Rapporto annuale 2019 sulla persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del governo comunista cinese

24 Febbraio 2020

Indice

Nota:Immagine di copertina che ricostruire le persecuzioni patite dai cristiani della CAG.

In questo rapporto vengono utilizzati degli pseudonimi per proteggere i cristiani coinvolti e i loro familiari. Tutti gli pseudonimi sono indicati con un asterisco * per distinguerli dai nomi veri.

1. Panoramica

1.1 Nel 2019 la persecuzione religiosa in Cina sotto il governo di Xi Jinping complessivamente si è aggravata

Nel 2019 le autorità del Partito Comunista Cinese (PCC) guidato da Xi Jinping hanno continuato ad applicare con grande impegno in tutto il paese il nuovo Regolamento degli affari religiosi accelerando la “sinizzazione” della religione. Affermando che “la religione contende al Partito in ogni campo il territorio ideologico e il cuore delle persone”, le autorità hanno represso su vasta scala la fede religiosa per conseguire il loro scopo di “accelerare e promuovere la scomparsa della religione” e fare della Cina una “zona di ateismo”. Il PCC ha cercato di vietare tutte le Chiese domestiche che si sono rifiutate di entrare a far parte delle Chiese ufficiali.[1] Quanto alle religioni sotto il controllo ufficiale, il PCC le ha trasformate nell’immagine del comunismo e del socialismo, imponendo a tutte le religioni di reinterpretare le loro dottrine e i loro canoni secondo i “valori socialisti fondamentali”, nonché di riscrivere i testi religiosi classici come la Bibbia e il Corano.[2] Sono state inoltre promulgate nuove norme che impongono ai gruppi religiosi di obbedire ai vertici del PCC e di “diffondere i principi e le politiche del PCC”.[3] Le autorità hanno represso gruppi religiosi come la Chiesa di Dio Onnipotente, gli Shouters e la All Sphere Church, col pretesto di “smantellare la criminalità organizzata ed eliminare il male”, equiparando questa attività alla prevenzione delle “rivoluzioni colorate” e alla lotta al terrorismo e facendone un aspetto fondamentale dell’impegno per “tutelare la sicurezza del regime”.[4] Con la repressione totalitaria da parte del PCC vi è stato un deterioramento complessivo della situazione riguardo alla persecuzione religiosa in Cina.

Nello Xinjiang quasi 3 milioni di musulmani sono ancora detenuti a tempo indeterminato nei campi di concentramento per la rieducazione. Il “metodo di intervento nello Xinjiang” si è diffuso in tutto il paese;[5] sono state demolite moschee e sono state vietate le scuole di lingua araba; è stato chiuso un gran numero di Chiese domestiche, luoghi di incontro di cattolici e Chiese delle Tre Autonomie; pastori, sacerdoti e fedeli sono stati arrestati e hanno subìto pesanti condanne. Il PCC ha continuato a impegnarsi a fondo al fine di abbattere statue in luoghi pubblici e templi buddhisti e taoisti; nel Tibet, migliaia di monaci e monache sono stati incarcerati, maltrattati e torturati. Il PCC ha inoltre rastrellato Bibbie e altri testi religiosi e li ha bruciati tutti allo scopo di “estirpare la pornografia e le pubblicazioni illecite”, e dai libri di testo per le scuole è stato completamente rimosso tutto quanto attiene alla religione.[6] Il Partito Comunista ha costretto i religiosi a inserire nei loro sermoni valori socialisti e dichiarazioni a favore del Partito; ha costretto i fedeli a eseguire canti “rossi” e ha infiltrato false autorità nelle istituzioni religiose.[7] Inoltre il PCC ha fatto il possibile per conferire “divinità” ai propri dirigenti: il pensiero di Xi Jinping si è intromesso nei siti religiosi; ritratti di Xi Jinping hanno sostituito le immagini di Gesù Cristo, della Madonna e della croce;[8] i libri sulla teoria di Xi Jinping hanno sostituito le pubblicazioni religiose;[9] Xi Jinping si è imposto come “dio”. Tutto questo è molto simile a una riedizione della Rivoluzione Culturale. Fra tutti i gruppi religiosi perseguitati in Cina, la Chiesa di Dio Onnipotente ha sofferto una repressione e una persecuzione particolarmente gravi da parte del PCC. Secondo statistiche incomplete, nel 2019 sono stati arrestati o vessati dalle autorità almeno 32.815 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, semplicemente per via della loro fede in Dio Onnipotente. Fra questi, 6.132 membri sono stati arrestati; 3.824 membri hanno subìto varie forme di tortura e di indottrinamento forzato; 1.355 membri sono stati condannati, 12 dei quali a pene severe di 10 o più anni di reclusione. È ben documentato che 19 fedeli sono morti nel corso dell’anno in conseguenza della persecuzione.

Quanto alla situazione in cui si trova la religione oggi in Cina, il segretario di Stato americano Mike Pompeo, al secondo Seminario ministeriale per la promozione della libertà religiosa, tenutosi dal 15 al 18 luglio 2019, ha detto: “La Cina è sede di una delle peggiori crisi della nostra epoca in fatto di diritti umani; è davvero la vergogna del secolo”. L’8 gennaio 2020 la Commissione parlamentare-governativa sulla Cina (CECC) ha pubblicato il suo Rapporto annuale 2019, e il senatore Marco Rubio (repubblicano, Florida), copresidente della Commissione, in una conferenza stampa ha criticato lo stato dei diritti umani in Cina sotto il governo di Xi Jinping, affermando che la situazione continua a peggiorare.

 

1.2 Panoramica della persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God) da parte del PCC

La Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God, CAG) è una nuova Chiesa cristiana cinese nata inseguito all’apparizione e all’opera di Dio Onnipotente. Dalla sua fondazione nel 1991 ha sempre subito una crudele repressione per mano del PCC. Nel 1995, il PCC ha aggiunto la Chiesa di Dio Onnipotente, gli Shouters, la All Range Church e molte altre Chiese domestiche cristiane alla sua lista di xie jiao e ha cominciato a poi reprimerle e perseguitarle crudelmente. Secondo statistiche incomplete, soltanto tra il 2011 e la fine del 2019 sono stati arrestati dalle autorità cinesi più di 400.000 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, ed è ampiamente ben documentato che il numero di credenti morti in seguito alle persecuzioni dalla fondazione della Chiesa è salito a 146.

Il Documento N. 1 del Comitato Centrale emesso dal PCC per il 2019 imponeva una repressione severa e continua nei confronti della Chiesa di Dio Onnipotente e di altre Chiese domestiche. All’inizio del 2019 il Ministero della pubblica sicurezza ha avviato un’operazione speciale per “continuare a promuovere la scoperta e la repressione” della Chiesa di Dio Onnipotente, definendo questo uno dei propri compiti rilevanti per “preservare la stabilità”. In tutto il paese sono stati emessi documenti governativi confidenziali che richiedevano un impegno particolare al fine di distruggere e vietare i luoghi di riunione, arrestare i vertici, sequestrare le donazioni alle Chiese e condurre la lotta sia in patria sia all’estero, per conseguire l’obiettivo di “identificare e distruggere completamente” la Chiesa.[10]

Di lì a poco la Cina continentale è stata investita da un’altra serie di interventi allo scopo di reprimere e perseguitare la Chiesa di Dio Onnipotente. Il PCC ha utilizzato un insieme di tecnologia avanzata per la videosorveglianza e di perquisizioni domiciliari per eseguire retate a tappeto di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. In ogni regione i membri della Chiesa hanno subìto numerosi arresti, perquisizioni domiciliari, torture brutali, indottrinamento forzato e rieducazione, sorveglianza prolungata e vessazioni. Secondo statistiche incomplete, nel 2019, almeno 32.815 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati direttamente perseguitati dalle autorità per il semplice fatto di credere in Dio Onnipotente e di essere in contatto con le normali attività della Chiesa come prendere parte agli incontri e predicare il Vangelo. In 30 province, regioni autonome e municipalità della Cina continentale, almeno 26.683 membri della Chiesa sono stati vittime di molestie, tra cui raccolta dei dati personali, l’obbligo di firmare “dichiarazioni di garanzia” in cui dichiaravano di rinunciare alla propria fede, l’obbligo di essere fotografati, filmati e monitorati, e il prelievo di impronte digitali, sangue e capelli, ecc. Almeno 6.132 membri sono stati arrestati, 4.161 dei quali sono stati detenuti per brevi o lunghi periodi e 3.824 hanno subito brutali torture di ogni genere e l’indottrinamento forzato; sono stati condannati 1.355 membri, 481 dei quali a pene severe di 3 anni o più, 64 a pene di 7 anni o più e 12 a pene di 10 anni o più, e tra questi ultimi Xiang Caihua e Cui Jing della prefettura autonoma Ili Kazakh della regione autonoma Xinjiang Uygur sono stati condannati a 12 anni di carcere, e Ouyang Qiuping della stessa regione è stato arrestato due volte per la sua fede in Dio ed è stato condannato in totale a 15 anni e mezzo di reclusione.[11] Le organizzazioni europee per i diritti umani, Diritti umani senza frontiere (HRWF)[12] e l’Associazione per la difesa dei diritti umani e della libertà religiosa (ADHRRF)[13] hanno pubblicato nella loro banca dati sui detenuti per reati d’opinione informazioni su 4.169 membri della Chiesa di Dio Onnipotente detenuti nel 2019. In tale anno almeno 19 cristiani sono morti in seguito ad atti di persecuzione, almeno 390 milioni di RMB (circa 56.8 milioni di dollari) sono stati illegalmente confiscati (sia in denaro della Chiesa che in beni personali). Le statistiche appena menzionate sono solamente una piccola parte delle informazioni riguardanti la persecuzione da parte del PCC verso i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente nel solo 2019.

 

2. Sintesi delle caratteristiche della persecuzione attuata dal PCC

2.1 Il PCC ha continuato a svolgere indagini a tappeto avvalendosi di tecnologie avanzate per rintracciare e arrestare i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente

Nel 2019 il PCC ha continuato a effettuare in tutto il paese indagini minuziose porta a porta, persona per persona, per rintracciare e arrestare i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. In province quali Shanxi, Shandong, Jilin, Liaoning e Anhui sono stati emessi numerosi documenti governativi confidenziali con l’espressa richiesta di accertare la situazione locale della Chiesa individuando il numero di membri, la struttura organizzativa della Chiesa, i membri essenziali, il ricavato delle offerte, i canali di contatto con la Chiesa all’estero e informazioni su coloro i quali sono fuggiti all’estero. Tali documenti inoltre richiedevano che i cristiani scoperti tramite le indagini fossero arrestati, le loro generalità fossero inserite nella piattaforma di big data per la gestione di rete e la pubblica sicurezza e che fossero sottoposti a controlli in quanto obiettivi strategici. I documenti sollecitavano anche l’uso della tecnologia dei big data e di strumenti informatici per allestire operazioni speciali finalizzate all’arresto di altri cristiani.[14]

Successivamente all’emissione dei documenti, il PCC ha continuato a richiedere la compilazione da parte di tutte le regioni del Modulo di rilevazione delle religioni e di incaricare in ogni villaggio e comunità persone specifiche (agenti di polizia di comunità, ausiliari di polizia, amministratori della rete di distribuzione elettrica eccetera) di andasse porta a porta col pretesto di raccogliere informazioni, per esempio controlli delle utenze, rilevazioni demografiche o richieste di informazioni sulla proprietà delle case, per verificare la presenza di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente nella loro giurisdizione. Il PCC ha inoltre reclutato un gran numero di dipendenti delle aziende di amministrazione di immobili, vagabondi disoccupati e malavitosi locali perché raccogliessero e fornissero informazioni sui sospetti credenti e sui loro familiari.[15] Anche al personale medico è stato richiesto di informarsi sulla fede religiosa dei pazienti e dei loro familiari.[16] Il PCC ha messo in circolazione un gran numero di volantini e avvisi di ricompensa in molte località e su Internet e ha predisposto cassette dove depositare le denunce, il tutto nel tentativo di spingere la popolazione a denunciare i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. Ha continuato a fare prelievi forzosi di dati biologici (tra cui campioni di Dna, immagini del volto, impronte digitali, impronte palmari, scansioni dell’iride e della retina, gruppi sanguigni, voice pattern, andatura, immagini 3D eccetera) dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente schedati per poi inserirli in un archivio digitale condiviso su tutto il territorio nazionale. Inoltre il PCC ha fatto uso di Skynet, il più grande sistema mondiale di videosorveglianza, e del progetto Sharp Eyes destinato alle zone rurali, per individuare e prendere di mira i cristiani tramite videosorveglianza e rilevamento continui nell’arco delle 24 ore, ed eseguendo arresti quando se ne presentava l’occasione. Ha continuato a tenere sotto controllo i telefoni e l’uso di Internet in tutto il paese, analizzando l’uso di parole sensibili per identificare i cristiani; ha installato forzosamente delle app nei telefoni cellulari per trovare i cristiani; dopo averli trovati è entrato nelle loro abitazioni per installare apparecchiature di intercettazione, ha installato dispositivi di rilevamento nei loro autoveicoli e ha usato sistemi Gps e di gestione dei big data adibiti al rilevamento, allo scopo di arrestarne ancora di più.

Le perquisizioni e gli arresti a tappeto condotti dal PCC e il suo uso di sistemi di sorveglianza ad alta tecnologia hanno spinto in clandestinità oltre un milione di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. Tutti i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente rischiano l’arresto da un momento all’altro. Prendendo come esempio la provincia dello Shandong, nel 2019, dopo avere utilizzato telecamere ad alta definizione per la videosorveglianza, il rilevamento e l’individuazione dei fedeli, le forze dell’ordine hanno eseguito quasi cento operazioni di arresto in tutta la provincia, che hanno portato all’arresto di 924 fedeli, pari al 64,3% dei 1.438 arresti di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente in quella provincia. Per i dettagli si veda la Tabella 1.

Tabella 1: Statistica dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente arrestati nella provincia dello Shandong in conseguenza della videosorveglianza da parte del PCC

No. Data dell’arresto Città dell’arresto Arrestati Periodo di sorveglianza
1 17 apr 2019 Dezhou 49 6 mesi
Liaocheng 5 Vari mesi (sorveglianza da Dezhou)
Tai’an 17 Oltre 3 mesi
2 8 giu 2019 Qingdao 33 Oltre 10 mesi
3 15 giu 2019 Heze 63 Quasi 1 anno
4 28-29 giu 2019 Ji’nan 50 Vari mesi
5 7 lug 2019 Yantai 44 Oltre 6 mesi
6 6 ago 2019 Rizhao 20 Oltre 3 mesi
7 17 ago 2019 Zibo 105 3-4 mesi
8 22 ago 2019 Weifang 56 Circa 1 anno
9 23 ago 2019 Heze 45 Vari mesi
10 1 set 2019 Qingdao 21 6 mesi
11 27 set 2019 Qingdao 11 6 mesi
12 16-17 ott 2019 Qingdao 34 40 giorni
13 1 nov 2019 Qingdao 42 3-4 mesi
14 8 nov 2019 Zibo 77 4-6 mesi
15 29 nov-5 dic 2019 Qingdao 89 5 mesi
16 24-25 dic 2019 Qingdao 10 1 anno
Altro -- -- 153

Nel gennaio del 2019 il reparto di Yanhu dell’Ufficio di pubblica sicurezza di Yuncheng nella provincia dello Shanxi ha cominciato a richiedere ai proprietari di locali in affitto di installare l’app “Sorveglianza aerea a Yuncheng” (天眼运城) per raccogliere informazioni sugli inquilini.[17] In parallelo è ricorso ad altre tattiche, come l’uso di Skynet e le indagini porta a porta, utilizzate in un’inchiesta durata vari mesi; successivamente, il 9 e il 10 settembre, si è svolta nelle in città di Yuncheng e Linfen una campagna di arresti coordinata che ha portato alla cattura di almeno 226 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. Il 16 settembre sono stati arrestati 24 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente nella città di Huzhou, provincia del Zhejiang, alla maggior parte dei quali era stata installato un dispositivo di rilevamento sulla bicicletta elettrica. Grazie alla condivisione del database del PCC su tutto il territorio nazionale, i cristiani presi di mira adesso sono del tutto impossibilitati a condurre una vita normale, senza poter nemmeno viaggiare, lavorare, richiedere assistenza medica o ottenere documenti in modo normale, poiché nel momento in cui mostrano la carta d’identità rischiano l’arresto. Alcuni cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente che da anni sono ricercati e presi di mira dal PCC si sono ammalati gravemente ma non possono sottoporsi alle cure mediche e sono costretti a sopportare il tormento delle loro sofferenze, rischiando perfino la morte.[18]

 

2.2 Il PCC ha lanciato campagne speciali di repressione per eseguire interventi coordinati con arresti in massa in tutto il paese

Dopo aver acquisito un quadro esauriente di informazioni su alcuni cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente tramite precedenti indagini e l’uso di alta tecnologia per l’individuazione e il rilevamento, il PCC ha effettuato arresti in massa a livello nazionale. Non è possibile confermare tutti i dettagli, poiché alcune zone, in particolare lo Xinjiang, sono divenute aree ad accesso limitato sotto stretta sorveglianza e controllo da parte del PCC. I dati grezzi indicano che nel 2019 le autorità del PCC hanno eseguito oltre 1.000 interventi con arresti a danno dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente in province, città e contee di tutto il paese, durante i quali gli arresti sono stati almeno 6.132. Il più giovane aveva appena 14 anni, il più vecchio 86. Fra tutte le province della Cina, la persecuzione è stata particolarmente severa nello Shandong; alla fine di dicembre erano stati confermati ben 1.438 arresti. Quelli che seguono sono soltanto alcuni esempi di interventi con arresti eseguiti in tutto il paese.

