degradate e degenerate, eccessivamente servili, deboli e prive di forza di volontà, esse devono essere condotte come mandrie di bestiame e di cavalli. Quanto al loro ingresso nello spirito o al loro ingresso nell’opera di Dio, non vi prestano la minima attenzione, non possedendo la benché minima determinazione di soffrire per amore della verità. Per questo tipo di persone non sarà facile essere rese complete da Dio. È, pertanto, di vitale importanza che vi predisponiate all’ingresso da questo punto di vista – che attraverso la vostra opera e il vostro ingresso possiate avvicinarvi alla conoscenza dell’opera di Dio.

da “Lavoro e ingresso (1)” in La Parola appare nella carne

6. Quando si parla di lavoro, l’uomo pensa che esso consista nel correre a destra e a sinistra per Dio, predicare in ogni luogo e spendersi per Dio. Questo modo di pensare, sebbene sia corretto, è troppo unilaterale; ciò che Dio chiede all’uomo non è soltanto di correre qua e là per Dio; riguarda più il ministero e l’apporto nello spirito. Molti fratelli e sorelle non hanno mai pensato di lavorare per Dio neppure dopo molti anni di esperienza, in quanto il lavoro, così come è concepito dall’uomo, non è congruente con ciò che viene richiesto da Dio. Pertanto, l’uomo non ha alcun interesse per quel che riguarda il lavoro, ed è proprio questa la ragione per cui l’ingresso dell’uomo è anche del tutto unilaterale. Tutti voi dovreste cominciare il vostro ingresso lavorando per Dio, così che possiate sperimentarne meglio tutti gli aspetti. Questo è ciò che dovreste intraprendere. Il lavoro non si riferisce al correre a destra e a sinistra per Dio; si riferisce al fatto che la vita dell’uomo e ciò che l’uomo vive siano o meno graditi a Dio. Il lavoro si riferisce al fatto che gli uomini utilizzino la propria fedeltà a Dio e la propria conoscenza di Dio per rendere testimonianza a Dio e per rendere servizio all’uomo. Questa è la responsabilità dell’uomo e ciò che tutti gli uomini dovrebbero realizzare. In altre parole, il vostro ingresso è il vostro lavoro; ricercate il vostro ingresso durante il corso del vostro lavoro per Dio. Fare esperienza di Dio non significa solo essere in grado di nutrirsi della Sua parola; significa soprattutto, essere in grado di rendere testimonianza a Dio, servire Dio, svolgere il ministero di servizio all’uomo e rifornirlo. In questo consiste il lavoro e anche il vostro ingresso; questo è ciò che ogni uomo dovrebbe compiere.

da “Lavoro e ingresso (2)” in La Parola appare nella carne

7. Ci sono molte persone che si concentrano solo sul viaggiare avanti e indietro per Dio e sul predicare in ogni luogo, trascurando, tuttavia, la propria esperienza personale e il proprio ingresso nella vita spirituale. Ciò fa sì che coloro che servono Dio divengano coloro che oppongono resistenza a Dio. Per molti anni, coloro che servono Dio e svolgono un ministero in favore dell’uomo, hanno considerato come ingresso solo il lavoro e la predicazione, e nessuno ha mai reputato la propria esperienza spirituale come un ingresso importante. Anzi, hanno approfittato dell’illuminazione dell’opera dello Spirito Santo per insegnare agli altri. Durante la predicazione, portano un grande fardello e ricevono l’opera dello Spirito Santo e, tramite ciò, trasmettono la voce dello Spirito Santo. In quel momento, coloro che svolgono il proprio lavoro si sentono compiaciuti e soddisfatti di sé, come se l’opera dello Spirito Santo sia una loro personale esperienza spirituale; sentono che tutte le parole da loro pronunciate in quel momento appartengono al loro stesso essere… Dopo aver predicato una volta in tal modo, hai la sensazione che la tua effettiva statura non sia poi così limitata come credevi. Dopo che lo Spirito Santo ha operato in te in questo modo per diverse volte, ti senti autorizzato a stabilire di avere già raggiunto una certa statura e a credere, erroneamente, che l’opera dello Spirito Santo sia il tuo ingresso e il tuo essere. Quando fai costantemente questa esperienza, diventi lassista circa il tuo ingresso. Diventi pigro senza rendertene conto e non attribuisci alcuna importanza al tuo stesso ingresso. Pertanto, quando eserciti il tuo ministero per altri, devi distinguere chiaramente tra la tua reale statura morale e l’opera dello Spirito Santo. Ciò faciliterà di più il tuo ingresso e porterà maggiore beneficio alla tua esperienza. Il fatto che gli uomini considerino l’opera dello Spirito Santo come un’esperienza personale è l’inizio della degenerazione dell’uomo. Pertanto, qualunque sia il compito che svolgete, dovreste considerare il vostro ingresso come una lezione chiave.

