Il mio cammino difficile verso una collaborazione armoniosa
di Xincheng, Cina Nel luglio del 2020, sono stata eletta leader della chiesa e nominata responsabile del lavoro insieme a sorella Chen....
Diamo il benvenuto a chi ricerca la manifestazione di Dio!
È successo nell’agosto del 2019. Sorella Lin, la leader di una Chiesa, ha scritto una lettera di dimissioni, e la mia leader mi ha mandata in quella Chiesa per indagare. Se davvero sorella Lin non era capace di svolgere lavoro pratico, sarebbe stata rimossa e si sarebbe tenuta una nuova elezione. Dopo il mio arrivo, i diaconi mi hanno parlato della situazione di sorella Lin. Mi hanno detto: “Sono due mesi, da quando sorella Lin è stata eletta leader della Chiesa, che quando qualcosa coinvolge i suoi interessi familiari o i suoi affari personali mette da parte il lavoro della Chiesa e lascia che si occupi di tutto la sua collaboratrice, caricandola così di lavoro e rendendoci impossibile far bene le cose. Specie nelle questioni urgenti, non gestisce le cose tempestivamente. La sua collaboratrice è sotto pressione e si sente un po’ negativa. I leader superiori hanno offerto aiuto e sostegno a sorella Lin molte volte, ma lei non è riuscita a migliorare. Inoltre le sue condivisioni sulla parola di Dio negli incontri non offrono illuminazione, quindi i nostri fratelli mancano di nutrimento, e alcuni di loro sono restii a partecipare alle riunioni. Poiché sorella Lin non sa risolvere i problemi pratici dei fratelli e delle sorelle, ha paura di incontrarli e neppure lei ha voglia di partecipare. Quando i fratelli e le sorelle si trovano in certi stati o difficoltà, non sa tenere condivisione sulla verità per aiutarli, si limita a incoraggiarli con parole di dottrina, oppure risolve le cose con i suoi metodi e la sua filosofia mondana. Se si trovano in uno stato negativo a causa di una malattia, si limita a consigliare loro quali medici vedere e quali medicinali prendere, ma non li guida a presentarsi davanti a Dio, a cercarNe la volontà e imparare lezioni. Inoltre, quando alcuni parlano di investimenti durante le riunioni, sorella Lin non solo non ha il discernimento per smascherarli e fermarli, ma partecipa lei stessa e invita i suoi fratelli e sorelle a fare altrettanto. Alcuni fratelli l’hanno richiamata molte volte a concentrarsi sulla ricerca della verità e sull’adempimento dei doveri, ma lei temeva che la ritenessero avida di denaro, così ha investito di nascosto e ha perso più di 400.000 Yuan, cosa che l’ha distolta ancor più dai suoi doveri”. Sorella Lin trascurava i suoi doveri e non svolgeva lavoro pratico, così la vita della sua Chiesa era improduttiva, e i fratelli si sentivano negativi e deboli.
Sentito il loro resoconto, ho pensato: “Sorella Lin non persegue la verità né svolge lavoro pratico, e nutre le stesse prospettive di un miscredente. Così non può ricevere l’opera dello Spirito Santo. Come può guidare una Chiesa in questo modo? Anche senza la sua lettera di dimissioni, verrebbe rimossa come falsa leader per il suo comportamento”. Quindi, ho reperito i principi per discernere se qualcuno abbia l’opera dello Spirito Santo e ho condiviso in base a questo e al suo comportamento. Quando ho finito, diversi diaconi hanno annuito con approvazione e dichiarato che sorella Lin era priva dell’opera dello Spirito Santo. Però, quando ho parlato di sollevarla dai suoi doveri, hanno ribattuto: “Sorella Lin ha una buona umanità, aiuta i suoi fratelli in difficoltà tutte le volte che può, ed è amichevole e senza pretese”. Hanno aggiunto che aveva buona levatura, era intelligente, sapeva recepire presto la parola di Dio e, qualsiasi tipo di problemi avessero i suoi fratelli e sorelle, era in grado di confortarli. Se fosse stata rimossa, la Chiesa non sarebbe stata in grado di trovare un altro leader adatto. Uno dei diaconi ha aggiunto: “Il cattivo stato di sorella Lin potrebbe essere solo temporaneo. Prima condividiamo