Rapporto annuale 2018 sulla persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del governo comunista cinese
SOMMARIO 1. Panoramica 1.1 Lo stato attuale della religione in Cina nell’ambito della politica di “sinizzazione della...
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Nota: l’immagine di copertina raffigura una ricostruzione fedele alla realtà della persecuzione subita dai cristiani della CDO. Per garantire la sicurezza e la privacy dei cristiani e delle loro famiglie, la maggior parte dei nomi in questo rapporto sono pseudonimi. Per distinguerlo, ogni pseudonimo è contrassegnato con un asterisco (*) nell’angolo in alto a destra.
Nel 2024, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha continuato a portare avanti la sua campagna per la “sinizzazione” della religione. Il 1° gennaio, ha promulgato la Legge sull’Educazione Patriottica della Repubblica Popolare Cinese[1], rafforzando ulteriormente il controllo e la repressione delle pratiche religiose. Molte chiese sono state costrette a esibire slogan pro-PCC, a sostituire il culto domenicale con l’esecuzione di “Canzoni rosse[2]” e a rimpiazzare i sermoni sulla Bibbia con conferenze sulla storia dell’ascesa al potere del PCC. Le chiese domestiche che si rifiutavano di aderire alla Chiesa delle Tre Autonomie, controllata dallo stato, sono state insistentemente etichettate come “sette” e soppresse. I leader della chiesa hanno affrontato gravi imputazioni e pesanti condanne con accuse inventate come “frode[3]”, “operazioni commerciali illegali[4]” e “incitamento alla sovversione del potere statale[5]”. Anche gli imam che insegnavano il Corano sono stati arrestati pubblicamente e presi in custodia[6]. La persecuzione e la repressione della Chiesa di Dio Onnipotente (CDO) sono diventate ancora più severe nel 2024. I documenti interni del PCC hanno rivelato che Xi Jinping ha attribuito “grande importanza” a queste operazioni e ha “emanato molteplici importanti direttive” per sopprimere la chiesa. Nell’agosto 2023, la Commissione Centrale per gli Affari Politici e Giuridici del PCC ha emanato una direttiva segreta per lanciare una “Dura Battaglia[7]” triennale contro la Chiesa di Dio Onnipotente a partire dal 2024. La direttiva imponeva il coordinamento da parte dei comitati di partito e delle commissioni per gli affari politici e giuridici a tutti i livelli, con la stretta collaborazione di varie unità politiche e giuridiche, dei dipartimenti del Fronte Unito e dei governi locali. Gli obiettivi erano “smantellare le strutture organizzative nazionali”, “ridurre drasticamente l’attuale numero di membri” e “frenare efficacemente l’espansione all’estero”. La direttiva ha sottolineato l’importanza di una “repressione su vasta scala mirata ai membri chiave della CDO”. Seguendo le direttive, nel gennaio 2024 sono state avviate indagini esaustive a livello nazionale sui membri della CDO, con arresti su larga scala che si sono susseguiti da giugno in avanti. Secondo statistiche incomplete, almeno 19.053 persone sono state arrestate nell’arco dell’anno, registrando così il numero più alto degli ultimi anni. Delle persone arrestate, 2.175 sono state condannate, 1.051 hanno ricevuto condanne a tre anni o più, 168 a sette anni o più, e la condanna più lunga è stata a 14 anni. Almeno 24 membri della chiesa sono morti a causa della persecuzione.
Fondata nel 1991, la Chiesa di Dio Onnipotente è la chiesa domestica in più rapida crescita in Cina, e la sua eradicazione è un obiettivo prioritario del regime autoritario del PCC. Nel 2000, la leadership del PCC ha emesso ordini segreti di “fare di più e parlare di meno, e distruggerla in silenzio senza attirare l’attenzione”. Nel 2014, il PCC ha dichiarato apertamente che “non si fermerà fino a quando non l’avrà completamente eradicata”. Il PCC ha inoltre affermato che “picchiare a morte equivale semplicemente a un suicidio” e che “è meglio uccidere ingiustamente mille persone che lasciarne fuggire una sola”. Si può dire che non si fermeranno davanti a nulla. In seguito alla diffusione del COVID-19, il PCC ha intensificato la sua repressione invece di allentarla. Nel 2024, il numero di arresti è più che triplicato rispetto al 2019, prima della pandemia, e il numero di condanne a sette anni o più è raddoppiato. Dal 2011 al 2024, quasi 480.000 membri della CDO sono stati detenuti dalle autorità del PCC. I dati indicano che da quando la chiesa è stata istituita, almeno 293 persone sono morte a causa delle persecuzioni.
Nel 2024, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e la Commissione degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale (USCIRF) hanno pubblicato rapporti[8] che hanno ripetutamente evidenziato la continua persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del PCC. I rapporti hanno documentato casi di membri della chiesa detenuti e hanno fatto riferimento a casi di repressione transnazionale[9] del PCC contro membri della CDO in Spagna.
2. Sintesi delle caratteristiche della persecuzione attuata dal PCC
(1) Azione unificata a livello nazionale per svolgere indagini a tappeto sui cristiani della CDO
Il 2024 segna il primo anno della “Dura Battaglia” triennale del PCC contro la Chiesa di Dio Onnipotente. All’inizio dell’anno, è stata lanciata un’operazione speciale a livello nazionale per svolgere indagini a tappeto sui cristiani della CDO, in preparazione ad arresti di massa. Secondo i documenti interni del PCC, le autorità sono state hanno ricevuto l’ordine di fare pieno uso di “monitoraggio tramite videosorveglianza, riconoscimento facciale, registri di comunicazioni, archivi di visite mediche, metodi di pagamento e dati relativi agli acquisti”. È stata utilizzata una combinazione di “indagini su casi speciali, analisi dei big data, visite domiciliari mirate e segnalazioni pubbliche” per condurre una ricerca a tappeto dei cristiani della CDO. Contestualmente, i funzionari di villaggi, municipalità e quartieri, gli agenti delle stazioni di polizia locali e il personale di gestione delle reti avrebbero dovuto sottoporsi a una formazione specializzata, e si sarebbero dovute formare squadre investigative congiunte tra i dipartimenti dell’Amministrazione del Cyberspazio, degli Affari Civili, dell’Istruzione e della Federazione delle Donne per condurre ricerche a tappeto dei cristiani della CDO. L’obiettivo era garantire che “nessuna municipalità fosse esclusa, nessun villaggio trascurato, nessun gruppo tralasciato, nessuna famiglia ignorata e nessun individuo omesso”. È stata rivolta particolare attenzione al monitoraggio dei cristiani della CDO in clandestinità, identificando inoltre i loro parenti, amici e contatti per determinare se condividessero la stessa fede. I risultati sono stati inseriti nel “sistema di gestione delle informazioni” di pubblica sicurezza e i cristiani chiave della CDO identificati nell’indagine sono stati posti sotto “stretta sorveglianza e rigoroso controllo”. Inoltre, dieci città sono state designate come aree pilota per queste operazioni: Daqing nell’Heilongjiang, Baiyin nel Gansu, Changzhi nello Shanxi, Tai’an nello Shandong, Nanyang nell’Henan, Tongling nell’Anhui, Jiaxing nello Zhejiang, Chenzhou nello Hunan, Chuxiong nello Yunnan e Guigang nel Guangxi. Le esperienze tratte da queste operazioni pilota sono state successivamente promosse a livello nazionale.
All’inizio del 2024, il PCC ha emesso un documento riservato che dava alle scuole e agli asili di tutto il paese l’ordine di condurre indagini sui cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. Le scuole erano tenute a compilare moduli di registrazione con le relative informazioni, mantenendo le indagini segrete strettamente riservate.
Nella provincia dello Shandong, numerosi veicoli della polizia, compresi quelli appartenenti a unità speciali, sono entrati nelle scuole per svolgere indagini. Agenti di polizia armati sono entrati nelle aule, chiedendo agli studenti di rivelare se i loro familiari fossero coinvolti in attività sospette come la predicazione del Vangelo o la partecipazione a riunioni. Gli agenti hanno persino utilizzato cardiofrequenzimetri per identificare gli studenti “sospetti”, e li hanno costretti a rivelare i nomi dei loro genitori.
Nella provincia dell’Henan, come parte dell’indagine sui cristiani della CDO, alcune scuole hanno costretto gli studenti a compilare schede di valutazione[10] sul credo religioso. Diverse università hanno richiesto a tutti gli studenti di stare di fronte alle telecamere e di recitare con voce forte e chiara dichiarazioni blasfeme contro Dio Onnipotente. Coloro che si rifiutavano o non leggevano in modo chiaro venivano segnalati alle autorità di pubblica sicurezza, posti sotto sorveglianza della polizia e interrogati, e alcuni venivano presi direttamente in custodia dalla polizia.
(2) Operazioni di arresto unificate a livello nazionale e arresti immediati: raggiunto il più elevato numero di arresti dal primo rapporto annuale della CDO
A seguito delle estese operazioni investigative, nella seconda metà del 2024 le operazioni di arresto unificate a livello nazionale si sono intensificate. Secondo statistiche incomplete, il numero totale di membri della CDO arrestati nell’arco dell’anno ha raggiunto quota 19.053. In alcune regioni, come ad esempio zone dello Shanxi, dell’Henan e dell’Anhui, la quasi totalità dei membri di intere comunità ecclesiali sono stati arrestati, e praticamente nessun leader o collaboratore della chiesa è stato risparmiato. Molti cristiani della CDO sono scomparsi o hanno perso i contatti, e ciò ha reso impossibile determinare il numero effettivo di arresti.
Da settembre 2020, quando il PCC ha avviato una “Battaglia Generale[11]” triennale volta a “distruggere completamente” la Chiesa di Dio Onnipotente, il numero degli arresti è aumentato vertiginosamente, superando le 10.000 unità all’anno per tre anni consecutivi. Tuttavia, la Chiesa di Dio Onnipotente non è stata eliminata. Secondo documenti interni del PCC, la chiesa possiede ancora milioni di membri, e ciò ha spinto le autorità a intensificare la repressione con una “Dura Battaglia Triennale” per “eradicare completamente” la chiesa. Il 2024 ha segnato il primo anno di questa campagna, con un aumento del 53% degli arresti rispetto al 2023, raggiungendo un livello record dal primo rapporto annuale nel 2017.
Diagramma 1: Confronto degli arresti dal 2019 al 2024
La provincia dell’Anhui ha registrato 3.925 arresti nell’arco dell’anno. Sei città hanno riportato oltre 300 arresti ciascuna, con 562 arresti nella sola città di Huainan.
