Passi scelti tratti dai quattro brani della parola di Dio su “Il mistero dell’incarnazione” Parte 2

10. A quel tempo, quando Gesù operava in Giudea, Egli lo faceva apertamente, ma ora Io opero e parlo tra voi in segreto. I miscredenti ne sono completamente all’oscuro. Il Mio lavoro tra voi è isolato dagli altri. Queste parole, questi castighi e giudizi, sono conosciuti soltanto da tutti voi e nessun altro. Tutto questo lavoro è compiuto tra voi e aperto solo per voi; nessuno di quei miscredenti lo conosce, perché il tempo non è ancora arrivato. Questi uomini sono vicini all’essere resi completi dopo aver sopportato castighi, ma coloro che sono all’esterno non sanno nulla di questo. Questo lavoro è molto nascosto! Per loro, il Dio incarnato è segreto, ma per coloro in questo corso, Egli può essere considerato rivelato. Sebbene in Dio tutto è aperto, tutto è rivelato e tutto è reso pubblico, ciò è vero soltanto con coloro che credono in Lui, e niente è fatto sapere a coloro che non credono. L’opera che si sta realizzando qui ora è strettamente isolata per impedire loro di sapere. Se dovessero diventare consapevoli, tutto ciò che attende è condanna e persecuzione, in quanto non crederanno. Lavorare nella nazione del grande dragone rosso, uno dei posti più arretrati, non è un compito facile. Se questa opera fosse resa nota, allora diverrebbe impossibile continuare. Questa fase dell’opera semplicemente non può progredire in questo posto. Come potrebbero tollerarla, se una simile opera fosse realizzata apertamente? Ciò non porterebbe rischi anche più grandi? Se questa opera non fosse nascosta, ma piuttosto continuasse come al tempo di Gesù, quando Egli spettacolarmente guariva i malati e scacciava i demoni, i demoni non se ne sarebbero “impadroniti” molto tempo fa? Potevano tollerare l’esistenza di Dio? Se fossi entrato ora nelle sale per predicare e rimproverare, non sarei stato fatto a pezzi da tempo? Se così fosse, come potrebbe la Mia opera continuare a essere realizzata? Il motivo per cui i segni e i miracoli non sono apertamente manifestati è per il bene dell’occultamento. Così la Mia opera non può essere né vista, né conosciuta o scoperta dai miscredenti. Se questa fase dell’opera fosse fatta allo stesso modo di Gesù nell’Età della Grazia, non potrebbe essere così stabile. Quindi, l’opera nascosta in questo modo è di beneficio per tutti voi e di tutta l’opera. Quando l’opera di Dio sulla terra giungerà al termine, cioè, quando quest’opera in segreto si concluderà, questa fase dell’opera sarà rivelata. Tutti sapranno che c’è un gruppo di vincitori in Cina; tutti sapranno che Dio incarnato è in Cina e che la Sua opera è giunta al termine. Solo allora l’uomo comprenderà come mai in Cina ancora non si è manifestato alcun declino o crollo? Si scopre che Dio sta personalmente realizzando la Sua opera in Cina e ha perfezionato un gruppo di persone in vincitori.