Da gennaio a luglio i funzionari della provincia dello Henan hanno intensificato gli sforzi per disseminare propaganda e suscitare indignazione pubblica nei confronti della Chiesa di Dio Onnipotente. In appena poco più di un semestre sono state arrestate almeno 319 persone, e 2.742 hanno ricevuto visite e subìto vessazioni da parte della polizia.[19]

In luglio e agosto nella provincia dello Shandong sono state mobilitate forze di polizia per arresti concentrati a danno dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente; sono stati catturati almeno 260 cristiani, per la maggior parte sorvegliati e seguiti dalla polizia per vari mesi mediante Skynet o Sharp Eyes.[20]

All’inizio di luglio la città di Tangshan nella provincia dello Hebei ha mobilitato una forza di polizia di circa 300 agenti per un intervento organizzato contro la Chiesa di Dio Onnipotente, con l’esito dell’arresto di almeno 41 cristiani, fra cui una donna incinta. Sono stati sequestrati almeno 50.000 yuan (circa 7.280 dollari) in beni della Chiesa e personali. Una fonte dell’Ufficio di pubblica sicurezza locale ha rivelato che l’intervento con arresti era stato ordinato dal Comitato Centrale del Partito e pianificato segretamente dall’ispettorato provinciale e dalla Brigata per la sicurezza nazionale municipale; prima dell’intervento stesso, per diversi mesi erano state condotte indagini e sorveglianze segrete.[21]

In agosto nelle città di Fuzhou, Putian e Sanming della provincia del Fujian sono stati arrestati 41 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, fra i quali il più vecchio aveva 85 anni e il più giovane appena 17; sono stati sequestrati 10.200 yuan (circa 1.485 dollari) di beni personali. Nello stesso mese nella provincia del Guangdong sono stati arrestati e incarcerati quasi 30 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente.[22]

Di primo mattino il 6 settembre, nella città di Wuhu, provincia dell’Anhui, è stata fatta irruzione in almeno 13 luoghi di riunione della Chiesa di Dio Onnipotente, che sono stati chiusi; la polizia ha arrestato almeno 42 cristiani della Chiesa.[23]

Il 9 e il 10 settembre, dopo l’utilizzo di sistemi di sorveglianza ad alta tecnologia per seguire e controllare per oltre un anno i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, nelle città di Yuncheng e Linfen della provincia dello Shanxi è stato effettuato un intervento coordinato, che ha avuto come esito l’arresto di almeno 226 persone e il sequestro di 2.011.961 yuan (oltre 293.000 dollari); 170 persone sono state assoggettate a indottrinamento forzato.

In ottobre e novembre la città di Qingdao nella provincia dello Shandong ha riunito un migliaio di agenti delle forze speciali di polizia per reprimere la Chiesa di Dio Onnipotente, ufficialmente per una campagna volta a “smantellare la criminalità organizzata ed eliminare il male”. Sono stati arrestati almeno 108 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente e nel giro di un solo giorno nella città di Pingdu è stata fatta irruzione in 24 luoghi di riunione, tutti sorvegliati da giorni dalla polizia del PCC, e alcuni già da sei mesi o più.[24]

Di seguito una tabella di statistiche (incomplete) che mostrano i numeri dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente che sono stati arrestati, detenuti, messi in stato di fermo e condannati in 30 province (comuni e regioni autonome) della Cina:

Tabella 2: Numero di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente arrestati, detenuti, condannati e ancora reclusi nel 2019

Provincia (Municipalità, Regione autonoma) Arrestati Detenuti Ancora in detenzione Condannati
Totale 6.132 4.161 1.706 1.355
Beijing 9 7 5 14
Tianjin 14 8 5 1
Hebei 115 71 43 7
Shanxi 376 261 12 49
Inner Mongolia 54 41 26 31
Liaoning 83 54 22 69
Jilin 30 21 12 15
Heilongjiang 26 15 8 11
Shanghai 6 6 6
Jiangsu 647 386 135 194
Anhui 242 168 93 15
Zhejiang 178 153 56 109
Fujian 271 213 51 12
Jiangxi 241 168 70 146
Shandong 1.438 1.021 509 167
Henan 904 605 147 55
Hubei 130 81 32 39
Hunan 29 19 5 45
Guangdong 166 135 82 29
Guangxi 49 31 5 2
Hainan 3 2
Chongqing 152 69 20 17
Sichuan 150 73 23 72
Guizhou 81 53 31 5
Yunnan 210 140 41 79
Shaanxi 235 117 86 18
Gansu 141 122 72 35
Qinghai 14 3 2
Ningxia 26 9 4 2
Xinjiang 112 109 103 117

Nota: il numero di condannati del 2019 include ma non si limita agli arrestati dello stesso anno.

 

2.3 Il PCC ha intensificato la sua attività di indottrinamento forzato e rieducazione di massa dei cristiani, costringendoli ad abbandonare la loro fede

Nel 2019 il PCC ha emesso diversi documenti in cui insiste sulla necessità di “corroborare”, in tutta la nazione, il grande impegno profuso per l’indottrinamento forzato e la rieducazione e di applicare a tutti i livelli gli “indicatori del tasso di rieducazione”; dopo di che l’indottrinamento forzato e l’oppressione dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente si sono intensificati. Per esempio, nell’aprile del 2019 nella città di Shixi, nella municipalità di Chongqing, è stato emesso un documento in cui si richiedeva che la locale stazione di polizia, l’ufficio giudiziario e l’ufficio di amministrazione generale eseguissero nei rispettivi ambiti l’indottrinamento forzato e la rieducazione dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, per “garantire che il tasso annuo di rieducazione non scenda al di sotto del 90%”.[25] Oltre a ricorrere alla tortura da parte delle forze di pubblica sicurezza per interrogare i cristiani e cercare di sottoporli a indottrinamento forzato, il PCC ha istituito anche a livello di città, contee e comune dei “corsi di educazione legale” tramite i quali attuare un indottrinamento forzato “esauriente e sistematico” facendo sì che i cristiani “conseguano in breve tempo una rieducazione del loro orientamento ideologico”. Numerosi cristiani sparsi per le regioni di tutto il paese sono stati assoggettati da parte del PCC a interrogatori duri e a efferati metodi di tortura dopo essersi rifiutati di sottoporsi all’indottrinamento o alla rieducazione. Alcuni sono stati condannati a pene di reclusione o sono stati messi a morte in via extragiudiziale. Alla fine del 2019 la Commissione degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale (USCIRF) ha pubblicato un elenco di 53 detenuti per reati d’opinione appartenenti alla Chiesa di Dio Onnipotente, almeno 7 dei quali segregati in centri di indottrinamento forzato, dove subivano un indottrinamento brutale.

Nel tentativo di rieducare completamente i cristiani, il PCC ha addestrato una schiera di “maestri” dell’indottrinamento dall’aspetto insolitamente sinistro. Nel 2019 Cheng Fei, funzionario del Dipartimento di pubblica sicurezza della provincia dello Shanxi e noto violatore di diritti umani, si è definito la colonna della squadra che indottrinava i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, dicendo di avere istituito un gran numero di corsi e di avere eseguito personalmente l’indottrinamento forzato e la rieducazione di oltre mille cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. Il modus operandi di Cheng Fei comprende tattiche quali sommergere gli “studenti” di menzogne e falsità, privarli a lungo di sonno e cibo, picchiarli, infliggere scariche elettriche, gas lacrimogeni e pene corporali e umiliarli, il tutto nel tentativo di costringerli ad abbandonare la loro fede. In passato ha spento sigarette sui capezzoli e le parti intime di un cristiano e gli ha ustionato il torace e la parte inferiore del corpo con quattro pentole di acqua bollente;[26] una cristiana è stata indotta a suicidarsi gettandosi da un edificio dopo oltre dieci giorni di indottrinamento forzato e rieducazione sotto la guida di Cheng Fei.[27] Nel settembre del 2019 nella città di Linfen, nella provincia dello Shanxi, sono stati arrestati 226 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente e almeno 105 sono stati rinchiusi nel Centro legale di rieducazione di Linfen, dove hanno subìto l’indottrinamento forzato e la rieducazione a opera di Cheng Fei.

Nello Xinjiang, tanto i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente quanto i musulmani sono bollati dalle autorità del PCC come “forze estremiste”. La polizia va a casa di tutti coloro che sono schedati come cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente per sottoporli a vessazioni e arrestarli; non vengono risparmiati nemmeno gli ottantenni. Molti sono stati internati in campi di rieducazione dove subiscono trattamenti brutali perché si rifiutano di abbandonare la loro fede. Alcuni vengono sottoposti alla tortura della sospensione in aria, altri ammanettati a panche per la tortura su cui subiscono scariche elettriche e pestaggi, altri ancora sono costretti a spogliarsi completamente.[28] Per i familiari dei cristiani è impossibile sapere dove siano detenuti i loro cari, e loro stessi sono assoggettati a stretti controlli e sorveglianza da parte delle autorità.[29] Molti cristiani, in zone quali la prefettura di Tacheng, la prefettura autonoma mongola di Bayingolin, la prefettura autonoma di Changji Hui e la città di Hami hanno rifiutato la rieducazione e sono ancora detenuti; non è noto se siano vivi o morti. Nella zona di Korla due coniugi cristiani sono stati arrestati e portati via in piena notte; il figlio di 3 anni è rimasto orfano.[30]

 

2.4 La persecuzione è rimasta grave nel 2019, con la morte di almeno 19 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente a causa della persecuzione

Nel 2019 almeno 19 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sono morti a causa della folle caccia all’uomo, degli arresti e della persecuzione a danno dei cristiani della Chiesa da parte delle autorità del PCC. Fra loro il più giovane aveva 21 anni e la più vecchia 75. Alcuni sono morti per le torture brutali subite durante la detenzione; altri hanno contratto malattie gravi ma sono rimasti ugualmente reclusi e alla fine hanno perso la vita per il peggioramento delle loro condizioni dopo essere stati assoggettati a prolungati maltrattamenti e lavori forzati; una persona è morta precipitando da un edificio mentre era circondata dalla polizia e cercava di fuggire; alcuni si sono tolti la vita dopo essere stati ridotti alla più totale disperazione perché braccati e sottoposti a infinite vessazioni da parte del PCC; altri ancora sono morti a causa della persecuzione perché il PCC ha istigato la popolazione e i loro stessi familiari a opprimerli. E l’elenco continua. Quella che segue è una sintesi breve e incompleta su alcuni cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente morti nel 2019 a causa della persecuzione:

Tabella 3: Brevi informazioni sui cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente morti in seguito alla persecuzione nel 2019 (incomplete)

No. Nome Sesso Età Luogo natale Data del mandato Data della morte Descrizioni delle morti
1 Ren Cuifang F 30 Inner Mongolia 22 dic 2018 3 gen 2019 Morta in conseguenza delle torture brutali da parte del PCC per 12 giorni dopo l’arresto nello Xinjiang. Sul cadavere, le zone attorno agli occhi erano blu e viola, e sul lato sinistro del torace vi era un segno viola scuro e nero. Sulla coscia vi era una cicatrice da ustione. Sui polsi e sui talloni vi erano lacerazioni con tracce di sangue, e mancava l’unghia dell’alluce sinistro.
2 Yu Xiangju F 68 Shaanxi 27 giu 2018 29 mar 2019 Soffriva di gravi disturbi di salute ed era ancora detenuta. La polizia le ha confiscato le medicine e intenzionalmente le ha ritardato le cure, causando l’aggravamento della malattia e la morte.
3 Liu Jun* M 21 Jiangxi Lug 2018 10 ago 2019 Sofferente di nefropatia, è stato arrestato e detenuto due volte dalla polizia, che gli ha ritardato intenzionalmente le cure. Di conseguenza vi è stato un rapido declino dello stato di salute fino a un’uremia complicata da cardiopatia, che ne ha causato la morte.
4 Zhenyu* F 38 Liaoning Giu 2018 18 apr 2019 È stata arrestata e detenuta dopo avere subìto un intervento chirurgico per un tumore al seno. Dopo prolungati maltrattamenti e lavori forzati, le sue condizioni sono nettamente peggiorate e per le conseguenze è morta.
5 Zhang Meijuan* F 46 Zhejiang 2 lug 2017 8 nov 2019 Ha contratto una malattia polmonare a causa dei maltrattamenti subiti durante la detenzione. Poiché le sono state intenzionalmente ritardate le cure, le è stato diagnosticato un tumore ai polmoni e il progressivo deterioramento delle sue condizioni ne ha causato il decesso.
6 Cheng Xiangyu F 54 Shanxi 15 nov 2018 13 gen 2019

Si è ammalata durante la detenzione e, poiché le cure sono state ritardate di due mesi, le sue condizioni sono gravemente peggiorate. È deceduta quando la polizia l’ha trasferita forzatamente in un centro di indottrinamento.

7 Liu Hua* M 69 Ningxia 8 dic 2012 5 mar 2019

Le torture da parte della polizia l’hanno costretto a letto, e lo stress delle visite continue da parte del PCC per vessarlo e minacciarlo gli ha causato una depressione. Le sue condizioni hanno continuato a deteriorarsi, e per le conseguenze è morto.

8 Wang Hua* F 46 Hubei 23 lug 2015 5 mag 2019 La polizia cinese l’ha sorvegliata e vessata per anni dopo il rilascio. Inoltre ha esercitato ripetute pressioni sui suoi familiari, sollecitando loro e altre persone a contrastare la sua fede, assoggettandola a discriminazione, maltrattamenti e stress ininterrotti, il che le ha causato una ricaduta del tumore e la morte.
9 Li Sulian F 56 Henan 7 mag 2019 7 mag 2019 Circondata da poliziotti del PCC, è precipitata ed è morta nel tentativo di fuggire da una finestra.
10 Wang Ping* M 55 Shandong Ott 2008 1 mag 2019 Dopo il rilascio è stato seguito dalla polizia. Durante la clandestinità ha contratto una malattia grave, ma non ha osato richiedere assistenza medica ed è morto in conseguenza della sua malattia incurabile.
11 Gao Ying* F 73 Shandong 27 ago 2018 31 mag 2019

A causa della sua fede è stata arrestata e le è stata perquisita la casa. La sorveglianza e le vessazioni continue le hanno provocato un infarto cardiaco e di conseguenza la morte.

12 Fu Dan* F -- Shanxi Set 2019 Ott 2019 È stata condotta a un centro di indottrinamento per subire un indottrinamento forzato dopo l’arresto ed è stata rilasciata il giorno stesso a causa della malattia. È deceduta cinque giorni dopo.
13 Zhang Dongmin* M 68 Shandong -- 25 lug 2019

A causa della sua fede è stato indagato dalla polizia e sono stati posti i sigilli a casa sua. La moglie, gravemente malata, stava morendo dopo essere stata arrestata, interrogata e detenuta due volte. In preda a paura e ansia estreme, ha avuto un infarto cardiaco ed è morto.

