Ho trovato il sentiero che conduce al Regno dei Cieli
Dio Onnipotente dice: “Quando Gesù è venuto nel mondo dell’uomo, ha inaugurato l’Età della Grazia e ha posto fine all’Età della Legge. Negli ultimi giorni, Dio Si è fatto carne ancora una volta, e con questa incarnazione ha concluso l’Età della Grazia e dato inizio all’Età del Regno. Tutti coloro che sanno accettare la seconda incarnazione di Dio saranno introdotti nell’Età del Regno e in più saranno in grado di accettare personalmente la guida di Dio. Benché Gesù abbia compiuto molte opere tra gli uomini, ha soltanto completato la redenzione di tutta l’umanità e ne è diventato il sacrificio espiatorio; Egli, però, non ha liberato l’uomo da tutta la sua indole corrotta. Salvare pienamente l’uomo dall’influenza di Satana ha richiesto non solo che Gesù diventasse il sacrificio espiatorio e Si facesse carico dei peccati dell’uomo, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera ancora maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole diabolicamente corrotta. E così, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è fatto di nuovo carne per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, opera che ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che si sottomettono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e otterranno la verità, la via e la vita” (Prefazione a “La Parola appare nella carne”). Le parole di Dio sono molto chiare. Il Signore Gesù ha compiuto l’opera di redenzione, perdonando i peccati dell’umanità, ma non ci ha liberati dalla nostra natura peccaminosa. Tuttavia, bisogna che ritorni negli ultimi giorni per compiere l’opera di giudizio e purificazione, per donarci altre verità ed eliminare la nostra natura peccaminosa così che, liberi dai ceppi del peccato, non ne commetteremo più né resisteremo a Dio e diventeremo persone che Gli obbediscono e Lo temono. Solo così saremo adatti a entrare nel Suo Regno. Prima non capivo l’opera di Dio. Pensavo che i nostri peccati fossero stati perdonati e così noi, giustificati per fede, saremmo andati in cielo. Ma, seppur credente da più di 10 anni, peccavo di continuo e non sapevo praticare le parole del Signore. Dio è santo; chi non è santo non può vederLo. Chi vive nel peccato, come me, può davvero essere rapito e portato nel Suo Regno quando arriverà il Signore? Ero disorientata. Non riuscivo a capire. Solo dopo aver letto le parole di Dio Onnipotente, ho compreso che non avevo sperimentato la fase decisiva dell’opera di Dio: l’opera di giudizio negli ultimi giorni a partire dalla Sua casa. Nella nostra fede, dobbiamo sottoporci al giudizio di Dio negli ultimi giorni per purificare la nostra indole corrotta. Solo così saremo salvati ed entreremo nel Regno. Vorrei condividere la mia esperienza al riguardo.
