Dio è tornato: Non voglio più vivere di riti religiosi

13 Febbraio 2022

di Gengxin, Australia

Nota dell’editore: Da duemila anni, chiunque crede in Dio, aderisce a certe pratiche religiose, come: la liturgia, la confessione, assistere alla Messa, recitare preghiere e osservare certe festività. Le persone hanno creduto che, l’osservanza di questi riti religiosi, fosse l’unico modo per compiacere Dio. Un certo Gangxin, credente, non si era mai chiesto se questo fosse o meno in linea con la volontà di Dio; fino a quando non ha accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni. Solo allora ebbe modo di ottenere una nuova comprensione di questi rituali religiosi. Diamo un’occhiata alla sua esperienza.

Il mio entusiasmo per i rituali religiosi si è raffreddato

Vengo da una famiglia di cattolici, e sono cresciuto recitando le preghiere con i miei genitori. Il Partito Comunista Cinese, all’epoca, teneva il cattolicesimo sotto controllo; quindi eravamo sempre di fronte al pericolo di essere denunciati e poi arrestati. Tuttavia, nonostante ciò, abbiamo sempre pensato a un modo per andare quando il sacerdote diceva la Messa a casa di qualcuno. Anche noi non abbiamo mai mancato di recitare le preghiere ogni giorno, e leggevamo qualsiasi preghiera fosse stata prescritta dalla Chiesa cattolica, relativa ad ogni festività. Digiunavamo il Venerdì Santo e facevamo la Via Crucis; osservavamo le varie festività, come la Festa del Battesimo, Venerdì Santo, Pasqua e Natale. Il sacerdote ci disse che, osservare tutti questi rituali religiosi significava adorare Dio e ci rendeva credenti devoti; che era qualcosa che Dio avrebbe commemorato, e che al Suo ritorno il Signore ci avrebbe portati in cielo.

Quando ho iniziato ad osservare questi riti, ero traboccante di fede e ne ero davvero entusiasta; avvertivo anche l’opera dello Spirito Santo: ogni volta che eseguivo un rituale, mi sentivo davvero commosso. Dopo un certo numero di anni, però, ho capito che i sermoni del prete sembravano sempre asciutti, come se dicesse sempre le stesse cose, niente sembrava fresco o nuovo, e non mi piacevano affatto. E non mi commossi osservando tutti quei rituali, ma invece iniziarono a sembrarmi faticosi e fastidiosi. A volte, mentre recitavo le Scritture o facevo la Via Crucis, avevo davvero difficoltà a trovare la pace interiore e pensavo ai miei affari allo stesso tempo; volevo sbrigarmi a finire, così da poter fare qualcos’altro. Altre volte, semplicemente, non osservavo questi riti quando ero impegnato con il lavoro, pensando che avrei recuperato più tardi. Stavo facendo le cose per pura formalità. Ma poi ho ripensato al prete, il quale diceva che stavamo facendo queste cose per Dio, e dovevamo essere irremovibili, altrimenti non eravamo veri credenti. Quindi, nel tentativo di essere un buon cattolico e di andare in paradiso, mi sforzai di continuare con i riti.

Accogliere il ritorno del Signore

Un giorno mia sorella maggiore mi chiamò, e disse che c’era un frate appena tornato dai suoi studi all’estero, il quale teneva grandi sermoni. Ha invitato me e mia moglie a parteciparvi, dicendo che questa era un’opportunità davvero rara. Sapevo che mia sorella era entusiasta della propria fede, e se diceva che i suoi sermoni erano buoni, non potevo certo perdere quell’occasione. Le ho detto che ci saremmo andati.