con lei e cerchiamo di aiutarla”. Gli altri diaconi erano tutti più o meno d’accordo. In poche parole, non approvavano il provvedimento. Se per lunghi periodi non ricevono l’opera dello Spirito Santo e non sanno svolgere lavoro pratico, i leader e i lavoratori andrebbero sostituiti. Se non ricevono l’opera dello Spirito Santo e non li sostituiamo, non ci stiamo opponendo alla volontà di Dio? I diaconi vedevano solo che sorella Lin si prendeva materialmente cura degli altri, ed era in certa misura amorevole, intelligente e dotata di levatura, ma non riuscivano a distinguere se perseguisse la verità, se fosse capace di svolgere lavoro pratico. Non si attenevano ai criteri con cui la casa di Dio seleziona le persone. Era palese: sorella Lin non perseguiva la verità e aveva le stesse idee dei miscredenti. Non condivideva la verità quando accadeva qualcosa e non sapeva minimamente risolvere i problemi pratici dell’accesso alla vita dei suoi fratelli. Si è rivelata una falsa leader. Se fosse rimasta assegnata a quei doveri, avrebbe solo intralciato e disturbato il lavoro della Chiesa e ostacolato l’ingresso nella vita dei suoi fratelli e sorelle.
Dopo la mia comunione, i diaconi sono rimasti in silenzio, ma vedevo che ancora non approvavano il provvedimento. Mi sono detta: “Se insisto sul mio punto di vista e continuo a condividere la verità e a smascherare sorella Lin, non penseranno che sono troppo arrogante e autoritaria e che rifiuto le opinioni degli altri?” Temevo anche che rovinare il mio rapporto con loro adesso che ero appena arrivata mi avrebbe reso più difficile il resto del lavoro. A questo pensiero, ho smesso di tenere condivisione con i diaconi sui principi del discernimento dei falsi leader e ho riportato la situazione della Chiesa ai miei leader superiori. Pensavo: “Se il mio leader la vede alla mia stessa maniera, allora rimuoverò sorella Lin, e quei diaconi non si faranno una cattiva idea di me”. In seguito, ho chiesto opinioni su sorella Lin ad altre sorelle di quella Chiesa, ma ho scoperto che anche loro mancavano di discernimento su di lei. Tutte parlavano molto bene di lei, dicendo che era amorevole, che capiva le loro difficoltà, che era intelligente e dotata di levatura. Erano della stessa opinione dei diaconi. A quel punto, non ho osato condividere sulla verità per smascherare sorella Lin. Temevo che mi avrebbero ritenuta arrogante, presuntuosa e incurante del punto di vista degli altri, e che avrebbero avuto una cattiva impressione di me. Così, ho semplicemente aspettato la lettera di risposta del mio leader. In questo modo, la rimozione di sorella Lin non ricadeva su di me. Vedevo chiaramente che a quei fratelli mancava la verità e la capacità di discernere, ma non volevo affatto tenere condivisione con loro. Durante quei giorni, percepivo un’oscurità spirituale e non riuscivo a sentire la presenza di Dio. Ho capito che ero io a non andare, così ho pregato davanti a Dio per chiedere la Sua illuminazione e la Sua guida in modo da poter conoscere il mio stato. Dopo alcuni giorni, il mio leader mi ha chiesto di incontrarmi. Abbiamo letto un brano di un articolo delle parole di Dio, “La parte più importante del credere in Dio è mettere in pratica la verità”. “Nella casa di Dio, devi afferrare il principio di ogni dovere che svolgi, qualunque esso sia. Essere in grado di praticare la verità significa agire secondo principio. Se qualcosa non ti è chiaro, se non sei sicuro di quale sia la cosa appropriata da fare, tieni condivisioni per ottenere l’approvazione generale. Una volta stabilito cosa è più vantaggioso per il lavoro della Chiesa e per i fratelli e le sorelle, fai quello. Non essere vincolato dalle regole, non rimandare, non aspettare, non limitarti a osservare passivamente. Se resti sempre un osservatore passivo, aggregandoti quando qualcuno prende una decisione e semplicemente prendendo tempo e procrastinando quando invece non lo