La provincia dell’Henan ha riportato 2.692 arresti nell’arco dell’anno. A seguito delle operazioni di indagine e screening del primo semestre, tra giugno e dicembre sono state arrestate 2.365 persone, pari all’88% del totale annuo.
La provincia dello Shandong ha registrato 2.448 arresti, 2.145 dei quali, l’88% del totale annuo, sono avvenuti nella seconda metà dell’anno. Da giugno a settembre, 449 membri della chiesa sono stati arrestati a Jining, Qingdao, Weifang e Yantai. In ottobre, altri 353 arresti si sono verificati a Yantai e Weihai, seguiti da altri 713 arresti in tutta la provincia in novembre e dicembre.
La provincia dello Jiangsu ha riportato 1.801 arresti. Il 25 febbraio, un’operazione unificata a Changzhou, Yangzhou, Wuxi, Nanchino e altre quattro città ha portato ad almeno 111 arresti. Nel solo mese di luglio, 101 membri della chiesa sono stati arrestati a Xuzhou, e 275 sono stati arrestati nel corso dell’anno a Suqian.
La provincia dello Zhejiang ha registrato 1.088 arresti nel 2024, 1.065 dei quali (il 98% del totale annuo) avvenuti tra giugno e dicembre. Il 29 e 31 luglio, le autorità hanno arrestato 24 cristiani della CDO a Zhuji, tra cui tre anziani credenti di circa 80 anni e uno di 90. Durante gli interrogatori, la polizia li ha minacciati in modo aggressivo, dicendo: “Non ci importa se avete 70 o 90 anni, vi faremo fuori!” Il 19, 20 e 24 settembre, almeno 112 cristiani della CDO sono stati arrestati in un’operazione unificata a Jinhua, seguita da altri 98 arresti il 24 ottobre.
La provincia dello Shanxi ha riportato 1.021 arresti nel corso del 2024, 810 dei quali, che rappresentano il 79% del totale, avvenuti nella seconda metà dell’anno. Tra ottobre e dicembre, almeno 142 cristiani della CDO sono stati arrestati nella sola Jincheng. A Changzhi, una delle città pilota per la “Dura Battaglia”, quasi l’intera congregazione della chiesa è stata arrestata, ma al riguardo sono disponibili informazioni molto limitate.
Nella provincia del Guangdong, dal 23 al 25 aprile, le autorità di Guangzhou hanno dispiegato oltre 3.000 agenti di polizia in un’operazione di arresto unificata, che ha portato ad almeno 135 membri della CDO arrestati e 88 dispersi.
A Shanghai, il 5 e 6 settembre, la polizia ha lanciato un’operazione unificata, arrestando almeno 156 cristiani della CDO.
Tabella 1: Numero di individui arrestati e condannati nelle diverse province, regioni autonome e municipalità nel 2024
Provincia/ Municipalità/Regione Aut. | Arrestati | Totale Condannati | Condannati a 3 o più anni | Condannati a 7 o più anni | Perseguitati a morte | Sottoposti a torture | Sottoposti a indottrinamento forzato |
Totale | 19.053 | 2.175 | 1.051 | 168 | 24 | 2.042 | 7.720 |
Beijing | 75 | 13 | 9 | 0 | 1 | 4 | 3 |
Tianjin | 259 | 37 | 15 | 0 | 0 | 4 | 2 |
Hebei | 153 | 3 | 1 | 1 | 0 | 10 | 42 |
Shanxi | 1.021 | 47 | 13 | 1 | 1 | 18 | 601 |
Mongolia Interna | 84 | 13 | 12 | 0 | 0 | 5 | 16 |
Liaoning | 39 | 22 | 7 | 2 | 0 | 4 | 10 |
Jilin | 829 | 71 | 34 | 8 | 2 | 208 | 336 |
Heilongjiang | 372 | 21 | 3 | 0 | 0 | 26 | 52 |
Shanghai | 212 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 152 |
Jiangsu | 1.801 | 236 | 99 | 17 | 2 | 376 | 597 |
Anhui | 3.925 | 120 | 68 | 8 | 3 | 685 | 2.144 |
Zhejiang | 1.088 | 224 | 114 | 25 | 0 | 32 | 656 |
Fujian | 253 | 28 | 15 | 9 | 0 | 27 | 89 |
Jiangxi | 472 | 45 | 26 | 4 | 0 | 155 | 308 |
Shandong | 2.448 | 423 | 152 | 11 | 3 | 247 | 570 |
Henan | 2.692 | 180 | 64 | 4 | 2 | 117 | 1.033 |
Hubei | 305 | 26 | 9 | 1 | 3 | 0 | 71 |
Hunan | 488 | 20 | 15 | 0 | 0 | 0 | 199 |
Guangdong | 754 | 323 | 236 | 52 | 1 | 26 | 415 |
Guangxi | 367 | 72 | 49 | 18 | 1 | 7 | 109 |
Hainan | 23 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 14 |
Chongqing | 186 | 16 | 8 | 0 | 0 | 15 | 107 |
Sichuan | 283 | 90 | 25 | 4 | 1 | 2 | 44 |
Guizhou | 29 | 7 | 4 | 0 | 0 | 0 | 3 |
Yunnan | 208 | 61 | 32 | 0 | 3 | 6 | 46 |
Shaanxi | 553 | 37 | 25 | 1 | 1 | 40 | 38 |
Gansu | 132 | 38 | 16 | 2 | 0 | 20 | 48 |
Qinghai | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 8 |
Ningxia | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 1 | 7 |
Xinjiang | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili |
(3) Sentenze severe e pesanti sanzioni a livelli record
Secondo documenti interni del PCC, quando hanno implementato la campagna triennale “Dura Battaglia”, le principali autorità del PCC hanno ordinato alla Corte Suprema del Popolo di prendere il comando, con la Procura Suprema del Popolo e il Ministero della Pubblica Sicurezza a coordinare gli sforzi, al fine di affrontare nello specifico la questione della mancanza di un fondamento giuridico per imporre gravi condanne e pene severe ai cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. Tali organi sono stati incaricati di formulare contromisure, emettere nuovi pareri di applicazione giuridica e rivedere le interpretazioni giurisprudenziali dell’Articolo 300 della Legge Penale della Repubblica Popolare Cinese al fine di inasprire le condanne e le pene. Questo metodo di aumento delle pene attraverso “opinioni guida” e “interpretazioni giuridiche” è stato ripetutamente utilizzato nel 2001 e nel 2020. Nel 2024, i tribunali di tutta la Cina hanno citato l’“Interpretazione su diverse questioni relative all’applicazione della legge nella gestione dei casi criminali relativi all’organizzazione e all’utilizzo delle organizzazioni di culto per minare l’applicazione della legge” emessa dalla Corte Suprema del Popolo e dalla Procura Suprema del Popolo come base giuridica per condannare i cristiani della CDO al carcere. Questa “Interpretazione” considera come fattori per la condanna il numero di oggetti religiosi posseduti dai cristiani della CDO, come la quantità di libri di chiesa e materiali audiovisivi, la quantità di contenuti relativi alla fede memorizzati sui loro dispositivi elettronici e supporti di archiviazioni, il numero dei personaggi nei documenti e la durata dei file audio e video.
Successivamente, il numero di cristiani della CDO condannati, la percentuale di condanne severe e l’importo delle sanzioni inflitte sono aumentati enormemente. Nel 2024, il numero di casi in cui i credenti della CDO sono stati condannati a otto anni o più è salito a 76, più del doppio rispetto al 2023. Tra questi, 27 sono stati condannati a dieci anni o più, con la condanna più lunga che ha raggiunto i quattordici anni e la più elevata sanzione inflitta che ha toccato i 180.000 yuan. A causa del rigoroso blocco delle informazioni da parte del PCC, la situazione attuale è ancora più grave. Un cristiano della CDO ha cercato di ricorrere in appello tramite un noto avvocato, ma dopo aver incontrato il giudice che si occupava del caso, l’avvocato ha risposto: “Non mi permetteranno di difenderti. Se insisto, sarò accusato dello stesso crimine e condannato alla tua stessa pena detentiva”.
Nel 2024, il Guangdong e il Guangxi hanno registrato la più alta percentuale di condanne severe a livello nazionale. Dei 168 membri della CDO condannati a sette anni o più in tutta la Cina, 70 provenivano dal Guangdong e dal Guangxi, pari al 42% del totale.
Zhao Chengcheng*, un membro della CDO residente nello Xinjiang, era ricercata dalle autorità per la sua fede e si è data alla clandestinità. Nel settembre 2023, è stata arrestata dalla polizia del Gansu ed estradata nello Xinjiang, dove nel 2024 è stata condannata a quattordici anni di carcere.
Il 28 e 29 febbraio 2024, in otto sentenze separate, la Corte del Popolo del distretto di Haizhu, nella città di Guangzhou, ha condannato alcuni membri della CDO che erano detenuti fin dagli arresti di massa del “1° settembre”, nel 2022. In una sentenza in cui 12 membri della chiesa hanno ricevuto pene detentive, due leader di medio livello e un comune credente hanno subito la pesante condanna a undici anni di prigione ciascuno. Nella seconda metà del 2024, nella città di Qingyuan, nel Guangdong, 33 cristiani della CDO sono stati condannati collettivamente a pene severe e pesanti sanzioni. La pena più breve è stata di tre anni, la più lunga di undici. Tra questi, a un lavoratore del vangelo è stata inflitta la pesante condanna a undici anni di reclusione e una multa pari a 150.000 yuan, un leader della chiesa è stato condannato a dieci anni e al pagamento di una sanzione di 150.000 yuan e un comune credente di 60 anni è stato condannato a otto anni. Altre diciassette persone hanno subito pesanti condanne a sei anni o più. Le sanzioni totali inflitte a questi 33 membri della CDO hanno raggiunto i 2.535.000 yuan.
L’8 marzo 2024, la Corte del Popolo della città di Sanming, nel Fujian, ha condannato 11 membri della CDO in un processo collettivo. Due di loro, che sono stati costretti a firmare le “Tre dichiarazioni” di rinuncia alla loro fede, hanno ricevuto condanne a meno di sette anni di carcere, mentre gli altri nove hanno ricevuto condanne pesanti, a sette anni o più.
