La fatica di ammettere gli errori

18 Ottobre 2024

di Kristina, Stati Uniti

Sabato 3 dicembre 2022. pioggia leggera.

Oggi, mentre stavo organizzando il foglio di lavoro, ho trovato accidentalmente un video che era stato assegnato in modo improprio, con la ripetizione dell’incarico di produzione. Sono rimasta molto sorpresa. Dopo un’attenta verifica, ho capito che era accaduto perché avevo dimenticato di controllare le registrazioni prima della produzione. Mi sono ricordata di aver commesso questo errore due volte in precedenza, dato che non avevo controllato le registrazioni. A quel tempo, la leader mi aveva criticato per non essere stata diligente e aveva riassunto le cause degli errori, dicendomi di evitare di commettere lo stesso errore in futuro. Non mi aspettavo di commettere di nuovo lo stesso errore questa volta. Mi sentivo del tutto inadeguata. “Sono supervisore solo da pochi giorni e ho commesso di nuovo un errore così banale. Se la leader lo scopre, quanto sarà delusa da me! Se mi pota e mi critica ancora, come potrò non vergognarmi?” Mi sono anche ricordata che qualche giorno fa, Sorella Xin Jing del nostro gruppo era stata destituita perché era sempre superficiale nei suoi doveri. A quel tempo, avevo persino condiviso ed esposto la natura e le conseguenze della sua superficialità nei doveri. Ma adesso ho commesso anch’io un errore così banale a causa della mia superficialità. Se i fratelli e le sorelle lo sapessero, direbbero sicuramente che predico bene parole e dottrine, ma svolgo i miei doveri superficialmente e non ho alcuna verità realtà, quindi non sono adatta a essere un supervisore. Più ci pensavo, più mi sentivo a disagio, e mi pentivo di non aver controllato con attenzione a quel tempo. Ero troppo imbarazzata per ammettere il mio errore con ognuno, così ho cancellato la precedente registrazione di produzione. In quel momento, una frase delle parole di Dio mi è balenata in mente: “Le parole e le azioni segrete dell’uomo restano sempre dinanzi al Mio seggio del giudizio(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo”). Ho provato un senso di paura e un fremito nel cuore: Dio scruta l’essenza più intima dell’uomo. Sebbene lo possa nascondere alle persone, non posso ingannare Dio. Se ricorrerò all’inganno, Dio lo vedrà chiaramente e mi condannerà. Ero molto spaventata e ho ripristinato rapidamente la registrazione cancellata. Osservare tale registrazione era come vedere una macchia che non poteva essere rimossa. Ma non ho avuto davvero il coraggio di ammettere il mio errore con la leader. Pensavo che, se non avessi detto niente, nessuno lo avrebbe scoperto, quindi ho chiuso velocemente il foglio di lavoro.

