Che cosa significa di preciso “chi crede nel Figliuolo ha vita eterna”?

21 Giugno 2020

Il più grande desiderio di tutti noi che crediamo nel Signore è entrare nel regno dei cieli e conquistare la vita eterna. Dice la Bibbia: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui(Giovanni 3:36). Molti ritengono che credere nel Figlio significhi credere nel Signore Gesù Cristo e che la via di Gesù sia la via della vita eterna. Così, quando qualcuno testimonia loro che soltanto il Cristo degli ultimi giorni può donare all’uomo la vita eterna, sono incapaci di accettarlo. Pensano di poter conquistare la vita eterna credendo nel Signore Gesù, perciò che bisogno c’è di accogliere le parole e l’opera del Cristo degli ultimi giorni? Per capire tale questione dobbiamo prima comprendere che cosa significhi di preciso “chi crede nel Figliuolo ha vita eterna” e come possiamo realmente conquistare la vita eterna. Questi aspetti sono cruciali, poiché hanno attinenza diretta con il nostro destino e la nostra destinazione finale, perciò teniamo una condivisione ed esaminiamoli ora assieme.

Che cos’è la vera fede nel Figlio? Possiamo conquistare la vita eterna credendo nel Signore Gesù?

Tutti sappiamo che credere nel Figlio significa credere nel Cristo incarnato e pensiamo che credere nel Figlio significhi credere nel Signore Gesù. Ma questo è giusto soltanto in parte e non è ciò che significa veramente credere nel Figlio. La Bibbia profetizza chiaramente che al Suo ritorno il Signore verrà di nuovo nella carne quale Figlio dell’uomo: “Anche voi siate pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate(Luca 12:40). “Perché com’è il lampo che balenando risplende da una estremità all’altra del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel Suo giorno. Ma prima bisogna che Egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione(Luca 17:24-25). “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo(Matteo 24:37). Le parole “il Figlio dell’uomo verrà”, “la venuta del Figlio dell’uomo” si riferiscono a chi nasce da un essere umano e possiede la normale umanità. Il corpo spirituale del Signore Gesù dopo la Sua risurrezione non può essere definito Figlio dell’uomo, e così al Suo ritorno il Signore di nuovo Si incarnerà come Figlio dell’uomo. Le parole nella Bibbia: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna” non si riferiscono soltanto alla fede nel Signore Gesù, ma indicano anche la fede nel Cristo incarnato negli ultimi giorni. Solo questa è la vera fede nel Figlio.

Alcuni non lo capiscono e credono che quando il Signore Gesù disse: “Ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che Io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna(Giovanni 4:14), questo indicasse che il Signore Gesù possedeva la via della vita eterna. Domandano: “Perché non possiamo conquistare la vita eterna solo credendo nel Signore Gesù? Dobbiamo davvero credere nel Figlio dell’uomo degli ultimi giorni? Possibile che il Signore Gesù non sia in grado di donarci la vita eterna?” Non dobbiamo dire queste cose, ma dobbiamo piuttosto fare chiarezza su tale questione: il Signore Gesù era Dio incarnato; possedeva l’identità e l’essenza di Dio; era la verità, la via e la vita e possedeva intrinsecamente la via della vita eterna. Allora perché non possiamo guadagnare la vita eterna soltanto credendo nel Signore Gesù, ma dobbiamo credere anche nel Cristo degli ultimi giorni per poter conquistare la via della vita eterna? Questo aspetto è direttamente legato all’opera di Dio e al frutto di ciascuna fase dell’opera di Dio. Tutti sanno che al termine dell’Età della Legge l’intera umanità rischiava di essere messa a morte per aver violato la legge e necessitava di un sacrificio per il peccato eterno. Per questo il Signore Gesù Si incarnò e scese in terra e fu personalmente crocifisso per il bene dell’umanità, diventando il sacrificio per il peccato per l’uomo. Dopo di che gli esseri umani dovevano soltanto pentirsi e pregare Dio, e i loro peccati venivano perdonati. Ciò che non si può negare, però, è che noi ancora viviamo nel peccato e siamo incapaci di seguire gli insegnamenti del Signore; non possiamo evitare di peccare sempre e poi confessare, vivendo nel circolo vizioso del peccato. I nostri peccati non sono stati ancora purificati completamente e la causa fondamentale del nostro peccare non è stata estirpata. Finché questo non succederà, non saremo degni di entrare nel regno dei cieli e di conquistare la vita eterna.