Sono cresciuta andando in chiesa con i miei genitori. Mi piaceva ascoltare le condivisioni sulle parole del Signore. Una volta sposata, per me e mio marito la Chiesa era ancora al primo posto. Eravamo impegnati attivamente nelle sue funzioni, di varia entità. Ma, con il tempo, ho capito che i sermoni del pastore erano aridi, pieni di luoghi comuni; ci incoraggiava sempre a fare offerte e teneva più alle finanze che alla nostra vita. I pastori e gli anziani discutevano per il prestigio e tramavano l’uno contro l’altro. Sempre meno fratelli si recavano alle funzioni; se lo facevano, parlavano di inezie o di piaceri fisici e si addormentavano durante i sermoni. Io stessa non percepivo la guida del Signore e trovavo spossante partecipare alle funzioni. Non riuscivo a praticare le parole del Signore e continuavo a peccare per poi confessarmi. Quando vedevo mio marito tornare dal lavoro e buttarsi nei giochi online senza fare altro, mi veniva da brontolare e rimproverarlo, dicendogli di fare una cosa o un’altra con tono imperativo. Lui non mi ascoltava e io mi innervosivo ancora di più. Quando lo vedevo fare le cose lentamente, lo criticavo perché non era efficiente. Lui faceva lo stesso con me. Diceva: “Come credente, non sei cambiata per niente in tutti questi anni”. Io mi sentivo in colpa e pensavo alle parole del Signore Gesù: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo? O come potrai tu dire a tuo fratello: ‘Lascia che io ti tolga dall’occhio la pagliuzza’, mentre la trave è nell’occhio tuo?” (Matteo 7:3-4). Il Signore ci ha insegnato che dovremmo badare non ai difetti degli altri ma alle nostre mancanze. Però, quando mio marito non faceva a modo mio, ero del tutto intollerante. Mi infuriavo e ci litigavo. Il nostro rapporto si stava deteriorando e io ne soffrivo tanto. Dio ha detto: “Siate santi, perché Io sono santo” (Levitico 11:44). Dio è santo; chi non è santo non può vedere il Signore. Ma io non rispettavo i Suoi insegnamenti né praticavo le Sue parole. Peccavo continuamente, bloccata dai ceppi del peccato. Una come me poteva entrare nel Regno dei Cieli? Questo pensiero mi ha turbata.
Una volta, dopo una funzione, ho esposto al pastore il mio dilemma. Ha detto: “Non ti preoccupare. Anche se pecchiamo spesso, il Signore Gesù ci ha perdonato tutti i peccati. Se continuiamo a pregarLo e a confessarGli ogni cosa, quando verrà, ci innalzerà al Regno dei Cieli”. Le sue parole non mi hanno chiarito le idee. La Bibbia dice: “Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore” (Ebrei 12:14). “Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati” (Ebrei 10:26). È scritto chiaramente che, se non pratichiamo le parole del Signore e pecchiamo di proposito, non vi saranno più sacrifici per i peccati. Chi pecca di continuo potrà davvero essere rapito e portato in cielo? Non sapevo come smettere di peccare, quindi ho cercato di essere tollerante e di perdonare come insegna il Signore, ma proprio non riuscivo a metterlo in pratica. Soffrivo e mi sono rivolta di nuovo al pastore. Lui ha scosso la testa e ha detto: “Non ho una soluzione per chi pecca e si confessa in continuazione. Perfino Paolo ha detto: ‘Poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio’ (Romani 7:18-19). Ci viene naturale peccare, quindi pentiti e confessati di più dinanzi al Signore e anche io pregherò per te”. Sentire un pastore parlare così era sconfortante. Addolorata, ho pregato il Signore: “O Signore! Non voglio peccare, ma non riesco a trattenermi. Vivere nel peccato mi fa davvero male, ma non so come sfuggirvi. Di questo passo, temo che mi abbandonerai. Signore, Ti prego, salvami”.
Dove finisce l’uomo, inizia Dio. Ho conosciuto sorella Susan online nel maggio del 2018. Condividevamo molto sulla Bibbia. Lei ne aveva una comprensione unica e sapeva condividere in modo illuminante quindi le ho parlato dei miei dubbi e preoccupazioni. Ho detto: “Credo nel Signore da anni, eppure non so neanche praticare il perdono e la tolleranza. Pecco di continuo. Temo che non riuscirò a entrare nel Regno dei Cieli. Il nostro pastore dice che il Signore Gesù ci ha perdonato tutti i peccati e basta pregare e confessarsi spesso per essere innalzati al cielo quando Egli verrà. Ma, in cuor mio, sono ancora confusa. Che ne pensi tu?” Ha detto: “È vero che il Signore Gesù ci ha perdonato i peccati, ma non significa che siamo stati purificati o che siamo liberi dal peccato. Il Signore Gesù disse: ‘Chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre’ (Giovanni 8:34-35). ‘Non chiunque Mi dice: “Signore, Signore!” entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre Mio che è nei cieli’ (Matteo 7:21). Il Signore Gesù non ha mai detto che saremmo andati in cielo solo perché i nostri peccati erano stati perdonati e ci ha detto chiaramente che solo chi fa la volontà del Padre può entrare nel Regno dei Cieli. Si capisce che entrare nel Regno di Dio perché ci sono stati rimessi i peccati è una nozione e una fantasia dell’uomo, senza fondamento nelle parole di Dio. In questi anni da credenti, abbiamo compreso una cosa: una volta acquisita la fede e rimessi i peccati, si vive in un ciclo continuo di peccato e confessione. Ciò dimostra che la fede nel Signore e il perdono dei peccati non è una liberazione dai ceppi e dalle restrizioni del peccato e sicuramente non significa che siamo stati purificati. Dio è santo. Non lascerebbe mai entrare nel Suo Regno chi potrebbe peccare e resisterGli. Solo chi obbedisce a Dio e compie la Sua volontà può entrare nel Regno dei Cieli”. Dopo questa condivisione, ho pensato: “È così. Se Dio lasciasse entrare noi peccatori nel Regno dei Cieli, come si potrebbe esprimere la Sua santità?”