Di notte, mi giravo e rigiravo nel letto, incapace di dormire e sentendomi a disagio. Ho chiaramente commesso un errore che ha causato una perdita al lavoro, eppure avevo fatto finta di non esserne a conoscenza e non avevo intenzione di parlare con la leader di questo problema. Stavo mentendo spudoratamente! In seguito, ho letto questo nelle parole di Dio: “Dio non perfeziona coloro che sono propensi all’inganno. Se il tuo cuore non è onesto, se non sei una persona onesta, allora non sarai guadagnato da Dio. Allo stesso modo, non acquisirai la verità e sarai inoltre incapace di guadagnare Dio. Cosa significa che non guadagnerai Dio? Se non guadagnerai Dio e se non avrai compreso la verità, allora non conoscerai Dio, e quindi non potrai in alcun modo essere in armonia con Lui, nel qual caso sarai Suo nemico. Se non sei in armonia con Dio, Dio non è il tuo Dio; e se Dio non è il tuo Dio, tu non puoi essere salvato. Se non persegui la salvezza, perché credi in Dio? Se non puoi ottenere la salvezza, sarai per sempre Suo acerrimo nemico e il tuo destino sarà deciso. Pertanto, se le persone desiderano essere salvate, devono cominciare dall’essere oneste. Alla fine, vi è un segno che contraddistingue coloro che sono stati guadagnati da Dio. Sapete qual è? È scritto nella Bibbia, nel Libro dell’Apocalisse: ‘E nella bocca loro non è stata trovata menzogna: sono irreprensibili’ (Apocalisse 14:5). A chi si riferisce questo versetto? A coloro che vengono salvati, perfezionati e guadagnati da Dio. In che modo Dio descrive queste persone? Quali sono le caratteristiche e le espressioni della loro condotta? Sono individui irreprensibili. Non mentono. Tutti voi riuscite probabilmente a capire e comprendere cosa voglia dire non mentire: vuol dire essere onesti(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Sei indicatori di crescita nella vita”). “Tutti hanno un’indole ingannevole; la sola differenza sta in quanto sia grave. Se anche apri il tuo cuore e condividi sui tuoi problemi alle riunioni, ciò significa che non hai un’indole ingannevole? No, ne hai una anche tu. Perché dico così? Ecco un esempio: puoi riuscire ad aprirti in condivisione su cose che non toccano il tuo orgoglio o la tua vanità, cose che non sono vergognose, e cose per le quali non verrai potato, ma se avessi fatto qualcosa che viola le verità principi, qualcosa che tutti detesterebbero e per cui tutti proverebbero ribrezzo, saresti in grado di condividerla apertamente alle riunioni? E se avessi fatto qualcosa di indicibile, per te sarebbe anche più dura aprirti e rivelare la verità al riguardo. Se qualcuno volesse vederci chiaro o cercasse di individuare il colpevole, useresti tutti i mezzi a tua disposizione per nasconderla, e saresti terrorizzato all’idea che la faccenda possa venire esposta. Cercheresti sempre di coprirla e di farla franca. Non si tratta di un’indole ingannevole? Magari credi che, se non lo dici ad alta voce, nessuno lo saprà, e che persino Dio non avrebbe modo di farti qualcosa. Questo è sbagliato! Dio scruta l’intimo del cuore delle persone. Se non riesci a cogliere questo, non conosci affatto Dio. Le persone ingannevoli non si limitano a imbrogliare gli altri, osano persino imbrogliare Dio e usano mezzi ingannevoli per resisterGli. Persone del genere possono ottenere la salvezza di Dio? L’indole di Dio è giusta e santa, e le persone ingannevoli sono ciò che Egli odia di più. Quindi, le persone inclini all’inganno sono le persone per le quali è più difficile ottenere la salvezza. Le persone con una natura ingannevole sono le più bugiarde. Arrivano persino a mentire a Dio e a cercare di ingannarLo, e sono ostinatamente impenitenti. Questo significa che non possono ottenere la salvezza di Dio(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo la conoscenza dei sei tipi di indole corrotta è vera conoscenza di sé”). Confrontando le parole di Dio con i miei pensieri e le mie azioni, dopo aver commesso l’errore, mi sono resa conto che stavo mostrando un’indole ingannevole. Era un dato di fatto che svolgevo i miei doveri in modo superficiale, causando la ripetizione del lavoro e sprecando risorse umane e materiali. Avrei dovuto essere una persona onesta, ammettere sinceramente il mio errore con la leader e assumermene la responsabilità. Ma temevo che la leader, i fratelli e le sorelle mi avrebbero guardato dall’alto in basso, pertanto avevo deciso di nascondere il mio errore cancellando la precedente registrazione di produzione, pensando che questo avrebbe impedito a chiunque di scoprire il problema. Sebbene avessi ripristinato la registrazione successivamente, non volevo ammettere il mio errore, sperando che passasse inosservato; finché qualcuno non lo avesse scoperto in seguito, la questione poteva semplicemente essere lasciata irrisolta. Se qualcuno lo avesse poi scoperto, avrei potuto dire che l’avevo notato in quel momento ma che mi ero dimenticata di menzionarlo, che non lo stavo nascondendo intenzionalmente. In tal modo, avrei potuto occultare il mio errore senza mentire. Ero così propensa all’inganno! L’essenza di Dio è santa, a Lui piacciono le persone oneste e detesta le persone propense all’inganno. Nonostante sapessi che Dio sottopone a scrutinio ogni cosa, commettevo ancora inganni e imbrogli. Le mie azioni indignavano Dio. Se non mi fossi pentita e non fossi diventata una persona onesta, non importa quanto mi fossi sacrificata apparentemente, alla fine non sarei stata salvata. Tuttavia, ammettere il mio errore davanti alla leader sarebbe stato così umiliante. Temevo che la leader sarebbe rimasta delusa da me e mi avrebbe potato, e mi mancava il coraggio di parlare. Mi sentivo in conflitto e addolorata nel mio cuore.