14 Yan Ping* F Circa 40 Shandong -- 6 set 2019 A causa della sua fede è stata indagata e indicata come obiettivo importante per l’arresto da parte del PCC, che ha ripetutamente esercitato pressioni sulla sua unità lavorativa e sulla sua famiglia per costringerla ad abbandonare la fede. Incapace di sopportare la pressione psicologica, si è suicidata.
15 Cheng Dongzhu F 64 Hubei -- 24 lug 2019 Incapace di sopportare la sorveglianza e le pressioni continue da parte del PCC, si è suicidata annegandosi in un lago.
16 Xiao Xin* F 75 Hunan -- 27 ago 2019 Il PCC ha minacciato di toglierle l’indennità di sussistenza e di escludere i suoi familiari dal pubblico impiego, per costringerla ad abbandonare la fede. Ingannati dalle dicerie diffuse dal PCC, i suoi familiari l’hanno sottoposta a sorveglianza continua, tormenti e bastonature, che hanno condotto al suo suicidio.

 

2.5 Nel 2019 oltre 1.000 cristiani sono stati condannati alla reclusione, dodici dei quali a pene pesanti di 10-12 anni

Secondo cifre incomplete, nel 2019 sono stati condannati almeno 1.355 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente con l’accusa di “servirsi di un’organizzazione xie jiao per ostacolare il rispetto della legge”, per nient’altro che attività religiose come riunirsi, condividere il Vangelo o detenere in casa pubblicazioni riguardanti la fede in Dio Onnipotente. Questo dato indica un aumento del 114% in confronto alle 633 condanne del 2018 di cui si è a conoscenza (per i dettagli si vedano la Figura 1 e la Figura 2). Fra le condanne del 2019, 481 sono state a 3 anni o più e 64 a 7 anni o più. Nelle province di Jiangxi e Sichuan sono state inflitte condanne a 11 anni ciascuno a due dirigenti di medio livello della Chiesa di Dio Onnipotente, Yang Meiyun e Chen Ju.[31] Nel 2019, come documentato dalle dieci sentenze dello Xinjiang pubblicate sul sito China Judgments Online, sono stati condannati 117 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente: 88 a pene di 3 anni o più, equivalenti al 75,2%; 64 a pene di 5 anni o più, pari al 54,7%; 7 a pene di 10 anni o più. Poiché lo Xinjiang è diventato una zona ad accesso limitato strettamente sorvegliata dal PCC, è molto difficile ottenere dati sulla persecuzione, perciò questi numeri sono di gran lunga inferiori al numero totale di condannati. Anche le organizzazioni europee per i diritti umani, Diritti umani senza frontiere (HRWF) e l’Associazione per la difesa dei diritti umani e della libertà religiosa (ADHRRF) hanno pubblicato informazioni su 4.169 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente detenuti nel 2019. Di questi, 3.442 erano donne, pari all’83%; 39 sono stati condannati a 10 anni o più; 936 erano già detenuti da un anno o più e la durata della pena loro inflitta è ancora ignota.

Nota: (1,2) indica un periodo di detenzione superiore a 1 anno e pari o inferiore a 2 anni, e così via. Il numero totale di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente condannati nel 2017 è 244, nel 2018 è 633 e nel 2019 è 1.355 (i periodi di detenzione di 39 persone rimangono ignoti).

Nel 2019 James T. Richardson, docente emerito di sociologia e studi giuridici all’Università del Nevada a Reno, Massimo Introvigne, fondatore del Centro per gli studi sulle nuove religioni (CESNUR), e Rosita Šorytė, presidente dell’Osservatorio internazionale sulla libertà religiosa dei profughi (ORLIR), hanno pubblicato un rapporto congiunto in cui affermano di essere giunti a una conclusione in base ai loro studi sui verdetti relativi a 200 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente: i cristiani della Chiesa vengono giudicati colpevoli e condannati ai sensi dell’Articolo 300 del Codice Penale cinese, per nulla più che aver esercitato pacificamente i loro diritti di libertà di fede e di espressione. L’Articolo 300 del Codice Penale è l’arma segreta del PCC per la persecuzione delle credenze religiose.[32]

I cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sono ancora in larga misura privati del loro diritto a un giusto processo. Due documenti emessi nel 2019 dalle locali Commissioni politiche e giuridiche delle province di Henan e Jilin richiedevano un aumento di “vigilanza e controllo” sugli avvocati difensori di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente e di altri membri di gruppi religiosi e invitava a “non permettere assolutamente che gli avvocati attivisti per i diritti umani” presentassero in loro nome dichiarazioni di innocenza. Il 12 settembre il tribunale della contea di Fushun, città di Zigong, provincia del Sichuan, ha condannato 18 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente per avere “creato e utilizzato un’organizzazione xie jiao per ostacolare il rispetto della legge”. L’udienza è durata appena 20 minuti prima che il giudice leggesse il verdetto, e la data apposta sul verdetto era il 28 agosto, circa due settimane prima dell’udienza.[33]

I cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente che sono stati condannati e incarcerati sono stati in gran parte inviati a istituti carcerari di indottrinamento, dove hanno subìto ulteriori persecuzioni. Nell’aprile del 2019 l’Ufficio generale del Comitato Centrale del PCC e l’Ufficio generale del Consiglio di Stato hanno emesso un documento intitolato “Opinioni sul rafforzamento e sul miglioramento del lavoro in carcere” che sollecitava in particolare l’intensificazione dei tentativi di riforma per i membri dei gruppi religiosi, fra cui i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente: “Aumentare la percentuale di successo della rieducazione; e consolidare i risultati positivi della rieducazione”.[34] Numerosissimi cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sono stati assoggettati a maltrattamenti brutali e disumani semplicemente per avere mantenuto la loro fede. Nel marzo del 2019 Zhang Yi*, cristiano della Chiesa di Dio Onnipotente di oltre 60 anni, è stato condotto in un carcere della provincia del Zhejiang per scontare la pena. Nel tentativo di costringerlo a firmare le “tre dichiarazioni” (dichiarazione di pentimento, dichiarazione di garanzia e dichiarazione di denuncia e critica), le guardie carcerarie lo hanno costretto a sedere ogni giorno per lungo tempo su uno sgabello con chiodi di plastica sporgenti. Dopo tre mesi l’uomo aveva le natiche ricoperte di piaghe purulente e tutto il corpo dolorante; faceva fatica a sedersi. La tortura è andata avanti per sei mesi e si è conclusa solo quando l’uomo ha scontato l’intera pena.[35] Tan Huizhen*, un’altra cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente, mentre scontava la pena detentiva è stata assoggettata a sette mesi di brutale indottrinamento e rieducazione. In quel periodo è stata costretta a studiare quotidianamente materiali di “rieducazione” redatti dal PCC. È stata privata di cibo e acqua e poteva fare i suoi bisogni solo in orari limitati. È stata assoggettata a ulteriori torture: è stata picchiata, è stata costretta a rimanere per lunghi periodi in posizioni dolorose, le sono stati torti i capezzoli, è stata costretta ad assumere sostanze psicoattive. Da quando è uscita di prigione, Tan Huizhen è afflitta da apatia e disorientamento generale.[36]

I cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente detenuti sono in genere costretti a svolgere da 12 a 20 ore al giorno di massacranti lavori forzati non pagati o perfino a eseguire senza alcuna protezione lavori chiaramente pericolosi per il corpo umano. Tali lavori provocano loro gravi danni fisici. Scontando la pena in un carcere femminile nella provincia dello Yunnan, la cristiana Xiao Yun* della Chiesa di Dio Onnipotente è stata costretta a lavorare per almeno 13 ore al giorno in un laboratorio a cucire maglioni; l’aria era piena di polvere e fumo nero, nonché di un odore tossico di tinture per tessuti. Le guardie carcerarie per lungo tempo hanno malmenato e picchiato la donna nel tentativo di indurla a firmare le “tre dichiarazioni” di rinuncia alla fede. Due anni dopo, Xiao Yun ha contratto una malattia polmonare, che dopo quattro anni si è aggravata diventando una tubercolosi, eppure il personale del carcere ha continuato a costringerla a svolgere il duro lavoro forzato. Nel 2019, quando è stata rilasciata, Xiao Yun aveva il polmone sinistro ormai danneggiato al punto che sostanzialmente aveva perduto la capacità di respirare; la donna non era più in grado di svolgere alcuna attività fisica.[37]

Durante la detenzione, i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente vengono privati in larga misura del diritto all’assistenza medica. Nel solo 2019, sono morti di conseguenza almeno cinque fedeli.

 

2.6 Il PCC ha predisposto controlli a vita sui cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente e ha sollecitato la società a odiarli e discriminarli

Il 9 gennaio 2019 l’Ufficio generale del Ministero di pubblica sicurezza della Repubblica popolare cinese ha emesso un documento in cui richiede espressamente che chiunque sia registrato come cristiano della Chiesa di Dio Onnipotente sia sorvegliato a vita: “Non vi sarà alcuna cancellazione dal registro”. Le autorità del PCC hanno imposto ai dipendenti statali di basso livello di firmare dichiarazioni di responsabilità per l’obiettivo di reprimere la Chiesa di Dio Onnipotente e di adottare nei confronti dei suoi membri il “sistema di controllo cinque contro uno”. Si tratta di un metodo con cui si selezionano quattro o cinque persone, un responsabile proveniente dalla locale stazione di polizia, un dirigente proveniente dalla comunità residenziale o dal villaggio, un sovrintendente sul posto di lavoro e un familiare, perché rimangano vicini al cristiano in questione eseguendo una sorveglianza sulle 24 ore per far sì che possa essere convocato senza preavviso. I dipendenti statali sono anche tenuti a organizzare regolarmente dei “corsi di istruzione giuridica”. Per ogni credente sotto controllo bisogna creare un fascicolo dettagliato, indicandone dati identificativi, istruzione, progresso nella rieducazione, conclusioni valutative e così via.[38] Se si scopre che un cristiano ha partecipato ad attività religiose, si procede subito di nuovo all’arresto e all’indottrinamento forzato.

Questa sorta di controllo di stampo carcerario è un tormento psicologico per i cristiani. Poiché Zhao Mei*, cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente della provincia dello Henan, era registrata per avere ospitato riunioni cristiane, a partire dal luglio del 2017 i funzionari locali e i funzionari del villaggio hanno cominciato a sorvegliarla, a farle visita a casa per interrogarla, e a rivolgerle intimidazioni; all’ingresso di casa sua è stata installata un’apparecchiatura per le intercettazioni. Nell’aprile del 2019, non riuscendo più a sopportare l’oppressione e le vessazioni da parte delle autorità del PCC, Zhao Mei ha tentato il suicidio bevendo pesticidi. Un intervento medico di emergenza le ha salvato la vita. Durante le cure, diversi funzionari del villaggio si sono recati all’ospedale per scattarle nuovamente una foto; la donna si è tanto spaventata che si è tolta la flebo, si è presa la testa fra le mani e si è messa a urlare. Quando è stata dimessa dall’ospedale, i funzionari del villaggio hanno continuato a sottoporla a stretta sorveglianza.[39] Inoltre Wang Hua*, una cristiana della città di Zaoyang nella provincia dello Hubei, nel luglio del 2015 è stata arrestata e detenuta per dieci giorni per via della sua fede in Dio Onnipotente. Dopo il suo rilascio, la polizia del PCC si è coordinata con i funzionari del villaggio locale per sorvegliarla e limitarle gli spostamenti in via permanente. Spesso le facevano visita a casa per vessarla e rivolgerle intimidazioni e non le consentivano di praticare la sua fede. La donna se n’è andata di casa ed è entrata in clandestinità, dopo di che i funzionari del villaggio hanno continuato a fare pressione sui suoi familiari per sapere dove si trovasse. A causa dello stress prolungato e della depressione, la donna ha avuto una ricaduta del tumore al seno e nel 2019 è deceduta poiché le cure ricevute sono state inefficaci.

Il PCC ha intensificato l’attività di “propaganda negativa”, manipolando i mezzi di informazione in modo da inventare menzogne e disseminare notizie false, oltre a diffondere dicerie tramite manifestazioni pubbliche, cortei e costruzione di parchi tematici propagandistici in villaggi e città, per screditare e calunniare la Chiesa di Dio Onnipotente, in sostanza sottoponendo la popolazione a un “lavaggio del cervello”. Il PCC ha inoltre intensificato la repressione dei familiari dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, privandoli dei diritti relativi a lavoro dipendente, arruolamento nelle forze armate o partecipazione all’esame per il pubblico impiego e così via,[40] creando in tal modo pressioni sociali e familiari per costringere i cristiani ad abbandonare la loro fede. In settembre il marito della cristiana Wang Miao* della Chiesa di Dio Onnipotente della città di Shangqiu, nella provincia dello Henan, ha denunciato la moglie dopo avere subìto pressioni da parte del suo superiore ed essere stato ingannato dalle menzogne del PCC. Ha costretto la moglie a firmare un “biglietto in cui promettevo di rinunciare alla mia fede” e ha cominciato a infliggerle di frequente pestaggi violenti, al punto che la donna ha perso l’udito da un orecchio. Il figlio della cristiana Xiao Xin* della Chiesa di Dio Onnipotente della città di Yongzhou, nella provincia dello Hunan, non solo è stato ingannato dalle notizie false, ma è stato anche minacciato da un funzionario del villaggio, il quale gli ha detto che se la madre avesse continuato a credere in Dio le sarebbe stata revocata l’indennità di sussistenza, e avrebbero subìto conseguenze le carriere scolastiche e lavorative di tre generazioni di suoi familiari. Pertanto il figlio ha cominciato a fare il possibile per impedire a Xiao Xin di praticare la sua fede e a infliggerle violenze fisiche e verbali; la donna è stata seguita e sorvegliata per cinque anni. Addolorata e disperata e priva di vie d’uscita, nell’agosto del 2019 si è suicidata bevendo pesticidi, all’età di 75 anni. Yan Ping* era un’insegnante e una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente della città di Liaocheng, nella provincia dello Shandong. La polizia ha avviato un’indagine sulla sua situazione per via della sua fede in Dio Onnipotente; il direttore della scuola ha collaborato con l’Ufficio di pubblica sicurezza, esercitando per lungo tempo forti pressioni su di lei, nel tentativo di convincerla ad abbandonare la fede. Alla fine, nel settembre del 2019, la donna è stata indotta ad annegarsi in un lago. Dopo la sua morte, nel suo telefono è stato trovato un messaggio non inviato che diceva: “Non voglio coinvolgere mio marito e mio figlio. Voglio bene a tutti e due!”

 

2.7 Il PCC ha continuato ad applicare il suo “progetto di estradizione” e ha ampliato le indagini e le repressioni nei confronti della Chiesa di Dio Onnipotente all’estero

Nel 2019 il PCC ha esteso al di fuori dei confini del paese la portata delle sue repressioni nei confronti della Chiesa di Dio Onnipotente. Ha emesso vari documenti con cui ha richiesto l’uso di “risorse lavorative estere”, abbinando la tecnologia di Internet a metodi tradizionali di ricognizione per venire a conoscenza delle attività estere della Chiesa di Dio Onnipotente, inserire nella sua banca dati informazioni sul personale estero della Chiesa di Dio Onnipotente e quindi condurre analisi ed elaborare una strategia per ogni persona. Il PCC ha continuato a esercitare pressione sui governi dei paesi democratici, ha infiltrato le reti estere della Chiesa di Dio Onnipotente e ha lanciato attacchi mediatici nei suoi confronti, inventando e disseminando menzogne, costringendo i parenti dei membri ad andare all’estero a “cercare i parenti scomparsi” e suscitando indignazione popolare, il tutto nel tentativo di far estradare in Cina i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente.[41]

Una fonte interna ha rivelato che, a intervalli di qualche mese, il PCC invia un emissario al governo della Corea del Sud per richiedere un elenco di nomi di profughi della Chiesa di Dio Onnipotente. Inoltre ha prelevato fotogrammi con immagini degli attori di ogni film realizzato dai cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, pubblicandoli su Internet per denunciarne l’identità.