da “Il mistero dell’incarnazione (2)” in La Parola appare nella carne

11. Dio incarnato Si manifesta soltanto ad alcune persone che Lo seguono mentre Egli realizza personalmente la Sua opera, e non a tutte le creature. Egli Si è incarnato soltanto per completare una fase dell’opera, non per mostrare all’uomo la Sua immagine. Tuttavia, la Sua opera deve essere realizzata da Lui Stesso, perciò è necessario che Lui Si incarni per fare ciò. Quando questa opera terminerà, Egli lascerà la terra; non può rimanere a lungo tra gli esseri umani per paura di ostacolare l’opera che sta per accadere. Ciò che Egli manifesta alla moltitudine è soltanto la Sua giusta indole e tutte le Sue azioni, e non l’immagine del Suo corpo quando Si incarna due volte, perché l’immagine di Dio può essere mostrata soltanto attraverso la Sua indole e non sostituita dall’immagine della Sua incarnazione. L’immagine della Sua carne è mostrata soltanto a un limitato numero di persone, solo a coloro che Lo seguono mentre Egli opera nella carne. Questo è il motivo per cui l’opera che viene realizzata ora è fatta così in segreto. È proprio come se Gesù Si fosse mostrato soltanto agli ebrei mentre faceva la Sua opera e non Si fosse mai mostrato pubblicamente alle altre nazioni. Perciò, una volta che Egli completò la Sua opera, lasciò subito l’uomo e non rimase; nel periodo seguente, Egli non manifestò la Sua immagine all’uomo, anzi l’opera fu compiuta direttamente dallo Spirito Santo. Una volta che l’opera di Dio incarnato termina completamente, Egli lascia il mondo mortale e mai più fa un’opera simile a quella del tempo in cui era incarnato. L’opera che segue è tutta fatta direttamente dallo Spirito Santo. Durante questo tempo, l’uomo difficilmente sarebbe capace di vedere la Sua immagine incarnata; Egli non Si mostra per niente all’uomo, e rimane per sempre nascosto. C’è un tempo limitato per l’opera di Dio incarnato, che deve essere compiuta in una specifica età, tempo, nazione e tra persone specifiche. Tale opera rappresenta soltanto l’opera durante il tempo di Dio incarnato, ed è specifica per l’età, rappresentando l’opera dello Spirito di Dio in una particolare età, e non l’interezza della Sua opera. Di conseguenza, l’immagine di Dio incarnato non sarà mostrata a tutti. Ciò che viene mostrato alla moltitudine è la giustizia di Dio e la Sua indole nella sua interezza, piuttosto che la Sua immagine quando Egli Si incarna due volte. Non è né la singola immagine che viene mostrata all’uomo, né le due immagini combinate. Perciò, è imperativo che l’incarnazione di Dio lasci la terra al completamento dell’opera che Egli necessita di fare, perché Egli viene solo per fare l’opera che deve fare, e non per mostrare alla gente la Sua immagine. Sebbene il significato dell’incarnazione sia già stato realizzato da Dio due volte incarnato, Egli ancora non Si manifesterà apertamente a nessuna nazione che non Lo ha mai visto prima.

da “Il mistero dell’incarnazione (2)” in La Parola appare nella carne

12. Dovete sapere che l’opera di Dio incarnato sta per aprire un’epoca. Quest’opera è limitata a pochi anni ed Egli non può adempiere a tutta l’opera dello Spirito di Dio. È una situazione identica all’immagine di Gesù, che da ebreo può rappresentare soltanto l’immagine di Dio mentre operava in Giudea, ed Egli poté solo fare l’opera di crocifissione. Durante il periodo in cui Gesù era incarnato, Egli non poté fare l’opera di portare a termine un’epoca o distruggere l’umanità. Di conseguenza, dopo essere stato crocefisso e aver concluso la Sua opera, Egli ascese al cielo e Si nascose per sempre all’uomo. Da allora, i fedeli credenti delle nazioni Gentili poterono vedere soltanto la Sua immagine che attaccarono sui muri e non la manifestazione del Signore Gesù. Questa immagine è quella disegnata dall’uomo, e non l’immagine che Dio Stesso mostrò all’uomo. Dio non Si mostrerà apertamente alla moltitudine nell’immagine di quando Si è incarnato due volte. L’opera che Egli compie tra gli uomini è per permettere loro di comprendere la Sua indole. Tutto ciò si adempie mostrando l’uomo attraverso l’opera delle diverse epoche come anche l’indole che Egli ha fatto conoscere e l’opera che ha compiuto, piuttosto che attraverso la manifestazione di Gesù. Ossia, l’immagine di Dio non è fatta conoscere all’uomo attraverso l’immagine incarnata, ma piuttosto attraverso l’opera compiuta da Dio incarnato di immagine e forma; e attraverso la di Lui (Lei) opera, la Sua immagine è mostrata e la Sua indole fatta conoscere. Questo è il significato dell’opera che Egli desidera fare nella carne.