Come dice la parola di Dio: “Per quanto l’uomo possa essere stato redento e perdonato per i suoi peccati, si può solo ritenere che Dio non Si sia ricordato le trasgressioni dell’uomo e non lo abbia trattato in base ad esse. Tuttavia, quando l’uomo, il quale vive in un corpo fatto di carne, non è stato liberato dal peccato, può solo continuare a peccare, rivelando all’infinito la sua indole satanica corrotta. Questa è la vita che conduce, un ciclo infinito di peccato e perdono. La maggior parte degli uomini non fa che peccare durante il giorno per confessarsi la sera. In questo modo, anche se il sacrificio per il peccato è eternamente efficace per l’uomo, non sarà in grado di salvarlo dal peccato. Solo metà dell’opera di salvezza è stata portata a termine, poiché l’uomo ha ancora un’indole corrotta(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (4)”). “I peccati dell’uomo sono stati perdonati, e ciò è accaduto grazie all’opera della crocifissione di Dio, ma l’uomo ha continuato a vivere nella vecchia, corrotta indole satanica. Stando così le cose, l’uomo doveva essere completamente salvato dalla sua corrotta indole satanica perché la sua natura peccaminosa potesse essere definitivamente estirpata per mai più rispuntare, permettendo così la trasformazione della sua indole. A tale scopo era necessario che l’uomo comprendesse il cammino della crescita nella vita, che comprendesse la via della vita e il modo per cambiare la propria indole. Inoltre era necessario che agisse in conformità a questo cammino, cosicché la sua indole potesse cambiare gradualmente ed egli potesse vivere nello splendore della luce per fare ogni cosa in conformità alla volontà di Dio, per poter scacciare la propria indole satanica corrotta e liberarsi dall’influsso satanico delle tenebre, emergendo così pienamente dal peccato. Solo allora l’uomo riceverà la salvezza completa(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (4)”).

Siamo stati profondamente corrotti da Satana e la natura satanica è ben radicata in noi. Siamo dominati da un’indole satanica fatta di egoismo, arroganza e falsità. Continuiamo a peccare e a confessare all’infinito, incapaci di liberarci dai vincoli del peccato. Per soddisfare i nostri interessi personali in varie situazioni, raccontiamo sempre menzogne e inganniamo gli altri; quando lavoriamo per il Signore e predichiamo, ci mettiamo sempre in mostra e ci pavoneggiamo, sperando che gli altri ci ammirino e abbiano un’elevata considerazione di noi; quanto al nostro rapporto con Dio, Lo ringraziamo quando ci benedice, ma Lo fraintendiamo e Lo accusiamo quando dobbiamo affrontare delle prove. Sono soltanto alcuni esempi. E così se noi, che pecchiamo tanto di frequente, che avversiamo e tradiamo Dio, ci limitiamo ad accogliere la salvezza offerta dal Signore Gesù e a farci perdonare i peccati, mentre la nostra indole corrotta ancora non è stata purificata, come possiamo dunque conquistare la vita eterna? Dai risultati conseguiti dall’opera di Dio possiamo vedere che l’opera del Signore Gesù compiuta nell’Età della Grazia ha consentito solamente di perdonare i peccati dell’umanità e di rendere gli esseri umani non più servi del peccato, ma essi non possono guadagnare la vita eterna soltanto credendo nel Signore Gesù. Le parole: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna” in realtà testimoniava il fatto che il Signore Gesù fosse Dio Stesso manifestato nella carne. Testimoniava l’autorità di Dio, il fatto che soltanto Dio può donare all’uomo la vita eterna. Però il Signore non ha mai detto che avrebbe donato all’uomo la via della vita eterna nell’Età della Grazia e che accogliendo la salvezza da Lui offerta gli esseri umani potessero conquistare la vita eterna. Se vogliamo conquistare la via della vita eterna e far sì che la nostra indole corrotta venga purificata una volta per tutte, dobbiamo accogliere le parole e l’opera del Figlio dell’uomo incarnato negli ultimi giorni. Se ci limitiamo a credere nel Signore Gesù e non accogliamo il Figlio dell’uomo che è ritornato negli ultimi giorni, la nostra “fede nel Figlio” è una fede soltanto a metà e non può essere definita una vera fede nel Figlio, e tanto meno noi potremo entrare nel regno dei cieli e guadagnare la vita eterna.