Nel 2019 il personale di vari enti governativi come il Ministero per la sicurezza dello Stato,[42] il Dipartimento di pubblica sicurezza, l’Ufficio di pubblica sicurezza e la Brigata per la sicurezza nazionale hanno continuato ad allettare e a costringere i parenti di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente fuggiti in Corea del Sud a recarsi in Corea per partecipare a manifestazioni inscenate da O Myung-ok, un simpatizzante comunista. Fra il 22 e il 24 luglio O Myung-ok ha indotto oltre 20 familiari di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente provenienti da Shandong, Henan, Hebei e altre province a inscenare false “manifestazioni spontanee” davanti all’Ufficio immigrazione della Corea del Sud, alla sede della Chiesa di Dio Onnipotente a Onsu e alla Casa Azzurra, dove hanno urlato slogan come: “La Cina non ha mai fatto loro del male, rimandate indietro i falsi profughi”. Tutto questo è stato inscenato per calunniare e screditare la Chiesa di Dio Onnipotente, attaccare personalmente i cristiani e suscitare un’indignazione popolare artificiale nel tentativo di fare pressione sul governo sudcoreano affinché estradasse in Cina i profughi della Chiesa di Dio Onnipotente. Frattanto, 30 profughi membri della Chiesa di Dio Onnipotente tenevano una conferenza stampa alla Casa Azzurra, raccontando la realtà della persecuzione da loro subita per mano del PCC. Vari mezzi di informazione esteri ne hanno parlato, smascherando e condannando il progetto di estradizione del PCC. Dal 2016 il PCC ha avviato 12 false proteste in Corea del Sud per realizzare il suo “progetto di estradizione”; tutte si sono concluse con un fallimento. Nell’estate del 2019 anche alcuni parenti di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente fuggiti in Europa e in Giappone hanno subìto vessazioni da parte del PCC,[43] che ha così ampliato la portata della “ricerca di parenti scomparsi” nell’ambito del suo progetto di estradizione fino a includere l’Europa e altri paesi in Asia.

Nel 2019, non solo il PCC ha sollecitato e persuaso 37 paesi, fra cui il Myanmar e le Filippine, ad appoggiare la repressione nello Xinjiang,[44] ma la sua mano inquietante ha raggiunto anche i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente residenti nel Myanmar e nelle Filippine. All’inizio di dicembre il governo dello Stato di Wa nel Myanmar ha cominciato a indagare a fondo sui cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente, disseminando inoltre riguardo alla Chiesa menzogne inventate dal PCC. Ha minacciato di gravi pene i cristiani individuati tramite l’indagine, se non avessero abbandonato la loro fede.

 

3. La comunità internazionale ha continuato a prendere atto della crisi dovuta alla persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente

Nel 2019 la realtà della brutale repressione e persecuzione subita dalla Chiesa di Dio Onnipotente per mano del governo del PCC ha suscitato più forti preoccupazioni nelle Nazioni Unite nonché in organizzazioni non governative, giornalisti e attivisti per i diritti umani di vari paesi, fra cui Stati Uniti, Canada, Italia, Belgio, Lituania e Corea del Sud. Alcuni enti governativi dei paesi democratici hanno adottato provvedimenti concreti per fornire assistenza ai profughi della Chiesa di Dio Onnipotente fuggiti dalla Cina e richiedenti asilo.

Il 4 marzo 2019 alcuni membri di vari gruppi religiosi e organizzazioni per i diritti umani hanno tenuto una conferenza stampa al Congresso degli Stati Uniti annunciando l’istituzione ufficiale della Coalizione per la promozione della libertà religiosa in Cina (CARFC). Vi hanno partecipato anche Samuel D. Brownback, ambasciatore itinerante per la libertà religiosa internazionale, e James P. McGovern (democratico, Massachusetts), presidente della Commissione parlamentare-governativa sulla Cina (CECC). La missione della Coalizione è sollecitare il governo americano a prendere provvedimenti incisivi riguardo alla repressione della libertà religiosa da parte del PCC. Poiché la Chiesa di Dio Onnipotente fa parte della coalizione, i dati di fatto relativi alla brutale persecuzione a cui la Chiesa è assoggettata da parte del PCC hanno suscitato l’interesse degli altri partecipanti e dei mezzi di informazione.[45]

Il 15 luglio 2019, durante il secondo Seminario ministeriale per la promozione della libertà religiosa, la Coalizione per la promozione della libertà religiosa in Cina ha organizzato una manifestazione collaterale. Zou Demei, cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente, ha raccontato la storia dei suoi 14 anni di clandestinità in Cina per sfuggire all’arresto, semplicemente per la sua fede in Dio Onnipotente; ha anche parlato dell’arresto di sua madre e di altri cristiani morti a causa della persecuzione. Zou Demei è fuggita negli Stati Uniti nel gennaio del 2017, e il 18 marzo 2019, in considerazione della persecuzione da lei subita, gli Stati Uniti hanno autorizzata la sua permanenza nel paese.[46]

Il 23 luglio 2019 varie organizzazioni non governative, fra cui il Coordinamento delle associazioni e del popolo per la libertà di coscienza (CAP-LC), Diritti umani senza frontiere (HRWF), il Forum interreligioso europeo per la libertà religiosa (EIFRF) e la Federazione europea per la libertà di fede (FOB), nonché numerosi accademici, autorità religiose, avvocati e attivisti per i diritti umani hanno organizzato la Tavola rotonda europea sulla libertà di religione e di fede. È stata inviata una lettera congiunta a tutti i deputati del parlamento europeo, nonché agli ambasciatori dell’Unione Europea di tutti gli Stati membri dell’UE, con l’appello a prendere in considerazione le domande di asilo da parte di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente.

L’11 dicembre 2019 a Vilnius, in Lituania, 29 parlamentari della Repubblica di Lituania e un deputato europeo hanno inviato una lettera congiunta all’ambasciata cinese invitando il governo cinese a porre fine alla persecuzione dei gruppi religiosi, fra cui la Chiesa di Dio Onnipotente.[47]

Alla fine di dicembre del 2019 la Commissione Usa sulla libertà religiosa internazionale (USCIRF) ha pubblicato un elenco di 65 detenuti per reati d’opinione in Cina, fra cui pastori di Chiese domestiche, musulmani uiguri, buddhisti e altri. Di questi 65, 53 sono membri della Chiesa di Dio Onnipotente.[48]

Nel gennaio del 2020 Massimo Introvigne, sociologo delle religioni italiano e direttore del Centro per gli studi sulle nuove religioni (CESNUR), ha pubblicato un’opera accademica, un libro intitolato “Dentro la Chiesa di Dio Onnipotente”, basato sui suoi colloqui con cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente e con funzionari governativi e di polizia del PCC; la versione inglese è stata pubblicata dalla Oxford University Press, quella italiana, “Alla scoperta della Chiesa di Dio Onnipotente”, dalla Elledici. Nel libro l’autore sottolinea che la Chiesa di Dio Onnipotente è il movimento religioso più perseguitato in Cina e che i suoi membri, se estradati in Cina, rischiano l’arresto, la reclusione prolungata o un destino ancora peggiore.[49]

Per aiutare i profughi della Chiesa di Dio Onnipotente, nel 2019 la Commissione nazionale per il diritto d’asilo presso il Ministero dell’interno italiano ha distribuito a tutte le Commissioni territoriali un opuscolo con informazioni aggiornate sulla Chiesa di Dio Onnipotente e ha introdotto lezioni sulla persecuzione in Cina nei corsi di formazione per i nuovi membri delle Commissioni; nel marzo e nel luglio del 2019 ha predisposto due nuovi documenti con informazioni sui paesi d’origine, specificamente riguardo alla Chiesa di Dio Onnipotente. Nel 2019 l’accoglimento delle domande d’asilo da parte dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente in Italia è aumentato dell’8% e l’accoglimento complessivo delle domande d’asilo da parte dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente all’estero ha raggiunto il 12,7%, un incremento del 4,26% rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, a causa della grande quantità di notizie false prodotte dal PCC per accusare ingiustamente e screditare la Chiesa di Dio Onnipotente, abbinate alla sua incessante tattica diplomatica, politica ed economica per esercitare pressione su altri paesi, molte domande d’asilo di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sono state bloccate. Al dicembre del 2019 l’accoglimento delle domande di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente in Francia era appena dell’8,6%; su 444 domande, 403 sono state respinte. Fra tali richiedenti, 236 hanno ricevuto ordini di espulsione, e diversi cristiani la cui domanda è stata respinta sono stati arrestati e condotti in centri di detenzione dove rischiano procedure di deportazione. In Svizzera hanno richiesto asilo 33 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente; 29 si sono visti respingere la domanda e 25 hanno ricevuto l’ordine di lasciare il paese; 3 sono stati rimpatriati forzatamente in Cina e ancora non è chiaro dove si trovino né se siano vivi o morti. In paesi asiatici democratici, come Giappone e Corea del Sud, la percentuale di accoglimento è 0. Delle 1.008 domande d’asilo in Corea del Sud, finora non ne è stata accolta nemmeno una, mentre 179 richiedenti hanno ricevuto un ordine di espulsione. Delle 269 domande d’asilo in Giappone, finora non ne è stata accolta nemmeno una. I cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente si trovano in una situazione pericolosa; una volta estradati, rischiano l’arresto e l’incarcerazione da parte del PCC, nonché torture brutali e perfino la morte.

 

4. Conclusione

Il motivo fondamentale della frenetica repressione e persecuzione della fede religiosa da parte del PCC è che il PCC per sua natura prova un’estrema avversione per Dio e per la verità. Nel “Manifesto comunista”, Karl Marx, il fondatore del Partito Comunista, dice: “Il comunismo abolisce le verità eterne, abolisce ogni religione e ogni sistema morale”. Quando prese il potere, il PCC cominciò a reprimere in maniera maniacale e a perseguitare brutalmente la fede religiosa. Fin dalla manifestazione e dall’opera di Dio Onnipotente nel 1991, il PCC perseguita brutalmente la Chiesa di Dio Onnipotente. Nel 2000 Jian Chunwang, ex titolare del Ministero di pubblica sicurezza cinese, ordinò che la Chiesa di Dio Onnipotente venisse “distrutta senza fare rumore”. Il PCC ha inoltre espresso nei confronti della Chiesa di Dio Onnipotente questa minaccia: “Non verranno ritirate le truppe finché l’epurazione non sarà completa”. L’atteggiamento del PCC verso gli arresti e le condanne dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente è stato espresso così: “Picchiarli a morte non è niente. Se muoiono, è considerato un suicidio”. Il PCC impiega politiche di sterminio terroristico, come “distruzione fisica e sabotaggio psicologico”, calpestando arbitrariamente i cristiani e privandoli della libertà di fede, del diritto alla vita e di altri diritti umani fondamentali. Nel 2020 il PCC continuerà a intensificare la sua attività e ad ampliare la portata della sua persecuzione, nel tentativo di eliminare e sopprimere del tutto la Chiesa di Dio Onnipotente. Peggiorerà la situazione di milioni di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente che cercheranno di esercitare i loro diritti di praticare la fede e semplicemente sopravvivere. Di fronte alla folle repressione e persecuzione da parte del PCC, nonché al potenziale rischio di essere costretti a ritornare in Cina dai paesi di accoglienza, ai cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente non rimane altra scelta che pubblicizzare tutti i dati di fatto che si possano raccogliere riguardo alla loro persecuzione e fornire i relativi dati e documentazioni alla comunità internazionale e alle organizzazioni per i diritti umani, nel tentativo di ricevere sostegno.

 

Allegato: 21 casi tipici selezionati nel 2019

1) Il PCC sottopone i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente a uccisioni extragiudiziali

Caso 1

Ren Cuifang, nata nel 1988, era residente nella città di Karamay nello Xinjiang. È entrata a far parte della Chiesa di Dio Onnipotente nel 2011. Il 22 dicembre 2018 è stata arrestata dalla polizia a causa della sua fede in Dio ed è morta dopo 12 giorni di torture brutali. Aveva appena 30 anni. I suoi familiari sono stati condotti all’obitorio dove ne hanno osservato il cadavere. La pelle attorno agli occhi era blu e viola, sul lato sinistro del torace vi era un segno viola scuro e nero, e vi erano segni circolari di varie dimensioni sulla pelle di tutti e quattro gli arti. Sulla coscia vi era una grande cicatrice da ustione. Sui polsi e sui talloni vi erano lacerazioni con tracce di sangue, e mancava l’unghia dell’alluce sinistro. Era chiarissimo come la donna fosse stata crudelmente torturata a morte, ma la polizia ha negato ogni responsabilità e ha imposto ai familiari della Ren di non diffondere la notizia. La famiglia non ha avuto la possibilità di adire le vie legali.

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2) Il PCC priva i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente del loro diritto alla vita

Caso 2

Yu Xiangju, nata nel 1951, era originaria della città di Ankang nella provincia dello Shaanxi. È entrata a far parte della Chiesa di Dio Onnipotente nel 2002. Per via della sua fede, il 27 giugno 2018 Yu è stata arrestata da agenti di polizia del reparto dell’Ufficio di pubblica sicurezza del distretto di Hanbing, città di Ankang, provincia dello Shaanxi. I poliziotti erano ben al corrente del fatto che la donna soffrisse di gravi problemi di salute, tra cui pressione sanguigna pericolosamente elevata, cardiopatia, infarto cerebrale e livello di potassio basso e critico, ma l’hanno ugualmente detenuta e nel momento in cui è entrata nel centro di detenzione le sono state confiscate le medicine per la pressione sanguigna. La polizia le ha consentito solamente un giorno di prendere una pillola ignota, che non ha avuto alcun effetto. La polizia l’ha privata degli integratori di potassio e ha ignorato le sue richieste di informare i familiari della sua necessità di farmaci, con la conseguenza di farle soffrire una grave carenza di potassio, con un peggioramento della cardiopatia e dell’ipertensione, nonché una ricaduta dell’infarto cerebrale. Per via del grave ritardo nelle terapie, la donna è diventata incurabile ed è deceduta il 29 marzo 2019.

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Caso 3

Liu Jun*, nato nel 1998, era residente nella provincia del Jiangxi. È entrato a far parte della Chiesa di Dio Onnipotente nel 2015. È stato arrestato un giorno di luglio del 2018 da agenti della Brigata per la sicurezza nazionale mentre frequentava una riunione della Chiesa. I poliziotti sapevano che l’uomo soffriva di nefropatia, ma lo hanno ugualmente sottoposto a interrogatori e intimidazioni, aggravando così le sue condizioni. Temendo che morisse durante la detenzione e di esserne considerati responsabili, i poliziotti hanno consentito il suo rilascio su cauzione in attesa del processo. Dopo di che la polizia ha continuato a convocarlo ripetutamente, facendolo così vivere con la paura ogni singolo giorno, e le sue condizioni non sono mai migliorate. Nell’aprile del 2019, senza tener conto delle sue gravi condizioni, i poliziotti lo hanno di nuovo arrestato e detenuto. Durante la detenzione, pur sapendo del deterioramento del suo stato di salute, poiché manifestava gonfiori su tutto il corpo e difficoltà a respirare, si sono rifiutati di rilasciarlo, causando così un rapido declino del suo stato di salute, con la comparsa di uremia con complicanza di cardiopatia. Soltanto allora la polizia ha consentito il suo rilascio su cauzione in attesa del processo. A causa del ritardo delle cure, Liu Jun è deceduto il 10 agosto dello stesso anno, ad appena 21 anni di età.

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Caso 4

Zhenyu*, nata nel 1981, era residente nella provincia di Liaoning. È entrata a far parte della Chiesa di Dio Onnipotente nel 2007 ed è stata arrestata alla fine di giugno del 2018 nell’ambito della “Operazione Tuono” del Partito Comunista Cinese. Durante la detenzione, sebbene la polizia sapesse bene che le incisioni da lei subite nell’intervento chirurgico per un tumore al seno non fossero guarite, le è stato imposto di sedere diritta a gambe incrociate su una tavola dura dall’alba al tramonto, per nove ore, assieme ad altre detenute. Le è stato inoltre imposto di imparare a memoria e recitare il regolamento del carcere e di rimanere sull’attenti per lungo tempo. Questo tormento le ha provocato attacchi di dolore acuto almeno quattro o cinque volte al giorno, causandole forti sofferenze. Il direttore del centro di detenzione non le ha prestato attenzione e l’ha invece costretta a continuare a sedere a gambe incrociate. Dopo sette giorni di questo trattamento, il funzionario responsabile della disciplina ha assegnato a Zhenyu e ad altre detenute un lavoro molto faticoso. Questo, abbinato al cibo assai scadente disponibile nel centro di detenzione, ha causato un netto peggioramento del tumore al seno di Zhenyu, nonostante in precedenza il suo stato di salute stesse migliorando. La donna è deceduta per la malattia nell’aprile del 2019.