Il 15 aprile 2024, la Corte del Popolo della città di Xuzhou, nello Jiangsu, ha emesso pesanti condanne nei confronti di nove membri della CDO. Uno è stato condannato a otto anni e sei mesi e al pagamento di una sanzione di 65.000 yuan, uno a otto anni e al pagamento di una sanzione di 60.000 yuan, mentre i restanti sette sono stati condannati a pene detentive che vanno da quattro anni e sei mesi a cinque anni.
Il 27 giugno 2024, la Corte del Popolo del distretto di Yuzhou, nella città di Yulin, nel Guangxi, ha condannato a pene severe 18 membri della CDO in un processo collettivo. Tra questi, un leader della chiesa è stato condannato a dieci anni e al pagamento di una sanzione di 50.000 yuan; quattro sono stati condannati a nove anni e al pagamento di una sanzione di 30.000 yuan ciascuno; sei sono stati condannati a sette anni e due mesi, e al pagamento di una sanzione di 20.000 yuan ciascuno, e il resto a periodi detentivi che vanno da tre anni a cinque anni e tre mesi.
Diagramma 2: Numero di individui condannati a sette anni o più (2019-2024)
Nell’agosto 2024, Wu Hualian*, una comune credente della CDO residente nella provincia dell’Anhui, è stata condannata a otto anni di carcere e al pagamento di una sanzione di 100.000 yuan.
Il 12 settembre 2024, la Corte del Popolo del distretto di Shujiang, nella città di Taizhou, nello Zhejiang, ha emesso pesanti condanne nei confronti di 13 cristiani della CDO arrestati durante l’operazione unificata del “15 giugno”, nel 2023. Due leader della chiesa sono stati condannati rispettivamente a dodici anni e sei mesi e a undici anni, mentre tre comuni credenti hanno ricevuto pene detentive che vanno da sette anni e sei mesi a otto anni e sei mesi. Il 29 agosto 2024, la Corte del Popolo della città di Linhai ha inflitto pesanti condanne a cinque membri della CDO. Tra questi, due leader della chiesa hanno ricevuto rispettivamente condanne a undici e nove anni, mentre tre comuni credenti sono stati condannati a pene detentive che vanno da cinque anni a sette anni e otto mesi. Durante l’operazione del “15 giugno”, nel 2023, le autorità dello Zhejiang hanno dispiegato quasi 7.000 agenti di polizia in 83 contee, città e distretti per arrestare quasi 1.400 membri della CDO.
Il 10 dicembre 2024, la Corte del Popolo del distretto di Laiwu, nella città di Jinan, nello Shandong, ha condannato 23 membri della CDO in una sentenza collettiva. Tra questi, tre leader di alto livello sono stati duramente condannati a dodici anni di carcere e al pagamento di una sanzione di 120.000 yuan ciascuno. A un membro della chiesa responsabile dell’ospitalità sono state inflitte la pesante condannata a dieci anni e una sanzione di 100.000 yuan.
(4) Torture, lavaggi del cervello e maltrattamenti hanno provocato almeno 24 decessi
Secondo statistiche incomplete, il numero di membri della CDO sottoposti a tortura e indottrinamento forzato nel 2024 è stato di 9.762 unità, registrando un aumento del 67% rispetto ai 5.832 del 2023.
Per costringere i cristiani della CDO a rinunciare alla loro fede in Dio Onnipotente, la leadership del PCC ha chiesto l’implementazione a livello nazionale del “lavoro di istruzione e trasformazione” (ossia, il lavaggio del cervello) e ha fissato delle quote per la trasformazione. Per raggiungere queste quote, le autorità di tutto il paese hanno sottoposto i cristiani della CDO arrestati a una “trasformazione” violenta e a metodi d’interrogatorio brutali, tra cui ammanettamento inverso, sospensione tramite manette, scosse elettriche, “sfinimento dell’aquila”, soffocamento da fumo, waterboarding, digiuno, mantenimento prolungato della posizione accosciata o eretta ed esposizione prolungata a video di propaganda ad alto volume e di lunga durata che diffamano la Chiesa di Dio Onnipotente, nonché detenzione prolungata e molestie e umiliazioni sessuali. La polizia minacciava i cristiani della CDO dicendo: “Non possiamo cambiare le vostre convinzioni, ma possiamo distruggere i vostri corpi!”
Ai cristiani della CDO condannati, il PCC impone quote di “trasformazione”. Coloro che si rifiutano di firmare dichiarazioni che negano e bestemmiano Dio vengono sottoposti a maltrattamenti prolungati, tra cui stretto controllo, violente percosse, scosse elettriche e aumento del lavoro forzato, che portano a disabilità, crolli mentali e persino alla morte. Nello Xinjiang, un cristiano della CDO che si è rifiutato di dichiararsi colpevole e di firmare le “Tre dichiarazioni” per rinunciare alla sua fede è stato posto sotto stretto controllo, sottoposto a scosse elettriche con un guanto elettrificato e costretto a indossare manette con ceppi integrati, che gli hanno provocato gravi ulcere alle caviglie. Un’altra cristiana della CDO è stata condannata a 13 anni di carcere e tenuta sotto stretto controllo per i primi otto anni per aver rifiutato di ammettere la sua colpevolezza. Le autorità carcerarie non hanno posto fine allo stretto controllo fino a quando la donna non è stata tormentata al punto in cui avrebbe preferito morire che vivere, e ha firmato le “Tre dichiarazioni”.
La cristiana della CDO Xue Qing* è stata tenuta in custodia per un mese. Al suo rilascio, aveva perso la capacità di parlare, di alzarsi e di riconoscere la sua famiglia, e aveva una costola fratturata. Il 21enne cristiano della CDO Li Chengyong* ha iniziato lo sciopero della fame nel centro di detenzione. In risposta, la polizia gli ha ammanettato gli arti a un letto per due mesi. è stato costretto a mangiare, bere, defecare e urinare sul letto, e ciò gli ha provocato disturbi mentali. Un’altra cristiana della CDO è stata torturata con sessioni di lavaggio del cervello fino al collasso mentale, e si è tolta la vita impiccandosi il giorno dopo il suo rilascio.
Una cristiana della CDO residente nella provincia del Guangdong è stata ripetutamente picchiata da diversi agenti di polizia con bastoni di legno e cinture di pelle fino a quando due bastoni non si sono rotti, e ciò le ha provocato lividi su tutto il corpo. La polizia ha inoltre fotografato le sue parti intime mentre la insultava, le ha sigillato la bocca con del nastro adesivo e le ha inserito sigarette accese nelle narici. Un’altra donna cristiana della CDO è stata torturata dalla polizia nel Guangxi tramite inserimento di aghi fino a metà delle unghie. Dopo aver estratto gli aghi, le ferite sono state riempite con acqua e peperoncino. Successivamente, la donna è stata trascinata nel bagno degli uomini da agenti di polizia di sesso maschile, che in seguito l’hanno molestata.
Una cristiana della CDO nella provincia dello Henan è stata sottoposta a un violento lavaggio del cervello per 30 giorni. Durante tale periodo, la polizia l’ha sottoposta a metodi di tortura come privazione del sonno e percosse, fratturandole due costole. Nella provincia di Anhui, una cristiana della CDO di 17 anni è stata sottoposta alla tortura nota come “sfinimento dell’aquila” per sette giorni e sette notti.
Tabella 2: Brevi informazioni sui cristiani della CDO perseguitati a morte nel 2024 (solo nove casi selezionati)
N. | Nome | Sesso | Età | Data di arresto | Data della morte | Circostanze della morte |
1 | Wang Yuxia | F | 61 | 10/2024 | 10/17/2024 | Sei giorni dopo il suo arresto, la polizia ha affermato che era morta per un “attacco cardiaco improvviso”. Tuttavia, il corpo mostrava segni di trauma: il viso era livido e gonfio, un occhio aveva un livido scuro intorno alla cavità, il collo era inclinato da un lato e una delle gambe era rotta, con il piede ritorto verso l’esterno. |
2 | Wang Fuhua | F | 49 | 10/2024 | 10/20/2024 | Dopo l’arresto, è stata trattenuta in un hotel per interrogatori segreti durati nove giorni e nove notti. La mattina del decimo giorno, la polizia ha dichiarato che era morta per un “attacco cardiaco improvviso”. |
3 | Ni Caihong* | F | 56 | 04/2024 | 05/05/2024 | È stata trattenuta in una struttura per il lavaggio del cervello per un interrogatorio segreto. Pur sapendo che soffriva di ipertensione e malattie cardiache, la polizia l’ha sottoposta alla tortura dello “sfinimento dell’aquila” (privazione del sonno) per sei giorni e cinque notti. Il sesto giorno, la donna ha urlato per il dolore alla testa ed è crollata in preda alle convulsioni. La polizia si è rifiutata di fornirle assistenza medica, e la donna è morta due ore dopo. Il medico ha dichiarato che è morta di ipertensione e il certificato di morte ha riportato come causa “morte improvvisa”. |
4 | Feng Enhui* | F | 53 | 06/2022 | 06/30/2024 | È stata trattenuta in detenzione prolungata per oltre due anni, durante i quali la polizia le ha proibito le visite dei familiari e l’ha sottoposta a indottrinamento forzato, costringendola a rinunciare alla sua fede. Di conseguenza, in un’occasione la pressione sanguigna le è salita a 220 mmHg. Un giorno, due anni dopo, si è ammalata gravemente, e il sospetto è che avesse subito un’emorragia cerebrale. Quando è stata portata in ospedale, era in coma profondo con le pupille dilatate. I tentativi di rianimazione sono stati vani e la donna è stata dichiarata morta. |
5 | Qin Mei* | F | 79 | 05/2024 | 06/14/2024 | Affetta da coronaropatia e malattie croniche multiple, era in uno stato gravemente debilitato quando è stata arrestata. Nel centro di detenzione, le sono state confiscate le protesi dentarie, cosicché le era quasi impossibile mangiare. Poiché si era rifiutata di firmare le “Tre dichiarazioni”, e non aveva rinunciato alla sua fede, è stata punita con l’obbligo a sedersi su un’asse di legno rigida per 13 ore al giorno, con le gambe incrociate, le mani sulle ginocchia e la schiena dritta, senza muoversi. È deceduta 21 giorni dopo. |
6 | Zhong Shengliang* | M | 69 | 07/2022 | 03/11/2024 | Prima del suo arresto, soffriva di ipertensione di stadio 3, malattia polmonare, infarto miocardico e infarto cerebrale. Dopo essere stato condannato, il carcere si è rifiutato di ammetterlo a causa delle sue condizioni, ma il tribunale ha fatto applicare forzosamente la sentenza. Due mesi dopo, l’uomo è deceduto in carcere. I video di sorveglianza hanno mostrato che nei tre giorni precedenti la sua morte, ha implorato aiuto cinque volte, ma non ha ricevuto alcuna assistenza medica. |
7 | Yuan Huixin* | F | 68 | 01/2022 | 04/20/2024 | Prima del suo arresto, aveva noduli al seno. Mentre era nel centro di detenzione, ha ripetutamente richiesto cure mediche, ma le sono state negate. Nove mesi dopo, è svenuta a causa di una grave malattia e le è stata concessa la libertà condizionale per motivi di salute. Una visita medica ha confermato un carcinoma mammario in stadio avanzato, con metastasi ossee. Proprio quando le sue condizioni hanno iniziato a stabilizzarsi, è stata nuovamente imprigionata senza poter avere accesso ai farmaci, il che ha portato al peggioramento delle sue condizioni di salute e, infine, alla sua morte in carcere. |
8 | Sun Zhihua* | M | 50 | 11/2019 | 02/21/2024 | Condannato a cinque anni e sei mesi, è morto in carcere dopo essere caduto a testa in giù dalla parte più alta del letto a castello. Le autorità giudiziarie lo hanno dichiarato un “suicidio”, ma le autorità carcerarie hanno sorvegliato il corpo e non hanno permesso alla famiglia di vederlo o ispezionarlo. |
9 | Dong Xinglan* | F | 38 | 07/2024 | 07/13/2024 | Poco più di un mese prima dell’arresto, aveva subito un intervento chirurgico per ipertiroidismo e i medici l’avevano avvertita che non poteva interrompere la terapia. Dopo l’arresto, è stata trattenuta in una struttura per il lavaggio del cervello e le è stato negato l’accesso ai farmaci. La mattina del tredicesimo giorno, è deceduta. La polizia ha rifiutato alla famiglia il permesso di vedere il corpo o i filmati di sorveglianza dei momenti precedenti la sua morte, lasciando la causa del decesso sconosciuta. |
(5) La persecuzione del PCC contro i cristiani della CDO a Hong Kong e Taiwan
Nell’ambito del modello “un paese, due sistemi”, le libertà religiose e legate ai diritti umani a Hong Kong si sono deteriorate. Dal 2017, dopo l’implementazione forzata da parte del PCC del Disegno di Legge sull’Estradizione e della Legge sulla Sicurezza Nazionale, Hong Kong alla fine è diventata una seconda Cina continentale. I cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati sottoposti a interrogatori, monitoraggio, minacce, molestie e persino sparizioni forzate.