Lunedì 5 dicembre 2022, cielo coperto.

Sono passati due giorni e non ho avuto ancora il coraggio di dirlo alla leader. In questi ultimi due giorni, avrei voluto disperatamente cancellare questo incidente dalla mia memoria; così non avrei dovuto ammettere il mio errore e affrontare l’imbarazzo. Mi sono completamente buttata a capofitto nel lavoro, il che mi ha aiutato temporaneamente a dimenticare questo incidente. Tuttavia, quando ho un attimo di riposo, non posso fare a meno di pensarci di nuovo. Questo errore resta ancorato a me come un incubo. Non importa se sto mangiando, pulendo o camminando, pensarci mi fa male al cuore come se si stesse contorcendo. È come se avessi una voce in testa che mi accusa di continuo: “Non sei una persona onesta; non puoi essere salvata”. Di notte, non riesco a dormire profondamente e il mio cuore è in preda al tormento. Penso alle parole di Dio: “In breve, essere onesti vuol dire essere puri nelle vostre azioni e parole, e non ingannare né Dio né gli uomini. Ciò che dico è molto semplice, ma per voi è doppiamente difficoltoso. Molti preferirebbero essere condannati all’inferno piuttosto che parlare e agire onestamente. C’è poco da stupirsi se ho altri trattamenti in serbo per coloro che sono disonesti(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tre ammonimenti”). Quando avevo letto queste parole di Dio in precedenza, non avevo capito bene. Avevo pensato: “È davvero così difficile essere una persona onesta? Dio dice chiaramente che, se non diventiamo persone oneste, non possiamo essere salvate. Poiché conosco le conseguenze, per essere salvata ed entrare nel regno dei cieli, dovrei parlare e agire in modo onesto secondo le parole di Dio, non importa quale sofferenza io sopporti. Questo non dovrebbe essere difficile! Inoltre, ho una personalità schietta per natura; faccio presto a dire ciò che penso, quindi essere onesta e dire la verità non dovrebbe essere difficile per me”. Ma nella rivelazione dei fatti, ho capito che essere una persona onesta non è così semplice come pensavo. Non ho avuto nemmeno il coraggio di ammettere il mio errore. Per salvare il mio orgoglio e il mio prestigio, ho persino fatto ricorso a dei trucchi per occultare l’accaduto. Nonostante sappia chiaramente che non posso essere salvata se non sono onesta, non voglio ancora ammettere il mio errore. Non sono forse il tipo di persona che Dio descrive come quella che preferirebbe essere condannata all’inferno piuttosto che parlare onestamente? Penso che credo in Dio da oltre dieci anni eppure non riesco ancora a essere una persona onesta in questa insignificante questione, né riesco ad ammettere sinceramente il mio errore. Non possiedo la minima verità realtà! Mi sento molto scoraggiata e delusa da me stessa. Proclamo sempre che voglio praticare la verità, ma quando mi trovo di fronte a qualcosa che riguarda il mio orgoglio e il mio prestigio, non riesco a praticarla intezionalmente. Sono giù di umore e non voglio parlare con i fratelli e le sorelle; mi sento sempre come se non praticassi la verità e non fossi una persona onesta, quindi non ho il coraggio di vederli. Di notte, prima di dormire, con le lacrime agli occhi, prego Dio, riversando il dolore dal mio cuore: “Dio, vedo quanto sono deplorevole. Non riesco nemmeno a praticare la verità in una questione così insignificante; non riesco nemmeno a dire una sola affermazione veritiera o ad ammettere un errore. Sono stata profondamente corrotta da Satana! Dio, sono molto avvilita. Non voglio vivere così; per favore salvami”.