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Caso 5

Zhang Meijuan*, nata nel 1973, era residente nella provincia del Zhejiang ed era una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. Il 2 luglio 2017 è stata arrestata e detenuta da agenti locali della Brigata per la sicurezza nazionale, a causa della sua fede in Dio. Durante la detenzione è stata maltrattata e sottoposta a docce fredde. Sebbene inizialmente fosse stata in buona salute, ha contratto una malattia polmonare e una tosse persistente. Nel marzo del 2019 Zhang Meijuan ha cominciato a percepire una congestione al torace e un intenso dolore fisico, ma i poliziotti le davano soltanto analgesici. Di frequente la rimproveravano e le proibivano di parlare, al punto che la donna ha cominciato a provare un’estrema sofferenza psicologica. Nel maggio del 2019 un tribunale locale le ha inflitto una pesante condanna a 3 anni e 6 mesi per essersi “servita di un’organizzazione xie jiao per ostacolare il rispetto della legge”, oltre a una multa di 100.000 yuan (circa 14.500 dollari). Il 28 agosto Zhang Meijuan è stata inviata a un carcere femminile per scontare la pena, dopo di che le sue condizioni fisiche hanno continuato a peggiorare. Il 10 settembre, in un locale ospedale oncologico, le è stato diagnosticato un tumore al polmone in fase avanzata, e la donna è stata trasferita a un ospedale carcerario provinciale, ma non è stata rilasciata. Solo il 18 settembre, quando le sue condizioni sono diventate critiche, la polizia ha consentito ai suoi familiari di avviare le procedure per la scarcerazione per motivi di salute. Durante il ricovero, Zhang Meijuan ha perso ripetutamente conoscenza e ha contratto una paralisi del lato destro del corpo. Per il continuo deterioramento delle sue condizioni, l’8 novembre è deceduta.[54]

Caso 6

Liu Hua*, nato nel 1950, era residente nella città di Guyuan nel Ningxia. È entrato a far parte della Chiesa di Dio Onnipotente nel 2004. L’8 dicembre 2012 Liu Hua è stato arrestato dalla polizia del PCC per avere diffuso il Vangelo. Cercando di costringere Liu Hua a indicare la casa di un altro cristiano, la polizia lo ha costretto a rimanere fuori al freddo con 20 gradi sotto zero per oltre due ore. Il freddo e il vento gelido gli hanno irrigidito l’intero corpo. Dopo il rientro alla stazione di polizia, due poliziotti all’improvviso gli hanno strattonato le braccia dietro la schiena sollevandogli in alto le mani e le braccia con un movimento verticale, cosa che gli ha causato una distorsione acuta alla spalla destra. Di conseguenza l’uomo provava continuamente un dolore lancinante al braccio destro, alla spalla destra e alle ginocchia. Il medico lo ha visitato e ha confermato una grave artrite reumatoide, che in seguito ha scatenato varie complicanze e lo ha costretto a letto. Durante questo periodo, dei dipendenti degli uffici giudiziari, del pubblico ministero e delle forze dell’ordine della contea hanno continuato a vessarlo di frequente e a minacciarlo a casa sua, provocando a Liu uno stress emotivo estremo, che gli ha ulteriormente aggravato le condizioni e alla fine ha condotto alla sua morte il 5 marzo 2019.

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Caso 7

Cheng Xiangyu, nata nel 1965, era residente nella città di Jincheng, provincia dello Shanxi. È entrata a far parte della Chiesa di Dio Onnipotente nel 2012. In piena notte il 15 novembre 2018 è stata arrestata nella casa da lei presa in affitto, per avere praticato la sua fede, da vari agenti dell’Ufficio di pubblica sicurezza della città di Jincheng, della Brigata per la sicurezza nazionale della città e della locale stazione di polizia. Durante la detenzione le è venuta la febbre. Altre detenute della sua cella hanno ripetutamente riferito le sue condizioni, ma le guardie carcerarie non hanno prestato alcuna attenzione. Congiuntamente ai pasti scadenti e all’obbligo di rimanere in posizione seduta giorno dopo giorno, la sua salute si è deteriorata vistosamente. L’11 gennaio 2019 era già emaciata e aveva un colorito giallastro, parlava debolmente e con difficoltà, non riusciva a reggersi in piedi e aveva bisogno di farsi sostenere per camminare. Non tenendo in alcun conto le sue condizioni critiche, la polizia l’ha trasferita al Centro di rieducazione di Gaoping per sottoporla a indottrinamento forzato e rieducazione, ma lì il suo stato di salute si è ulteriormente aggravato. A causa del ritardo nelle cure causato dalla polizia, la donna è morta il 13 gennaio in ospedale, quando sono falliti i tentativi di rianimazione.

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Caso 8

Li Sulian, nata nel 1963, viveva al 12° piano della Comunità di piazza Wanding nella contea di Yucheng, città di Shangqiu, provincia dello Henan. È entrata a far parte della Chiesa di Dio Onnipotente nel 2000. All’inizio di maggio del 2019 è stata denunciata alla polizia per evangelizzazione. I poliziotti hanno ispezionato la comunità residenziale in cui viveva la donna, mostrando la sua foto per raccogliere informazioni sulla sua fede religiosa. Il 7 maggio, Li Sulian è stata circondata a casa da agenti della stazione di polizia del comune di Maqiao della città di Yongcheng. Per sfuggire all’arresto e alle torture brutali del PCC, mentre compiva un audace tentativo di fuggire dalla finestra al 12° piano, purtroppo è precipitata ed è morta finendo su un balcone al terzo piano. Dopo questa tragedia, i suoi familiari erano distrutti e colmi di indignazione e hanno cercato giustizia per la sua morte. Temendo che la questione causasse problemi per i poliziotti e suscitasse la collera popolare, la stazione di polizia coinvolta ha negato ogni responsabilità, accampando la scusa di essere andata all’indirizzo sbagliato per arrestare la persona sbagliata. La famiglia è stata indennizzata con solo circa 60.000 yuan (circa 8.700 dollari) per le spese funebri. La famiglia è rimasta senza possibilità di adire vie legali.

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Caso 9

Xiao Xin*, nata nel 1944, era residente nella città di Yongzhou nella provincia dello Hunan ed era una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. Nel 2014 il Partito Comunista Cinese ha architettato il famigerato omicidio al McDonald’s per calunniare e screditare la Chiesa di Dio Onnipotente. Il figlio di Xiao Xin inizialmente non si opponeva alla fede della madre, ma dopo essere stato fuorviato dalle dicerie del PCC ha cominciato a fare il possibile per ostacolarla, seguendola fino ai luoghi di riunione e minacciando di denunciarla alla polizia se avesse continuato a praticare la sua fede. Inoltre la criticava spesso, la picchiava e la insultava. Il segretario di partito del villaggio si è recato in visita e ha avvertito il figlio dicendo: “Se tua mamma continua a credere in Dio, le verrà annullata l’indennità di sussistenza, la scuola non permetterà a tua figlia di insegnare e tuo figlio non entrerà all’università”. Nel sentire queste parole, il figlio si è opposto ancora più fermamente alla fede della madre. In un’occasione, solo per avere scoperto Xiao Xin a pregare Dio, il figlio l’ha afferrata per i capelli, l’ha scaraventata fuori dalla porta e l’ha schiaffeggiata due volte. Xiao Xin è rimasta profondamente addolorata. Il figlio inoltre manteneva una sorveglianza prolungata su di lei e minacciava di spezzarle le gambe se avesse continuato a credere in Dio. Nell’agosto del 2019 Xiao Xin, non più in grado di sopportare la persecuzione da parte del figlio, colma di amarezza ha bevuto pesticidi ed è deceduta.

Caso 10

Cheng Dongzhu, nata nel 1955, era residente nella città di Wuhan nella provincia dello Hubei ed era una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. Nell’agosto del 2018 ha appreso da suo figlio, che lavorava in un ente di pubblica sicurezza, che il PCC stava per arrestare un cristiano. La donna è corsa a riferirlo alla Chiesa, in modo che la persona in questione potesse sfuggire all’arresto e alla persecuzione da parte del PCC. Poco dopo, la polizia ha fatto visita a Cheng Dongzhu nel suo negozio per indagare su di lei. Da allora in poi la donna è stata strettamente sorvegliata. Molti cristiani che le si sono avvicinati sono stati seguiti e arrestati. Quando usciva di casa per le riunioni della Chiesa, veniva spiata da persone appostate dal PCC, per cui viveva ogni giorno nella paura e dimagriva sempre più. Verso il luglio del 2019 Cheng Dongzhu ha detto a un altro cristiano che la polizia del PCC sapeva già come l’intervento dell’anno precedente fosse fallito perché suo figlio aveva lasciato trapelare l’informazione sull’arresto. Ha detto che suo figlio era stato messo sotto pressione e gli era stato ordinato di rintracciare il cristiano che l’anno prima era sfuggito, altrimenti avrebbe perso il lavoro, e il nipote della donna non avrebbe nemmeno potuto frequentare l’università. Cheng Dongzhu pertanto ha provato uno stress fortissimo, nel timore che venissero implicati i suoi familiari. Il 23 luglio ha consegnato a un altro cristiano tutti i materiali relativi alla religione perché li custodisse, dicendo che a casa erano emerse notevoli difficoltà. Quella stessa sera, una ventina di agenti di polizia sono stati appostati all’ingresso del suo negozio e hanno mandato via la gente, mentre altri agenti giravano per le strade laterali nei pressi. Che cosa sia accaduto a Cheng Dongzhu quella sera è ancora ignoto. Poco dopo le 4 di mattina del 24 luglio Cheng Dongzhu si è tuffata in un lago e si è annegata, non essendo più in grado di tollerare le vessazioni e la persecuzione da parte del PCC. Il suo corpo è stato tratto dall’acqua verso l’1 di notte il 25 luglio.

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3) Il PCC assoggetta a torture e indottrinamento i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente

Caso 11

Tan Huizhen*, nata nel 1988, è una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. Il 2 luglio 2017 è stata arrestata e detenuta dalla polizia della provincia del Zhejiang, per la sua fede in Dio Onnipotente. Nel gennaio del 2019 è stata condannata dal tribunale a 2 anni e 3 mesi con l’accusa di “servirsi di un’organizzazione xie jiao per ostacolare il rispetto della legge” e quindi è stata trasferita in carcere per scontare la pena. In carcere i funzionari l’hanno isolata e sottoposta a indottrinamento forzato e rieducazione, imponendole di guardare per sei ore al giorno dei video che bestemmiavano Dio e calunniavano la Chiesa di Dio Onnipotente. La donna è stata costretta a prendere appunti mentre guardava i video e poi a scrivere una riflessione, e di sera a realizzare dieci copie manoscritte di materiali ideologici e teorici. Se l’esecuzione di questi compiti risultava anche lievemente insoddisfacente in relazione ai desideri dei funzionari, Tan Huizhen veniva aspramente rimproverata, insultata e assoggettata a pene corporali.

Nel tentativo di indurre Tan Huizhen a firmare le “quattro dichiarazioni” di rinuncia alla fede (dichiarazione di confessione, dichiarazione di pentimento, dichiarazione di rottura dei legami e dichiarazione di denuncia e critica), le guardie carcerarie hanno incaricato varie detenute malvagie di tormentarla con varie tattiche spregevoli e le hanno concesso solo pochi bocconi di cibo al giorno. Durante la giornata non le veniva data nemmeno acqua da bere, e per diverse ore al giorno la donna era costretta a stare in piedi e seduta sull’attenti. Le hanno versato sulla testa acqua e urina, hanno limitato gli orari in cui poteva fare i suoi bisogni e le hanno pizzicato e torto la pelle delle braccia. In seguito hanno cercato di costringerla a ricopiare materiali che bestemmiavano Dio; poiché si è rifiutata, l’hanno tenuta premuta a terra e le hanno scritto cose blasfeme dappertutto sul viso e sul collo, dopo di che le hanno conficcato brutalmente la punta di una penna nelle dita fino a fargliele sanguinare.

A un certo punto, con un ulteriore tentativo di costringere Tan Huizhen a scrivere qualcosa che bestemmiasse Dio, una detenuta le ha tenuto giù la testa e piegato il braccio sinistro dietro la schiena, premendo poi il piede sulla schiena di Tan, mentre un’altra detenuta ha aperto a forza la mano destra di Tan per farle tenere la penna. Mentre lei cercava di divincolarsi, una detenuta le ha sollevato a forza il mignolo e il braccio sinistro e ha usato la punta della penna per colpirle le ferite alla mano, strappandole anche varie ciocche di capelli. Tan Huizhen ha provato un dolore tanto intenso che si è messa a urlare, ma le altre detenute si sono limitate a ficcarle in bocca uno straccio per i pavimenti e hanno continuato a torturarla ripetutamente. Per i successivi dieci giorni le detenute hanno continuato a tormentarla in questo modo quotidianamente, riducendola a una disperazione tale per cui talvolta picchiava con forza la testa contro il tavolato del letto fino a spaccarsi le labbra e a sanguinare dalla bocca. Solo a quel punto le detenute smettevano. Congiuntamente alla privazione di cibo e acqua, Tan Huizhen è stata torturata fino a un esaurimento totale; era sull’orlo della disperazione e del crollo e ha perso più di 10 chili.

Due mesi dopo Tan Huizhen è stata trasferita in un altro distretto carcerario per l’indottrinamento e la rieducazione intensivi. Le detenute malvagie le hanno ordinato di rimanere seduta su una panca di legno con le gambe e i talloni uniti e i piedi allargati, le mani posate sulle ginocchia e la schiena ben dritta. Inoltre l’hanno fatta stare seduta e in piedi con due volumi del dizionario più grosso disponibile premuti fra le mani. Questo tormento andava avanti per quattro o cinque ore ogni giorno ed è proseguito per una settimana.

Nel tentativo di fiaccare completamente la determinazione di Tan Huizhen, le guardie carcerarie l’hanno costretta ad assumere quotidianamente per circa dieci giorni due pastiglie di farmaci psicotropi. Quindi hanno impiegato altri metodi brutali di tortura, come applicarle ganasce di ferro agli orecchi, metterle negli occhi del mentolo (un unguento rinfrescante) e torcerle e strattonarle con forza i capezzoli. Dopo avere ha scontato la pena, a causa delle torture inflitte dal PCC Tan Huizhen presentava scarsa reattività, deterioramento della memoria e disorientamento generale. Quando è stata rilasciata, la polizia ha proseguito la sorveglianza prolungata e l’indottrinamento, imponendole di presentarsi ogni tre mesi alla stazione di polizia e di sottoporsi a cinque anni di rieducazione nell’ufficio giudiziario. Tan Huizhen ha perduto completamente ogni libertà personale.

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Caso 12

Zhang Yi*, nato nel 1956, è residente nella provincia del Zhejiang ed è un cristiano della Chiesa di Dio Onnipotente. Il 2 luglio 2017 Zhang Yi è stato arrestato e detenuto dalla polizia locale per la sua fede in Dio Onnipotente. Durante la detenzione i poliziotti hanno cercato di costringerlo a fornire informazioni sulla Chiesa e a firmare documenti redatti da funzionari del PCC. Poiché si è rifiutato, hanno cominciato a torturarlo, costringendolo a sedere su uno sgabello con chiodi di plastica sporgenti ogni giorno dalle 7 alle 20.30: doveva sedere con la schiena diritta, le mani sulle ginocchia, la testa in su e il petto in fuori senza muoversi. Quando questa tortura è andata avanti per oltre un mese, la pelle lacerata delle natiche di Zhang Yi ha cominciato a suppurare, causandogli tanto dolore che l’uomo tremava continuamente e non riusciva a dormire la notte.