Io e mia moglie siamo andati a casa di mia sorella il giorno dopo, dove il frate ci ha accolto tanto calorosamente e si è presentato come “Zhang”. Ha anche parlato del fatto che molte chiese in tutto il mondo si sentivano cupe e desolate. Mi sono trovato d’accordo con lui su questo fatto. Poi frate Zhang lesse alcune parole di Dio riguardanti il Suo piano di gestione di 6000 anni e le collegò alle profezie bibliche. Disse anche che nell’Età della Grazia, il Signore Gesù fu crocifisso per diventare un’offerta per il peccato, in modo da riscattare l’umanità; ma la nostra natura peccaminosa è ancora profondamente radicata. Se vogliamo essere completamente liberi dal peccato, dovremmo accettare un’altra fase dell’opera che Dio svolge negli ultimi giorni: la fase del giudizio, del castigo e della purificazione. Questo sarà l’unico modo per liberarsi dalle catene del peccato e venire davanti a Dio. La sua condivisione era davvero emozionante per me, e non avevo mai sentito un sermone così pratico in tutti i miei anni di fede. Mi è davvero piaciuto.

Poi ci ha parlato dei misteri riguardanti i nomi di Dio e l’incarnazione, e altri aspetti della verità come la destinazione finale e l’esito dell’umanità. Ha anche detto che il Signore Gesù, da sempre atteso, è già tornato, che Egli è Dio Onnipotente nella carne. Tutti questi misteri, erano cose che lui imparò dalle verità espresse da Dio Onnipotente. Ci ha detto, inoltre, che Dio ha già espresso tutte le verità di cui abbiamo bisogno per essere purificati, e tutto quello che dobbiamo fare è leggere le Sue parole e metterle in pratica; allora potremo essere pienamente salvati. Il sermone di frate Zhang è stata davvero una piacevole sorpresa per me. Tutto aveva senso. Se non fosse per queste cose che vengono direttamente dalla bocca di Dio, nessuno potrebbe risolvere tali misteri. Sapevo con certezza nel mio cuore che Dio Onnipotente era il Signore ritornato; mia moglie aveva la stessa sensazione, così abbiamo accettato con gioia l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni e iniziato a vivere una vita di Chiesa.

Imparate che l’opera di Dio è nuova e viva

Un giorno fratello Zhang è venuto a trovarci a casa nostra, intorno all’ora di cena. Vedendo che io e mia moglie stavamo ancora facendo il segno della croce e dicendo la preghiera prima di mangiare, ci ha detto che quelli erano i requisiti di Dio per le persone nell’Età della Grazia; ma ora che siamo nell’Età del Regno, non dobbiamo continuare a seguire tali regole. Ha detto che dobbiamo solo leggere le parole di Dio e metterle in pratica. Ebbi le mie idee su questa sua affermazione, e gli dissi: “Per 2000 anni, tutti i credenti hanno fatto liturgie, confessioni, partecipato alla Messa, recitato preghiere e osservato le feste. Queste sono cose che dobbiamo fare, come potremmo abbandonarle? Se ci fermassimo, non sarebbe apostasia?”

Mi ha ascoltato e poi ha detto: “È molto normale per te pensare in questo modo. Ho pensato la stessa cosa quando ho accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni. Credevo che tutti questi rituali cattolici avessero una base biblica e che da generazione in generazione i cattolici li praticassero. Questo era ciò che Dio avrebbe approvato. Ma poi ho letto le parole di Dio Onnipotente, e ho capito che le esigenze di Dio per l’umanità sono diverse in ogni epoca, per ogni fase dell’opera: non possiamo generalizzare; non possiamo cercare di forzare i requisiti di Dio per l’Età della Grazia nel quadro della Sua opera negli ultimi giorni. Diamo un’occhiata a ciò che le parole di Dio dicono riguardo a questo. Dio dice: ‘Ciò che viene chiesto all’uomo in questo giorno è diverso rispetto al passato, e ancora più diverso da ciò che gli è stato chiesto nell’Età della Legge. Ora, che cosa veniva chiesto all’uomo sotto la legge quando Dio stava compiendo la Sua opera in Israele? Solo di osservare il sabato e le leggi di Jahvè. Non si doveva lavorare il sabato né trasgredire le leggi di Jahvè. Ora, però, non è così. Il sabato l’uomo lavora, si riunisce e prega come al solito, e non gli è imposta alcuna restrizione. Coloro che vivevano nell’Età della Grazia dovevano essere battezzati, e inoltre veniva chiesto loro di digiunare, spezzare il pane, bere il vino, coprirsi il capo e fare agli altri il lavacro dei piedi. Ora queste regole sono state abolite, ma all’uomo vengono poste richieste più grandi, perché l’opera di Dio scende sempre più in profondità e l’ingresso dell’uomo arriva sempre più in alto. […] Lo Spirito Santo opera in base all’età, né a caso né secondo regole stabilite. L’età è cambiata e una nuova età necessariamente porta con sé nuova opera. Questo vale per ogni fase dell’opera, e così la Sua opera non si ripete mai’. ‘L’intenzione di Dio è sempre stata quella che la Sua opera sia nuova e viva, non vecchia e morta, e che ciò a cui Egli induce l’uomo ad attenersi vari con l’età e il periodo, e non sia eterno e immutabile, poiché Egli è un Dio che consente all’uomo di vivere e rinnovarsi, non come un diavolo, che fa invecchiare e perire l’uomo. Ancora non lo capite?