I cristiani della CDO sono stati seguiti quando uscivano di casa e si sono imbattuti in spie mentre predicavano il Vangelo. Le loro famiglie e i loro amici nella Cina continentale sono stati sottoposti a frequenti molestie o persino arresti da parte della polizia nel tentativo di costringere i membri della CDO a tornare in Cina. Diversi cristiani della CDO che avevano partecipato alle riprese di film sul Vangelo prodotti dalla chiesa sono stati severamente interrogati alla dogana quando si spostavano avanti e indietro tra Hong Kong e la Cina continentale. Due di loro sono scomparsi dopo essere stati interrogati: una aveva in precedenza rivelato di essere sotto sorveglianza e in pericolo.
La cristiana della CDO Su Xi[12] aveva un’amica che è stata prelevata e interrogata da agenti del Ministero della Sicurezza dello Stato. Le autorità hanno persino preparato per i fratelli di Su Xi i permessi di viaggio per Hong Kong e Macao, e hanno chiesto loro di recarsi a Hong Kong per “trovare” Su Xi. Un’altra cristiana della CDO, Li Jiamei[13], è stata etichettata dal PCC come “leader anti-PCC” per aver frequentemente predicato il Vangelo in pubblico. Per evitare di coinvolgere la sua famiglia, è stata costretta a divorziare dal marito.
Già nel 2017, il Ta Kung Pao e il Wen Wei Po, i due quotidiani portavoce del PCC, hanno lanciato campagne aggressive per attaccare e diffamare la Chiesa di Dio Onnipotente, pubblicizzando informazioni personali dei cristiani della CDO. Dopo l’implementazione della Legge sulla Sicurezza Nazionale, un gran numero di residenti di Hong Kong è fuggito dalla città, tra cui molti cristiani della CDO.
Anche i credenti della CDO che vivono a Taiwan non vengono risparmiati. I loro dati personali e le informazioni delle comunità della CDO a cui appartengono sono stati inspiegabilmente acquisiti dal PCC, mentre i loro parenti nella Cina continentale continuano a subire molestie, minacce e persino detenzione. Molti credenti della CDO hanno riferito che le loro famiglie in Cina sono state costrette a registrare i loro indirizzi di residenza a Taiwan, con il pretesto che “se la Cina continentale attacca Taiwan, il governo cinese sarà in grado di proteggerli”. Una cristiana della CDO è stata fermata alla dogana, dove un ufficiale si è rivolto direttamente a lei chiamandola con il nome che usa nella chiesa e ha affermato di avere una documentazione completa su tutti i membri della CDO, compresi i loro nomi e lo stato della loro fede. I familiari di alcuni credenti della CDO sono stati persino arrestati al loro rientro in Cina dopo aver visitato Taiwan. Le famiglie di alcuni cristiani della CDO impegnati come comparse nei film sul Vangelo prodotti dalla Chiesa di Dio Onnipotente sono state molestate nella Cina continentale dal personale del Ministero per la Sicurezza dello Stato. Le autorità hanno indagato persistentemente su questi cristiani e monitorato tutte le loro telefonate ai familiari.
Un’altra cristiana della CDO, Li Xinyi*, che attualmente risiede a Taiwan, è stata presa di mira dal PCC dal 2019 per aver interpretato dei ruoli in alcuni film prodotti dalla Chiesa di Dio Onnipotente. Gli agenti di polizia hanno frequentemente molestato i suoi genitori che vivono nella Cina continentale, ricorrendo sia a minacce che a persuasione, e l’hanno accusata di essere “anti-PCC e antigovernativa”. Hanno detto ai suoi genitori che se fosse tornata in Cina e avesse firmato delle dichiarazioni di rinuncia alla sua fede, il governo l’avrebbe perdonata, altrimenti tutta la sua famiglia sarebbe stata coinvolta, e i figli dei suoi parenti avrebbero perso l’opportunità di frequentare il college e trovare lavoro. Nel 2023, nonostante il padre di Li Xinyi fosse malato terminale di cancro, la polizia ha continuato a molestare la famiglia presso la sua residenza. Sopraffatti, i suoi genitori l’hanno chiamata ripetutamente, esortandola a soddisfare le richieste della polizia. I parenti, temendo che i loro figli potessero venire coinvolti, se la prendevano spesso con lei. Sottoposta a questa fortissima pressione familiare, Li Xinyi è stata costretta a smettere di recitare nei film della chiesa. Anche quando suo padre è morto, la donna non ha avuto il coraggio di tornare in Cina.
(6) Repressione transnazionale dei cristiani della CDO attuata dal PCC
Un altro aspetto chiave della campagna triennale “Dura Battaglia” è la repressione della Chiesa di Dio Onnipotente all’estero. La Commissione Centrale per gli Affari Politici e Giuridici del PCC ha emesso una direttiva segreta che ordina al Ministero per la sicurezza dello Stato e al Ministero di pubblica sicurezza di sviluppare piani d’azione speciali rivolti alla CDO all’estero. La direttiva chiede di “rafforzare la raccolta di informazioni”, monitorare da vicino “le residenze e i movimenti” dei principali membri della chiesa all’estero e svolgere operazioni per “colpire e smantellare” le comunità della CDO al di fuori della Cina, “intimidire i membri chiave, ridurre al minimo lo spazio per il loro sviluppo e indebolire le loro capacità operative”. La direttiva sottolinea inoltre che il Ministero degli affari esteri e le ambasciate e i consolati di competenza dovrebbero “rafforzare le strategie di ricerca e reazione in paesi chiave come la Corea del Sud e le Filippine”, al fine di prevenire la crescita della CDO all’estero.
Diversi documenti interni del PCC rivelano che l’indagine a tappeto del 2024 sulla CDO include iniziative specifiche rivolte ai suoi membri all’estero. Le autorità locali hanno emesso “Moduli per la raccolta di dati di indagine all’estero”, e hanno richiesto agli enti di pubblica sicurezza di intensificare l’attività di sorveglianza all’estero, “condurre indagini in regioni e paesi stranieri chiave” e utilizzare la tecnologia dei big data per scoprire le comunicazioni tra membri nazionali ed esteri.
Monitoraggio “delle residenze e dei movimenti” dei cristiani della CDO all’estero
Il 7 ottobre 2024, la rivista online per i diritti umani Bitter Winter ha rivelato che dal 2022, il sito web “Daaixq”, che è sospettato di avere legami con le agenzie di intelligence cinesi, ha pubblicato 12 tranche di informazioni riservate su cristiani della CDO[14] che hanno richiesto asilo in Italia. I dati trapelati includono il loro status di richiedenti asilo come membri della CDO, le date delle cause, i numeri delle sentenze giudiziarie, i fori competenti, i numeri dei casi storici e persino i loro indirizzi di residenza in Italia, per un totale di 22 persone coinvolte. Il sito web dichiarava apertamente: “Continueremo ad aggiornare l’elenco delle persone coinvolte illegalmente in cause di asilo fino a quando questi individui fuorilegge non torneranno volontariamente in Cina…”
Il sito web “Daaixq” ha anche pubblicato 27 tranche di informazioni sull’identità di cristiani della CDO fuggiti in Corea del Sud per richiedere lo status di rifugiati, per un totale di 87 persone coinvolte. Ha inoltre divulgato illegalmente gli elenchi di coloro che interpretano ruoli nei film prodotti dalla Chiesa di Dio Onnipotente in Corea del Sud, nonché i nomi e gli indirizzi dei membri chiave della chiesa negli Stati Uniti, informazioni che in genere non sono disponibili al pubblico.
Una cristiana della CDO[15] si è vista respingere la richiesta di asilo in Italia, e non ha avuto altra scelta che tornare in Cina. All’arrivo in aeroporto, è stata immediatamente arrestata, sottoposta a torture e a indottrinamento forzato violento. La polizia non solo conosceva nei dettagli il suo itinerario di ritorno, ma conosceva anche i luoghi di ritrovo privati che frequentava in Italia e i cristiani che aveva incontrato. Hanno cercato di costringerla a rivelare ulteriori dettagli sulla CDO in Italia.