Poi ha continuato: “Anche se preghiamo e ci confessiamo al Signore nel tentativo di praticare i Suoi insegnamenti, anche col massimo dell’impegno, saremo vincolati dal peccato. Perché accade ciò?” Poi ha letto dei passi tratti dalle parole di Dio. “Benché Gesù abbia compiuto molte opere tra gli uomini, ha soltanto completato la redenzione di tutta l’umanità e ne è diventato il sacrificio espiatorio; Egli, però, non ha liberato l’uomo da tutta la sua indole corrotta. Salvare pienamente l’uomo dall’influenza di Satana ha richiesto non solo che Gesù diventasse il sacrificio espiatorio e Si facesse carico dei peccati dell’uomo, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera ancora maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole diabolicamente corrotta. E così, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è fatto di nuovo carne per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, opera che ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che si sottomettono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e otterranno la verità, la via e la vita” (Prefazione a “La Parola appare nella carne”). “Per quanto l’uomo possa essere stato redento e perdonato per i suoi peccati, si può solo ritenere che Dio non Si sia ricordato le trasgressioni dell’uomo e non lo abbia trattato in base ad esse. Tuttavia, quando l’uomo, il quale vive in un corpo fatto di carne, non è stato liberato dal peccato, può solo continuare a peccare, rivelando all’infinito la sua indole satanica corrotta. Questa è la vita che conduce, un ciclo infinito di peccato e perdono. La maggior parte degli uomini non fa che peccare durante il giorno per confessarsi la sera. In questo modo, anche se il sacrificio per il peccato è eternamente efficace per l’uomo, non sarà in grado di salvarlo dal peccato. Solo metà dell’opera di salvezza è stata portata a termine, poiché l’uomo ha ancora un’indole corrotta. […] Non è facile per l’uomo acquisire consapevolezza dei suoi peccati; egli è incapace di riconoscere la sua natura profondamente radicata, e deve fare affidamento al giudizio della parola per ottenere questo risultato. Solo così è possibile che l’uomo cambi, a poco a poco, a partire da questo momento” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (4)”). “Attraverso quest’opera di giudizio e di castigo, l’uomo arriverà a conoscere appieno la sostanza sudicia e corrotta dentro di sé e sarà in grado di cambiare completamente e di diventare puro. Solo in questo modo può essere degno di tornare davanti al trono di Dio. Tutta l’opera compiuta in questo giorno serve a fare in modo che l’uomo possa essere mondato e cambiato; attraverso il giudizio e il castigo tramite la parola, e attraverso il raffinamento, egli può mondare la propria corruzione ed essere reso puro. Anziché considerare questa fase dell’opera la fase della salvezza, sarebbe più appropriato dire che è l’opera di purificazione” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (4)”).