“Dalle parole di Dio, possiamo vedere che Egli è un Dio vero e vivente, e la Sua opera è nuova e vivente; non è vecchio, stantio o immutabile. Dio non si aggrappa al vecchio e non ripete la Sua opera. Dio, in ogni età, ha richieste diverse per l’uomo, e questo vi si deve attenere. Quando una vecchia età passa e ne arriva una nuova, la gente non ha bisogno di continuare a seguire le vecchie pratiche, ma ha bisogno di vivere secondo i nuovi requisiti proposti da Dio per la nuova era. Se si aggrappano ai vecchi modi di fare, non sperimenteranno l’opera dello Spirito Santo e le loro vite non cresceranno. Basti pensare all’Età della Legge: il Signore richiedeva alle persone di osservare il Sabato e di fare sacrifici. Coloro che facevano queste cose venivano benedetti da Dio. Poi, nell’Età della Grazia, il Signore Gesù ha compiuto un’opera nuova e ha formulato nuove richieste all’umanità; dicendoci che dovevamo essere battezzati, che avremmo dovuto digiunare e prendere la Santa Comunione. Quando i seguaci del Signore Gesù misero in pratica i Suoi nuovi requisiti, ottennero l’opera dello Spirito Santo e conobbero la pace e la gioia nei loro cuori. Coloro che, però, continuavano ad attuare le vecchie pratiche dell’Età della Legge, erano in circostanze spirituali terribili: sarebbero stati condannati e cacciati da Dio. Oggi siamo nell’Età del Regno e Dio è tornato per fare una nuova opera: Egli ha pronunciato parole per giudicare e purificare l’umanità, sbarazzandosi di tutte quelle regole e riti. Ciò che Egli richiede da parte nostra è soltanto di leggere le Sue parole, mettere in pratica i Suoi attuali requisiti e cercare di ottenere un cambiamento d’indole. Solo questo è in linea con la volontà di Dio. Se continuiamo ad attenerci alle vecchie pratiche, non importa quante di queste ne facciamo e quanto bene le seguiamo: non otterremo l’opera dello Spirito Santo, né l’approvazione di Dio. Ripensate a prima che Dio venisse a compiere l’opera degli ultimi giorni: quando facevamo tutte quelle cose, avevamo un senso interiore di pace e di gioia, avevamo l’opera dello Spirito Santo... Perché questo è scomparso in seguito? È perché l’opera dello Spirito Santo è cambiata, perché Dio è tornato a svolgere una nuova opera. Così, quando la gente continua a praticare quei rituali e regole, non ottiene alcun godimento da questi, e talvolta avverte anche stanchezza e senso di noia. Questo è un fatto che la maggior parte dei credenti devoti riconoscono dal profondo. Ma coloro che tengono il passo con l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni, che vengono liberati dalle catene dei riti religiosi e si concentrano sulla lettura delle parole di Dio, sono in grado di riconquistare l’opera dello Spirito Santo e di vivere liberamente. Quindi, nel momento in cui accettiamo la nuova opera di Dio, e cominciamo a mettere in pratica le Sue richieste per la nuova età, questo non è assolutamente un tradimento nei confronti di Dio; ma significa obbedire alla Sua attuale opera. È ciò che Egli approva”.