La mattina del 25 settembre 2018 i poliziotti hanno ripetutamente applicato a Zhang Yi manette molto strette per tormentarlo perché si rifiutava di firmare un documento, al punto che l’uomo ha perso conoscenza. Sui polsi aveva segni profondi delle manette. Poi in novembre Zhang Yi è stato trasferito in un centro di indottrinamento.

Nel gennaio del 2019 Zhang Yi è stato condannato dal tribunale a 2 anni e 3 mesi di reclusione e gli è stata inflitta una multa di 10.000 yuan (circa 1.450 dollari) con l’accusa di “servirsi di un’organizzazione xie jiao per ostacolare il rispetto della legge”, dopo di che è stato trasferito in un carcere della provincia del Zhejiang per scontare la pena.

Quando è stato condotto in carcere, le guardie hanno incaricato un detenuto particolarmente violento di sorvegliarlo, e Zhang Yi di nuovo è stato costretto a sedere diritto per lungo tempo su uno sgabello con chiodi di plastica; inoltre è stato costretto a imparare a memoria e recitare il regolamento del carcere. Dopo tre mesi di nuovo aveva piaghe purulente alle natiche e trovava difficile perfino sedersi per usare la toilette. Gli doleva ogni osso del corpo.

Altri sono stati incaricati specificamente di sorvegliare ogni notte Zhang Yi e non si sono mai allontanati di un passo da lui. Non gli era permesso parlare con gli altri detenuti. Nell’arco dei sei mesi in cui è stato sorvegliato in questo modo, Zhang Yi è diventato estremamente depresso, provando un forte abbattimento.

All’inizio di ottobre del 2019 Zhang Yi ha finito di scontare la pena ed è stato rilasciato. Per via delle torture disumane subite durante la detenzione ha contratto una sciatica e un’artrite reumatoide ed è diventato molto sensibile al freddo. Attualmente il PCC continua a sorvegliarlo e vessarlo, cosa che gli provoca uno stato di depressione e di tormento psicologico.

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Caso 13

Xiao Yun*, nata nel 1968, è residente nella provincia dello Yunnan ed è una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. Il 14 dicembre 2012, mentre consegnava libri della Chiesa nella città di Kaiyuan nella provincia dello Yunnan, Xiao Yun è stata arrestata e detenuta da agenti dell’Ufficio di pubblica sicurezza della città di Kaiyuan. Nel settembre del 2013 le è stata inflitta da un tribunale una pesante condanna a 7 anni con l’accusa di avere “creato e utilizzato un’organizzazione xie jiao per ostacolare il rispetto della legge”, dopo di che la donna è stata trasferita in un carcere femminile della provincia dello Yunnan per scontare la pena.

In carcere a Xiao Yun è stato assegnato lavoro in un laboratorio in cui doveva cucire maglioni; l’aria era piena di polvere e di fumo nero, nonché di odori tossici di tinture per tessuti. La donna è stata costretta a lavorare per almeno 13 ore al giorno. Fin da principio ha provato capogiri e nausea, e dopo tre mesi ha cominciato ad avere difficoltà a respirare.

I funzionari del carcere hanno utilizzato ogni sorta di tattica crudele per torturare Xiao Yun nel tentativo di costringerla a firmare le “tre dichiarazioni” di rinuncia alla fede (dichiarazione di confessione, dichiarazione di rottura dei legami, dichiarazione di denuncia e critica). A un certo punto l’hanno rinchiusa per un mese intero in una stanza di 4 metri quadrati, dove doveva mangiare, bere e fare i suoi bisogni. Di frequente era tenuta senza cibo; le guardie carcerarie le hanno fornito un’unica coperta e l’hanno fatta dormire su una lastra di cemento. Quando è uscita dalla stanza di isolamento, una guardia carceraria donna l’ha trascinata in un luogo senza videosorveglianza e si è messa a pestare freneticamente le dita del piede destro di Xiao Yun, percuotendole con i tacchi alti fino a schiacciarle. Dalle scarpe di Xiao Yun usciva sangue, che lasciava tracce dappertutto. Le dita del piede destro erano piene di lividi. Dopo un fallito tentativo di costringerla a firmare le “tre dichiarazioni”, una guardia carceraria le ha improvvisamente sferrato un calcio violento al fianco destro, lasciandola senza fiato e causandole un dolore intenso (e una lesione alla schiena che le provoca dolore ancora oggi). A lungo la donna non è riuscita a riprendere fiato. Poi, proseguendo i tentativi di indurla a firmare le “tre dichiarazioni”, le guardie carcerarie non si sono fermate davanti a nulla per tormentarla, e in un’occasione non le hanno consentito di lavarsi per un mese intero. Talvolta la facevano restare sveglia per tutta la notte, e spesso le riducevano le razioni di cibo, incaricavano altre detenute di picchiarla e la punivano facendola restare sotto il sole cocente fino ad avere il viso tanto scottato che le è venuto via uno strato di pelle.

Xiao Yun si è sempre più indebolita fisicamente in conseguenza del lavoro massacrante ininterrotto e delle pene corporali a cui è stata assoggettata in carcere. Mentre inizialmente pesava 46 kg, è deperita arrivando ad appena 32 kg. Nel 2016 ha avuto una diagnosi di infezione polmonare e ha contratto una tosse persistente, ma è stata ugualmente costretta a svolgere un lavoro prolungato. Le sue condizioni sono peggiorate e nel 2018 sono diventate una tubercolosi, ma le autorità carcerarie hanno continuato a tenerla in reclusione fino al maggio del 2019, quando la donna è stata finalmente rilasciata. Dopo il ritorno a casa, Xiao Yun si è recata in ospedale per una visita medica, e il medico le ha detto che, non essendo stata curata in tempo la tubercolosi, nel polmone sinistro si erano verificate alterazioni patologiche. Il polmone aveva subìto tanti danni che sostanzialmente aveva perduto la capacità respiratoria e non vi era più modo di curarlo. La donna è rimasta con un’invalidità permanente.

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Caso 14

Li Fang*, nata nel 1958, è residente nella provincia del Zhejiang ed è una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. Nel 2004 è stata arrestata dalla polizia a causa della sua fede in Dio Onnipotente e quindi è stata sottoposta a torture crudeli, fra cui “l’aquila in volo”. Gli agenti si sono alternati nel tormentarla giorno e notte. Il 2 luglio 2017 è stata di nuovo arrestata e detenuta dalla polizia per avere partecipato a una riunione di culto e per la sua fede in Dio. Nel gennaio del 2019 è stata condannata dal tribunale a 2 anni e 3 mesi di reclusione e a una multa di 10.000 yuan (circa 1.450 dollari) con l’accusa di “servirsi di un’organizzazione xie jiao per ostacolare il rispetto della legge”. È stata quindi trasferita in carcere per scontare la pena.

Non appena è entrata in carcere, le guardie hanno incaricato altre due detenute di sorvegliare Li Fang e di eseguire indottrinamento e rieducazione. L’hanno costretta a stare seduta per molte ore su un piccolo sgabello alto appena 20 cm, senza permetterle di muoversi. Li Fang soffriva già di sciatica e di un’ernia del disco lombare; quel genere di tormento le causava dolori tremendi al tronco e sofferenze indicibili. Vedendo che ancora non si arrendeva, le guardie carcerarie hanno ordinato ad altre due detenute ancora più brutali di torturare ulteriormente Li Fang. Le hanno ordinato di stare in piedi diritta e di tenere sotto le ascelle due pesanti libri rilegati (di 6 cm di spessore) con le mani strette contro le gambe. Quando un libro cadeva a terra, le facevano ingerire a forza dell’acqua. Quelle detenute inoltre hanno cercato di costringerla a scrivere cose che bestemmiavano Dio e, poiché lei si rifiutava di obbedire, con la punta della penna le hanno colpito la mano destra e gliel’hanno sbattuta sul tavolo; la mano le si è subito gonfiata come un palloncino e ha cominciato a sanguinare. Il dolore era tale che la donna è caduta sotto il tavolo, ma ha continuato a rifiutarsi di scrivere qualcosa che bestemmiasse Dio. Le detenute erano tanto furiose che l’hanno insultata e colpita con violenza sui lati della testa. Quella sera le detenute hanno coperto con una trapunta la telecamera di sorveglianza, hanno spinto a terra Li Fang e si sono messe a sferrarle calci nelle costole. Li Fang urlava per il dolore lancinante e a causa dei calci ha subìto lesioni al torace. È rimasta stesa a terra, incapace di rialzarsi, provando dolore nel respirare. Le guardie carcerarie in seguito l’hanno avvertita di non dire a nessuno della pena corporale a cui era stata assoggettata. Inoltre Li Fang è stata costretta dalle guardie carcerarie a svolgere lavoro stirando indumenti. La donna provava dolore al torace ogni volta che doveva sollevare il ferro da stiro. Solo dopo due mesi ha cominciato a notare un lievissimo miglioramento delle sue condizioni.

Nell’ottobre del 2019 Li Fang ha finito di scontare la pena ed è stata rilasciata, ma rimane sotto strettissima sorveglianza.

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Caso 15

Liu Zongxian* (55 anni) e sua moglie Wei Shuyun* (54 anni) sono residenti nella città di Xinmi nella provincia dello Henan e sono cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. Il 30 maggio 2019 i coniugi sono stati arrestati da sette poliziotti per la loro fede in Dio Onnipotente e quindi condotti alla locale stazione di polizia. Per estorcere loro informazioni sulla Chiesa, i poliziotti li hanno sottoposti a torture crudeli. Hanno ripetutamente colpito in faccia Liu Zongzian, gli hanno sferrato calci violenti alla parte inferiore della schiena, hanno usato una spranga di ferro per percuotergli le dita dei piedi e lo hanno costretto a svestirsi e a inginocchiarsi su una sbarra di ferro. Dopo di che hanno costretto Liu a rimanere in una stanza col termostato impostato su una temperatura gelida. Liu Zongxian è stato torturato al punto di avere due costole rotte (in seguito sono state diagnosticate fratture alla 10ª e 11ª costola del fianco sinistro) e adesso non è in grado di eseguire lavori fisici pesanti. Anche Wei Shuyun è stata torturata dopo l’arresto. I poliziotti le hanno preso a calci le dita e la pianta dei piedi, schiacciandole contro il pavimento con i tacchi, e l’hanno colpita in viso con un righello e un giornale arrotolato, facendole sanguinare le labbra e gonfiare il viso. Quindi le hanno piegato le braccia, ammanettandole dietro la schiena, con un braccio piegato in alto sopra la spalla e l’altro da sotto, e hanno messo nelle manette una sbarra di ferro, sollevandola e tirandola ripetutamente, cosa che le ha provocato un dolore intenso. Dopo il loro rilascio, nei loro telefoni cellulari è stato installato forzatamente un localizzatore, in modo che venissero tenuti sotto sorveglianza.

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4) Il PCC mette grosse taglie sui cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente

Caso 16

Xu Qingxia e suo marito Ding Renxin sono nati entrambi nel 1975; vivevano nel comune di Fengmao, distretto di Shanting, città di Zaozhuang, nella provincia dello Shandong, e sono cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente. Nel 2014, quando il PCC ha architettato l’omicidio al McDonald’s per inventare accuse contro la Chiesa di Dio Onnipotente e ha sollecitato la popolazione a denunciare i cristiani, qualcuno ha denunciato i coniugi alla stazione di polizia per la loro fede; successivamente i coniugi sono fuggiti di casa e sono entrati in clandestinità. Nel corso di cinque anni i funzionari dei villaggi hanno fatto visita ripetutamente ai genitori di Xu per sapere dove si trovassero. I poliziotti del PCC hanno mostrato le loro fotografie a cristiani già arrestati, chiedendo loro di identificare la coppia. Inoltre la polizia ha detto che Xu e suo marito erano stati inseriti in un elenco di ricercati su un sito di latitanti e li ha calunniati dicendo che avevano abbandonato i figli e si rifiutavano di prendersi cura dei genitori. Nell’aprile del 2019 Ding Renxin è rimasto paralizzato sul lato sinistro del corpo a causa di un’improvvisa emorragia cerebrale. Quando il 26 novembre si è arrischiato ad andare in ospedale per le cure, è stato scoperto grazie al riconoscimento del volto con una telecamera ad alta definizione utilizzata dal PCC, quindi è stato arrestato e detenuto. Il 17 dicembre il reparto di Shanting dell’Ufficio di pubblica sicurezza della città di Zaozhuang ha reso nota su Internet una ricompensa di 10.000 yuan (circa 1.450 dollari) per la cattura di Xu Qingxia. Quando pensa a come lei e suo marito siano inseriti da anni nell’elenco dei ricercati solo per la loro fede in Dio, a come la loro famiglia sia stata lacerata, a come suo marito sia stato arrestato quando non aveva nemmeno il controllo della vescica e dell’intestino e a come da allora di lui non ci siano state più notizie, a Xu Qingxia sembra che un coltello le trafigga il cuore.

[64]

Caso 17

Zhang Yanling, nata nel 1968, è residente nella città di Jining nella provincia dello Shandong ed è una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. Nel giugno del 2018 il PCC ha arrestato la madre di Zhang, ultrasettantenne, per il suo ruolo di custode dei libri della Chiesa, e l’ha condannata a 4 anni di carcere. Diversi giorni dopo, non essendo riuscito ad arrestare Zhang Yanling, il PCC ha arrestato il figlio di Zhang e la suocera ottuagenaria. Il 4 settembre 2019 l’Ufficio di pubblica sicurezza della contea di Sishui ha annunciato pubblicamente di avere offerto una ricompensa in denaro compresa fra i 5.000 e i 10.000 yuan (circa 725-1.450 dollari) per informazioni che conducessero all’arresto di Zhang. Inoltre ha pubblicizzato l’avviso alla televisione di Qilu nonché sul quotidiano di Qilu e ha creato un gruppo WeChat per la raccolta di informazioni. Lo scopo di tutto questo era sollecitare la popolazione a segnalare alla polizia ogni avvistamento di Zhang Yanling, che attualmente è ancora in esilio forzato. Non osa far visita a sua madre in carcere e non riesce nemmeno ad andare a casa a occuparsi della suocera, tanto meno a rivedere il figlio. Tutto questo le causa enormi sofferenze e patimenti.

[65]

Caso 18

Cui Huihui, nata nel 1985, residente nella città di Liaocheng nella provincia dello Shandong, è entrata a far parte della Chiesa di Dio Onnipotente nel 2003. Nello stesso anno, ad appena 18 anni di età, Cui Huihui è stata arrestata e torturata dal PCC per avere diffuso il Vangelo. I poliziotti le hanno pestato e schiacciato le dita del piede sinistro e hanno fatto sfilare per le strade lei e alcuni detenuti maschi con l’intento di svergognarla pubblicamente. Cui ha finalmente ottenuto il rilascio dopo 85 giorni di detenzione. Nel 2013 è stata di nuovo detenuta per due settimane per avere diffuso il Vangelo. Dopo il suo rilascio, il segretario di partito del villaggio ha condotto i poliziotti a casa di Cui e le ha ordinato di presentarsi regolarmente alla stazione di polizia e di abbandonare la sua fede. Cui è dovuta fuggire di casa ed entrare in clandestinità. Nel novembre del 2013 il padre di Cui è stato arrestato dal PCC per la sua fede in Dio ed è stato condannato a 3 anni e mezzo di reclusione. Nel giugno del 2019 la sorella minore di Cui è stata arrestata dal PCC per la sua fede in Dio. Attualmente è ancora detenuta. Il 20 agosto 2019 l’Ufficio di pubblica sicurezza della contea di Chiping nella città di Liaocheng ha pubblicato sulla pagina WeChat dell’Ufficio un avviso di ricompensa in denaro per informazioni che conducessero all’arresto di vari ricercati. Le ricompense assommavano a 200.000 yuan (circa 29.000 dollari) e sono stati emessi mandati di cattura per 40 indiziati. In questo elenco compare anche Cui Huihui. La persecuzione da parte del PCC ha lacerato questa famiglia cristiana, che non può più ritornare a casa.