fa, finirai per compromettere qualsiasi lavoro tu svolga. Quanto alle cose che ti sono chiare, se tutti ti dicono che quello è il comportamento appropriato, che dovresti fare così e Dio ti guida in quella direzione, allora è così che dovresti agire; non aver paura di assumerti le tue responsabilità, o di offendere gli altri, o di quali potrebbero essere le conseguenze. Dio vede, osserva quando le persone sono subdole e disoneste. Qualsiasi cosa pensi, ogni volta che non agisci secondo verità, quando non sei leale, quando vi è la tua costante contaminazione personale e hai i tuoi personali pensieri e idee, Dio osserva e sa, e la prossima volta che farai qualcosa non sarà al tuo fianco. E perché no? Perché ci sono sempre cose nel tuo cuore che ti separano da Dio. Quali sono queste cose? I tuoi pensieri, il tuo orgoglio e i tuoi interessi, e la tua mentalità limitata. Quando le persone hanno in cuore cose che le separano da Dio e tali cose le preoccupano costantemente, questo è un problema. Se possiedi scarsa levatura e poca esperienza, ma sei intenzionato a perseguire la verità e sei sempre in armonia con Dio, se sei in grado di donare tutto te stesso alla missione che Dio ti affida, senza trucchi meschini, allora Dio lo vedrà. Se tieni costantemente Dio fuori dal tuo cuore, se nutri sempre trame meschine, se non vivi che per i tuoi interessi e il tuo orgoglio, se fai sempre questo tipo di calcoli nel tuo cuore, se tutte queste cose ti controllano, allora Dio non sarà soddisfatto di te, e sarai un disastro in quasi tutto ciò che fai. Questo perché non è facile servirsi di te. Non sei devoto, non ami la verità, ti comporti sempre subdolamente con Dio e sei falso nel gestire le questioni per la Sua casa; non possiedi un cuore sincero, non ti dedichi anima e cuore, ti limiti a qualche sforzo simbolico, senza metterci tutto te stesso. Questo non va bene. Dio scruta nel cuore delle persone: se non ti penti, non accederai alla vita, né la tua vita crescerà mai, e così non riceverai l’approvazione di Dio” (I discorsi di Cristo degli ultimi giorni). Dalla parola di Dio ho imparato che, nei doveri della casa di Dio, tutto dovrebbe basarsi sui principi della verità. Di ciò che non ci è chiaro possiamo discutere, raggiungere un consenso, e fare ciò che più giova al lavoro della Chiesa. In ciò che invece ci è chiaro, dobbiamo praticare la verità e agire secondo i principi per tener conto della volontà di Dio. Ma se non abbiamo un cuore sincero, siamo falsi davanti a Dio e cerchiamo di proteggere i nostri interessi personali, se capiamo la verità ma non la pratichiamo, e non mostriamo lealtà o considerazione verso Dio, allora nei nostri doveri non riceveremo mai l’opera dello Spirito Santo e la benedizione di Dio. Mentre ascoltavo i diaconi riportare la situazione di sorella Lin, sapevo che lei non perseguiva la verità, non svolgeva alcun lavoro pratico, ed era una falsa leader che andava sostituita; però, quando ho visto che i diaconi non erano d’accordo, per paura che mi ritenessero arrogante e presuntuosa non ho avuto il coraggio di attenermi ai principi della verità e non volevo condividere con loro riguardo alla verità sul discernimento dei falsi leader. Scrivendo una lettera di rapporto al mio leader, in apparenza stavo avendo riguardo dei miei doveri, ma in realtà ero riluttante a espormi, per paura che i miei fratelli si facessero una cattiva opinione di me. Nel mio dovere, consideravo solo la mia reputazione e il mio prestigio, per cui ho tollerato che una falsa leader intralciasse il lavoro della Chiesa e ostacolasse l’ingresso nella vita dei miei fratelli e sorelle. Ho visto che ero davvero egoista, spregevole e subdola. Dio scruta nel cuore e nella mente delle persone, e i miei pensieri possono forse ingannare gli altri, ma non Lui. In quel periodo, il mio spirito era oscuro e non riuscivo a sentire la presenza di Dio. Ma in realtà era il giusto castigo di Dio per me!