da “Il mistero dell’incarnazione (2)” in La Parola appare nella carne

13. Quando l’opera di Colui che Si è incarnato due volte giunge al termine, Egli inizia a mostrare la Sua indole di giustizia nelle nazioni Gentili, permettendo alla moltitudine di vedere la Sua immagine. Egli desidera manifestare la Sua indole e attraverso ciò chiarire la fine dei diversi tipi di uomo, così da portare completamente a termine la vecchia epoca. La Sua opera nella carne non si estende in vastità (così come Gesù operò soltanto in Giudea e oggi Io opero solo tra di voi) perché la Sua opera nella carne ha confini e limiti. Egli sta semplicemente portando a termine un breve periodo di lavoro nell’immagine di un normale e ordinario Essere incarnato, invece di fare l’opera di eternità o fare l’opera di apparire a tutte le persone delle nazioni Gentili attraverso questa incarnazione. Quest’opera nella carne deve essere limitata nell’ambito (come lavorare solo in Giudea o solo tra voi), poi estesa attraverso l’opera compiuta all’interno di questi confini. Di certo, l’opera di questa espansione è realizzata dal Suo Spirito direttamente e non sarebbe l’opera della Sua incarnazione. Perché l’opera nella carne ha i suoi limiti e non si estende a tutti gli angoli dell’universo. Ciò non può essere realizzato. Attraverso l’opera nella carne, il Suo Spirito realizza l’opera che segue. Così, l’opera realizzata nella carne è quella di iniziazione realizzata nei limiti; il Suo Spirito successivamente continua con questa opera e la espande.

da “Il mistero dell’incarnazione (2)” in La Parola appare nella carne

14. Dio viene su questa terra solo per fare l’opera di guidare l’epoca, per iniziare una nuova epoca e portare a termine quella vecchia. Non è venuto per vivere il corso della vita dell’uomo sulla terra, per sperimentare da Sé le gioie e i dolori della vita come uomo, o per perfezionare una certa persona con la Sua mano o osservare personalmente qualcuno mentre cresce. Non è questa la Sua opera; la Sua opera è semplicemente iniziare la nuova epoca e mettere un fine a quella vecchia. Ossia, inizierà una nuova era, terminerà la vecchia e sconfiggerà Satana realizzando l’opera di persona. Ogni volta che realizza l’opera di persona, è come se stesse mettendo un piede sul campo di battaglia. Nella carne, innanzitutto sconfigge il mondo e prevale su Satana; guadagna tutta la gloria e solleva il sipario sull’opera di tutti i duemila anni, dando a tutti gli uomini sulla terra il giusto sentiero da seguire e una vita di pace e gioia. Tuttavia, Dio non può vivere a lungo con l’uomo sulla terra, perché Dio è Dio, e in fin dei conti differente dall’uomo. Non può vivere la vita di un uomo normale, ossia, non può risiedere sulla terra come un umano che non è nulla di straordinario, perché ha solo una minima parte della normale umanità degli uomini comuni per sostenere la Sua vita in quanto tale. In altre parole, come potrebbe Dio mettere su famiglia e crescere i figli sulla terra? Non sarebbe una disgrazia? Egli possiede la normale umanità solo per lo scopo di realizzare l’opera in un modo normale, e non per permetterGli di mettere su famiglia come farebbe un uomo comune. Il Suo senno normale, la mente normale, la normale alimentazione e l’abbigliamento della Sua carne, sono sufficienti a dimostrare che possiede una normale umanità; non ha bisogno di mettere su famiglia per dimostrare che è fornito di una normale umanità. È completamente inutile! Dio viene sulla terra, significa che la Parola diviene carne; sta semplicemente permettendo all’uomo di capire e vedere la Sua parola, ossia sta permettendo all’uomo di vedere l’opera realizzata dalla carne. La Sua intenzione non è che le persone trattino la Sua carne in un certo modo, ma solo che l’uomo sia obbediente sino alla fine, cioè obbedisca a tutte le parole che escono dalla Sua bocca e si sottometta a tutta l’opera che Lui fa. Sta semplicemente operando nella carne, non chiedendo intenzionalmente all’uomo di esaltare la grandezza e la santità della Sua carne. Sta semplicemente mostrando all’uomo la saggezza della Sua opera e tutta l’autorità che esercita. Quindi, anche se possiede un’eccezionale umanità, non fa annunci e Si concentra soltanto sull’opera che dovrebbe fare. Dovreste sapere perché Dio Si è incarnato ma non Si vanta o testimonia la Sua normale umanità e invece compie semplicemente l’opera che desidera fare. Ecco perché vedete soltanto l’essere della divinità in Dio incarnato, semplicemente perché Lui non proclama mai la Sua umanità perché l’uomo Lo emuli. Solo quando l’uomo conduce l’uomo parla della sua umanità, in modo da poter ottenere la guida degli altri impressionandoli e convincendoli. Al contrario, Dio conquista l’uomo solo attraverso la Sua opera (ovvero opera irrealizzabile dall’uomo). Non impressiona l’uomo o fa che tutta l’umanità Lo adori, ma semplicemente instilla nell’uomo un sentimento di riverenza per Lui o rende l’uomo consapevole della Sua imperscrutabilità. Dio non ha bisogno di impressionare l’uomo. Tutto ciò di cui ha bisogno è che tu Lo riverisca una volta che hai testimoniato la Sua indole.