Soltanto il Cristo degli ultimi giorni può donare all’uomo la via della vita eterna

Qualcuno ora potrà domandare: “Poiché non possiamo conquistare la vita eterna solo credendo nel Signore Gesù e possiamo conquistare la vita eterna solo accogliendo il Cristo degli ultimi giorni, in che modo allora il Cristo degli ultimi giorni ci dona la via della vita eterna?” Il Signore Gesù profetizzò: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di Suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire(Giovanni 16:12-13). “E gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo(Giovanni 5:27). “Se uno ode le Mie parole e non le osserva, Io non lo giudico; perché Io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi Mi respinge e non riceve le Mie parole ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno(Giovanni 12:47-48). Dalle profezie del Signore Gesù possiamo vedere che quando Dio Si incarnerà negli ultimi giorni pronuncerà ancora parole, compirà l’opera di giudicare e purificare l’uomo, salverà definitivamente l’uomo dall’influsso di Satana e ci consentirà di guadagnare la vita eterna. Quando il Signore Gesù venne a compiere la Sua opera, l’uomo era di scarsa levatura e non era in grado di affrontare l’opera di giudizio e castigo compiuta da Dio. Per questo Dio esprime la verità allo scopo di compiere questa fase dell’opera negli ultimi giorni, poiché Dio opera sempre in fasi consone alla levatura dell’uomo. Ora, il Signore Gesù che abbiamo atteso con ansia è ritornato nella carne: è Dio Onnipotente, il Cristo degli ultimi giorni. Sulla base dell’opera di redenzione compiuta dal Signore Gesù, Dio Onnipotente esprime tutte le verità che possono purificare e salvare l’umanità; compie l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio, offrendoci la via della vita eterna. In tal modo si avverano interamente le profezie del Signore Gesù.

Leggiamo le parole di Dio: “Il Cristo degli ultimi giorni dona la vita e offre la via duratura e perpetua della verità. Questa verità è il cammino attraverso cui l’uomo guadagna la vita, ed è l’unico cammino con cui egli conoscerà Dio e sarà da Lui approvato. Se non cerchi la via della vita, offerta dal Cristo degli ultimi giorni, non otterrai mai l’approvazione di Gesù e non avrai mai i requisiti per varcare la porta del Regno dei Cieli, poiché sei un fantoccio e un prigioniero della storia. Coloro che sono governati da regole, da lettere, e incatenati alla storia non potranno mai guadagnare la vita né acquisire la via perpetua della vita. Questo perché tutto ciò che hanno è acqua torbida alla quale sono rimasti attaccati per migliaia di anni, anziché l’acqua di vita che fluisce dal trono. Coloro che non sono riforniti di acqua di vita rimarranno per sempre cadaveri, giocattoli di Satana e figli dell’inferno(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna”).

Cristo degli ultimi giorni utilizza una serie di verità per insegnare all’uomo, rivelarne l’essenza e analizzarne le parole e le azioni. Queste parole comprendono diverse verità, quali il dovere dell’uomo, come l’uomo dovrebbe obbedire a Dio, come dovrebbe esserGli fedele, come dovrebbe vivere la normale umanità, così come la saggezza e l’indole di Dio, e così via. Queste parole sono tutte dirette all’essenza dell’uomo e alla sua indole corrotta. In particolare, le parole che rivelano come l’uomo rifiuta Dio vengono pronunciate a proposito di come l’uomo sia la personificazione di Satana e una forza nemica di Dio. Quando Dio comincia l’opera di giudizio, Egli non Si limita semplicemente a chiarire la natura dell’uomo con poche parole, ma compie la rivelazione, il trattamento e la potatura a lungo termine. Nessuno di questi diversi metodi, la rivelazione, il trattamento e la potatura, può essere sostituito con parole ordinarie, ma con la verità che l’uomo non possiede affatto. Solo tale metodo di lavoro viene considerato giudizio; solamente attraverso tale giudizio l’uomo può essere assoggettato, pienamente convinto a sottomettersi a Dio e inoltre può ottenere la vera conoscenza di Dio. Ciò che l’opera di giudizio realizza è la comprensione da parte dell’uomo del vero volto di Dio e la verità riguardo alla sua ribellione. L’opera di giudizio permette all’uomo di ottenere molta comprensione della volontà di Dio, dello scopo della Sua opera e dei misteri che per l’uomo sono incomprensibili. Inoltre, consente all’uomo di individuare e conoscere la sua sostanza corrotta e le radici della sua corruzione, come pure di scoprire la sua bruttezza. Questi effetti si realizzano tutti tramite l’opera di giudizio, perché la sua sostanza è di fatto l’opera di svelare la verità, la via e la vita di Dio a tutti coloro che hanno fede in Lui. Quest’opera è l’opera di giudizio svolta da Dio(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità”).