Proprio in quel momento, ho saputo di una Chiesa in cui un anticristo era stato scoperto a compiere il male ma nessuno lo aveva smascherato o denunciato. Anche quando era stato espulso, i fratelli lo avevano coperto e protetto. Questo aveva offeso l’indole di Dio, e tutti nella Chiesa erano stati messi in isolamento a riflettere. Quando l’ho saputo, il mio cuore ha tremato di paura. Mi sono chiesta più e più volte perché non sapessi rimuovere una falsa leader dopo averla scoperta. Soprattutto considerando che la parola di Dio dice: “Quando la verità è diventata la tua vita, se qualcuno bestemmia Dio, non ha alcuna venerazione per Lui, è superficiale e fa soltanto finta di compiere il suo dovere, oppure provoca interruzioni o intralcia l’opera della Chiesa, vedendo tutto questo tu sarai in grado di affrontarlo secondo la verità principio, discernendo ciò che bisogna discernere e rivelando ciò che bisogna rivelare. Se la verità non è diventata la tua vita e tu continui a vivere nell’ambito della tua indole satanica, allora, quando incontri persone malvagie e diavoli che creano ostacoli e intralci all’opera della casa di Dio, chiuderai un occhio e fingerai di non sentire; non ne terrai conto, senza rimproveri da parte della tua coscienza. Penserai perfino che chi provoca intralci all’opera della casa di Dio non abbia nulla a che vedere con te. Per quanto grande sia il danno all’opera di Dio e agli interessi della Sua casa, non proverai alcun senso di rimprovero da parte della tua coscienza, perciò sarai uno che vive secondo la propria indole satanica. Satana ti domina e ti fa vivere come qualcosa che non è né del tutto umano né del tutto demoniaco. Ti nutri e ti disseti di ciò che è di Dio e gioisci di tutto ciò che proviene da Lui, però, quando l’opera della casa di Dio subisce qualche danno, pensi che non abbia nulla a che vedere con te e quando lo vedi accadere ‘pieghi il gomito all’infuori’[a] e non ti schieri dalla parte di Dio, né salvaguardi la Sua opera e gli interessi della casa di Dio. Ciò significa che Satana ha potere su di te, giusto? Persone del genere vivono da esseri umani? Chiaramente sono demoni, non umani!” (“Soltanto chi mette in pratica la verità è timorato di Dio” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”). Ogni parola di Dio mi ha trafitto il cuore, ed ero terrorizzata. Era come se Dio fosse arrabbiato con me. Vedevo chiaramente una falsa leader perturbare il lavoro della Chiesa e ostacolare l’ingresso nella vita dei miei fratelli e sorelle; tuttavia, per proteggere il mio rapporto con i diaconi e gli altri fratelli, non ho osato smascherarla o occuparmene, né ho condiviso sulla verità per aiutarli a discernere. Ero diventata uno scudo per quella falsa leader, e complice di Satana. Stavo compiendo il male. Pensate, Dio Si è incarnato e ha espresso così tanta verità per irrigarci e nutrirci, e tutto ciò che ho proviene da Lui; eppure, quando il lavoro della casa di Dio è stato danneggiato, ho scelto di permettere a una falsa leader di farlo. Ho visto quanto ero ingrata in quel momento. Ero del tutto priva di coscienza, ragionevolezza e umanità. Ero una delusione per Dio.