I parenti che vivono nella Cina continentale vengono tenuti in ostaggio per costringere i membri della CDO all’estero a rientrare
Nel gennaio 2020, la cristiana della CDO Zheng Mingzhen* e suo marito sono fuggiti in Corea del Sud per sfuggire alla persecuzione attuata dal PCC a causa della loro fede in Dio Onnipotente. Dopo che le loro esibizioni per la chiesa sono state rese pubbliche online, la polizia del PCC ha iniziato a sottoporre a vessazioni i loro parenti che vivevano nella Cina continentale e li ha ripetutamente minacciati, dicendo di aver già raccolto informazioni sulla situazione della coppia in Corea del Sud e che avrebbero trovato un modo per riportarli indietro. Nell’ottobre 2024, la suocera di Zheng Mingzhen è stata arrestata, e ad oggi non si sa dove si trovi.
Nel 2016, il membro della CDO Chen Nuo* è fuggito all’estero perché perseguitato a causa della sua fede in Dio. Da allora, i suoi familiari, che vivono nella Cina continentale, sono stati oggetto di vessazioni e minacce ogni anno. Il capo villaggio li ha interrogati ripetutamente sulla situazione di Chen Nuo all’estero. Il 24 agosto 2024, il capo villaggio ha fatto nuovamente visita all’anziano padre di Chen Nuo, avvertendolo: “Se non fai tornare tuo figlio, ti sospenderemo la pensione e i sussidi per i cereali e confischeremo il suo certificato di proprietà!” Di conseguenza, l’anziano uomo ha perso la sua unica fonte di reddito ed è stato lasciato a vivere di stenti.
Dopo che il credente della CDO Zhong Cheng* è fuggito all’estero, sua madre in Cina è stata arrestata e condannata a tre anni di carcere, seguiti da cinque anni di sorveglianza e monitoraggio. Rimane sotto stretto controllo, e la polizia le dice: “Stai scontando la pena detentiva per tuo figlio”.
Nel 2021, la cristiana della CDO Liu Chang* è fuggita all’estero, ma poco tempo dopo, la polizia ha fatto visita ai suoi genitori, sostenendo di aver scoperto che Liu Chang stava praticando la sua fede e predicando il Vangelo all’estero, e che avevano ricevuto dal dipartimento provinciale di pubblica sicurezza l’ordine di prendere i genitori in custodia. Il padre di Liu Chang è stato detenuto penalmente per 37 giorni prima di essere rilasciato su cauzione, mentre sua madre è ancora oggi dispersa.
Una cristiana della CDO che si era esibita come comparsa in un film prodotto dalla chiesa all’estero è stata arrestata al suo ritorno in Cina e condannata a due anni di carcere. È stata posta sotto sorveglianza a lungo termine da una cosiddetta “Task Force Estera”. Un’altra cristiana, anche lei comparsa in alcuni film della CDO, è stata arrestata al suo rientro e le è stata inflitta una pesante condanna a quattro anni e sei mesi. Incredibilmente, la base a sostegno della sua condanna è stato il numero di visualizzazioni che i suoi film avevano ricevuto su YouTube.
Sorveglianza all’estero e “raccolta intensificata di informazioni”
Dal 2015 al 2024, He X-zheng ha viaggiato attraverso la Francia, il Portogallo, gli Stati Uniti, il Canada e la Spagna chiamando ripetutamente l’assistenza telefonica della Chiesa di Dio Onnipotente, affermando di essere un credente della CDO e cercando di mettersi in contatto con le comunità della chiesa di quei Paesi. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che in realtà si trattava di un agente di polizia della Brigata per la sicurezza nazionale dello Yunnan. Già nel 2008, travestendosi da cristiano della CDO, l’uomo si era infiltrato in riunioni cristiane nella Cina continentale, portando agli arresti e alla condanna di quasi tutti i membri della CDO che avevano interagito con lui.
Un uomo soprannominato Chen è stato trovato in un campo profughi nei Paesi Bassi nel settembre 2024, mentre tentava di raccogliere informazioni sui cristiani della CDO. Cercava di raccogliere tali informazioni attraverso conversazioni informali e indagini segrete. Le indagini hanno confermato che l’uomo è attivo nella comunità cinese locale e ha stretti legami con il PCC. Un altro uomo, soprannominato Dong, ha chiesto indirizzi, numeri e informazioni personali dei membri della CDO in vari campi profughi dello stesso paese. Ha persino pagato degli informatori affinché monitorassero i movimenti di quegli individui. Inoltre, in pubblico usa un altro nome.
Il 14 giugno 2024, una sentenza del tribunale di Roma ha dichiarato che la cittadina sudcoreana O Myung-ok era un “agente speciale[16]” cinese. O Myung-ok si era infiltrata nelle riunioni della CDO in Corea del Sud e aveva registrato segretamente dei video con la scusa di essere alla ricerca della verità[17]. In seguito ha pubblicato su un sito web da lei gestito i dati dei passaporti di oltre 70 membri della CDO richiedenti lo status di rifugiati in Corea del Sud. La sua sorveglianza, le riprese segrete e le campagne diffamatorie contro la Chiesa di Dio Onnipotente non si sono mai fermate.
Utilizzo di organizzazioni e siti web cosiddetti “anti-xie jiao” per attaccare e screditare la CDO
Nell’ambito della repressione transnazionale attuata dal PCC, all’estero la Chiesa di Dio Onnipotente, come altri gruppi religiosi perseguitati[18], è stata presa di mira da organizzazioni e siti web cosiddetti “anti-xie jiao”.
Dal 2016 al 2024, O Myung-ok ha ripetutamente collaborato con il PCC con il pretesto dell’attivismo “anti-xie jiao”, organizzando proteste[19] in Corea del Sud per fare pressione sul governo affinché deportasse i cristiani della CDO che erano fuggiti nel Paese.
Dopo O Myung-ok, anche il pastore Jin X-sik, presidente dell’Associazione coreana dei centri di consulenza sull’eresia cristiana, ha lanciato campagne per screditare e diffamare la Chiesa di Dio Onnipotente con il pretesto di impegnarsi nella lotta “anti-xie jiao”. Nel 2024, si è recato deliberatamente dalla Corea del Sud in Spagna, dove ha tenuto un seminario e ha rilasciato una dichiarazione esortando il governo spagnolo a deportare i rifugiati cristiani. In risposta, i siti web cinesi “anti-xie jiao” come “Daaixq” e “jxzlmwz” si sono schierati con lui, sostenendo persino che avesse persuaso con successo[20] un avvocato spagnolo a smettere di rappresentare i cristiani della CDO nei casi di richiesta d’asilo. Inoltre, Jin ha fatto pressioni sui governi di Germania, Mongolia e altri paesi per espellere i richiedenti asilo della CDO.
I documenti interni del PCC sollecitano esplicitamente il coordinamento di varie piattaforme “anti-xie jiao” per lanciare campagne di propaganda contro la Chiesa di Dio Onnipotente. Le cosiddette organizzazioni e siti web “anti-xie jiao” gestite da figure come il pastore Jin X-sik e O Myung-ok sono state spesso sospettate di avere legami con il PCC, e in qualche caso ciò è stato persino confermato.
Da quando è salito al potere, il PCC, che è un regime ateo, ha represso senza tregua tutte le fedi religiose, cercando in particolare di inseguire, intercettare e persino eradicare Cristo, che ha espresso la verità, insieme a coloro che Lo seguono. Dal 1991, Dio Onnipotente, Cristo degli ultimi giorni, ha pronunciato decine di milioni di parole che hanno profondamente toccato coloro che le hanno lette. In poco più di tre decenni, le parole di Dio Onnipotente si sono diffuse dalla Cina alle nazioni di tutto il mondo. Questo scatena una profonda paura e un odio intenso all’interno del PCC. Già nel 2000, il PCC ha ordinato segretamente che la Chiesa di Dio Onnipotente fosse “abbattuta in silenzio”. Da quando Xi Jinping è entrato in carica, la repressione e la persecuzione contro la Chiesa di Dio Onnipotente sono aumentate a livelli senza precedenti. Sono state emesse direttive segrete come quella di “eradicarli completamente e spazzarli via in un colpo solo”, insieme a campagne come la “Battaglia dei Cento Giorni”, l’“Operazione Knock-on-the-Door”, l’“Operazione Thunderbolt”, la “Battaglia Generale Triennale”, la “Dura Battaglia Triennale” e la repressione transnazionale. Il PCC tratta i cristiani indifesi della Chiesa di Dio Onnipotente come nemici dello stato di alto profilo. A livello nazionale, impiega tutte le forze di polizia disponibili e utilizza il più grande sistema di sorveglianza del mondo, insieme alla più ampia rete di strutture atee per l’indottrinamento forzato, per arrestare, detenere e “trasformare” i cristiani della CDO. All’esterno, si impegna in ricerche transfrontaliere e transnazionali di cristiani della CDO fuggiti all’estero. Nel 2024, la Cina ha dovuto affrontare estesi disastri naturali e causati dall’uomo, il collasso economico, la fame e la disperazione in tutto il paese. Eppure, nonostante queste crisi interne ed esterne, il PCC resta fissato sulla sua massima priorità: la repressione e l’eradicazione della Chiesa di Dio Onnipotente. Non si ferma davanti a nulla: ricorre a percosse, assedio e confinamento per perseguitare a morte tutti i cristiani della CDO. Negli ultimi anni, la Chiesa di Dio Onnipotente ha continuato a denunciare la persecuzione che ha subito, fornendo ai governi, agli studiosi delle religioni e alle organizzazioni per i diritti umani dell’Occidente una documentazione cruciale sulla religione e sui diritti umani in Cina. Questi rapporti hanno rimodellato la comprensione globale della libertà religiosa in Cina. Per aumentare ulteriormente la consapevolezza riguardo ai fatti, stiamo pubblicando dati parziali sulla persecuzione dei membri della CDO nel 2024. Speriamo che ciò attiri una maggiore attenzione globale sui diritti umani in Cina e che i cristiani perseguitati ricevano sostegno dai governi che li accolgono e dalla comunità internazionale.