Dopo aver ascoltato le parole di Dio e la condivisione di fratello Zhang, ho potuto vedere che Dio ha diverse richieste per le persone in base alle diverse età, e coloro che accettano la Sua nuova opera non dovrebbero continuare ad attenersi alle stesse vecchie regole, ma dovrebbero seguire i requisiti di Dio per l’era attuale. Solo questo porta gioia a Dio. Ero sempre preoccupato che non osservare quelle regole significasse ribellarsi contro Dio; ma a quel punto ho capito che la Sua opera è nuova e viva, e da quando Dio ha inaugurato l’Età del Regno, anche i Suoi requisiti sono cambiati. Ho dovuto abbandonare tutte quelle pratiche del passato, leggere di più le parole di Dio e metterle in pratica. Questo era l’unico modo per fare la volontà di Dio. Una volta capite queste cose, sono stato finalmente in grado di lasciar andare tutte le mie ansie e preoccupazioni.

Capire che i riti religiosi nascondono i trucchi di Satana

Poi fratello Zhang ha continuato: “Infatti, molte di queste feste e rituali che osserviamo, non sono mai state cose che Dio ha richiesto all’uomo, ma sono stati creati e tramandati da molteplici generazioni di persone; sono cose che provengono da menti umane. Dobbiamo imparare a discernere questo. Possiamo dare un’occhiata a quello che Dio dice. Dio Onnipotente dice: ‘Persino il Capodanno cinese e il giorno di Natale, noti a tutti, non sono stati decretati da Dio, per non parlare dei giocattoli e delle decorazioni per tali festività, quali distici, petardi, lanterne, la Santa Comunione, regali di Natale e festeggiamenti natalizi: non sono forse tutti idoli nella mente degli uomini? Lo spezzare il pane di sabato, il vino e gli indumenti di lino pregiato sono ancor più distintamente idoli. Tutti i tradizionali giorni festivi popolari in Cina, come la festa del dragone che solleva la testa, la festa delle barche drago, la festa di metà autunno, la festa Laba e il Capodanno, nonché tutte le altre festività del mondo religioso, come la Pasqua, il battesimo e il Natale, tutte queste feste ingiustificabili sono state concordate e tramandate da tempi antichi fino all’attualità dei nostri giorni da molte persone. Proprio la fervida immaginazione e le ingegnose idee dell’umanità hanno consentito che esse venissero tramandate fino a oggi. Sembrano essere esenti da imperfezioni e difetti, ma in realtà sono trucchi mediante i quali Satana sfrutta l’umanità. Più un luogo è gremito di numerosi Satana più quel luogo è obsoleto e arretrato, e tanto più profondamente radicate sono le sue usanze feudali. Questi aspetti legano strettamente le persone, non consentendo alcuna possibilità di movimento. Molte delle feste nel mondo religioso sembrano mostrare grande originalità e creare un ponte verso l’opera di Dio, mentre in realtà non sono che legami invisibili con i quali Satana imbriglia le persone e impedisce loro di giungere alla conoscenza di Dio: sono tutti subdoli stratagemmi di Satana. In realtà, quando una fase dell’opera di Dio è conclusa, Egli ha già provveduto a distruggere gli strumenti e lo stile di quel tempo, senza lasciarne traccia. Tuttavia, i “credenti devoti” continuano a venerare quei tangibili oggetti materiali relegando nel frattempo ciò che Dio possiede in fondo alla loro mente, senza studiarlo ulteriormente, in apparenza pieni dell’amore di Dio, mentre in realtà Lo hanno cacciato fuori di casa ormai da molto tempo e hanno piazzato Satana sul tavolo per venerarlo. Le raffigurazioni di Gesù, della Croce, di Maria, del Battesimo di Gesù e dell’Ultima Cena: la gente le venera allo stesso modo del Signore dei Cieli, contemporaneamente invocando di continuo “Signore, Padre celeste”. Ciò non è forse una burla? Fino a oggi, molti detti e pratiche di questo genere tramandati tra gli uomini sono odiosi a Dio; questi ostacolano notevolmente il percorso futuro di Dio e, oltretutto, infliggono pesanti battute d’arresto all’ingresso dell’umanità’.

