Come ho superato le interferenze di mio padre

19 Dicembre 2022

Il 18 novembre 2021, ho conosciuto su internet dei fratelli e sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente. Leggendo le parole di Dio Onnipotente e ascoltando la loro comunione, mi sono convinta che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato. Ero entusiasta, e ho accolto con gioia l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Volevo subito condividere la lieta notizia con la mia famiglia, soprattutto con mio padre. Era cristiano dall’età di trent’anni. Ora ne aveva sessanta e aveva sempre anelato al ritorno del Signore. Se avesse saputo che il Signore Gesù era tornato, ero certa che l’avrebbe accettato con la mia stessa gioia. Inaspettatamente, dopo che gli ho dato la notizia del ritorno del Signore, mi ha detto che non ci credeva. “La Bibbia non dice che Dio tornerà nella carne”, ha detto. “La Bibbia dice che Dio scenderà su una nuvola per sollevare i credenti nel Regno dei Cieli”. Gli ho detto: “Papà, in realtà, il Signore Gesù ha detto più volte che negli ultimi giorni sarebbe tornato come Figlio dell’uomo. Per esempio: ‘Infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo(Matteo 24:27). ‘Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo(Matteo 24:37). ‘Perciò anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà(Matteo 24:44). Tutti questi versetti della Bibbia dicono che il Signore viene come Figlio dell’uomo. Questo significa che Dio Si incarna come Figlio dell’uomo…”. Prima che potessi finire, mio padre mi ha interrotta, dicendo: “Il Signore Gesù è il Figlio dell’uomo. È impossibile che ritorni come Figlio dell’uomo. Il Signore verrà solo su una nuvola per portarci nel Regno dei Cieli”. Ho risposto: “Il Signore non torna solamente su una nuvola. La Bibbia profetizza due modi in cui tornerà. Egli Si incarna in segreto e poi discende apertamente su una nuvola. L’Apocalisse profetizza: ‘Ecco, Io vengo come un ladro(Apocalisse 16:15). ‘Se non sarai vigilante, Io verrò come un ladro(Apocalisse 3:3). E in Matteo 25:6 si legge: ‘Verso mezzanotte si levò un grido: “Ecco Lo sposo, uscitegli incontro!”’. Tutte queste profezie dicono che il Signore Gesù tornerà come un ladro. Ciò significa che verrà in silenzio, senza che nessuno lo sappia. Se il Signore Gesù venisse apertamente, cavalcando una nuvola bianca nel cielo, tutti Lo vedrebbero. E allora come si realizzerebbero queste profezie? Negli ultimi giorni, Dio viene prima in segreto come Figlio dell’uomo incarnato per esprimere la verità e compiere l’opera di giudizio. Le vergini sagge sentono la voce di Dio e accolgono il Signore, sono giudicate e purificate dalle parole di Dio e rese vincitrici da Dio. Poi, iniziano ad abbattersi le grandi catastrofi, e si conclude la fase segreta dell’opera di Dio nella carne. Dopo le grandi catastrofi, Dio scende su una nuvola e appare apertamente a tutti. Questo adempie la profezia dell’Apocalisse: ‘Ecco, Egli viene con le nuvole e ogni occhio Lo vedrà; Lo vedranno anche quelli che Lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per Lui(Apocalisse 1:7)”. Ho detto a mio padre: “Papà, pensaci. Logicamente, quando il Signore Gesù tornerà su una nuvola, tutti saranno felici per la venuta del Salvatore. Ma allora perché si legge ‘e tutte le tribù della terra faranno lamenti per Lui’? Perché, quando opera come Figlio dell’uomo incarnato, Dio porta a termine l’opera di giudizio e di purificazione. Coloro che si limitano ad aspettare che il Signore venga su una nuvola e avversano e condannano Dio Onnipotente perderanno la possibilità di accettare il giudizio e la purificazione di Dio negli ultimi giorni, e quando il Signore verrà su una nuvola per ricompensare i buoni e punire i cattivi cadranno nei disastri e piangeranno amaramente”. Quando ho finito, gli ho mostrato le parole di Dio Onnipotente e un video di testimonianza del Vangelo, ma lui continuava a mantenere il suo punto di vista. Si è posto in modo molto arrogante e ostile verso di me e mi ha detto di non credere in Dio Onnipotente.