Dio dice: “Il Cristo degli ultimi giorni dona la vita e offre la via duratura e perpetua della verità. Questa verità è il cammino attraverso cui l’uomo guadagna la vita, ed è l’unico cammino con cui egli conoscerà Dio e sarà da Lui approvato”. Le parole di Dio sono chiarissime: la via della vita eterna proviene dal Cristo degli ultimi giorni, e solo accogliendo il giudizio e la purificazione compiuti dal Cristo degli ultimi giorni possiamo conquistare la vita eterna. Se ci sottoponiamo al giudizio di Dio degli ultimi giorni, il nostro comportamento e le nostre relazioni con gli altri possono essere in linea con le parole di Dio, e noi possiamo acquisire la capacità di gestire le questioni secondo principi morali, cosicché non pecchiamo più e smettiamo di ci opporci a Dio e siamo in grado di obbedire a Dio. Vale a dire, tutte le verità espresse da Dio negli ultimi giorni che ci purificano e ci salvano diventano la nostra vita vera e propria, e soltanto allora possiamo essere degni di entrare nel regno dei cieli e diventare coloro che guadagnano la vita eterna. Ma ora siamo corrotti da Satana tanto profondamente che, a seconda delle nostre necessità, Dio esprime tutte le verità che possono consentirci di essere completamente liberati dall’influsso di Satana e di conseguire la piena salvezza, e sono tali verità a costituire la via della vita eterna donata da Dio all’uomo. Dio esprime le parole che mettono a nudo la natura e l’essenza dell’uomo, parole che insegnano all’uomo a obbedire a Dio e ad amarLo, parole che testimoniano ciò che Dio ha ed è, e altro ancora. Quando leggiamo le parole di Dio e subiamo il giudizio e il castigo delle parole di Dio, giungiamo ad avere una certa reale comprensione della nostra natura satanica. Possiamo vedere che, pur manifestando molti comportamenti in apparenza buoni, dentro di noi siamo pervasi dall’indole satanica corrotta, fatta di arroganza e presunzione, quando non ascoltiamo nessuno, quando desideriamo distinguerci dalla moltitudine, chiunque ci stia accanto, quando vogliamo sempre essere i primi e indurre gli altri ad ammirarci e adorarci; quando siamo estremamente disonesti e falsi, egoisti e spregevoli, avidi e malvagi, quando teniamo conto soltanto dei nostri interessi, quando lavoriamo e ci spendiamo per Dio solo per negoziare con Lui in modo da entrare nel regno dei cieli e guadagnare la vita eterna. Queste cose non compiacciono Dio neanche lontanamente. Quando l’opera di Dio è in contrasto con le nostre nozioni, possiamo perfino spingerci a rinnegare Dio, a giudicarLo e ad avversarLo. Quando ci investono catastrofi naturali o di origine umana, quando andiamo incontro a prove e tribolazioni, accusiamo Dio e Lo tradiamo. Solo in occasioni del genere siamo in grado di vedere chiaramente il volto orribile della nostra corruzione da parte di Satana. Allora riconosciamo che la nostra natura è effettivamente di Satana e cominciamo a odiarci e a disprezzarci dal profondo del cuore. Ci pentiamo dinanzi a Dio, ci concentriamo sul ricercare e mettere in pratica la verità, viviamo in certa misura le sembianze umane, e la nostra indole corrotta viene lentamente purificata e trasformata. Senza queste verità espresse dal Cristo degli ultimi giorni, non potrebbero esserci in noi né vero pentimento né veratrasformazione. Sperimentando l’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni e venendo purificati, siamo allora in grado di vivere secondo le parole di Dio. Se ci sottoponiamo ancora di più al giudizio e al castigo di Dio e la nostra indole viene completamente trasformata, siamo allora in grado di obbedire a Dio e di attenerci alle Sue parole: siamo allora acquisiti da Dio, come i “fanciulli” puri e sinceri. Coloro che vengono purificati tramite il giudizio, coloro che sono puri e sinceri entreranno nel regno dei cieli e conquisteranno la vita eterna. Questa è la promessa di Dio, come è profetizzato nel libro dell’Apocalisse: “Beati quelli che lavano le loro vesti per aver diritto all’albero della vita e per entrare per le porte della città!(Apocalisse 22:14). Viceversa, se non accogliamo il giudizio e il castigo di Dio negli ultimi giorni, sarà impossibile per noi ottenere la purificazione dei peccati e l’ingresso nel regno di Dio. Proprio come dice la Bibbia: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui(Giovanni 3:36).

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