875 Dio Si fa carne al fine di soffrire per l'uomo
1 Dio Si fa carne al fine di soffrire per l'uomo e, così facendo, darà origine alla meravigliosa destinazione che ne conseguirà per il genere umano. La fase dell'opera completata da Gesù fu solo la Sua assunzione delle sembianze della carne peccaminosa e la Sua crocifissione, la Sua funzione di sacrificio per il peccato e di redenzione di tutta l'umanità, e ciò gettò le basi per il futuro ingresso del genere umano nella sua meravigliosa destinazione. Egli prese su di Sé i peccati dell'uomo e divenne il sacrificio espiatorio, dopodiché l'umanità fu redenta. Vale a dire che servì da testimonianza del fatto che l'uomo può essere senza peccato e, alla fine, venire dinanzi a Dio: fu una contromossa nella guerra contro Satana.
2 Durante gli ultimi giorni, Dio deve completare la Sua opera e concludere la vecchia epoca, e condurrà gli uomini che resteranno alla meravigliosa destinazione. Dunque, Dio Si è fatto carne ancora una volta e, oltre a conquistare l'uomo, è venuto per patire una certa sofferenza per gli uomini. Tutta la sofferenza verrà allontanata da loro mediante questa testimonianza, quest'azione, cioè Dio che rende testimonianza per Se stesso e che la usa per sconfiggere Satana, per umiliare il diavolo e per dare origine alla meravigliosa destinazione dell'umanità.
3 L'incarnazione è venuta per svolgere la Sua opera e per sperimentare il dolore del mondo. È importante che Dio adempia quest'opera, e ciò è assolutamente fondamentale, sia per l'umanità sia per la sua destinazione futura. Tutto questo serve alla salvezza dell'uomo, all'ottenimento dell'uomo. Queste azioni vengono fatte e questo sforzo viene compiuto per la meravigliosa destinazione dell'umanità. Dopo che l'esperienza del dolore nel mondo avrà riportato indietro l'uomo, Satana non avrà più alcun influsso su di lui ed egli tornerà completamente da Dio. Solo allora Gli apparterrà interamente.
Adattato da "Il significato dell'esperienza del dolore del mondo da parte di Dio" in "Registrazione dei discorsi di Cristo"