In seguito, ha visto che frequentavo spesso le riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente; così, come scusa per impedirmelo, mi ha detto: “Passi la maggior parte della giornata a partecipare alle riunioni sul tuo telefono. Ho bisogno che tu lavori e guadagni dei soldi per contribuire alle spese di casa. D’ora in poi non ti darò più soldi! Se non trovi un lavoro, puoi anche andartene!” Le parole di mio padre mi hanno fatta preoccupare molto. Lavorando, non avrei avuto il tempo di partecipare alle riunioni e di leggere le parole di Dio. Ma, se non avessi trovato un lavoro, mio padre mi avrebbe cacciata di casa e non avrei avuto dove vivere. Avevo molta paura, così ho trovato un lavoro, che mi impegnava dalle sei del mattino alle quattro del pomeriggio. Con il passare del tempo, ho iniziato a trascurare il mio dovere. Dato che non potevo usare il telefono durante il lavoro, non potevo irrigare i nuovi arrivati. Ogni giorno, tornata a casa dal lavoro, ero esausta, e quindi ero davvero stanca durante le riunioni. Ho pregato Dio, chiedendoGli di aprirmi una strada per poter svolgere il mio dovere. Pochi giorni dopo, ho lasciato quel lavoro. Ho trovato un impiego di pulizie domestiche che mi prendeva solo quattro ore al giorno. Anche se non guadagnavo molto, avevo il tempo di partecipare alle riunioni e compiere il mio dovere. Vedendo che avevo ripreso a frequentare regolarmente le riunioni, mio padre è tornato a interferire. Spesso mi chiedeva di fare qualcosa per lui prima di una riunione, e a volte, quando mi vedeva partecipare a una riunione online, mi chiedeva di uscire con lui. All’inizio non capivo bene cosa stesse succedendo. Consideravo solo che, essendo mio padre, dovevo obbedire; ma era difficile per me, perché non volevo mancare alle riunioni. Una volta, mi ha di nuovo chiesto di uscire con lui e, quando gli ho detto che avevo una riunione, è rimasto alquanto contrariato. All’inizio non sapevo come affrontare queste cose.

In seguito, durante una riunione, i fratelli e le sorelle hanno letto alcune parole di Dio Onnipotente che mi hanno aiutata a vedere le cose più chiaramente. “In ogni fase dell’opera che Dio compie negli uomini, da fuori sembra che ciò che accade sia dovuto a un’interazione tra individui, che venga da disposizioni o da interferenze umane. Ma dietro ciò che appare, dietro ogni fase dell’opera e dietro ogni cosa che accade vi è una scommessa che Satana fa con Dio e che richiede che le persone rimangano salde nel testimoniare Dio. Pensate a quando Giobbe fu messo alla prova, per esempio: dietro le quinte, Satana stava facendo una scommessa con Dio e ciò che accadde a Giobbe fu dovuto all’intervento e alle azioni degli uomini. Dietro ogni fase dell’opera che Dio compie in voi, vi è la scommessa di Satana con Dio; dietro ogni cosa vi è una battaglia(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio”). “Quando Dio opera, Si prende cura di una persona e la osserva e, quando la favorisce e la approva, anche Satana le si mette alle calcagna, cercando di ingannarla e di danneggiarla. Se Dio desidera guadagnare questa persona, Satana farà tutto quanto in suo potere per ostacolarLo, utilizzando vari modi malvagi per tentare, intralciare e compromettere l’opera di Dio, al fine di raggiungere il suo obiettivo nascosto. Qual è il suo obiettivo? Non vuole che Dio guadagni nessuno; vuole impossessarsi di coloro che Dio vuole guadagnare, vuole dominarli e assumerne il controllo perché lo adorino, commettano azioni malvagie al suo fianco e si oppongano a Dio. Non è questo il bieco movente di Satana?(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico IV”). Dopo aver letto la parola di Dio, ho capito in parte i tranelli di Satana. Quando Dio vuole salvare qualcuno, Satana ricorre a ogni mezzo, persona e cosa per impedire che questi venga guadagnato da Dio. Stava accadendo a me. Dopo che mio padre ha saputo che credevo in Dio Onnipotente, ha fatto di tutto per impedirmelo e disturbarmi. Ha inventato la scusa che dovevo lavorare, prima di ogni riunione mi chiedeva di fare qualcosa, e interrompeva deliberatamente le mie riunioni per chiedermi di uscire con lui per delle commissioni. Tutto questo era Satana che si serviva di mio padre per disturbarmi, così da rendermi impossibile partecipare alle riunioni o leggere normalmente la parola di Dio. Non avevo discernimento sui tranelli di Satana, così, quando mio padre mi minacciava, io ascoltavo perché temevo di essere cacciata di casa. Sono caduta nella tentazione di Satana, e non potevo partecipare regolarmente alle riunioni né compiere bene il mio dovere. Ora ho capito che Satana stava usando i disturbi di mio padre per allontanarmi da Dio e farmi perdere la Sua salvezza. Satana è davvero malvagio. Ma Dio esercita la Sua saggezza sulla base dei tranelli di Satana. Sperimentando quell’ambiente, ho potuto cercare la verità, trarne un insegnamento, imparare a discernere i tranelli di Satana, rimanere salda nella mia testimonianza e umiliare Satana. Solo con l’illuminazione e la guida di Dio ho avuto modo di discernere il vero stato delle cose. Dovevo rimanere salda nella mia testimonianza e non cadere più nelle trappole di Satana.