Allegato: casi tipici selezionati nel 2024
(1) Cristiani della CDO sottoposti a tortura da parte del PCC (solo 10 casi selezionati)
Xue Qing*[21], donna, 38 anni, è stata arrestata l’8 gennaio 2024. Dopo averla detenuta per un mese, la polizia ha comunicato alla sua famiglia di andare a prenderla in ospedale. Quando i familiari sono arrivati, si sono accorti che Xue Qing, prima sana e capace, era diventata inespressiva, aveva perso quasi completamente la memoria, non riusciva a riconoscere la sua famiglia e non era in grado di parlare: era stata ridotta a uno stato di quasi demenza. Inoltre, una zona del cuoio capelluto era completamente nuda, la gamba sinistra era notevolmente più corta della destra e nessuno dei due talloni riusciva a toccare terra. Le sue ginocchia erano coperte di cicatrici, che le impedivano di stare in piedi, e provava un forte dolore al petto, che rendeva insopportabile anche un contatto leggero. Il suo corpo era estremamente debole. Gli esami medici hanno rivelato che una delle sue costole era fratturata, e la donna mostrava sintomi di avvelenamento cerebrale. La notte, Xue Qing non riusciva a chiudere occhio e aveva continui tremori alle mani e alle gambe. Se le si chiedeva cosa le fosse successo durante la detenzione, non riusciva a far altro che piangere, incapace di articolare la sua esperienza. Ancora oggi è incapace di prendersi cura di sé stessa. Curiosamente, la sua cartella clinica non faceva cenno alle fratture, all’avvelenamento cerebrale o uno stato simile alla demenza.
Chen Wenxuan*, donna, 57 anni, è stata detenuta in un centro per il lavaggio del cervello nell’agosto 2024. Per costringerla a firmare le “Cinque dichiarazioni” che negano Dio, la polizia ha usato ogni mezzo possibile per torturarla: l’ha privata di cibo e sonno, l’ha schiaffeggiata, l’ha obbligata a stare in posizione accosciata, le ha percosso il viso con le suole delle scarpe e le ha frustato gli arti e le dita dei piedi con canne di bambù. Dopo le torture, il suo corpo era interamente coperto di lividi, le unghie dei piedi erano spezzate a causa delle percosse, entrambe le ginocchia erano gonfie, con grandi tumefazioni nella parte posteriore delle articolazioni, e il dolore era così forte che non riusciva a camminare. Più di due mesi dopo, aveva ancora troppo dolore al braccio sinistro per poterlo sollevare. La polizia ha anche minacciato con crudeltà lei e altri cristiani, dicendo: “Se non confessate come si deve, vi manderemo in prigione a soffrire. A quel punto, raccoglieremo i vostri reni, le vostre cornee, il vostro cuore e altri organi, e li venderemo”.
Wang Dong*, un altro cristiano della CDO detenuto nello stesso centro per il lavaggio del cervello di Chen Wenxuan nello stesso giorno, ha subito 35 giorni di indottrinamento forzato violento. Dopo essere stato torturato brutalmente, ha subito la frattura di due costole. Quando ha richiesto un avvocato per difendere i suoi diritti, la polizia gli ha risposto in modo aggressivo: “Non ti permetteremo mai di avere un avvocato, e nessuno oserebbe difenderti. Difenderti significa opporsi al PCC!”
Hao Guanghui*, maschio, 55 anni, dopo la sua scarcerazione nel 2024 ha descritto le torture disumane che ha subito. La polizia lo ha colpito violentemente alla testa con le suole delle scarpe e gli ha percosso la testa, il viso, le dita e i genitali con canne di bambù dello spessore di un pollice, fino a quando due di esse non si sono spezzate. In seguito a ciò, aveva tumefazioni alla testa e al viso, l’occhio sinistro pieno di sangue e incapace di vedere, e tutte le dieci dita annerite. La polizia lo ha anche sottoposto ripetutamente al metodo di tortura “arrostire una pecora intera”, ammanettandogli i polsi mentre si abbracciava le ginocchia, infilando un’asta d’acciaio sotto la piega delle ginocchia, sollevando l’asta per sospenderlo in aria e facendolo oscillare avanti e indietro. L’hanno torturato in questo modo per tre o quattro ore per volta. Poi, con un tubo d’acciaio lungo oltre 2 metri e di 3,5 cm di diametro lo hanno colpito tre volte alla testa e otto volte al braccio sinistro, provocandogli grosse tumefazioni sulla testa, mentre il braccio sinistro si è gonfiato fino a raggiungere il doppio delle sue dimensioni normali. La polizia ha inoltre ordinato ai detenuti di tormentarlo ulteriormente. Questi lo hanno costretto a mangiare avanzi di cibo mescolati a catarro, gli hanno infilato in bocca calzini maleodoranti mentre dormiva, hanno inzuppato la sua coperta con acqua fredda, lo hanno svegliato a intervalli di 10 minuti e gli hanno coperto il naso e la bocca con diversi fazzoletti bagnati, fin quasi a soffocarlo. Gli hanno infilato il manico di uno scacciazanzare a circa 13 centimetri di profondità nell’ano, gli hanno spinto dei bastoncini di bambù a più di 7,5 centimetri di profondità nel pene e gli hanno legato una cordicella intorno ai genitali, tirandola avanti e indietro. Gli hanno premuto una tazza di acqua bollente contro il braccio per 10 minuti, provocandogli una grande vescica lunga 13 centimetri e facendolo gridare per il dolore insopportabile. Inoltre, gli hanno imposto di urinare non più di una volta al giorno e di defecare solo una volta ogni sette-dodici giorni, gli hanno urinato sulla testa e lo hanno costretto a bere urina e a mangiare feci. Per due settimane, è stato costretto a tenere sulla testa dalle 05:00 alle 23:00 un bidone della spazzatura da 5 kg pieno d’acqua, obbligandolo a mantenere la superficie dell’acqua perfettamente orizzontale. Doveva stringere il bidone saldamente con entrambe le mani, cosa che gli ha provocato una perdita di sensibilità al mignolo e all’anulare, che permane ancora oggi. Quando lo costringevano a mantenere la posizione dello squat militare, gli mettevano degli stuzzicadenti sotto i piedi e sotto le ginocchia, che gli trafiggevano la carne ad ogni movimento, causandogli un intorpidimento alle piante dei piedi presente ancora oggi. Le sue gambe sono state ripetutamente allungate fino a provocargli gravi contusioni, e si sono gonfiate fino a raggiungere il doppio delle dimensioni normali, tanto che ancora oggi l’uomo non è in grado di camminare normalmente.
Zhou Yanyan*, donna, 40 anni, è stata rilasciata nel 2024 dopo aver scontato la sua condanna. Ha raccontato che nel maggio 2022 è stata portata in una struttura per il lavaggio del cervello, dove gli agenti di polizia che la interrogavano le hanno brutalmente colpito la testa e il viso con uno spesso taccuino con la copertina rigida e glielo hanno premuto contro il collo, fin quasi a soffocarla. A partire dal 2 giugno, è stata sottoposta a una prolungata permanenza in piedi e alla privazione del sonno. In base alle sue stime, è stata sottoposta a una privazione continua del sonno 24 ore su 24, per un totale di almeno 27 giorni, i primi otto dei quali di veglia continua, che le hanno causato allucinazioni. In seguito, quando non riusciva più a stare in piedi e si è addormentata per un breve periodo, si è sentita come se non si sarebbe mai più svegliata, come se fosse in punto di morte. Nei momenti peggiori, è collassata da tre a cinque volte durante il giorno e almeno due volte la notte. Il 24 luglio, ha avuto un grave attacco di angina, per alleviare il quale è stata necessaria una settimana di terapia farmacologica, ma successivamente gli episodi si sono ripresentati ogni tre-cinque giorni. Durante questo periodo, la polizia l’ha sottoposta a lavaggio del cervello, l’ha costretta a firmare le “Tre dichiarazioni” rinunciando alla sua fede e ha continuato ad abusare di lei. Le ha calpestato i piedi con scarpe sportive chiodate e le ha inflitto violenti calci alle gambe, causandole un dolore così insopportabile che la donna ha pensato di buttarsi giù dall’edificio per porre fine alla sua vita. I suoi piedi sono rimasti gonfi per sei mesi. Per oltre un mese e mezzo, le sono stati somministrati meno di 50 grammi di pane al vapore al giorno, causandole una grave stitichezza che è persistita per oltre un anno. La prolungata privazione del sonno le ha provocato una grave ipertensione e una cardiopatia. Nonostante la giovane età, ora fatica a salire le scale. I medici l’hanno avvertita che la sua funzione cardiaca è gravemente compromessa, e potrebbe aver bisogno di un impianto di stent.
Fan Shumei*, donna, 39 anni, è stata detenuta in un hotel per interrogatori segreti il 25 febbraio 2024. Per costringerla a rivelare informazioni sulla sua chiesa, la polizia le ha strappato violentemente la maglia, l’ha schiaffeggiata ripetutamente sul viso e le ha percosso la parte inferiore del corpo con grossi bastoni di legno per circa due ore, rompendone due. In seguito a ciò, le gambe e i glutei le si sono gonfiati e ricoperti di lividi. Poi è stata portata in una stanza piccola e buia, dove la polizia le ha ammanettato le mani dietro la schiena e le ha tolto con la forza i pantaloni, lasciandola solo con la biancheria intima. Poi le hanno frustato le gambe con una larga cintura e l’hanno portata in un bagno, ordinandole di chinarsi sul water. Le hanno tenuto giù la testa, le hanno abbassato di nuovo i pantaloni e le hanno scattato foto alle natiche. La notte dell’11 marzo, è stata portata di nuovo nella stanza piccola e buia. Questa volta, la polizia le ha prima frustato le gambe con uno spesso filo elettrico per oltre dieci minuti, poi ha posizionato un grosso bastone di legno tra due tavoli, le ha legato i piedi alle manette, le ha allungato le braccia sul bastone e le ha teso le gambe e le braccia, spingendola, tirandola e scuotendola continuamente per un’ora. In seguito, gli agenti l’hanno immobilizzata a terra e le hanno frustato le piante dei piedi per 40 minuti. Le caviglie e le piante dei piedi le si sono gonfiate enormemente, rendendole impossibile stare in piedi o sopportare qualsiasi contatto. La polizia le ha inoltre sigillato la bocca con del nastro adesivo e le ha inserito sigarette accese in entrambe le narici. Le torture l’hanno portata sul punto di svenire per ben due volte.