[66]

Caso 19

Sun Lianhu, nato nel 1967, e sua moglie Zhang Yuchun, nata nel 1966, sono residenti nella città di Liaocheng nella provincia dello Shandong e sono cristiani appartenenti alla Chiesa di Dio Onnipotente. Nel 2013 Sun Lianhu e sua moglie sono stati denunciati alla polizia da qualche persona malvagia per la loro fede in Dio, e questa denuncia è stata registrata dall’Ufficio di pubblica sicurezza della contea di Chiping. Il 4 giugno 2014 tre poliziotti dell’Ufficio di pubblica sicurezza della contea di Chiping nella città di Liaocheng e della stazione di polizia del comune di Boping hanno fatto irruzione a casa di Sun. Hanno sequestrato vari libri di argomento religioso e opuscoli utilizzati per la diffusione del Vangelo, ma non hanno arrestato la coppia. Dopo questo episodio la polizia ha cominciato a braccare i coniugi, che sono stati costretti a fuggire di casa. In seguito la polizia del PCC ha fatto ripetutamente visita ai genitori di Sun per interrogarli e vessarli e perquisire la casa. Il locale Ufficio di pubblica sicurezza ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Sun Lianhu e di sua moglie e ha annullato la loro assicurazione sanitaria. Durante il periodo trascorso in esilio, non sono riusciti a mettersi in contatto col figlio, tanto meno a ritornare a casa per prendersi cura dei genitori anziani e malati, il che ha causato loro una profonda sofferenza. Il 20 agosto 2019 l’Ufficio di pubblica sicurezza della contea di Chiping ha annunciato pubblicamente su Internet di avere offerto una ricompensa in denaro di 4.000 yuan (circa 580 dollari) per informazioni che conducessero all’arresto di Sun Lianhu e di sua moglie, per sollecitare la popolazione a riferire alla polizia dove si trovassero. Ancora oggi Sun e sua moglie non sono in grado di ritornare a casa.

[67]

 

5) Il PCC sequestra i beni personali dei cristiani

Caso 20

Wang Fang*, 54 anni, è residente nella provincia dello Shandong ed è una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. La mattina dell’11 luglio 2019 cinque agenti della Brigata per la sicurezza nazionale hanno fatto irruzione a casa di Wang Fang e l’hanno arrestata. Quello stesso pomeriggio l’hanno riaccompagnata a casa, dove hanno effettuato una perquisizione e hanno trovato suoi beni personali, fra cui 270.000 yuan (circa 39.150 dollari) in contanti nonché 40.000 yuan (circa 5.800 dollari) in oro e gioielli; il valore totale era di circa 310.000 yuan (circa 45.000 dollari). I poliziotti hanno cercato di costringere Wang Fang a dire che i beni appartenessero alla Chiesa, desiderando appropriarsene indebitamente, ma la donna ha insistito con determinazione nel dire che erano di sua proprietà personale. Vedendo che non era disposta a collaborare, l’hanno condotta a un centro di detenzione. Il 22 agosto alcuni suoi familiari hanno versato una cauzione per Wang Fang, ma quando stava per andarsene i poliziotti l’hanno avvertita che per un altro anno non le sarebbe stato permesso lasciare la città e che, se fosse stata scoperta a continuare a praticare la sua fede, sarebbe stata subito arrestata di nuovo. La polizia ancora non ha restituito i beni personali sequestrati a Wang Fang.

Caso 21

Qin Meijuan*, 53 anni, è residente nella provincia dello Shandong ed una cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente. A causa della sua fede e della sua attività amministrativa nella Chiesa è stata arrestata dopo che la polizia l’ha seguita per quattro mesi mediante l’uso di tecnologia avanzata. Il 1° novembre 2019 oltre dieci poliziotti hanno fatto irruzione a casa di Qin Meijuan e l’hanno arrestata. Quindi hanno perquisito la casa e hanno trovato 200.000 yuan (circa 29.000 dollari) in fondi personali, nonché gioielli d’oro e d’argento. Nonostante il fatto che altri a conoscenza della situazione abbiano testimoniato personalmente che i beni trovati a casa sua fossero interamente denaro guadagnato con fatica dalla figlia che lavora all’estero, la polizia ha insistito nel sequestrarli, definendoli “guadagni illeciti”. Un dipendente del Dipartimento di pubblica sicurezza provinciale ha detto: “Se si penalizzano i credenti in Dio Onnipotente al punto di metterli sul lastrico, non potranno più praticare la loro fede”. Ancora oggi Qin Meijuan è detenuta.

 

6) Il PCC arresta e incarcera arbitrariamente i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente

Secondo statistiche incomplete, nel 2019 sono stati condannati almeno 1.355 cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente con l’accusa di “servirsi di un’organizzazione xie jiao per ostacolare il rispetto della legge”, per nient’altro che attività religiose come riunirsi, condividere il Vangelo o detenere in casa pubblicazioni riguardanti la fede. Di questi, 64 sono stati condannati addirittura a pene di 7 anni o più. Per maggiori dettagli si veda la tabella qui sotto:

Tabella 4: Informazioni sui cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente condannati a 7 anni o più nel 2019

No. Nome Sesso Anno di nascita Data condanna Luogo condanna Periodo di detenzione Fonte
1 Xiang Caihua F 1973 10 set 2019 Xinjiang 12 anni https://is.gd/UwtQ7O
2 Cui Jing F 1979 10 set 2019 Xinjiang 12 anni https://is.gd/UwtQ7O
3 Ouyang Qiuping F 1989 4 set 2019 Xinjiang 12 anni https://is.gd/PdnSkP
4 Yang Meiyun F 1979 2019 Zhejiang 11 anni https://is.gd/i5Pofi
5 Chen Ju F 1970 11 set 2019 Sichuan 11 anni https://is.gd/UdJXrf
6 He Chun F 1970 10 set 2019 Xinjiang 11 anni https://is.gd/UwtQ7O
7 Li Ping F 1957 10 set 2019 Xinjiang 11 anni https://is.gd/UwtQ7O
8 Gui Chengxia F 1962 10 set 2019 Xinjiang 11 anni https://is.gd/UwtQ7O
9 Li Fangli F 1964 11 set 2019 Sichuan 10 anni https://is.gd/UdJXrf

10 Dong Chunhua F 1963 10 set 2019 Xinjiang 10 anni https://is.gd/UwtQ7O
11 Zhou Jiarong F 1970 11 ott 2019 Jiangsu 10 anni https://is.gd/Q05TOY
12 Dai Ling’en M 1987 2 lug 2019 Zhejiang 10 anni https://is.gd/YujNwx
13 Zhong Qiong F 1978 11 set 2019 Sichuan 9 anni https://is.gd/UdJXrf
14 Liu Shuhua F 1963 11 set 2019 Sichuan 9 anni https://is.gd/UdJXrf
15 Hu Wenlan F 1966 4 set 2019 Xinjiang 9 anni https://is.gd/dOTvhY
16 Zhang Xue F 1990 4 set 2019 Xinjiang 9 anni https://is.gd/dOTvhY
17 Tang Xiaorong F 1968 4 set 2019 Xinjiang 9 anni https://is.gd/dOTvhY
18 Xu Menglin* F 1975 19 dic 2019 Hunan 8 anni e 7 mesi
19 Wang Jiezhi F 1970 13 mag 2019 Jiangxi 8,5 anni https://is.gd/i5Pofi
20 Liu Changfen F 1968 31 ott 2019 Shandong 8,5 anni https://is.gd/gsPn6g
21 Xiang Yang* F 1970 19 dic 2019 Hunan 8 anni e 2 mesi https://is.gd/vgOxHi
22 Wu Meixia F 1975 27 giu 2019 Inner Mongolia 8 anni https://is.gd/qroI7Z
23 Wang Qiuhong F 1978 20 dic 2019 Jiangxi 8 anni https://is.gd/zke5eS
24 Chen Tingting F 1991 20 dic 2019 Shandong 8 anni https://is.gd/ssVxwZ
25 Yin Xue F 1996 20 dic 2019 Shandong 8 anni https://is.gd/ssVxwZ
26 Luo Xiaoli* F 1988 19 dic 2019 Hunan 7 anni e 8 mesi
27 Ma Chunlan F 1970 23 apr 2019 Jiangsu 7,5 anni https://is.gd/i5Pofi
28 Xiong Zhengxiu F 1971 6 set 2019 Jiangxi 7,5 anni https://is.gd/mE88ZW
29 Zhao Yingzi* F 1963 30 set 2019 Shandong 7,5 anni https://is.gd/dItWDE
30 Zhang Chunrong F 1982 30 set 2019 Shandong 7,5 anni https://is.gd/NdT2aj
31 Sun Ping F 1970 31 ott 2019 Shandong 7,5 anni https://is.gd/gsPn6g
32 Ran Mengqun F 1972 2 ago 2019 Chongqing 7,5 anni https://is.gd/O2PIrF
33 Xiao Shunyuan M 1976 14 giu 2019 Gansu 7,5 anni
34 Lin Meihua* F -- 2019 Zhejiang 7,5 anni
35 Zhang Haiqing* F -- 2019 Zhejiang 7,5 anni
36 Ganxin* F 1968 30 nov 2019 Jiangxi 7,5 anni
37 Yi Si* F 1976 30 nov 2019 Jiangxi 7,5 anni
38 Wei Xiaojun* F 1977 19 dic 2019 Hunan 7 anni e 4 mesi
39 Xiang Mingqiong F 1962 16 ago 2019 Chongqing 7 anni e 3 mesi https://is.gd/Ojm1nC
40 Yuan Hongfen F 1974 30 set 2019 Shandong 7 anni e 3 mesi https://is.gd/DTn3ls
41 Wang Liang* M 1985 19 dic 2019 Hunan 7 anni e 2 mesi https://is.gd/WDX7Pp
42 Shi Dongfang F 1969 12 mar 2019 Guangdong 7 anni https://is.gd/gWxWf3
43 Wang Ruiling F 1971 23 apr 2019 Jiangsu 7 anni https://is.gd/i5Pofi
44 Xu Yanping F 1981 13 mag 2019 Jiangxi 7 anni https://is.gd/i5Pofi
45 Sun Wenlian F 1965 28 gen 2019 Xinjiang 7 anni https://is.gd/L0JpBi
46 Jian Rong F 1968 19 mar 2019 Guizhou 7 anni https://is.gd/XQ0Xmr
47 Chen Yan’e F 1985 25 mar 2019 Jiangxi 7 anni https://is.gd/Ft3XfH
48 Shen Li* F 1977 9 ott 2019 Zhejiang 7 anni https://is.gd/PEi9GL
49 Chen Xin* F 1970 9 ott 2019 Zhejiang 7 anni https://is.gd/r8ooGa
50 Qian Baihui* F 1956 30 set 2019 Shandong 7 anni https://is.gd/lQmS1x
51 Liu Xuemei F 1974 10 set 2019 Xinjiang 7 anni https://is.gd/UwtQ7O
52 Wang Jian M 1991 10 set 2019 Xinjiang 7 anni https://is.gd/3nKe6A
53 Wang Yuling F 1974 10 set 2019 Xinjiang 7 anni https://is.gd/UwtQ7O
54 Huang Qiuxiang F 1965 4 set 2019 Xinjiang 7 anni https://is.gd/dOTvhY
55 Zhang Zhenxia F 1971 31 ott 2019 Shandong 7 anni https://is.gd/gsPn6g
56 Wu Xixiu F 1964 2 ago 2019 Chongqing 7 anni https://is.gd/O2PIrF
57 Xiao Hui* M 1991 22 lug 2019 Zhejiang 7 anni
58 Li Fasheng M 1991 20 dic 2019 Jiangxi 7 anni https://is.gd/zke5eS
59 Chen Ziquan M 1984 20 dic 2019 Jiangxi 7 anni https://is.gd/zke5eS
60 Fan Youying F 1965 20 dic 2019 Jiangxi 7 anni https://is.gd/zke5eS
61 Wang Huixiang F 1978 20 dic 2019 Shandong 7 anni https://is.gd/ssVxwZ
62 Yang Caiyong* M -- Mar 2019 Jiangxi 7 anni
63 Luo Jiali* F -- 2019 Inner Mongolia 7 anni
64 Tian Yu* F -- 2019 Henan 7 anni

1 Ye Lan. Pechino: aumentano gli attacchi alle Chiese domestiche. Bitter Winter. 20/05/2019.

https://it.bitterwinter.org/pechino-aumentano-gli-attacchi-alle-chiese-domestiche/

2 Guido Santevecchi. Il Vangelo secondo Xi Jinping. Corriere della Sera. 23/02/2019.

https://www.corriere.it/esteri/19_dicembre_23/02-esteri-t1vcxvxcvxccorriere-web-sezioni-11954962-25c4-11ea-a020-761900101aa6.shtml?refresh_ce-cp

3 Wang Zhicheng. Nuove misure amministrative per i gruppi religiosi: sottomissione totale al Partito comunista cinese. AsiaNews. 31/12/2019.

http://www.asianews.it/notizie-it/Nuove-misure-amministrative-per-i-gruppi-religiosi:-sottomissione-totale-al-Partito-comunista-cinese-48919.html

4 WANG ANYANG. Repressione totale per mantenere l’“ordine sociale”. Bitter Winter. 15/02/2019.

https://it.bitterwinter.org/repressione-totale-per-mantenere-lordine-sociale/

5 WANG YICHI. Cultura e religione islamiche hui epurate nell’Henan e nello Ningxia. Bitter Winter. 09/10/2019.

https://it.bitterwinter.org/cultura-e-religione-islamiche-hui-epurate-nellhenan-e-nello-ningxia/

6 SHEN XINRAN. In Cina si censura anche “Robinson Crusoe”. Bitter Winter. 29/05/2019.

https://it.bitterwinter.org/in-cina-si-censura-anche-robinson-crusoe/

7 Massimo Introvigne. Smascherati i piani del PCC per insediare un falso Dalai Lama. Bitter Winter. 05/10/2019.

https://it.bitterwinter.org/smascherati-i-piani-del-pcc-per-insediare-un-falso-dalai-lama/

8 TANG ZHE. Ritratti di Xi Jinping esposti nelle chiese cattoliche. Bitter Winter. 26/11/2019.

https://it.bitterwinter.org/ritratti-di-xi-jinping-esposti-nelle-chiese-cattoliche/

9 LI GUANG. Il pensiero di Xi Jinping invade i luoghi di culto. Bitter Winter. 19/10/2019.

https://it.bitterwinter.org/il-pensiero-di-xi-jinping-invade-i-luoghi-di-culto/

10 Bai Shengyi. Escalation contro la Chiesa di Dio Onnipotente in documenti riservati. Bitter Winter. 19/06/2019.

https://it.bitterwinter.org/escalation-contro-la-chiesa-di-dio-onnipotente-in-documenti-riservati/

11 30-year-old Christian Arrested Twice and Sentenced to 15 and a Half Years in Xinjiang [Cristiano di 30 anni arrestato due volte e condannato a 15 anni e mezzo nello Xinjiang]. ADHRRF. 26/12/2019.

https://en.adhrrf.org/30-year-old-christian-arrested-twice-and-sentenced-to-15-and-a-half-years-in-xinjiang.html

12 HRWF Prisoners Database – China [Banca dati detenuti HRWF – Cina]. HRWF. Aggiornamento 17 dicembre 2019.

https://hrwf.eu/hrwf-prisoners-database-china/

13 4169 Cases of Arbitrary Arrest and Detention of CAG Christians by CCP [4169 casi di arresto e detenzione arbitrari di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del PCC]. HRWF. Aggiornamento 09 dicembre 2019.

https://en.adhrrf.org/the-christians-from-the-church-of-almighty-god-arrested-or-persecuted.html

14 YE JIAJIA. Nello Shandong si intensifica la repressione della religione. Bitter Winter. 30/05/2019.

https://it.bitterwinter.org/nello-shandong-si-intensifica-la-repressione-della-religione/

15 PIAO JUNYING. Proprietari di case e spazzini arruolati come spie dal governo. Bitter Winter. 20/01/2019.

https://it.bitterwinter.org/proprietari-di-case-e-spazzini-arruolati-come-spie-dal-governo/

16 ZHANG FENG. State attenti, il padrone di casa o il medico potrebbero spiarvi. Bitter Winter. 22/07/2019.

https://it.bitterwinter.org/cina-malviventi-e-gestori-di-immobili-per-spiare-i-credenti/