da “Lavoro e ingresso (2)” in La Parola appare nella carne

8. Si lavora per compiere la volontà di Dio, per portare al cospetto di Dio tutti coloro che sono in sintonia con il Suo cuore, per portare l’uomo a Dio e per presentare all’uomo l’opera dello Spirito Santo e la guida di Dio, portando così a perfezione i frutti dell’opera di Dio. Per tale motivo, è indispensabile che voi cogliate la sostanza del lavoro. In quanto utilizzati da Dio, tutti gli uomini sono degni di lavorare per Dio, vale a dire, tutti hanno l’opportunità di essere utilizzati dallo Spirito Santo. C’è tuttavia un punto che dovete comprendere: quando compie il lavoro di Dio, l’uomo ha l’opportunità di essere utilizzato da Dio, ma ciò che viene detto e conosciuto dall’uomo non costituisce interamente la statura dell’uomo. Potete solo arrivare a conoscere meglio le vostre mancanze nel lavoro che svolgete e ricevere un’illuminazione maggiore da parte dello Spirito Santo, permettendo così a voi stessi di conseguire un ingresso migliore nel vostro lavoro. Se l’uomo considera la guida di Dio come un ingresso proprio dell’uomo, e come ciò che è insito dentro l’uomo, per la statura morale dell’uomo non c’è possibilità di crescita. Lo Spirito Santo illumina gli uomini quando questi sono in una condizione normale; in tali circostanze, l’uomo spesso fraintende l’illuminazione ricevuta, considerandola come se fosse in realtà la propria statura, poiché lo Spirito Santo conferisce l’illuminazione nel più naturale dei modi: mediante l’uso di ciò che è insito nell’uomo. Quando l’uomo lavora e parla, o mentre prega durante le proprie devozioni spirituali, una verità gli diviene improvvisamente chiara. In realtà, però, ciò che l’uomo vede è solo l’illuminazione da parte dello Spirito Santo (naturalmente ciò è in relazione alla cooperazione da parte dell’uomo) e non l’autentica statura dell’uomo. Dopo un periodo di esperienza durante il quale l’uomo incontra numerose difficoltà reali, l’autentica statura dell’uomo viene resa visibile in tali circostanze. Solo allora l’uomo scopre che la sua statura non è poi così elevata e l’egoismo, le considerazioni personali e l’avidità dell’uomo vengono alla luce. Solo dopo diversi cicli di una simile esperienza molti di coloro che si sono risvegliati spiritualmente si rendono conto che in passato non si trattava della loro propria realtà, bensì di una momentanea illuminazione dello Spirito Santo e che l’uomo aveva semplicemente ricevuto la luce. Quando lo Spirito Santo illumina l’uomo perché comprenda la verità, ciò avviene spesso in modo chiaro e distinto, senza contesto. Vale a dire che Egli non include in tale rivelazione le difficoltà proprie dell’uomo, bensì rivela in modo diretto la verità. Quando l’uomo incontra difficoltà nel proprio ingresso, include l’illuminazione dello Spirito Santo e questa diviene l’effettiva esperienza dell’uomo. … Pertanto, quando ricevete l’opera dello Spirito Santo, dovreste allo stesso tempo concentrarvi di più sul vostro ingresso, distinguendo esattamente quale sia l’opera dello Spirito Santo e quale sia il vostro ingresso, e incorporando l’opera dello Spirito Santo nel vostro ingresso, cosicché possiate essere meglio portati a perfezione da Lui e permettiate alla sostanza dell’opera dello Spirito Santo di essere forgiata in voi. Nel corso della vostra esperienza dell’opera dello Spirito Santo, giungete a conoscere lo Spirito Santo, così come voi stessi, e tra numerosi episodi di estrema sofferenza, sviluppate una normale relazione con Dio, e tale relazione tra voi e Dio si fa ogni giorno più intima. Dopo innumerevoli episodi di potatura e di affinamento, sviluppate un autentico amore per Dio. Questo è il motivo per cui dovete rendervi conto che la sofferenza, le percosse e le tribolazioni non dovrebbero scoraggiarvi; ciò che dovrebbe farvi paura è avere solo l’opera dello Spirito Santo ma non il vostro ingresso. Quando verrà il giorno in cui l’opera di Dio sarà terminata, avrete faticato per nulla; sebbene avrete sperimentato il lavoro di Dio, non sarete giunti a conoscere lo Spirito Santo o non avrete il vostro ingresso. L’illuminazione dell’uomo da parte dello Spirito Santo non ha lo scopo di sostenere la passione dell’uomo, bensì di aprire una strada all’ingresso dell’uomo, come anche di permettere all’uomo di giungere a conoscere lo Spirito Santo e, da ciò, sviluppare nel cuore un sentimento di venerazione e di adorazione per Dio.