In seguito, ho persistito nel partecipare alle riunioni e nel compiere il mio dovere. Mio padre ha continuato a ostacolarmi e a importunarmi, e diverse volte voleva persino cacciarmi di casa. Era così arrabbiato con me che non voleva neppure parlarmi. Qualsiasi cosa mi facesse, sapevo che dovevo parlargli. Un giorno, gli ho chiesto: “Papà, perché non mi parli? Perché vuoi cacciarmi fuori di casa?” Mi ha detto: “Ti interessano solo le riunioni e sei molto disobbediente”. Ho risposto: “Dio ci ha detto di rispettare i nostri genitori, quindi non smetterò di parlarti, ma non smetterò nemmeno di partecipare alle riunioni”. È rimasto in silenzio, e poi non mi ha più parlato. In seguito, ho predicato il Vangelo alla mia matrigna. Ne ha avuto una buona impressione e ha partecipato alle riunioni per un mese. Ma, quando lo è venuto a sapere, mio padre ha proibito a lei di partecipare e voleva cacciare me di casa. Mi ha rattristata. Non volevo che il rapporto con mio padre si rovinasse. Una mattina, stavo leggendo la parola di Dio sul mio telefono. Vedendomi, mio padre mi ha rimproverata: “Se partecipi ancora alle riunioni con il tuo telefono, te lo tolgo!” Poi ha cercato di strapparmi il telefono di mano. Io non gliel’ho permesso, e lui mi ha detto con rabbia: “Se non vuoi obbedirmi, puoi prendere le tue cose e andartene da questa casa!” È stato straziante. Avevo sempre avuto un buon rapporto con mio padre. Non ho mai voluto lasciare lui o andarmene di casa, ma il suo atteggiamento nei miei confronti e le sue parole offensive erano dolorosi in un modo che non riesco a descrivere. Se fossi stata cacciata di casa, non avrei avuto un posto dove andare. Inoltre, non avevo soldi. Non sapevo cosa fare. Ho iniziato a piangere e ho provato un dolore al petto. A causa dell’ostacolo e del disturbo di mio padre, provavo davvero molta ansia, e mi sentivo debole e tormentata. Non volevo più affrontare quelle difficoltà e quelle scelte, così ho meditato il suicidio.