Wang Xuehong*, donna, 58 anni, è stata portata dalla polizia in una stanza d’albergo per un interrogatorio segreto nel marzo 2024. Gli agenti le hanno messo un bidone della spazzatura sulla testa. Mentre percuotevano ripetutamente il bidone, hanno acceso quattro sigarette sotto il suo naso per soffocarla con il fumo, facendole scendere lacrime e muco dagli occhi e dal naso in modo incontrollabile. Quando si è rifiutata di confessare, le hanno acceso un’intera manciata di sigarette sotto il naso, le hanno inserito sigarette accese in entrambe le narici e le hanno infilato un asciugamano in bocca per impedirle di respirare. Vedendo che ancora non parlava, gli agenti le hanno ripetutamente spinto la testa sott’acqua, fin quasi ad annegarla. Aveva un dolore lancinante alla testa, che sembrava sul punto di esplodere. In seguito, le hanno ammanettato le mani dietro la schiena, l’hanno costretta a sedersi sul pavimento con le gambe distese e le hanno frustato le piante dei piedi con cavi a doppio filo. Le hanno anche colpito la schiena con un pugno così forte che le ha provocato gravi lesioni interne. Inoltre, le hanno premuto un lucchetto di ferro contro la parte interna delle cosce, provocandole tumefazioni dure e livide che sono rimaste per dieci giorni. Durante una visita medica, quando ha detto al dottore che le sue ferite erano state causate dalle percosse della polizia, gli agenti l’hanno minacciata, costringendola a sostenere che era stata ferita in una rissa, altrimenti l’avrebbero dichiarata pubblicamente traditrice della chiesa.
Li Chengyong*, maschio, 21 anni, è stato rilasciato nel marzo 2024 dopo aver scontato la sua condanna. Un tempo in salute, quando è uscito dal carcere aveva lo sguardo assente, reazioni lente e segni di grave disturbo mentale. Secondo un cristiano della CDO che è stato arrestato con lui, quando Li Chengyong è stato visto il terzo giorno dopo il suo arresto, aveva i piedi enormemente gonfi e zoppicava. Altri detenuti hanno rivelato che aveva tentato il suicidio due volte, prima mordendosi la lingua e poi facendo lo sciopero della fame per tre o quattro giorni. In risposta, la polizia gli ha ammanettato tutti e quattro gli arti a un letto, costringendolo a mangiare, bere ed evacuare in quella posizione per circa due mesi. Durante questo periodo, ha manifestato segni di disturbo mentale, poiché rideva e piangeva in modo imprevedibile. Nonostante il peggioramento delle sue condizioni mentali, nel settembre 2023, il tribunale lo ha comunque condannato a un anno e dieci mesi di carcere.
Xiao Yong*, maschio, 17 anni, è stato schiaffeggiato sul viso più di 50 volte durante l’interrogatorio della polizia. In un freddo glaciale, gli agenti lo hanno costretto a spogliarsi fino a rimanere in mutande e gli hanno versato ripetutamente acqua fredda addosso. Lo hanno privato del sonno per quattro giorni e cinque notti e lo hanno sottoposto a torture estremamente crudeli e perverse: gli hanno introdotto nell’ano l’impugnatura di una pistola di legno e gli hanno infilato uno spazzolino da denti cosparso di senape in bocca, nell’ano e nelle parti intime, gli hanno strappato i peli pubici e glieli hanno infilati in bocca.
Un’altra cristiana della CDO, Han Mei*, è stata sottoposta anche alla tortura “sfinimento dell’aquila” per sette giorni consecutivi, durante i quali è stata privata di acqua e cibo. La polizia le ha anche colpito la testa con una bottiglia d’acqua, l’ha fatta sedere su una “sedia di tigre” e le ha graffiato le costole con una chiave. Le ha poi infilato la testa in un sacchetto di plastica, allentandolo solo quando la donna era sul punto di soffocare, e ha ripetuto questa tortura per otto ore, cosa che le ha fatto perdere il controllo della vescica e l’ha portata più volte sul punto di soffocare. La polizia le ha inoltre tolto la biancheria intima e le ha spalmato della senape sull’ano e sulle parti intime. Le torture l’hanno portata più volte a desiderare la morte.
(2) Cristiani della CDO che hanno ricevuto e stanno scontando condanne severe (solo 100 casi selezionati)
Tabella 3: Brevi informazioni sui cristiani della CDO condannati a 7 anni o più nel 2024 (solo 100 casi selezionati)
No. | Nome | Sesso | Anno di nascita | Data condanna | Luogo condanna | Periodo di detenzione |
1 | Zhao Chengcheng* | F | 1982 | 2024 | Xinjiang | 14 anni |
2 | Wang Xiaoyue* | F | 1985 | 12/09/2024 | Taizhou, Zhejiang | 12 anni e 6 mesi |
3 | Feng Hui* | F | 1993 | 10/12/2024 | Ji’nan, Shandong | 12 anni |
4 | Sun Lanmei* | F | 1991 | 10/12/2024 | Ji’nan, Shandong | 12 anni |
5 | Wei Zhijun* | M | 1981 | 10/12/2024 | Ji’nan, Shandong | 12 anni |
6 | Li Yanran* | F | 1976 | 20/03/2024 | Songyuan, Jilin | 11 anni |
7 | Li Ruyu* | F | 1978 | 21/03/2024 | Xinmin, Liaoning | 11 anni |
8 | Zhu Lanfang* | F | 1963 | 2024 | Yingde, Guangdong | 11 anni |
9 | Fu Mingxin* | F | Sconosciuto | 2024 | Guangzhou, Guangdong | 11 anni |
10 | Zhou Weiwei* | F | 1985 | 28/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 11 anni |
11 | Han Yucui* | F | 1987 | 28/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 11 anni |
12 | Lin Lifen* | F | 1985 | 28/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 11 anni |
13 | Cao Zhihui* | M | 1981 | 08/08/2024 | Dongguan, Guangdong | 11 anni |
14 | Chu Yun* | F | 1975 | 12/09/2022 | Taizhou, Zhejiang | 11 anni |
15 | Hong Xin* | F | 1987 | 27/08/2024 | Taizhou, Zhejiang | 11 anni |
16 | Xu Huali* | F | 1980 | 22/01/2024 | Taizhou, Zhejiang | 10 anni e 6 mesi |
17 | Wu Ying* | F | 1981 | 14/10/2024 | Shenzhen, Guangdong | 10 anni |
18 | Zhang Ningning* | F | 1973 | 2024 | Yingde, Guangdong | 10 anni |
19 | Dong Yanhong* | F | Sconosciuto | 2024 | Guangzhou, Guangdong | 10 anni |
20 | Qi Yuan* | F | Sconosciuto | 2024 | Dongguan, Guangdong | 10 anni |
21 | Wan Zhimin* | F | Sconosciuto | 2024 | Dongguan, Guangdong | 10 anni |
22 | Zheng Haoming* | M | 1989 | 28/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 10 anni |
23 | Qin Dujuan* | F | Sconosciuto | 04/2024 | Dongguan, Guangdong | 10 anni |
24 | Zha Huizhi* | F | Sconosciuto | 02/04/2024 | Dongguan, Guangdong | 10 anni |
25 | Huang Zhilin* | M | 1965 | 29/09/2024 | Yingde, Guangdong | 10 anni |
26 | Zhang Xinyi* | F | 1975 | 10/12/2024 | Ji’nan, Shandong | 10 anni |
27 | Hao Liang* | F | 1988 | 21/08/2024 | Yulin, Guangxi | 10 anni |
28 | Wu Xinlan* | F | 1991 | 09/12/2024 | Guangzhou, Guangdong | 9 anni e 7 mesi |
29 | Sun Xiaochun* | F | 1983 | 09/12/2024 | Guangzhou, Guangdong | 9 anni e 7 mesi |
30 | Li Yunyun* | F | Sconosciuto | 2024 | Guangzhou, Guangdong | 9 anni e 6 mesi |
31 | Miao Yueqin* | F | 1997 | 28/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 9 anni e 6 mesi |
32 | Yao Shuhui* | F | 1985 | 25/07/2024 | Guangzhou, Guangdong | 9 anni e 3 mesi |
33 | Zhang Xiyue* | F | 1974 | 21/08/2024 | Yulin, Guangxi | 9 anni |
34 | Lv Zicheng* | F | 1983 | 21/08/2024 | Yulin, Guangxi | 9 anni |
35 | Cheng Minmin* | F | 1988 | 21/08/2024 | Yulin, Guangxi | 9 anni |
36 | Cui Fengying* | F | 1975 | 21/08/2024 | Yulin, Guangxi | 9 anni |
37 | Fan Zhiqiang* | M | 1970 | 05/06/2024 | Neijiang, Sichuan | 9 anni |
38 | Tang Ren’ai | F | 1992 | 30/12/2024 | Suqian, Jiangsu | 9 anni |
39 | Wang Lei* | F | 1971 | 22/02/2024 | Taizhou, Zhejiang | 9 anni |
40 | Song Jiazhen* | F | 1971 | 27/08/2024 | Taizhou, Zhejiang | 9 anni |
41 | Liu Guizhi* | F | 1986 | 12/09/2024 | Guangzhou, Guangdong | 8 anni e 6 mesi |
42 | Chang Ping* | F | Sconosciuto | 01/10/2024 | Heze, Shandong | 8 anni e 6 mesi |
43 | Shi Mingdao* | M | 1992 | 2024 | Bengbu, Anhui | 8 anni e 6 mesi |
44 | Xu Shicheng* | M | 1973 | 2024 | Bengbu, Anhui | 8 anni e 6 mesi |
45 | Jiang Yuhua* | F | 1979 | 15/04/2024 | Xuzhou, Jiangsu | 8 anni e 6 mesi |
46 | Pan Yuanyuan* | F | 1986 | 22/05/2024 | Xuzhou, Jiangsu | 8 anni e 6 mesi |
47 | Luo Wanrong* | F | 1972 | 11/05/2024 | Xuzhou, Jiangsu | 8 anni e 6 mesi |
48 | Jiang Mingxing* | F | 1987 | 12/09/2024 | Taizhou, Zhejiang | 8 anni e 6 mesi |
49 | Li Caixia* | F | Sconosciuto | 12/2024 | Guangzhou, Guangdong | 8 anni e 4 mesi |