da “Il mistero dell’incarnazione (2)” in La Parola appare nella carne

15. L’opera del Dio incarnato è diversa da quella di coloro di cui lo Spirito Santo Si avvale. Quando Dio svolge la Sua opera sulla terra, è interessato solo al compimento del Suo ministero. Per quanto concerne tutte le altre questioni slegate dal Suo ministero, Egli praticamente non vi prende parte, addirittura al punto di chiudere un occhio. Svolge semplicemente l’opera che deve compiere, e in particolare non Si interessa al lavoro che l’uomo deve fare. L’opera che svolge è solo quella legata all’epoca in cui Egli è e al ministero che deve compiere, come se tutte le altre questioni non fossero di Sua responsabilità. Egli non Si munisce di una conoscenza più basilare sul vivere come un uomo e non acquisisce altre capacità sociali né qualunque altra cosa l’uomo comprenda. Non mostra alcun interesse per tutto ciò di cui l’uomo dovrebbe essere dotato, e svolge semplicemente l’opera che è Suo dovere. E così, per come la vede l’uomo, il Dio incarnato è carente in troppe cose, persino al punto di chiudere un occhio su molte delle cose che un uomo dovrebbe avere, e non ha alcuna comprensione di tali questioni. Questioni come la conoscenza generale della vita, nonché i principi di condotta e l’associazione con altri, sembrano non avere alcuna importanza per Lui. Comunque, tu non avverti il minimo comportamento anomalo nel Dio incarnato. Vale a dire, la Sua umanità mantiene solo la Sua vita come uomo comune con il normale ragionamento del Suo cervello, dandoGli la capacità di discernere tra giusto e sbagliato. Egli, tuttavia, non è dotato di nient’altro, di alcuna delle cose destinate solo all’uomo (esseri creati). Dio Si fa carne soltanto per compiere il Suo ministero. La Sua opera è diretta a un’intera epoca e non a una persona o a un luogo specifico. La Sua opera è diretta all’intero universo. Questa è la direzione della Sua opera e il principio secondo cui Egli opera. Ciò non può essere alterato da alcuno e l’uomo non può prendervi parte.

da “Il mistero dell’incarnazione (3)” in La Parola appare nella carne

16. Dio viene sulla terra solo per completare la Sua opera, e così la Sua opera sulla terra è di breve durata. Egli non viene sulla terra con l’intento che lo Spirito di Dio coltivi la Sua carne fino a farLo diventare uno straordinario leader della Chiesa. Quando Dio viene sulla terra, è la Parola che Si fa carne; l’uomo, tuttavia, non è a conoscenza della Sua opera e Gli ascrive tale intento. Ma tutti dovete rendervi conto che Dio è la Parola fattaSi carne, non una carne coltivata dallo Spirito di Dio per ricoprire temporaneamente il ruolo di Dio. Dio Stesso non è coltivato, bensì è la Parola fattaSi carne, e oggi svolge ufficialmente la Sua opera tra tutti voi.