Sapevo che era un pensiero sbagliato, così, ricercando, ho pregato Dio e ho raccontato ai miei fratelli il mio stato. Hanno condiviso con me le parole di Dio. “Se ti accadessero molte cose che non sono in linea con le tue nozioni, ma riuscissi a metterle da parte e acquisire una conoscenza delle azioni di Dio a partire da queste cose, e se nel pieno del raffinamento rivelassi un cuore colmo d’amore per Dio, allora questo sarebbe rendere testimonianza. Se la tua casa è in pace, godi delle comodità della carne, nessuno ti perseguita, e i tuoi fratelli e sorelle nella chiesa ti obbediscono, puoi mostrare un cuore colmo d’amore per Dio? È una situazione che può raffinarti? È solo attraverso il raffinamento che può manifestarsi il tuo amore per Dio, ed è solo attraverso il verificarsi di cose non in linea con le tue nozioni che puoi essere portato a perfezione. È attraverso il servizio di molte cose negative e contrarie e l’impiego di tutte le molteplici manifestazioni di Satana (le sue azioni, le sue accuse, il suo disturbo e i suoi inganni) che Dio ti mostra chiaramente l’orribile volto di Satana, perfezionando in tal modo la tua capacità di riconoscere Satana, così che tu possa odiarlo e abbandonarlo(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che devono essere resi perfetti devono essere sottoposti a raffinamento”). “Non essere avvilito, non essere debole, e Io chiarirò le cose per te. La strada verso il Regno non è così agevole, nulla è così semplice! Vuoi ottenere facilmente le benedizioni, giusto? Oggi tutti avranno prove amare da affrontare. Senza di esse, il cuore amoroso che avete per Me non si rafforzerà e voi non proverete per Me un amore autentico. Sebbene tali prove consistano solo in circostanze di scarso rilievo, tutti devono sperimentarle; è solo che la difficoltà delle prove sarà diversa a seconda delle persone. Le prove sono una benedizione da parte Mia, e quanti di voi vengono spesso innanzi a Me e implorano in ginocchio le Mie benedizioni?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 41”). “Oggi, la maggior parte della gente non ha quella consapevolezza. Crede che la sofferenza sia priva di valore, viene rifiutata dal mondo, la sua vita familiare è instabile, non è amata da Dio e le sue prospettive sono fosche. La sofferenza di alcune persone raggiunge un livello estremo e i loro pensieri si rivolgono alla morte. Questo non è vero amore per Dio; questa gente è vigliacca, non ha la perseveranza, è debole e incapace! […] Perciò, negli ultimi giorni dovete rendere testimonianza a Dio. Per quanto sia grande la vostra sofferenza, dovreste camminare fino alla fine, e anche al vostro ultimo respiro, dovete ancora essere fedeli a Dio e alla Sua mercé; solo questo è vero amore per Lui e una testimonianza forte e clamorosa(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere l’amabilità di Dio”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho capito che la strada verso il Regno non è facile. Dobbiamo pagare un prezzo e superare la prova di ambienti difficili di ogni sorta per ricevere l’approvazione e le benedizioni di Dio. Nel cammino della fede in Dio, senza sofferenza e affinamento non possiamo sviluppare autentico amore per Dio. Mio padre mi osteggiava perché credevo in Dio Onnipotente. Cercava di ostacolarmi e di disturbare le mie riunioni e i miei doveri, e diverse volte voleva persino cacciarmi di casa. È stato molto doloroso per me. Non capivo perché Dio mi permettesse di soffrire tali avversità, ma non cercavo la volontà di Dio né come sperimentare quell’ambiente. Anzi, ci stavo male, ero angosciata e preoccupata, e avevo paura delle avversità che avrei dovuto affrontare quando fossi stata cacciata. Ero così debole, al punto da pensare che la migliore via d’uscita fosse la morte. Ero del tutto schiava dei miei pensieri negativi. Ora, grazie alla parola di Dio, sapevo quanto fossero sbagliate le mie idee. Ero una vigliacca. Avrei dovuto essere coraggiosa e forte abbastanza da affrontare qualsiasi difficoltà, perché Dio attraverso quella situazione voleva perfezionare la mia fede, rendermi capace di obbedire e di accettare qualsiasi difficoltà incontrassi e di pregare e affidarmi a Lui per rimanere salda nella mia testimonianza e umiliare Satana. Mentre riflettevo sulla parola di Dio, il mio cuore si è illuminato. Non potevo essere pavida. Dovevo andare avanti, perché Dio era con me e mi avrebbe aiutata. Così, non ho smesso di partecipare alle riunioni e di compiere il mio dovere.