Poi, sorella Susan ha continuato: “Anche se il Signore Gesù ci ha redenti e i peccati ci sono stati rimessi, la natura satanica che ci porta a peccare non è stata eliminata. Perciò, ci viene naturale peccare e resistere a Dio, senza praticare le parole del Signore. Nell’Età della Grazia, il Signore Gesù ha compiuto l’opera di redenzione e ci ha riscattati dai peccati per non renderci condannati e vincolati dalla legge, ma adatti a presentarci dinanzi a Dio e a godere della Sua grazia e gioia. Anche se il Signore Gesù ha perdonato i nostri peccati, la nostra natura e indole sataniche non sono state eliminate. Siamo ancora davvero arroganti, falsi e malvagi. Pensiamo troppo a noi stessi, vogliamo sempre avere l’ultima parola e farci obbedire dagli altri. Quando fanno qualcosa che non ci piace, li rimproveriamo e li reprimiamo. E poi mentiamo e inganniamo continuamente e le nostre preghiere a Dio sono solo parole e promesse vuote. Parliamo di obbedire a Dio e di amarLo ma, in realtà, agiamo solo per il nostro vantaggio. Ci spendiamo e facciamo sacrifici per Dio solo per essere benedetti ed entrare nel Suo Regno. Ricevere la Sua grazia ci rende felici. però, di fronte ad avversità o prove, siamo negativi e ci lamentiamo. Addirittura rinneghiamo o tradiamo Dio. Questa indole satanica è ancora peggiore e più radicata del peccato. Se non viene eliminata, compiremo sempre il male e ci opporremo a Dio. Siamo ancora della stessa risma di Satana. Come potremmo essere degni del Regno di Dio? Ecco perché il Signore Gesù ha promesso di ritornare. Dio Onnipotente, Cristo degli ultimi giorni, è il Signore Gesù ritornato. Ha espresso tutte le verità per purificare e salvare l’umanità. Compie l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio. Lo fa soprattutto per eliminare l’indole e la natura sataniche dell’umanità corrotta, per estirpare ciò che ci fa peccare di continuo e resistere a Dio, per purificarci e salvarci a pieno e condurci nel Regno dei Cieli. L’opera e le parole di Dio Onnipotente compiono queste profezie del Signore Gesù: ‘Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità’ (Giovanni 16:12-13). ‘Io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi Mi respinge e non riceve le Mie parole ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno’ (Giovanni 12:47-48). E, in Pietro 1, si legge: ‘Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio’ (1 Pietro 4:17). Accettando il giudizio delle parole di Dio Onnipotente, Cristo degli ultimi giorni, otterremo la verità. La nostra indole satanica verrà purificata e solo allora potremo entrare nel Regno di Dio”.
La condivisione di sorella Susan era luminosa e del tutto in linea con la Bibbia. Ormai, ero convinta. Ho compreso che, nell’Età della Grazia, il Signore Gesù ha compiuto solo l’opera di redenzione ma non ha eliminato la natura peccaminosa dell’umanità. La nostra fede nel Signore ci garantisce solo il perdono dei peccati, ma dobbiamo sottoporci all’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni per sradicare la nostra peccaminosità, sfuggire al peccato ed essere purificati. Ho aperto gli occhi. Ho capito che esisteva una fase dell’opera di Dio non sperimentata nella mia fede. Ho ascoltato quella sorella dire che il Signore Gesù era già tornato e aveva espresso molte verità, compiendo l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio, per purificare e salvare l’umanità e, alla fine, portarci nel Regno di Dio. Ero così emozionata e ho subito chiesto a sorella Susan: “In che modo Dio Onnipotente compie l’opera di giudizio per purificarci?”