da “Il mistero dell’incarnazione (3)” in La Parola appare nella carne

17. Dio Si fa carne solo per guidare l’epoca e avviare una nuova opera. Dovete capire questo punto. Ciò è molto diverso dalla funzione dell’uomo, e le due cose non possono essere menzionate insieme. L’uomo necessita di un lungo periodo di addestramento e perfezionamento prima di poter essere usato per svolgere un lavoro, ed è necessaria un’umanità particolarmente grande. Non solo l’uomo deve essere capace di sostenere il suo normale senno umano, ma deve anche conoscere molti dei principi e delle regole di condotta dinanzi agli altri, e inoltre deve apprendere meglio la saggezza e l’etica dell’uomo. Questo è ciò di cui l’uomo deve essere munito. Non è così, tuttavia, per il Dio fattoSi carne, perché la Sua opera non rappresenta l’uomo né è quella dell’uomo; è, piuttosto, un’espressione diretta del Suo essere e una realizzazione diretta dell’opera che Egli deve compiere. (Naturalmente, la Sua opera viene svolta quando deve essere svolta, e non a casaccio, a piacimento. Piuttosto, la Sua opera inizia quando è il momento di compiere il Suo ministero.) Egli non prende parte alla vita dell’uomo o al lavoro dell’uomo, cioè la Sua umanità non è dotata di alcuna di queste cose (ma ciò non influisce sulla Sua opera). Egli compie il Suo ministero solo quando è il momento di farlo; qualunque sia il Suo status, Egli procede semplicemente con l’opera che deve svolgere. Qualunque cosa l’uomo sappia di Lui o qualunque siano le sue opinioni di Lui, la Sua opera non viene influenzata. È proprio come quando Gesù svolse la Sua opera; nessuno sapeva chi fosse, ma Egli procedette semplicemente con la Sua opera. Niente di tutto ciò Lo condizionò nello svolgimento dell’opera che doveva compiere. All’inizio, pertanto, non confessò o proclamò la Sua identità e fece semplicemente in modo che l’uomo Lo seguisse. Naturalmente, questa non era solo l’umiltà di Dio; era il modo in cui Dio operava nella carne. Egli poteva operare soltanto in questo modo, perché l’uomo non potrebbe riconoscerLo a occhio nudo. E anche se ci riuscisse, non sarebbe in grado di contribuire alla Sua opera. Inoltre, Egli non Si fece carne perché l’uomo arrivasse a conoscere la Sua carne; fu per svolgere l’opera e compiere il Suo ministero. Per questa ragione Egli non attribuì alcuna importanza al rendere nota la Sua identità. Quando ebbe completato tutta l’opera che doveva svolgere, tutta la Sua identità e il Suo status furono compresi spontaneamente dall’uomo. Dio fattoSi carne resta semplicemente in silenzio e non fa mai nessuna proclamazione. Non bada all’uomo o a come l’uomo se la cava nel seguirLo, e procede semplicemente con il compimento del Suo ministero e con lo svolgimento dell’opera che deve compiere. Nessuno può intralciare la Sua opera. Quando arriva il momento di concludere la Sua opera, è imperativo che venga conclusa e portata a termine. Nessuno può decidere altrimenti. Solo dopo che Egli Si sarà allontanato dall’uomo al compimento della Sua opera, l’uomo comprenderà l’opera che Egli svolge, seppure ancora in modo non totalmente chiaro. E all’uomo occorrerà molto tempo per comprendere appieno la Sua intenzione quando Egli svolse la Sua opera inizialmente. In altre parole, l’opera dell’epoca in cui Dio Si fa carne è divisa in due parti. Una parte si compie attraverso l’opera e le parole di Dio Stesso fattoSi carne. Una volta che il ministero della Sua carne è adempiuto completamente, l’altra parte dell’opera deve essere svolta da coloro di cui lo Spirito Santo Si avvale; allora è il momento che l’uomo adempia la sua funzione, perché Dio ha già aperto la strada, e ora essa deve essere percorsa dall’uomo stesso. Vale a dire, Dio Si fa carne per svolgere una parte della Sua opera e questa viene continuata, in successione, dallo Spirito Santo e da coloro di cui lo Spirito Santo Si avvale. Così l’uomo dovrebbe conoscere l’opera primaria che deve essere compiuta da Dio fattoSi carne in questa fase dell’opera. L’uomo deve capire esattamente il significato di Dio che Si fa carne e l’opera che Egli deve compiere, anziché chiedere a Dio ciò che si chiede all’uomo. Questo è l’errore dell’uomo e la sua nozione e, inoltre, la sua disobbedienza.