da “Lavoro e ingresso (2)” in La Parola appare nella carne

9. Dio ha affidato molto agli uomini e ha anche discorso del loro ingresso in innumerevoli modi. Poiché, però, la levatura della gente è notevolmente scarsa, molte delle parole di Dio non sono riuscite a mettere radici. Ci sono diverse ragioni per questa scarsa levatura, quali la corruzione del pensiero e della moralità dell’uomo; la mancanza di una educazione adeguata; le superstizioni feudali che hanno fatto forte presa nel cuore dell’uomo; stili di vita depravati e decadenti che hanno insediato molti mali nei più intimi recessi del cuore umano; la mera infarinatura di alfabetizzazione culturale, con quasi il novantotto per cento delle persone prive di una formazione di base e, inoltre, pochissimi individui che accedono ai livelli più alti di istruzione, tanto che le persone non hanno sostanzialmente alcuna idea di che cosa si intenda con Dio o con lo Spirito, ma hanno solo una vaga e nebulosa immagine di Dio acquisita da superstizioni feudali; deleterie influenze che migliaia di anni di “elevato spirito di nazionalismo” hanno lasciato profondamente radicate nel cuore dell’uomo, così come il pensiero feudale dal quale le persone sono legate e incatenate, senza un briciolo di libertà, senza alcuna volontà di aspirare o perseverare, né desiderio di compiere progressi, rimanendo invece passive e regressive, radicate in una mentalità asservita. E così via. Questi fattori oggettivi hanno conferito una qualità indelebilmente turpe e vile alle prospettive ideologiche, agli ideali, alla moralità e all’indole umana. Sembra quasi che gli esseri umani stiano vivendo in un mondo terroristico e oscuro che nessuno tra loro cerca di trascendere, e nessuno tra loro pensa di progredire verso un mondo ideale; piuttosto, si accontentano delle loro condizioni di vita,[1] di spendere i loro giorni generando e crescendo figli, impegnandosi, sudando, svolgendo le faccende domestiche, sognando una famiglia serena e felice, affetto coniugale, affetto filiale, soddisfazione nella vecchiaia mentre trascorrono in pace la loro esistenza… Per decine, migliaia, decine di migliaia di anni fino a oggi, gli uomini hanno sprecato il loro tempo in questo modo, senza che nessuno di loro realizzasse una vita perfetta, tutti intenti solo a massacrarsi tra loro in questo mondo oscuro, in gara per accaparrarsi fama e fortuna e tramando l’uno contro l’altro. Chi ha mai cercato la volontà di Dio? Qualcuno ha mai dato importanza all’opera di Dio? Tutte le parti di umanità occupate dall’influenza delle tenebre sono da tempo andate a costituire l’umana natura, pertanto è molto difficile eseguire il lavoro di Dio, e oggi le persone hanno ancor meno coraggio di prestare attenzione a ciò che Dio ha affidato loro. A ogni modo, credo che le persone non si dispiaceranno di queste Mie parole, dal momento che ciò di cui sto parlando è una storia che dura da migliaia di anni. Parlare di storia significa parlare di fatti e, ancor più, di scandali che sono ovvi a tutti e, pertanto, che motivo c’è di parlarne in un modo che contraddice la realtà?