17 《刚刚!盐湖公安发布重要通告!请大家相互转告!》 [Adesso! Avviso importante da parte dell’Ufficio di pubblica sicurezza di Yanhu!]. Tencent. 24/01/2019.

https://new.qq.com/omn/20190124/20190124B1A93D.html

18 Si vedano le informazioni su Wang Ping nella Tabella 3 e quelle su Ding Renxin nel caso 16 dell’Allegato.

19 GU XI. Nell’Henan si rafforza la propaganda contro la CDO. Bitter Winter. 22/08/2019.

https://it.bitterwinter.org/nellhenan-si-rafforza-la-propaganda-contro-la-cdo/

20 LI MINGXUAN. Arrestati 260 fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente nello Shandong. Bitter Winter. 03/09/2019.

https://it.bitterwinter.org/arrestati-260-fedeli-della-chiesa-di-dio-onnipotente-nello-shandong/

21 Zhao Mingzhe. Si avvicina la Festa nazionale e le persecuzioni aumentano. Bitter Winter. 30/09/2019.

https://it.bitterwinter.org/si-avvicina-la-festa-nazionale-e-le-persecuzioni-aumentano/

22 Ibidem.

23 Ibidem.

24 Over 1,000 Church of Almighty God Members Arrested in Shandong [Oltre 1.000 membri della Chiesa di Dio Onnipotente arrestati nello Shandong]. ADHRRF. 23/11/2019.

https://en.adhrrf.org/134255.html

25 《石溪镇2019年反邪教工作要点》 [Punti principali dell’attività contro le sette religiose nella città di Shixi nel 2019]. 重庆市南川区人民政府门户网 [Portale del Governo del Popolo del distretto di Nanchuan nella municipalità di Chongqing]. 28/04/2019.

http://zwgk.cqnc.gov.cn/html/content/19/04/008682034-2019-02352.shtml

26 Shanxi Christian Subjected to Forced Indoctrination, Burning, Scalding and Sexual Abuse by Police [Cristiano dello Shanxi sottoposto a indottrinamento forzato, ustioni, scottature e violenza sessuale da parte della polizia]. ADHRRF. 15/01/2020.

https://en.adhrrf.org/shanxi-christian-subjected-to-forced-indoctrination-burning-scalding-and-sexual-abuse-by-police.html

27 The Curious Case of Christian Wu Haiyan Jumping to Her Death While Detained [Lo strano caso della cristiana Wu Haiyan che precipita e muore durante la detenzione]. The Church of Almighty God [La Chiesa di Dio Onnipotente].

28 Xiang Yi. I prigionieri poco conosciuti dei campi dello Xinjiang: i fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente. Bitter Winter. 31/07/2019.

https://it.bitterwinter.org/fedeli-della-chiesa-di-dio-onnipotente-nei-campi-dello-xinjiang/

29 LI BENBO. Colpevoli per associazione: nello Xinjiang le famiglie dei fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente devono essere rieducate. Bitter Winter. 13/08/2019.

https://it.bitterwinter.org/xinjiang-rieducate-anche-le-famiglie-di-un-gruppo-cristiano/

30 Chang Xin. Nello Xinjiang i fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente vengono “trasformati”. Bitter Winter. 07/08/2019.

https://it.bitterwinter.org/nello-xinjiang-i-fedeli-della-chiesa-di-dio-onnipotente-vengono-trasformati/

31 Tang Zhe. Fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente condannati a pene detentive severe. Bitter Winter. 04/09/2019.

https://it.bitterwinter.org/fedeli-della-chiesa-di-dio-onnipotente-condannati-a-pene-detentive-severe/

32 Massimo Introvigne, James T. Richardson e Rosita Šorytė. Would the Real Article 300 Please Stand Up? Refugees from Religious Movements Persecuted as Xie Jiao in China: The Case of The Church of Almighty God [Qual è il vero Articolo 300? Profughi di movimenti religiosi perseguitati in quanto Xie Jiao in Cina: il caso della Chiesa di Dio Onnipotente]. The Journal of CESNUR [Rivista del CESNUR], Volume 3, numero 5, settembre-ottobre 2019, pagine 3-86.

https://cesnur.net/wp-content/uploads/2019/09/tjoc_3_5_1_introvigne.pdf

33 YAO ZHANGJIN. 30 fedeli condannati a lunghe pene detentive. Bitter Winter. 04/11/2019.

https://it.bitterwinter.org/30-fedeli-condannati-a-lunghe-pene-detentive/

34 Massimo Introvigne. Welcome to Xi Jinping’s “Smart Jails”: A Secret Text Revealed [Benvenuti alle “carceri intelligenti” di Xi Jinping: rivelazione di un testo segreto]. Epoch Times. 24/07/2019.

https://www.theepochtimes.com/welcome-to-xi-jinpings-smart-jails-a-secret-text-revealed_3014660.html

35 Elderly Christian Left With Sequelae After Brutal Corporal Punishment in Prison [Cristiano anziano con postumi dopo brutali pene corporali in carcere]. ADHRRF. 21/12/2019.

36 Christian Tan Huizhen Forcibly Brainwashed and Fed With Psychotropic Medication Over 200 Days [La cristiana Tan Huizhen sottoposta a lavaggio del cervello e a farmaci psicotropi per 200 giorni]. ADHRRF. 21/01/2020.

37 HU KE. Dopo 7 anni di tormenti esce dal carcere invalida. Bitter Winter. 19/12/2019.

https://it.bitterwinter.org/dopo-7-anni-di-tormenti-esce-dal-carcere-invalida/

38 Li Mingxuan. Libera, ma non troppo: nuove misure di controllo per i credenti. Bitter Winter. 15/05/2019.

https://it.bitterwinter.org/libera-ma-non-troppo-nuove-misure-di-controllo-per-i-credenti/

39 Elderly Believer Forced to Commit Suicide After Constant Surveillance and Harassment for Faith in God [Anziana credente indotta a suicidarsi dopo sorveglianza e vessazioni continue a causa della fede in Dio]. ADHRRF. 22/07/2019.

https://en.adhrrf.org/elderly-believer-forced-to-commit-suicide-after-constant-surveillance-and-harassment-for-faith-in-god.html

40 兰州市中级人民法院 [Tribunale intermedio del Popolo della città di Lanzhou]. 《【法院微提醒】一人犯罪,家人牵连:被判过刑的人不能从事这些职业,子女也受限!》 [Un avviso legale amichevole per rammentare che nei reati di ogni persona sono implicati anche i familiari: i condannati non possono mantenere questi incarichi e anche i loro figli devono affrontare restrizioni]. 百姓头条 [quchew.com]. 02/09/2019.

http://www.quchew.com/content/20190902/2872451.htm

41 BAI SHENGYI. I documenti riservati che illustrano i piani del PCC per perseguitare la Chiesa di Dio Onnipotente all’estero. Bitter Winter. 26/07/2019.

https://it.bitterwinter.org/chiesa-di-dio-onnipotente-i-piani-per-perseguitarla-allestero/

42 JIA ZHIGANG. Da attore a rifugiato: la storia di Jia Zhigang. Bitter Winter. 03/08/2019.

https://it.bitterwinter.org/da-attore-a-rifugiato-la-storia-di-jia-zhigang/

43 XIAO BAIMING. Il PCC dà la caccia ai rifugiati cinesi anche in Europa. Bitter Winter. 23/09/2019.

https://it.bitterwinter.org/il-pcc-da-la-caccia-ai-rifugiati-cinesi-anche-in-europa/

44 Federico Giuliani. Diritti umani, anche l’Italia attacca la Cina. Ma 37 Paesi sostengono Pechino. INSIDEOVER. 16/07/2019.

https://it.insideover.com/politica/diritti-umani-anche-litalia-attacca-la-cina-ma-37-paesi-sostengono-pechino.html

45 Video su YouTube. US Lawmakers Celebrate the Establishment of Coalition to Advance Religious Freedom in China [Negli Usa i legislatori festeggiano la creazione della Coalizione per promuovere la libertà religiosa in Cina]. Eastern Light [Il Lampo da Levante]. 07/04/2019.

https://youtu.be/q0HYwT2n89Y

46 Video su YouTube. 14-Year On-the-run Testimony on CCP’s High-tech Suppression of Chinese Christians [Testimonianza dopo 14 anni di clandestinità sulla repressione ad alta tecnologia a danno dei cristiani cinesi]. Eastern Light [Il Lampo da Levante]. 02/08/2019.

https://youtu.be/8_RuLXRNZhY

47 30 MPs of Lithuanian Parliament to Xi Jinping: Stop Persecuting Uyghurs, Tibetans, Catholics, Falun Gong [30 parlamentari lituani a Xi Jinping: basta con la persecuzione di uiguri, tibetani, cattolici, Falun Gong]. Central Tibetan Administration [Amministrazione centrale tibetana]. 1/12/2019.

https://tibet.net/members-of-lithuanian-parliament-to-xi-jinping-stop-persecuting-uyghurs-tibetans-the-church-of-almighty-god-falun-gong/

48 Freedom of Religion or Belief Victims List [Elenco delle vittime della libertà di religione o della fede]. USCIRF.

https://www.uscirf.gov/victims-list/

49 Massimo Introvigne. Inside The Church of Almighty God: The Most Persecuted Religious Movement in China [Dentro la Chiesa di Dio Onnipotente: il movimento religioso più perseguitato della Cina]. Oxford University Press.

https://global.oup.com/academic/product/inside-the-church-of-almighty-god-9780190089092?cc=us&lang=en&

50 CHANG XIN. Fedele della Chiesa di Dio Onnipotente muore mentre è in custodia. Bitter Winter. 19/09/2019.

https://it.bitterwinter.org/fedele-della-chiesa-di-dio-onnipotente-muore-mentre-e-in-custodia/

51 Seriously Ill Christian Yu Xiangju Detained, Dies After CCP Deprives Her of Medication and Delays Treatment [La cristiana Yu Xiangju, gravemente ammalata, muore perché il PCC la priva di medicine e le ritarda le cure]. ADHRRF. 31/10/2019.

https://en.adhrrf.org/seriously-ill-christian-yu-xiangju-detained-dies-after-ccp-deprives-her-of-medication-and-delays-treatment.html

52 CCP Persecution Worsens Medical Condition of 21-year-old Christian Liu Jun, Who Dies From Delayed Treatment [La persecuzione da parte del PCC aggrava lo stato di salute del cristiano 21enne Liu Jun, che muore per il ritardo delle cure]. ADHRRF. 28/12/2019.

https://en.adhrrf.org/ccp-persecution-worsens-medical-condition-of-21-year-old-christian-liu-jun-who-dies-from-delayed-treatment.html

53 Christian from Liaoning Died of Relapsed Cancer Caused by CCP’s Mistreatment in Detention [Cristiana di Liaoning muore per ricaduta del tumore a causa dei maltrattamenti da parte del PCC durante la detenzione]. ADHRRF. 10/09/2019.

https://en.adhrrf.org/christian-from-liaoning-died-of-relapsed-cancer-caused-by-ccps-mistreatment-in-detention.html

54 Christian Died of Lung Cancer Caused by CCP’s Mistreatment in Detention in Zhejiang [Cristiana muore di tumore al polmone a causa dei maltrattamenti da parte del PCC durante la detenzione nel Zhejiang]. ADHRRF. 05/01/2020.

https://en.adhrrf.org/christian-died-of-lung-cancer-caused-by-ccps-mistreatment-in-detention-in-zhejiang.html

55 CAG Christian Liu Hua, Paralyzed as a Result of Cruel Torture by CCP, Dies After Enduring a Prolonged Period of Harassment [Il cristiano Liu Hua, della Chiesa di Dio Onnipotente, paralizzato in conseguenza delle torture crudeli da parte del PCC, muore dopo un prolungato periodo di tormenti]. ADHRRF. 03/12/2019.

https://en.adhrrf.org/cag-christian-liu-hua-paralyzed-as-a-result-of-cruel-torture-by-ccp-dies-after-enduring-a-prolonged-period-of-harassment.html

56 Christian Cheng Xiangyu Falls Seriously Ill and Dies From Delayed Treatment While Detained for Her Faith [La cristiana Cheng Xiangyu si ammala gravemente e muore per il ritardo delle cure mentre è detenuta per la sua fede]. ADHRRF. 19/04/2019.

https://en.adhrrf.org/christian-cheng-xiangyu-falls-seriously-ill-and-dies-from-delayed-treatment-while-detained-for-her-faith.html

57 Surrounded by CCP Police, CAG Christian Li Sulian Plunges to Her Death in Effort to Escape [Circondata da poliziotti del PCC, la cristiana Li Sulian, della Chiesa di Dio Onnipotente, precipita e muore nel tentativo di fuggire]. ADHRRF. 16/12/2019.

https://en.adhrrf.org/surrounded-by-ccp-police-cag-christian-li-sulian-plunges-to-her-death-in-effort-to-escape.html

58 Christian Cheng Dongzhu Driven to Suicide by Drowning, Unable to Withstand the CCP’s Long-term Surveillance and Pressure [La cristiana Cheng Dongzhu indotta al suicidio per annegamento, incapace di sopportare la sorveglianza e le pressioni prolungate da parte del PCC]. ADHRRF. 20/09/2019.

https://en.adhrrf.org/christian-cheng-dongzhu-driven-to-suicide-by-drowning-unable-to-withstand-the-ccps-long-term-surveillance-and-pressure.html

59 Come nota 36.

60 Come nota 35.

61 Come nota 37.

62 Christian Subjected to Mistreatment and Indoctrination in Prison Term, Suffering Physical and Emotional Harm [Cristiana assoggettata a maltrattamenti e indottrinamento durante la detenzione subisce danni fisici ed emotivi]. ADHRRF. 20/12/2019.

63 Christian Couple Arrested and Beaten for Belief in God With Husband’s Two Ribs Broken [Coppia cristiana arrestata e picchiata per la fede in Dio; il marito ha due costole rotte]. ADHRRF. 07/01/2020.

https://en.adhrrf.org/christian-couple-arrested-and-beaten-for-belief-in-god-with-husbands-two-ribs-broken.html

64 《#通缉令# 【举报她,最高得1万元奖励】…》[Ricercata: ricompensa fino a 10.000 yuan per chi la denuncia]. 最热播[zuirebo.com]. 17/12/2019.

https://drive.google.com/file/d/1-yu0SM6obFEgUaW886fs6MYIPbw28ipT/view

65 Kong Lingru. 《看到这位泗水妇女请报警!有重大作案嫌疑》[Chi vede questa donna di Sishui è invitato a denunciarla alla polizia; è sospettata di un grave reato]. 看点快报[kuaibao.qq.com]. 05/09/2019.

https://kuaibao.qq.com/s/20190905A0AQWR00?refer=spider;

Zhang Wenshu. Church of Almighty God Devotees Hunted for Practicing Faith [Fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente perseguitati per la pratica della fede]. Bitter Winter. 10/01/2020.

https://bitterwinter.org/church-of-almighty-god-devotees-hunted-for-practicing-faith/

66 CCP Sets Bounty for CAG Christian Cui Huihui for Spreading the Gospel [Il PCC mette una taglia sulla cristiana Cui Huihui della Chiesa di Dio Onnipotente per avere diffuso il Vangelo]. ADHRRF. 19/12/2019.

https://en.adhrrf.org/ccp-sets-bounty-for-cag-christian-cui-huihui-for-spreading-the-gospel.html

67 CCP Sets Bounty for Christian Couple Sun Lianhu and Zhang Yuchun for Their Belief in Almighty God [Il PCC mette una taglia sulla coppia cristiana Sun Lianhu e Zhang Yuchun per la fede in Dio Onnipotente]. ADHRRF. 20/12/2019.

https://en.adhrrf.org/ccp-sets-bounty-for-christian-couple-sun-lianhu-and-zhang-yuchun-for-their-belief-in-almighty-god.html;

齐鲁今日聊城[Qilu Jinri Liaocheng].《悬赏20万!在聊城见到这40个人!请立即报警!》[Ricompensa di 200.000 yuan! Avvertire immediatamente la polizia se si vede qualcuna di queste 40 persone a Liaocheng! ]. 汉丰网(www.kaixian.tv). 27/08/2019.

http://www.kaixian.tv/gd/2019/0827/815887_4.html

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