“Le parole di Dio Onnipotente ci dicono molto chiaramente, che tante festività osservate dal mondo religioso, come la Pasqua, il Natale e tutti quei simboli religiosi come le immagini di Gesù e l’Ultima Cena, non provengono dall’opera di Dio e Dio non ha mai chiesto all’uomo di osservarli. Invece, sono stati gli umani a inventare queste cose e a far sì che gli altri le seguissero; è dentro ciò che si nascondono i trucchi di Satana. Sono una delle tattiche di Satana per impedire alle persone di conoscere veramente Dio. Dio è fedele, e vuole che noi Lo adoriamo onestamente e con il cuore, non per essere vincolati da formule di adorazione. Quando ci concentriamo sulle formalità o su certe attività, tutto quello che facciamo è stare insieme e divertirci, e adorare tutti quei simboli religiosi come se fossero Dio. Dio non ha un posto nei nostri cuori, e di conseguenza, quando seguiamo troppi riti, non possiamo capire la Sua volontà: siamo limitati, c’è oscurità nelle nostre anime e diventiamo esausti. Dio è la via, la verità e la vita, e ciò che la Sua opera ci porta non è altro che libertà e liberazione. Quelle regole e riti, però, ci legano e ci controllano; non possono assolutamente guidarci a conoscere Dio, invece ci portano sempre più lontani da Lui e possono anche far sì che Gli resistiamo. Pensate ai farisei nell’Età della Legge: essi si aggrapparono fermamente alla legge, pensando che Dio poteva essere adorato solo nel tempio e che osservando il sabato sarebbero state persone devote. Quando il Signore Gesù venne ad operare, videro che non andava mai a predicare nel tempio, e anche di sabato guariva gli ammalati e permetteva ai suoi discepoli di raccogliere alcune spighe di grano da mangiare. I farisei negarono che il Signore Gesù era il Messia che stavano aspettando sulla base del fatto che Egli non osservava la legge. Chiaramente, aggrapparsi rigidamente a rituali religiosi e rifiutarsi di lasciarli andare, ci rende inclini a ribellarci contro Dio e a resisterGli. Ora stiamo seguendo la nuova opera di Dio; quindi se continuiamo ad osservare le regole del passato, invece di concentrarci sulla ricerca della Sua volontà e leggere le Sue parole, non riceveremo mai il sostentamento dell’acqua viva della vita e le nostre vite spirituali non si svilupperanno mai. Questo è Satana che ci fa del male. Quindi dobbiamo capire che questi riti religiosi sono solo un mezzo che Satana usa per giocare con noi; questo è Satana che imprigiona le nostre menti e ci impedisce di conoscere Dio. Dobbiamo abbandonare queste usanze e non essere più legati da loro. È l’unico modo in cui possiamo vivere liberamente davanti a Dio”.

A quel punto, sentivo come se i miei occhi fossero stati davvero aperti. Dissi: “Fratello, la tua condivisione mi ha davvero aiutato a capire. Ho osservato queste cose per decenni, ma non avevo mai considerato che ci potesse essere qualcosa di sbagliato nel farlo. Ora dalle parole di Dio Onnipotente posso vedere che, seguire queste regole e rituali è una pratica che viene da Satana, e che Satana usa queste cose per controllarci e farci del male. Infatti quando facciamo la Via Crucis, in realtà stiamo solo adorando quelle immagini, e questo tipo di adorazione non ci aiuta a comprendere l’indole di Dio o la Sua nuova opera. Non aiuta nemmeno a risolvere le nostre indoli corrotte. Le nostre parole e il nostro comportamento verso Dio sono ancora molto disonesti e superficiali, e nessuno di questi ci avvicina minimamente a Lui. Proprio come il Signore Gesù disse: ‘Giacché questo popolo s’avvicina a Me colla bocca e Mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lungi da Me e il timore che ha di Me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini(Isaia 29:13). Posso vedere che nessuna delle nostre nozioni e immaginazioni sono in linea con la volontà di Dio, bensì sono da Lui condannate. Se continuiamo a sostenere queste regole e rituali, saremo farisei moderni, e questo va contro Dio”. Mia moglie annuì in accordo.