da “Lavoro e ingresso (3)” in La Parola appare nella carne

10. Le attività superstiziose praticate dalle persone sono ciò che Dio maggiormente detesta, ma molte persone non sono ancora in grado di liberarsene, pensando che tali attività superstiziose siano state decretate da Dio, e persino oggi devono ancora disfarsene del tutto. Questioni come i preparativi che i giovani allestiscono per le feste nuziali e i corredi da sposa; i regali in denaro, i banchetti e modi simili con i quali sono celebrate le occasioni felici; antiche formule che sono state tramandate; tutte le attività superstiziose prive di senso praticate per i defunti e le loro esequie: sono tutte cose ancora più odiose a Dio. Persino la domenica (il sabato osservato dagli Ebrei) è da Lui odiata; e le relazioni sociali e le interazioni mondane tra uomo e uomo sono ancora più disprezzate e rifiutate da Dio. Persino il Capodanno cinese e il giorno di Natale, noti a tutti, non sono stati decretati da Dio, per non parlare dei giocattoli e delle decorazioni (distici, dolci tradizionali, petardi, lanterne, regali di Natale, feste di Natale e la Santa Comunione) per tali festività: non sono forse idoli nelle menti degli uomini? Lo spezzare il pane la domenica, il vino e il bisso sono idoli ancor più enfatizzati. Tutti i giorni di festività tradizionali, popolari in Cina, come la festa del drago che solleva la testa, la festa delle barche drago, la festa di Metà Autunno, la festa Laba e il Capodanno, nonché tutte le altre feste del mondo religioso, come la Pasqua, il battesimo e il Natale, tutte queste feste prive di significato sono state organizzate e tramandate dai tempi antichi sino a oggi da molte persone, e sono totalmente incompatibili con la razza umana che Dio ha creato. Sono la fervida immaginazione e l’ingegnosità dell’umanità che ha permesso loro di essere tramandate fino a oggi. Sembra che non ci sia niente di male in loro, ma in realtà sono trucchi con i quali Satana si fa gioco dell’umanità. Più un luogo è affollato di Satana, più questo luogo è obsoleto e retrogrado e più profondamente radicate sono le sue usanze feudali. Questi aspetti legano strettamente le persone, non lasciando loro alcuna possibilità di movimento. Molte delle feste nel mondo religioso sembrano mostrare grande originalità e creare un ponte verso l’opera di Dio, mentre in realtà non sono che lacci invisibili con i quali Satana imbriglia le persone e impedisce loro di arrivare alla conoscenza di Dio, sono tutti astuti stratagemmi di Satana. In realtà, quando una fase dell’opera di Dio viene conclusa, Egli ha già provveduto a distruggere gli strumenti e lo stile di quel tempo senza lasciarne traccia. Tuttavia, i “credenti devoti” continuano ad adorare quei tangibili oggetti materiali; nel frattempo relegano ciò che Dio possiede in fondo alle loro menti, senza studiarlo ulteriormente, in apparenza pieni dell’amore di Dio, quando in realtà Lo hanno buttato fuori di casa molto tempo fa e messo Satana sul tavolo per venerarlo. Le raffigurazioni di Gesù, della Croce, di Maria, del Battesimo di Gesù e dell’Ultima Cena – le persone le venerano come il Signore dei Cieli, invocando in continuazione nel frattempo “Dio Padre”. Non è tutto quanto uno scherzo? Fino a oggi, molti detti e pratiche simili che sono stati tramandati tra gli uomini sono odiosi a Dio; ostacolano seriamente il cammino verso Dio e, inoltre, creano pesanti battute d’arresto verso l’ingresso dell’umanità. Tralasciando fino a che punto Satana abbia corrotto l’umanità, l’interiorità delle persone è satura di cose come la legge di Witness Lee, le esperienze di Lawrence, gli studi di Watchman Nee e il lavoro di Paul. Semplicemente Dio non ha modo di operare sugli esseri umani, poiché hanno dentro di loro troppo individualismo, leggi, regole, direttive, sistemi e cose del genere; queste cose, in aggiunta alle tendenze superstiziose e feudali della gente, hanno catturato e divorato l’uomo. È come se i pensieri della gente fossero un film interessante che racconta una favola a colori, con creature fantastiche che cavalcano le nuvole, talmente fantasioso da strabiliare le persone, lasciandole stupite e senza parole.