da “Il mistero dell’incarnazione (3)” in La Parola appare nella carne

18. Dio non Si fa carne con l’intenzione di far arrivare l’uomo a conoscere la Sua carne o di permettere all’uomo di distinguere le differenze tra la carne di Dio incarnato e quella dell’uomo; Dio non Si fa carne per allenare la capacità di discernimento dell’uomo, né tantomeno con l’intenzione che l’uomo adori la carne incarnata di Dio, da cui Egli riceverà grande gloria. Nulla di tutto questo è la volontà originale di Dio nel farSi carne e Dio non Si fa carne per condannare l’uomo, per rivelare intenzionalmente l’uomo o per rendere le cose difficili all’uomo. Nulla di tutto questo è la volontà originale di Dio. Ogni volta che Dio Si fa carne, è un’opera inevitabile. È per la Sua opera più grande e per la Sua gestione più grande che lo fa, e non per le ragioni che l’uomo immagina. Dio viene sulla terra solo come richiesto dalla Sua opera, e sempre come necessario. Non viene sulla terra con l’intenzione di vagabondare, bensì per svolgere l’opera che deve compiere. Perché altrimenti Si farebbe carico di un fardello così pesante e correrebbe rischi così grandi per adempiere questa opera? Dio Si fa carne solo quando deve, e sempre con un significato unico. Se fosse solo per permettere all’uomo di darGli un’occhiata e per aprirgli gli occhi, allora, con certezza assoluta, non verrebbe mai tra gli uomini in modo così frivolo. Viene sulla terra per la Sua gestione e la Sua opera più grande, e per riuscire a ottenere più uomini. Viene per rappresentare l’epoca e per sconfiggere Satana, e viene a sconfiggere Satana in forma incarnata. Inoltre, viene per guidare tutta l’umanità nella sua vita. Tutto ciò riguarda la Sua gestione ed è un’opera che riguarda tutto l’universo. Se Dio Si facesse carne soltanto per permettere all’uomo di arrivare a conoscere la Sua carne e per aprire gli occhi dell’uomo, allora perché non Si sarebbe recato in ogni nazione? Non è questa una questione di estrema facilità? Ma non l’ha fatto, scegliendo invece un luogo adatto in cui stabilirSi e iniziare l’opera che deve compiere. Già solo questa carne è di grande importanza. Egli rappresenta un’intera epoca e svolge anche l’opera di un’intera epoca; mette fine all’epoca precedente e inaugura la nuova. Tutto ciò è l’importante questione che riguarda la gestione di Dio ed è il significato di una fase dell’opera svolta da Dio venuto sulla terra.

da “Il mistero dell’incarnazione (3)” in La Parola appare nella carne

19. L’opera di ogni epoca viene iniziata da Dio Stesso, ma devi sapere che, qualunque sia l’opera di Dio, Egli non viene per avviare un movimento o per tenere conferenze speciali o per creare un qualche tipo di organizzazione per voi. Viene solo per svolgere l’opera che deve compiere. La Sua opera non è limitata da alcun uomo. Egli svolge la Sua opera comunque desideri; indipendentemente da ciò che l’uomo pensa o conosce, Si concentra solo sul compimento della Sua opera. Dalla creazione del mondo ci sono già state tre fasi dell’opera; da Jahvè a Gesù e dall’Età della Legge all’Età della Grazia, Dio non ha mai convocato una conferenza speciale per l’uomo né ha mai riunito insieme tutta l’umanità per convocare una speciale conferenza operativa globale allo scopo di dilungarSi sulla Sua opera. Svolge semplicemente l’opera iniziale di un’intera epoca quando il momento e il luogo sono giusti e, con ciò, inaugura l’era per guidare l’umanità nella sua vita. Le conferenze speciali sono congregazioni dell’uomo; riunire insieme le persone per celebrare le feste è il lavoro dell’uomo. Dio non osserva le feste e inoltre le aborre; non convoca conferenze speciali e inoltre le aborre. Ora dovresti capire esattamente qual è l’opera di Dio fattoSi carne!

da “Il mistero dell’incarnazione (3)” in La Parola appare nella carne

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