50 | Zhao Juhua* | F | 1967 | 12/09/2024 | Guangzhou, Guangdong | 8 anni e 4 mesi |
51 | Su Xiaoyan* | F | Sconosciuto | 29/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 8 anni e 3 mesi |
52 | Tang Hongyan* | F | 1971 | 29/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 8 anni e 3 mesi |
53 | Liu Xile* | M | 1999 | 23/07/2024 | Guiping, Guangxi | 8 anni |
54 | Ge Fangzhen* | M | 1980 | 10/07/2024 | Guiping, Guangxi | 8 anni |
55 | Zhou Pingping* | F | 1982 | 05/03/2024 | Jiujiang, Jiangxi | 8 anni |
56 | He Xin* | F | 1971 | 04/2024 | Quzhou, Zhejiang | 8 anni |
57 | Zhao Xunzhen* | F | Sconosciuto | 28/05/2024 | Wuzhou, Guangxi | 8 anni |
58 | Qin Muning* | F | 1995 | 28/05/2024 | Wuzhou, Guangxi | 8 anni |
59 | Zhang Rui* | F | 1961 | 2024 | Yingde, Guangdong | 8 anni |
60 | Li Guangmei* | F | Sconosciuto | 16/10/2024 | Maoming, Guangdong | 8 anni |
61 | Fang Xiaoyan* | F | Sconosciuto | 19/09/2024 | Guangdong | 8 anni |
62 | Li Xuemei* | F | 1976 | 2024 | Jilin | 8 anni |
63 | Fang Qing* | F | Sconosciuto | 2024 | Songyuan, Jilin | 8 anni |
64 | Meng Tingting* | F | Sconosciuto | 2024 | Jilin | 8 anni |
65 | Li Xiaohong* | F | 1978 | 19/12/2024 | Zhengzhou, Henan | 8 anni |
66 | Lv Muguang* | F | Sconosciuto | 14/06/2024 | Guangzhou, Guangdong | 8 anni |
67 | Hu Fangyan* | F | Sconosciuto | 2024 | Xi’an, Shaanxi | 8 anni |
68 | Sun Chenxi* | F | 1990 | 05/12/2024 | Bozhou, Anhui | 8 anni |
69 | Wu Hualian* | F | 1973 | 2024 | Fuyang, Anhui | 8 anni |
70 | Fang Yuxin* | F | 1966 | 22/08/2024 | Chuzhou, Anhui | 8 anni |
71 | Yang Hongyu* | F | 1987 | 2024 | Nantong, Jiangsu | 8 anni |
72 | Song Xiaohui* | F | 1968 | 15/04/2024 | Xuzhou, Jiangsu | 8 anni |
73 | Wang Jingjing* | F | 1981 | 15/04/2024 | Xuzhou, Jiangsu | 8 anni |
74 | Gu Chunhua* | F | 1978 | 2024 | Xuzhou, Jiangsu | 8 anni |
75 | Chen Rui* | F | 1983 | 19/06/2024 | Sanming, Fujian | 8 anni |
76 | Fang Yuwen* | F | 1974 | 12/09/2024 | Taizhou, Zhejiang | 8 anni |
77 | Zhang Enyu* | F | 1978 | 30/12/2024 | Suqian, Anhui | 7 anni e 10 mesi |
78 | Li Tianci* | F | 1976 | 30/12/2024 | Suqian, Anhui | 7 anni e 8 mesi |
79 | Lei Bing* | M | 1996 | 27/08/2024 | Taizhou, Zhejiang | 7 anni e 8 mesi |
80 | Yu Chunying* | M | 1985 | 29/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 7 anni e 6 mesi |
81 | Lin Shuping* | F | 1970 | 07/08/2024 | Meishan, Sichuan | 7 anni e 6 mesi |
82 | Cheng Qinghua* | F | 1967 | 01/08/2024 | Wuhan, Hubei | 7 anni e 6 mesi |
83 | Sun Pengfei* | M | 1966 | 13/01/2024 | Shijiazhuang, Hebei | 7 anni e 6 mesi |
84 | Wei Yuxi* | F | 1998 | 29/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 7 anni e 6 mesi |
85 | Shi Jingyuan* | F | 1982 | 28/02/2024 | Guangzhou, Guangdong | 7 anni e 6 mesi |
86 | Jiang Qinxue* | F | 1979 | 14/06/2024 | Bozhou, Anhui | 7 anni e 6 mesi |
87 | Meng Yifan* | F | 1983 | 14/06/2024 | Bozhou, Anhui | 7 anni e 6 mesi |
88 | Fu Xiufang* | F | 1988 | 14/06/2024 | Bozhou, Anhui | 7 anni e 6 mesi |
89 | Hao Liya* | F | 1966 | 2024 | Xuzhou, Jiangsu | 7 anni e 6 mesi |
90 | Fang Lilin* | F | 1979 | 22/07/2024 | Xuzhou, Jiangsu | 7 anni e 6 mesi |
91 | Tao cuihong | F | Sconosciuto | 30/08/2024 | Xuzhou, Jiangsu | 7 anni e 6 mesi |
92 | Li Yuqi* | F | 1997 | 30/12/2024 | Suqian, Jiangsu | 7 anni e 6 mesi |
93 | Xu Shiyin* | F | 1972 | 19/06/2024 | Sanming, Fujian | 7 anni e 6 mesi |
94 | Fan Guangmei* | F | Sconosciuto | 19/06/2024 | Sanming, Fujian | 7 anni e 6 mesi |
95 | Zhao Yafei* | F | 1981 | 05/03/2024 | Jiujiang, Jiangxi | 7 anni e 6 mesi |
96 | Lu Minzhi* | F | 1971 | 22/02/2024 | Taizhou, Zhejiang | 7 anni e 6 mesi |
97 | Chen Muchen* | F | Sconosciuto | 02/09/2024 | Jilin, Jilin | 7 anni e 6 mesi |
98 | Yao Xinguang* | F | Sconosciuto | 02/09/2024 | Jilin, Jilin | 7 anni e 6 mesi |
99 | Sun Yasi* | F | 1986 | 19/12/2024 | Qingdao, Shangdong | 7 anni e 6 mesi |
100 | Zhang Meng* | F | 1986 | 19/12/2024 | Qingdao, Shangdong | 7 anni e 6 mesi |
1 Xi Jinping non sta cercando di rendere il cristianesimo più cinese (16 gennaio 2024, Christianity Today)
https://www.christianitytoday.com/2024/01/china-christianity-xi-religion-policy-sinicization/
2 La legge cinese sull’educazione patriottica reprime ulteriormente la libertà religiosa (5 gennaio 2024, VOA)
https://www.voanews.com/a/7428359.html
3 Sarà convocata una conferenza preliminare sul caso di “frode” della chiesa dell’abbondanza di Xi’an (26 gennaio 2025, RFA)
https://www.rfa.org/mandarin/xinwenkuaixun/2025/01/26/jz-human-rights-family-church-china/
4 Il caso della chiesa di Mount Carmel a Wuhu va a processo (2 agosto 2024, CRLW)
https://msguancha.com/a/lanmu13/2024/0802/23659.html
5 L’anziano Zhang Chunlei condannato a cinque anni di prigione (1 agosto 2024, CSW UK)
https://www.csw.org.uk/2024/08/01/press/6285/article.htm
6 I musulmani dello Yunnan protestano fuori dal palazzo del governo mentre l’imam è detenuto (16 dicembre 2024, RFA)
https://www.rfa.org/english/china/2024/12/16/china-yunnan-muslims-protest-imam-detained/
7 Il PCC lancia una “Dura Battaglia” triennale contro la Chiesa di Dio Onnipotente (2 aprile 2024, Bitter Winter)
https://bitterwinter.org/ccp-launches-3-year-tough-battle-against-the-church-of-almighty-god/
8 Rapporto annuale USCIRF (RAPPORTO ANNUALE 2024 DELLA COMMISSIONE USA SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA)
https://www.uscirf.gov/annual-reports
9 Rapporto annuale CECC (RAPPORTO ANNUALE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE-GOVERNATIVA SULLA CINA], Dicembre 2024, CECC)
https://www.cecc.gov/sites/evo-subsites/cecc.house.gov/files/2024-12/2024-CECC-Annual-Report.pdf
10 Le università dello Henan costringono gli studenti a registrare video antireligiosi come attività politica, perseguitando chi si rifiuta di farlo (8 febbraio 2025, ADHRRF)
https://en.adhrrf.org/persecuting-those-who-refuse.html
11 Il PCC lancia una “Dura Battaglia” triennale contro la Chiesa di Dio Onnipotente (2 aprile 2024, Bitter Winter)
https://bitterwinter.org/ccp-launches-3-year-tough-battle-against-the-church-of-almighty-god/
12 Svelata la persecuzione segreta dei cristiani a Hong Kong da parte del PCC (Parte 1) (30 dicembre 2024, Sino Euro Voices)
https://sinoeurovoices.com/news/20500
13 Svelata la persecuzione segreta dei cristiani a Hong Kong da parte del PCC (Parte 2) (20 gennaio 2025, Sino Euro Voices)
https://sinoeurovoices.com/news/20763
14 Uno scandalo italiano: Elenchi di richiedenti asilo cinesi della Chiesa di Dio Onnipotente pubblicati in Cina (7 ottobre 2024, Bitter Winter)
15 Chiesa di Dio Onnipotente: arrestata e torturata in Cina dopo l’asilo negato in Italia (16 gennaio 2025, Bitter Winter)
16 Alleanze sacrileghe: fondamentalisti cristiani coreani e intelligence cinese uniti contro i rifugiati provenienti dalla Cina (17 ottobre 2024, Bitter Winter)
17 Tribunale di Roma: i membri della Chiesa di Dio Onnipotente meritano la “più alta forma di protezione” in quanto rifugiati (27 giugno 2024, Bitter Winter)
18 Rapporto speciale 2021-Cina: Caso studio sulla repressione transnazionale per paese d’origine: la Cina conduce la campagna di repressione transnazionale più sofisticata, globale e completa al mondo (2021, Freedom House)
https://freedomhouse.org/report/transnational-repression/china
19 Stanno arrivando! Il PCC invia nuovamente parenti dei rifugiati della Chiesa di Dio Onnipotente in Corea per organizzare false dimostrazioni (17 luglio 2019, ADHRRF)
20 Alleanze sacrileghe: fondamentalisti cristiani coreani e intelligence cinese uniti contro i rifugiati provenienti dalla Cina (17 ottobre 2024, Bitter Winter)
21 Chiesa di Dio Onnipotente: due storie di tortura nelle carceri cinesi (6 maggio 2024, Bitter Winter)
https://bitterwinter.org/church-of-almighty-god-two-stories-of-torture-in-chinese-jails/
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SOMMARIO 1. Panoramica 1.1 Lo stato attuale della religione in Cina nell’ambito della politica di “sinizzazione della...
Indice 1. Panoramica 1.1 Nel 2019 la persecuzione religiosa in Cina sotto il governo di Xi Jinping complessivamente si è aggravata...