Iniziare una nuova vita di Chiesa

In seguito, lessi queste parole di Dio: “La fede in Dio necessita di una vita spirituale normale, che è il fondamento per poter sperimentare le parole di Dio e accedere alla realtà. Tutta la vostra pratica attuale costituita da preghiere, l’avvicinarsi a Dio, il canto degli inni, le lodi, la meditazione e la riflessione sulle parole di Dio corrisponde a una ‘vita spirituale normale’? Nessuno di voi sembra saperlo. Una vita spirituale normale non si limita a pratiche quali la preghiera, il canto degli inni, la partecipazione alla vita di Chiesa, il nutrirsi e dissetarsi delle parole di Dio. Significa piuttosto condurre una vita spirituale nuova e intensa. Ciò che conta non è come praticate, ma quale frutto la vostra pratica produce. La maggior parte delle persone crede che una vita spirituale normale preveda necessariamente la preghiera, il canto degli inni, il nutrirsi e dissetarsi delle parole di Dio o riflettere sulle Sue parole, indipendentemente dal fatto che tali pratiche producano effettivamente un risultato o conducano a una reale comprensione. Queste persone si concentrano nel seguire procedure superficiali senza minimamente pensare ai risultati; sono individui che vivono nei rituali religiosi e non nella Chiesa, e ancor meno sono persone che appartengono al Regno”.

Una vita spirituale normale è una vita vissuta dinanzi a Dio. Quando si prega, si è in grado di acquietare il cuore dinanzi a Dio e attraverso la preghiera si può ricercare l’illuminazione dello Spirito Santo, conoscere le parole di Dio e comprendere la volontà di Dio. Nutrendosi e dissetandosi delle parole di Dio si può acquistare una comprensione più chiara e completa dell’opera attuale di Dio. Si può altresì acquisire un nuovo percorso di pratica e non restare aggrappati a quello vecchio; tutto ciò che si pratica sarà finalizzato al raggiungimento della crescita nella vita”.

Dalle parole di Dio ho visto che, una vera vita spirituale non comporta azioni esteriori. Che si tratti di leggere le Sue parole, pregare, cantare inni o lodarLo, dovrebbe essere tutto per stabilire una relazione normale con Dio e crescere più vicino a Lui. Se vogliamo che le nostre vite spirituali siano feconde, non possiamo semplicemente passare attraverso i movimenti, ma dobbiamo calmarci davanti a Dio, riflettere seriamente sulle Sue parole e poi imparare la Sua volontà e ciò che richiede alle persone. Una volta che abbiamo considerato e capito come dovremmo praticare ed entrare, dobbiamo abbandonare le vecchie pratiche e agire secondo i nuovi requisiti di Dio. Questo è l’unico modo per ottenere l’opera dello Spirito Santo, e allora il nostro rapporto con Dio continuerà a migliorare. Vedremo anche uno sviluppo sempre maggiore nelle nostre vite personali. Dopo aver capito tutto questo, non mi sono più sentito così frenato, così vincolato da tutte quelle regole e riti; ma iniziai a riflettere regolarmente sulle parole di Dio, pregando e avvicinandomi a Lui. Ora mi impegno ogni settimana nella vita di Chiesa con i fratelli e le sorelle, dove ognuno discute a vicenda la propria comprensione delle parole di Dio. Condividiamo anche su come cercare e praticare la verità nelle nostre vite. Questo tipo di riunioni e comunioni mi hanno liberato davvero, e ora so come condurre una normale vita spirituale, come parlare a Dio dal cuore e come pregare nel modo giusto. Ora ho una relazione normale con Dio e sto crescendo nella vita giorno dopo giorno. Sono così grato a Dio! Sono state le verità espresse da Lui negli ultimi giorni che mi hanno portato via da quei riti religiosi, permettendomi di condurre una nuova vita di Chiesa.

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