da “Lavoro e ingresso (3)” in La Parola appare nella carne

11. Il modo migliore per cambiare l’indole umana è ribaltare le parti più intime dei cuori delle persone che sono stati profondamente avvelenati, permettendo così alle persone di cominciare a modificare il loro pensiero e la loro moralità. Prima di tutto, le persone necessitano di comprendere chiaramente che tutti questi riti, attività religiose, anni e mesi e feste sono odiosi a Dio. Gli uomini dovrebbero liberarsi da questi vincoli di pensiero feudale ed eliminare ogni traccia della loro inveterata tendenza alla superstizione. Queste sono tutte cose incluse nell’ingresso dell’umanità. Dovete capire perché Dio guida l’umanità fuori dal mondo secolare, e ancora perché Egli conduce via l’umanità da regole e direttive. Questo è il varco attraverso il quale entrerete, e sebbene ciò non abbia nulla a che fare con la vostra esperienza spirituale, questi sono gli ostacoli principali che vi bloccano l’ingresso, impedendovi di conoscere Dio. Essi formano una rete che intrappola le persone. Molti leggono troppo la Bibbia e sanno persino recitarne numerosi passi a memoria. Oggigiorno, nel loro ingresso, le persone inconsciamente usano la Bibbia per misurare l’opera di Dio come se la base e la fonte di questa fase nell’opera di Dio fosse la Bibbia. Quando l’opera di Dio è in linea con la Bibbia, le persone sostengono strenuamente l’opera di Dio e Lo considerano con rinnovata stima; quando l’opera di Dio non corrisponde alla Bibbia, le persone diventano così ansiose da cominciare a sudare in cerca del fondamento dell’opera di Dio; se l’opera di Dio non trova menzione nella Bibbia, la gente ignorerà Dio. Si può dire che, per ciò che riguarda l’opera di Dio oggi, la maggior parte della gente la accetta con circospezione, le presta un’obbedienza selettiva ed è indifferente al fatto di conoscerla; per quanto riguarda le cose del passato, ne conserva una metà e abbandona l’altra. Questo si può chiamare ingresso? Conservando i libri degli altri come se fossero tesori e trattandoli come la chiave d’oro per i cancelli del Regno, le persone semplicemente non dimostrano alcun interesse in ciò che Dio richiede loro oggi. Inoltre, molti “intelligenti esperti” reggono nella mano sinistra la parola di Dio, mentre nella destra tengono i “capolavori” di altri, come se volessero trovare il fondamento della parola di Dio dentro tali capolavori al fine di provare senz’ombra di dubbio che le parole di Dio sono corrette, e addirittura spiegano le parole di Dio ad altri integrandole con questi capolavori, come se fossero all’opera. A dire il vero, ci sono molti “ricercatori scientifici” tra gli uomini che non hanno mai avuto grande considerazione delle più recenti conquiste scientifiche di oggi, conquiste scientifiche senza precedenti (cioè l’opera di Dio, la parola di Dio e il cammino di ingresso nella vita), così le persone sono tutte “autosufficienti”, “predicano” in lungo e in largo contando sulla loro parlantina, e sbandierano “il buon nome di Dio”. Tuttavia, il loro ingresso è in pericolo e sembrano essere lontani dai requisiti posti da Dio quanto lo è il creato dal momento attuale. Quanto è facile compiere il lavoro di Dio?

da “Lavoro e ingresso (3)” in La Parola appare nella carne

12. Sembra che la gente abbia già deciso di lasciare una metà di sé nel passato e di portare solo una metà nel presente, di consegnare una metà a Satana e di presentare l’altra metà a Dio, come se questo fosse il modo di alleggerirsi la coscienza e di sentirsi in un certo senso a posto. I mondi interiori delle persone sono così insidiosi, spaventati all’idea di perdere non solo il domani ma anche l’ieri, terrorizzati all’idea di offendere sia Satana che il Dio di oggi, che sembra essere e ancora non essere. Poiché le persone non sono riuscite a coltivare il loro pensiero e la loro moralità in modo adeguato, sono estremamente prive di discernimento e semplicemente non sanno dire se l’opera di oggi sia o no quella di Dio. Forse ciò è dovuto al fatto che il modo di pensare feudale e superstizioso delle persone è talmente radicato che esse, da molto tempo, hanno collocato superstizione e verità, Dio e idoli, nella stessa categoria senza curarsi di differenziare le diverse cose, e sembrano incapaci di distinguerle chiaramente anche dopo essersi lambiccate il cervello. Questo è il motivo per cui gli esseri umani si sono fermati di colpo e non proseguono oltre. Tutti questi problemi derivano dalla mancanza di un tipo corretto di educazione ideologica delle persone, che crea gravi difficoltà per il loro ingresso. Di conseguenza, le persone non provano mai alcun interesse per l’opera del vero Dio, ma rimangono tenacemente attaccate [2] al lavoro dell’uomo (cioè di coloro che essi considerano grandi uomini) quasi vi fossero stati impressi con un marchio a fuoco. Non sono forse questi gli argomenti più recenti che l’umanità dovrebbe comprendere?

da “Lavoro e ingresso (3)” in La Parola appare nella carne

Note a piè di pagina:

1. “Si accontentano delle loro condizioni di vita” indica che le persone si attengono alle regole e non fanno nulla che violi le leggi.

2. “Rimangono tenacemente attaccate” è usato in senso ironico. Questa frase indica che le persone sono testarde e intrattabili, si aggrappano a cose obsolete e non sono disposte ad abbandonarle.

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