Dopo, ho ricordato un altro passo della parola di Dio: “Tutti voi sostenete che siete rispettosi del fardello di Dio e che difenderete la testimonianza della Chiesa, ma chi tra voi è stato davvero rispettoso del fardello di Dio? Domandati: sei uno che ha mostrato rispetto per il fardello di Dio? Sai praticare la giustizia per Dio? Sai alzarti e parlare a Mio nome? Sai mettere fermamente in pratica la verità? Sei abbastanza coraggioso da combattere contro tutti gli atti di Satana? Saresti capace di mettere da parte le tue emozioni e smascherare Satana a beneficio della Mia verità? Sai consentire che la Mia volontà sia attuata in te? Hai offerto il tuo cuore nel più cruciale dei momenti? Sei uno che fa la Mia volontà? Domandatelo e pensaci spesso” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 13”). Da ogni singola parola di Dio, ho capito la Sua volontà. Una falsa leader si era manifestata in quella Chiesa, e Dio sperava che ci saremmo schierati con Lui, avremmo avuto a cuore la Sua volontà, e avremmo protetto gli interessi della casa di Dio. La Chiesa mi aveva affidato quel dovere, affinché rimuovessi in fretta i falsi leader, se necessario, scegliessi la persona giusta secondo principio, e assicurassi ai miei fratelli e sorelle una buona vita di Chiesa. Se avessi sempre valutato e pianificato nei miei interessi, incapace di espormi per difendere gli interessi della casa di Dio, Dio mi avrebbe di certo ripudiata. Ho capito che sorella Lin non perseguiva la verità e la sua visione delle cose non era cambiata, quindi come poteva irrigare i suoi fratelli e sorelle? Se a una persona del genere fosse stato permesso di rimanere, avrebbe solo continuato a disturbare il lavoro della casa di Dio e a ostacolare l’altrui ingresso nella vita. Una volta compreso questo, non mi preoccupava più essere considerata arrogante e presuntuosa se avessi rimosso sorella Lin, perché sapevo chiaramente che farlo era attenersi ai principi, praticare la verità e proteggere l’opera della casa di Dio, non era arroganza né presunzione. Solo chi agisce senza basarsi sulla parola di Dio o sulla verità, e fa quello che vuole e si aggrappa alle proprie idee e nozioni è arrogante, presuntuoso e si oppone alla verità.
Così, in seguito, ho usato la parola di Dio per condividere con loro sulle conseguenze del non rimuovere sorella Lin, su come i leader e i lavoratori dovrebbero svolgere il lavoro pratico, e su cosa siano una buona umanità, una buona levatura e un cuore amorevole. Dopo la mia comunione, i miei fratelli potevano discernere sorella Lin. Hanno anche visto che esistono dei principi per i trasferimenti e i licenziamenti nella casa di Dio. La casa di Dio non guarda alle doti o alla levatura di una persona, ma se sappia perseguire e praticare la verità e svolgere un lavoro pratico. Sorella Lin era una falsa leader e andava rimossa. In seguito ho tenuto condivisione con lei, ma l’ho trovata sostanzialmente irresponsiva. Non si sentiva affatto in colpa né si biasimava. In quella conversazione le ho notificato la rimozione. In seguito, ho fatto comunione con i fratelli e le sorelle sui principi delle elezioni e abbiamo nominato una nuova leader della Chiesa.
Terminate le elezioni, ho ripensato che i fratelli avevano riferito di alcuni comportamenti di fratello Xiao Lei. Dicevano che non ricercava mai la verità, credeva in Dio da anni ma senza aver cambiato le sue opinioni, bramava i beni terreni e il denaro, e pensava solo ad arricchirsi e a vivere una vita smodata. Ogni volta che gli veniva affidato un dovere, era occupato a fare affari per guadagnare denaro, era infelice di svolgere i suoi doveri, e, come se non bastasse, vendeva investimenti e sistemi per far soldi ai membri della Chiesa. Il suo comportamento stava già causando disturbi e perturbazioni alla vita della Chiesa. Ho pensato: “È meglio che condivida con lui e lo metta in guardia”. Il giorno del nostro incontro, lui di proposito non è tornato a casa e l’ha evitato. Ho dovuto aspettare fino a sera che tornasse. Gli ho chiesto: “Come consideri il disturbo che hai causato alla vita della Chiesa? Hai riflettuto e cercato di capire te stesso?” Non capiva e non provava alcun rimpianto per le sue azioni, nutriva molte incomprensioni e