Mi ha letto due passi tratti dalle parole di Dio Onnipotente. “L’opera di Dio nell’incarnazione attuale è esprimere la Sua indole soprattutto attraverso il castigo e il giudizio. Usando questo come fondamento, Egli porta maggiore verità all’uomo e gli mostra più percorsi per praticare, e in tal modo raggiunge il Suo obiettivo di conquistare l’uomo e di salvarlo dalla sua indole corrotta. Questo è ciò che sta dietro l’opera di Dio nell’Età del Regno” (Prefazione a “La Parola appare nella carne”). “Cristo degli ultimi giorni utilizza una serie di verità per insegnare all’uomo, rivelarne l’essenza e analizzarne le parole e le azioni. Queste parole comprendono diverse verità, quali il dovere dell’uomo, come l’uomo dovrebbe obbedire a Dio, come dovrebbe esserGli fedele, come dovrebbe vivere la normale umanità, così come la saggezza e l’indole di Dio, e così via. Queste parole sono tutte dirette all’essenza dell’uomo e alla sua indole corrotta. In particolare, le parole che rivelano come l’uomo rifiuta Dio vengono pronunciate a proposito di come l’uomo sia la personificazione di Satana e una forza nemica di Dio. Quando Dio comincia l’opera di giudizio, Egli non Si limita semplicemente a chiarire la natura dell’uomo con poche parole, ma compie la rivelazione, il trattamento e la potatura a lungo termine. Nessuno di questi diversi metodi, la rivelazione, il trattamento e la potatura, può essere sostituito con parole ordinarie, ma con la verità che l’uomo non possiede affatto. Solo tale metodo di lavoro viene considerato giudizio; solamente attraverso tale giudizio l’uomo può essere assoggettato, pienamente convinto a sottomettersi a Dio e inoltre può ottenere la vera conoscenza di Dio. Ciò che l’opera di giudizio realizza è la comprensione da parte dell’uomo del vero volto di Dio e la verità riguardo alla sua ribellione. L’opera di giudizio permette all’uomo di ottenere molta comprensione della volontà di Dio, dello scopo della Sua opera e dei misteri che per l’uomo sono incomprensibili. Inoltre, consente all’uomo di individuare e conoscere la sua sostanza corrotta e le radici della sua corruzione, come pure di scoprire la sua bruttezza. Questi effetti si realizzano tutti tramite l’opera di giudizio, perché la sua sostanza è di fatto l’opera di svelare la verità, la via e la vita di Dio a tutti coloro che hanno fede in Lui. Quest’opera è l’opera di giudizio svolta da Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità”).
Sorella Susan, poi, ha continuato a condividere. “Negli ultimi giorni, Dio Onnipotente esprime la verità per compiere l’opera di giudizio. Ha espresso tutte le verità per purificare e salvare l’umanità, svelando i misteri dell’opera di gestione di Dio. Ha rivelato l’essenza e la verità della corruzione umana causata da Satana e ha smascherato e dissezionato la nostra natura satanica di resistenza a Dio; ci ha detto quali tipi di indole e veleni satanici sono presenti nella nostra natura, quali stati e pensieri corrotti fossero prodotti da essi e come eliminarli. Le parole di Dio chiariscono anche ogni aspetto della verità, tra cui cosa sia la sottomissione a Dio, e l’amore sincero nei Suoi confronti e come essere onesti. Ci mostrano come liberarci dall’indole corrotta e raggiungere la piena salvezza. Rivelano anche l’indole santa, giusta e inoffendibile di Dio. Attraverso il giudizio e il castigo delle Sue parole, possiamo gradualmente capire la verità e comprendere l’essenza e la verità della nostra corruzione causata da Satana. Detesteremo vedere quanto a fondo Satana ci ha corrotti, ci prostreremo dinanzi a Dio, ci pentiremo e praticheremo la verità. La nostra indole corrotta sarà pian piano purificata e modificata e ne ricaveremo riverenza e obbedienza verso Dio. Così diminuiranno i nostri peccati e la resistenza a Dio”. Anche sorella Susan ha condiviso con me la sua esperienza