Qualche giorno dopo, è tornato il mio fratello maggiore. Gli ho testimoniato l’opera di Dio Onnipotente e l’ho invitato a partecipare alle riunioni, e lui ha accettato di farlo. Ma, poco tempo dopo, mio padre lo ha saputo e ha iniziato a ostacolarlo e a disturbarlo, così mio fratello ha smesso di partecipare alle riunioni. Mio padre mi ha anche ammonita a non predicare più il Vangelo alla mia famiglia. Ero un po’ triste, ma sapevo che, anche se esteriormente era mio padre a ostacolarmi, in realtà si trattava del disturbo di Satana, così ho cercato di calmarmi. In seguito, ho letto queste parole di Dio: “Devi possedere nell’intimo il Mio coraggio, e quando si tratta di affrontare parenti che non credono devi avere dei princìpi. Ma per amor Mio devi anche fare in modo di non cedere a nessuna forza oscura. Confida nella Mia saggezza per percorrere la via della perfezione; non permettere mai alle macchinazioni di Satana di avere il sopravvento. Convoglia tutti i tuoi sforzi nel mettere il tuo cuore dinanzi a Me e Io ti conforterò portandoti pace e felicità. Non sforzarti di essere in un certo modo davanti agli altri; non ha più valore e peso il fatto di soddisfarMi?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 10”). “Qual è il principio a cui le parole di Dio richiedono di attenersi nel trattare gli altri? Amare ciò che Dio ama e odiare ciò che Dio odia: questo è il principio a cui ci si deve attenere. Dio ama coloro che perseguono la verità e che sono in grado di fare la Sua volontà. Queste sono anche le persone che dovremmo amare. Coloro che non sono in grado di fare la volontà di Dio, che Lo odiano e si ribellano a Lui, simili persone sono detestate da Dio, e anche noi dovremmo detestarle. Questo è ciò che Dio chiede all’uomo. Se i tuoi genitori non credono in Dio, se sanno benissimo che la fede in Dio è il giusto cammino in grado di condurre alla salvezza eppure rimangono chiusi, allora non vi è alcun dubbio che siano persone disgustate dalla verità, che odiano la verità, e non vi è alcun dubbio che sono coloro che resistono a Dio e Lo odiano; e Dio naturalmente li detesta e li disprezza. Potresti detestare genitori di questo tipo? Sono inclini a opporsi a Dio e a insultarLo: in questo caso, sono sicuramente demoni e Satana. Anche tu sapresti detestarli e maledirli? Sono tutte domande reali. Se i tuoi genitori ti impediscono di credere in Dio, in che modo dovresti trattarli? Come richiesto da Dio, dovresti amare ciò che Dio ama, e odiare ciò che Dio odia. Durante l’Età della Grazia, il Signore Gesù disse: ‘Chi è Mia madre, e chi sono i Miei fratelli?’ ‘Poiché chiunque avrà fatto la volontà del Padre Mio, che è nei cieli, Mi è fratello, sorella e madre’ (Matteo 12:48, 50). Queste affermazioni esistevano già nell’Età della Grazia, e oggi le parole di Dio sono ancora più chiare: ‘Ama ciò che Dio ama, odia ciò che Dio odia’. Queste parole vanno dritte al punto, eppure spesso le persone sono incapaci di comprenderne il vero significato(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Soltanto riconoscendo le proprie idee fuorviate ci si può realmente trasformare”). Dopo aver letto la parola di Dio, ho ripercorso le varie azioni di mio padre da quando ho accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Gli ho letto molte volte le parole di Dio Onnipotente e testimoniato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Anche se non sapeva confutarmi, mio padre si aggrappava alle sue idee e non ricercava affatto, negava e condannava l’opera di Dio, e tentava in tutti i modi di impedire a me e agli altri di credere in Dio Onnipotente. Ora, vedevo chiaramente che mio padre ci osteggiava e perseguitava perché non amava la verità; anzi, la odiava. Era proprio come i farisei che si opposero al Signore Gesù. Quando seppero che il Signore Gesù era venuto a compiere un’opera nuova, invece di cercare e indagare, si opposero e la condannarono, cosa che rivela completamente la loro natura di odio per la verità e di resistenza a Dio. Mio padre credeva in Dio da oltre trent’anni ma, di fronte al ritorno del Signore Gesù, si aggrappava ostinatamente a nozioni religiose, non voleva ricercare, rifiutava di ascoltare la voce di Dio e tentava di ostacolarci. Non si opponeva a noi, ma alla verità e a Dio. Non era una pecorella di Dio e Dio non lo approvava. A Dio non interessa per quanto tempo si sia creduto nel Signore, se si possieda prestigio o quanto si conosca la Bibbia. Dio guarda se si sia in grado di cercare umilmente la verità, se si comprenda la voce di Dio e se si accetti la Sua manifestazione e la Sua opera. Mio padre non era una persona che realmente credeva in Dio e cercava la verità. A prescindere da quanti anni avesse creduto nel Signore, se non avesse accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni e l’avesse osteggiata e condannata in quel modo, non avrebbe mai ricevuto la salvezza di Dio e sarebbe stato condannato e maledetto da Dio. È stata la parola di Dio a illuminarmi e a guidarmi, a farmi capire alcune verità, e a fornirmi il discernimento sulla natura e sull’essenza di mio padre. Non potevo più agire in base alle emozioni. Dovevo agire in linea con i principi della verità e con la parola di Dio, sostenere la mia fede e rimanere salda nel testimoniare Dio.