lamentele. Mi ha detto di aver creduto in Dio per anni senza aver ottenuto nulla. Suo figlio gli disobbediva, sua moglie non lo capiva… Attribuiva tutte le colpe agli altri e non faceva menzione delle proprie mancanze. Mentre tenevo condivisione con lui, l’ho guidato a riflettere e a conoscere se stesso, ma lui opponeva forte resistenza. Ha persino detto: “A che serve praticare la verità?” Ho ricordato che una sorella aveva rivelato i suoi comportamenti da miscredente attraverso la parola di Dio, ma lui non ha mostrato alcuna comprensione o pentimento. Xiao Lei non ha mai perseguito la verità, e sotto molti aspetti si è comportato da miscredente. Secondo i principi, a chi non persegue la verità, non compie i suoi doveri e perturba la vita della Chiesa vanno dedicati incontri individuali. Non gli si può permettere di intralciare la vita della Chiesa. Per persone come Xiao Lei servono riunioni ad personam, così che non influenzino né disturbino chi manca di levatura e discernimento. Così, ho tenuto condivisione e fornito discernimento ai leader della Chiesa e ai diaconi. Tutti erano d’accordo: Xiao Lei aveva bisogno di incontri individuali e tempo per riflettere. Ma, alcuni giorni dopo, una sorella mi ha inviato una lettera dicendo che Xiao Lei voleva praticare la verità, però era controllato da un’indole corrotta e non ci riusciva, quindi non meritava incontri individuali. Nel leggere quella lettera, ho esitato. Se Xiao Lei voleva pentirsi e cambiare, il fatto che io gli assegnassi incontri individuali e lo facessi riflettere lo avrebbe reso ancor più negativo? Se lui e gli altri avessero saputo che era stato un mio suggerimento, avrebbero detto che non concedevo agli altri tempo per pentirsi? Ero da poco in quella Chiesa, eppure già rimuovevo dei falsi leader e mi occupavo dei miscredenti. I fratelli avrebbero pensato che cercavo di spaventarli e che ero troppo spietata? Ho anche considerato che Xiao Lei era eloquente e sapeva come irretire le persone. Quando avessi condiviso con lui e lo avessi messo a nudo, se non fosse stato d’accordo, se si fosse opposto, o avesse perso le staffe con me, cosa avrei fatto? A questi pensieri, mi sono di nuovo sentita in difficoltà, così ho pregato davanti a Dio perché mi guidasse a comprendere la Sua volontà e così ad attenermi ai principi della verità.
Dopo, ho letto un passo della parola di Dio. “La Chiesa è in costruzione e Satana sta facendo di tutto per demolirla. Vuole demolire la Mia costruzione con qualunque mezzo; per questo motivo la Chiesa deve essere purificata in fretta. Non deve restare la seppur minima traccia del male; bisogna purificare la Chiesa in modo che diventi impeccabile e si mantenga pura come in passato. Dovete essere continuamente vigili e in attesa, e intensificare la preghiera al Mio cospetto. Dovete riconoscere i vari complotti e gli astuti intrighi di Satana, riconoscere gli spiriti, conoscere gli uomini, e saper distinguere tutti i tipi di persone, di eventi e di cose; dovete anche nutrirvi maggiormente delle Mie parole e, soprattutto, essere capaci di nutrirvene da soli. Munitevi di tutta la verità e venite al Mio cospetto affinché Io possa aprire i vostri occhi spirituali dandovi la possibilità di vedere tutti i misteri che risiedono nello spirito… Quando la Chiesa entra nella fase di costruzione, i santi marciano verso la battaglia. Davanti a voi sono schierate le varie fattezze ripugnanti di Satana: vi fermate e indietreggiate lentamente o vi alzate e continuate ad avanzare facendo affidamento su di Me? Smascherate fino in fondo le corrotte e orribili fattezze di Satana, senza intenerirvi, senza avere pietà! Combattete Satana fino alla morte! Io sono il tuo sostegno, e tu devi avere lo spirito del figlio maschio! Satana sferra colpi agonizzante, ma non riuscirà ugualmente a sfuggire al Mio giudizio. Satana è sotto i Miei piedi e viene calpestato anche dai vostri. È un dato di fatto!” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 17”). Ho imparato dalla parola di Dio che, mentre Dio opera per salvare le persone, Satana fa di tutto per ostacolare tale opera. Dio permette che falsi leader, anticristi, malfattori e miscredenti si manifestino nella Chiesa in modo che noi possiamo munirci della verità, discernere le persone, le questioni e le cose intorno a noi usando i principi della verità, capire cose proviene da Dio e cosa da Satana, schierarci con Dio, discernere e rifiutare tutte le negatività di Satana, e non mostrare più pietà verso Satana. Ho pensato di nuovo a Xiao Lei, che non ha mai perseguito né praticato la verità, credeva in Dio da anni eppure ragionava ancora da miscredente, e, quando i suoi fratelli e sorelle tenevano condivisione con lui, aveva sempre delle falsità pronte a confutarli. Nella vita di Chiesa, parlava sempre di cose estranee alla verità, non si poneva mai positivamente, e non mostrava la minima comprensione o pentimento per le sue azioni. Una persona come Xiao Lei, se non la si trattasse e isolasse tempestivamente, ostacolerebbe ancor più l’ingresso nella vita dei suoi fratelli e sorelle e confonderebbe coloro che hanno scarsa levatura. Ho capito che la casa di Dio gestisce i miscredenti con questo principio, perché i miscredenti sono un tipo di persona completamente diverso dai fratelli che credono sinceramente e amano la verità. Le riunioni separate per coloro che non svolgono un ruolo positivo nella Chiesa servono a limitare le loro malefatte, ad assicurarsi che non possano disturbare la vita della Chiesa, e a far sì che gli altri ricerchino meglio la verità e siano salvati. Il mio dovere era quello di una leader, quindi dovevo gestire i miscredenti secondo i principi. Se mi tiravo indietro e ignoravo il mio dovere di proteggere i miei interessi e non offendere gli altri, non stavo forse coprendo Satana e tollerando i miscredenti, disturbando così i miei fratelli della Chiesa? In seguito, ho letto un altro passo della parola di Dio e ho compreso la radice delle ragioni per cui non sapevo praticare la verità o attenermi ai principi. La parola di Dio dice: “Molti desiderano perseguire e mettere in pratica la verità, ma il più delle volte ne hanno soltanto la determinazione e il desiderio; la verità non è diventata la loro vita. Di conseguenza, quando si trovano ad affrontare forze maligne, o incontrano persone malvagie e cattive che commettono malefatte o falsi capi e anticristi che agiscono in modo tale da violare i principi – facendo così subire perdite all’opera della casa di Dio e danneggiando i Suoi eletti – perdono il coraggio di reagire e di parlare francamente. Che cosa significa non avere il coraggio? Significa forse che sei timido o che hai difficoltà a esprimerti? Oppure che non capisci a fondo e pertanto non ti fidi a parlare francamente? Niente di tutto questo; è che sei dominato da diversi aspetti dell’indole corrotta. Uno di tali aspetti è il fatto di essere subdolo. Pensi prima di tutto a te stesso, dicendoti: ‘Se parlo francamente, che beneficio ne traggo? Se parlo francamente e faccio irritare qualcuno, come potremo andare d’accordo in futuro?’ È una mentalità subdola, non è vero? Non è forse l’esito di un’indole subdola? Un altro è un’indole meschina ed egoista. Pensi: ‘Cosa ha a che fare con me una perdita per gli interessi della casa di Dio? Perché dovrei preoccuparmene? Non ha nulla a che fare con me. Anche se accadesse davanti ai miei occhi o se venissi a saperlo in seguito, non è necessario che io faccia nulla. Non è una mia responsabilità: io non sono un leader’. Tali cose sono dentro di te, come se fossero scaturite da una mente inconsapevole, come se occupassero un posto fisso nel tuo cuore – questa è l’indole corrotta, satanica, dell’uomo. […] Non dici quello che pensi veramente. Tutto deve essere prima revisionato dal tuo cervello, nella tua mente. Ogni tua parola è una bugia, in contrasto con i fatti, al servizio della tua pretestuosa difesa, a tuo unico vantaggio. Sei riuscito ad abbindolare alcune persone, e tanto ti basta: le tue parole e le tue azioni hanno raggiunto l’obiettivo. Questo è ciò che hai nel cuore, questa è la tua indole. Sei completamente schiavo della tua indole satanica. Non hai alcun potere su quanto dici e fai. Anche se volessi, non saresti in grado di dire la verità o ciò che pensi veramente; anche se volessi, non sapresti mettere in pratica la verità; anche se volessi, non saresti capace di adempiere alle tue responsabilità. Tutto ciò che dici, fai e pratichi è una menzogna, e