personale. Ha detto di essersi sempre ritenuta più capace degli altri, di essere egocentrica in tutto, imponendo agli altri le sue idee. Escludeva e sgridava chiunque non andasse d’accordo con lei. Era doloroso e soffocante per gli altri. Attraverso il giudizio e le rivelazioni nelle parole di Dio, ha capito di vivere secondo la logica e le leggi sataniche come “Solo io regno sovrano” e “Il mondo ruota attorno a me”. Era incredibilmente arrogante e non si piegava a nessuno, chiedeva sempre agli altri di obbedire alle sue idee come se fossero la verità. Non aveva riverenza verso Dio ed era completamente irragionevole. Questo disgustava Dio e le persone. Pretendeva sempre obbedienza, che è una tipica indole satanica. Satana è arrogante e presuntuoso, vuole sempre essere sullo stesso livello di Dio. Vuole controllare le persone, vuole attenzione e riverenza e così viene maledetto da Dio. Una volta comprese la natura e le conseguenze del problema, ha avuto paura. Così, ha iniziato a odiarsi e a praticare la verità. È diventata più modesta nelle interazioni con gli altri. Ha smesso di sentirsi superiore e limitarli come prima. Accettava con più facilità che gli altri avessero ragione e presentassero idee in linea con la verità, andava anche più d’accordo con loro. Il mio cuore si è illuminato sentendola condividere le parole di Dio Onnipotente e la propria esperienza. Ho appreso che Dio sta pronunciando parole per giudicare e purificare la nostra indole corrotta. Dio opera in maniera così pratica per salvarci! Credevo da anni, ma ero legata dai ceppi del peccato e soffrivo terribilmente, ma finalmente avevo trovato la via!
In seguito, ogni giorno leggevo le parole di Dio Onnipotente, guardavo film sul Vangelo e ascoltavo gli anni della Chiesa di Dio Onnipotente tramite un’app del telefono. Poi, partecipavo alle riunioni con i fratelli per condividere sulle parole di Dio. Ho percepito davvero l’opera e la guida dello Spirito Santo. Ho compreso molti misteri e verità che non conoscevo dopo anni di fede. È stato bellissimo. In cuor mio, sapevo che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato!
Poi, ho letto altre parole di Dio Onnipotente e ho compreso in parte la mia indole arrogante. Ho capito che spesso ero altezzosa e rimproveravo gli altri, rivelando la mia indole satanica. Dio odia questa cosa. L’ho pregato e mi sono pentita. Volevo rinunciare a quell’indole e smettere di pensare ai problemi altrui. È una cosa irragionevole. Quando vedevo mio marito che giocava o faceva cose che non mi piacevano, pregavo Dio di donarmi la calma per parlare con lui. Un giorno, all’improvviso, lui mi ha detto: “Sei cambiata! Da quando hai iniziato a credere in Dio Onnipotente, sei diversa. Non ti arrabbi e non mi sgridi come una volta e riesci a parlare dei problemi quando si presentano”. Dentro di me, ho ringraziato Dio tante volte. Sapevo che tutto ciò era avvenuto in me grazie alle parole di Dio. Quello che mi ha davvero sorpresa è stato che, quando ha notato i miei cambiamenti, anche lui ha iniziato a leggere le parole di Dio Onnipotente e ha accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni. Attraverso le parole di Dio, ha poi compreso che Satana usa i giochi online per attirare, controllare e corrompere le persone. Ha iniziato a capirne l’essenza e il pericolo connesso, liberandosi di quella fissazione. Ora non litighiamo più. Leggiamo spesso le parole di Dio e condividiamo l’uno con l’altra. Di fronte a difficoltà o problemi, cerchiamo la verità nelle parole di Dio per trovare un percorso risolutivo. Sento davvero che l’opera di giudizio di Dio Onnipotente è proprio ciò che mi serve e che è fondamentale per purificarci e salvarci. Ho trovato il sentiero che conduce alla purificazione e al Regno dei Cieli. Sia ringraziato Dio Onnipotente!
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