Dopo aver sperimentato quell’ambiente, ho acquisito maggiore discernimento su mio padre e, ogni volta che mi ostacolava, pregavo e mi affidavo a Dio. Inoltre, i miei fratelli e sorelle hanno condiviso con me le parole di Dio Onnipotente per aiutarmi, e questo mi ha fatto capire la volontà di Dio e dato la fede per seguire Dio. Percepivo l’amore di Dio, quindi ero molto felice e riconoscente a Dio. Quando mio padre mi ostacolava e disturbava, non mi sono più sentita limitata. Ero in grado di affrontarlo e di dirgli che, in ogni caso, avrei continuato a credere in Dio Onnipotente e a partecipare alle riunioni, che sapevo quali fossero le mie responsabilità, e che dovevo mettere il mio dovere al primo posto, diffondere il Vangelo e svolgere bene il mio dovere.

Poi, ho letto altre parole di Dio. “Oggi amo chiunque sappia fare la Mia volontà, mostrare sollecitudine per i Miei fardelli e dare tutto se stesso per Me con cuore sincero e onestà. Illuminerò costantemente queste persone, e farò in modo che non si allontanino da Me. Dico spesso: ‘A coloro che si adoperano sinceramente per Me di sicuro concederò grandi benedizioni’. A cosa si riferisce la parola ‘benedizioni’? Lo sai? Riguardo all’opera attuale dello Spirito Santo, indica i fardelli che ti do. Per tutti coloro che sono in grado di portare un fardello per la chiesa, che si sacrificano sinceramente per Me, i loro fardelli e la loro sincerità sono benedizioni da parte Mia. Inoltre, anche le Mie rivelazioni per loro sono una benedizione da parte Mia(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 82”). “Alzati e collabora con Me! Certo non riserverò un trattamento misero a coloro che si adoperano sinceramente per Me. A coloro che si dedicano sinceramente a Me concederò tutte le Mie benedizioni. Offriti completamente a Me! Ciò che mangi, ciò che indossi e il tuo futuro sono tutti nelle Mie mani; predisporrò adeguatamente ogni cosa perché tu possa trarne godimento infinito e inesauribile. Questo perché ho detto: ‘A coloro che si adoperano sinceramente per Me di sicuro concederò grandi benedizioni’. A ogni persona che si adopera sinceramente per Me andranno tutte le benedizioni(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 70”). Dopo aver letto la parola di Dio, ho capito che è molto importante assumersi un fardello nel proprio dovere ed essere sinceri. Mi sono chiesta: “Sono veramente dedita alla predicazione del Vangelo del Regno? Ho compiuto il mio dovere secondo i requisiti di Dio?” Sapevo che mio padre a casa non mi avrebbe permesso di dedicare più tempo alle riunioni e al mio dovere, perché cercava sempre di ostacolarmi e di disturbarmi. Se volevo dedicarmi completamente al lavoro del Vangelo, dovevo andarmene di casa e predicare il Vangelo da qualche altra parte. Dio vuole che il Vangelo del Regno si diffonda il più velocemente possibile, in modo che sempre più persone possano ricevere la salvezza di Dio degli ultimi giorni. È mia responsabilità diffondere il Vangelo del Regno di Dio affinché sempre più persone possano sentire la voce di Dio e accogliere il Signore. Così, ho fatto i bagagli e mi sono trasferita in un’altra città, dove finalmente ero libera di predicare il Vangelo. Sia lodato Dio Onnipotente!

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