non sei altro che approssimativo e superficiale. È evidente che sei del tutto controllato e dominato dalla tua indole satanica. Potresti anche desiderare di accettare la verità e lottare per essa, ma non dipende da te: sei solo un fantoccio fatto di carne corrotta, sei diventato uno strumento di Satana, dici e fai tutto quello che la tua indole satanica ti ordina” (“Soltanto chi mette in pratica la verità è timorato di Dio” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”). Ho ripensato al mio comportamento. Ogni volta che dovevo praticare la verità, mi preoccupavo solo della reputazione e del prestigio. Ero davvero egoista e subdola. Filosofie sataniche come “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino” e “Proteggi te stesso, basta che non incolpino te” avevano già messo radici nella mia mente. Vivevo in base a esse, e non osavo attenermi ai principi della verità. Quanto alla rimozione di sorella Lin, temevo che i miei collaboratori mi reputassero arrogante e presuntuosa, quindi non ho osato attenermi ai principi. Ho protetto la mia immagine a scapito del lavoro della casa di Dio, e non sono riuscita a sostituire sorella Lin per tempo. Come se non bastasse, il comportamento di Xiao Lei aveva già perturbato la vita della Chiesa, quindi, secondo i principi, gli andavano assegnati incontri individuali per assicurarsi che gli altri avessero una vita di Chiesa adeguata e non venissero fuorviati o disturbati. Avrebbe giovato sia a Xiao Lei che all’ingresso nella vita degli altri membri della Chiesa. Ma, ancora una volta, temevo che i miei fratelli dicessero che non concedevo agli altri la possibilità di pentirsi o che ingnoravo le loro debolezze, cosa che avrebbe potuto compromettere la mia immagine e il mio prestigio nelle loro menti, quindi ero disposta a lasciar perturbare la vita della Chiesa e non sapevo attenermi ai principi né praticare la verità. Tutto ciò che contava per me era proteggere l’immagine e il prestigio, e non mi interessava che il lavoro della Chiesa o gli interessi della casa di Dio fossero danneggiati. Come potevo definirmi una sincera credente in Dio? Solo allora mi sono resa conto che ero profondamente avvelenata dalle filosofie di Satana. Ero egoista, falsa e del tutto priva di umana sembianza. A Dio piace chi ha il coraggio di attenersi ai principi della verità e possiede senso di giustizia, chi ha il coraggio di difendere tutte le cose positive e rifiutare le negative. Questi sono i requisiti che Dio ha per noi. Attraverso Xiao Lei, Dio mi metteva alla prova. Verificava se sapessi proteggere gli interessi della Sua casa. Mi sono detta: “Devo avere senso di giustizia. Indipendentemente da ciò che gli altri pensino di me, devo attenermi ai principi della verità”. Poi, attraverso la condivisione, gli altri hanno imparato a discernere il comportamento da miscredente di Xiao Lei, e la maggioranza dei fratelli ha concordato sull’organizzargli incontri individuarli e controllarlo. Poi ho tenuto condivisione con Xiao Lei e l’ho messo a nudo parlando dei suoi comportamenti ripetuti. Ma, prima ancora che potessi finire, lui ha iniziato a difendersi e a negare, dicendo che i fratelli e le sorelle avevano investito volontariamente, e che non era sua la colpa… Comportandosi così, ha dimostrato di essere un miscredente. Quindi, ho stabilito per lui riunioni individuali e un periodo di monitoraggio; se alla fine non avesse dimostrato consapevolezza né pentimento, sarebbe stato espulso dalla Chiesa. Dopo aver praticato secondo i principi della verità, ho provato un indescrivibile senso di pace e gioia nel cuore.
Dopo quell’esperienza, ho iniziato a capire la mia indole corrotta, ad abbandonare i miei interessi, a praticare la verità e a vivere un po’ di umana sembianza. Tutto questo era la salvezza di Dio. Vedo anche che la casa di Dio è diversa dal mondo. Nella casa di Dio regna la verità. Quando pratichiamo la verità e agiamo con principio, otteniamo la benedizione e la guida di Dio. Lode a Dio!
Note a piè di pagina:
a. “Piegare il gomito all’infuori” è un’espressione cinese indicante che una persona aiuta gli altri a spese dei propri cari, per esempio genitori, figli, parenti o fratelli.
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