Lunedì 12 dicembre 2022, nuvoloso tendente al sereno.

Inizialmente volevo ammettere il mio errore con la leader, ma quando è arrivato il momento di parlare, ero ancora piuttosto ansiosa. Non potevo fare a meno di chiedermi: perché è così difficile per me ammettere il mio errore e dire la verità? Cosa mi impedisce davvero di essere sincera? Ho condiviso il mio stato con Sorella Li Tong, e lei mi ha inviato un brano delle parole di Dio, che finalmente mi ha aiutato un po’ a capire la questione. Dio Onnipotente dice: “Se hai la volontà di fare qualcosa, puoi farla bene con una sola spinta; ma un solo caso in cui si dice la verità senza mentire non fa di te una persona sincera una volta per tutte. Essere una persona sincera implica cambiare la tua indole, e questo richiede dieci o vent’anni di esperienza. Devi abbandonare la tua indole ingannevole di menzogna e falsità prima di soddisfare lo standard di base di essere una persona sincera. Non è difficile per chiunque? È una sfida enorme. Dio ora vuole perfezionare e guadagnare un gruppo di persone, e tutti coloro che perseguono la verità devono accettare il giudizio e il castigo, le prove e l’affinamento, il cui scopo è eliminare la loro indole ingannevole e farli diventare persone sincere, persone che si sottomettono a Dio. Questo non è qualcosa che si può ottenere con una sola spinta; richiede fede autentica, e si devono subire molte prove e molti affinamenti prima di poterlo ottenere. Se Dio ti chiedesse ora di essere una persona sincera e di dire la verità, qualcosa di inerente ai fatti, al tuo futuro e al tuo destino, le cui conseguenze potrebbero non essere a tuo vantaggio, e gli altri non avrebbero più un’alta opinione di te, e tu sentissi che la tua reputazione sarebbe distrutta: in tali circostanze, sapresti essere schietto e dire la verità? Sapresti lo stesso essere sincero? Questa è la cosa più difficile da fare, molto più difficile che rinunciare alla propria vita. Potresti dire: ‘Se dico la verità non va bene. Preferisco morire per Dio piuttosto che dire la verità. Non voglio affatto essere una persona sincera. Preferisco morire piuttosto che tutti mi guardino dall’alto in basso e pensino che sono una persona comune’. Questo non prova forse quale sia la cosa a cui le persone tengono di più? Ciò a cui le persone tengono di più è il loro prestigio e la loro reputazione, cose che sono controllate dalla loro indole satanica. La vita è secondaria. Se la situazione le costringesse a farlo, troverebbero la forza di dare la propria vita, ma non è facile rinunciare al prestigio e alla reputazione. Per coloro che credono in Dio dare la propria vita non è della massima importanza; Dio richiede alle persone di accettare la verità, di essere persone veramente sincere che dicono tutto ciò che hanno nei loro cuori, aprendosi e mettendosi a nudo con tutti. Questo è facile da fare? (No, non lo è.) Dio non ti chiede, infatti, di rinunciare alla tua vita. La tua vita non ti è stata forse data da Dio? Che utilità avrebbe la tua vita per Dio? Dio non la vuole. Vuole che tu parli sinceramente, che dica chi sei e cosa pensi in cuor tuo. Sei in grado di farlo? In questo caso, il compito diventa difficile e tu potresti dire: ‘Fatemi lavorare duramente e avrò la forza di farlo. Fatemi sacrificare tutti i miei beni, e riuscirei a farlo. Potrei abbandonare con facilità i miei genitori e i miei figli, il mio matrimonio e la mia carriera. Ma dire ciò che ho nel cuore, parlare sinceramente, è l’unica cosa che non posso fare’. Qual è il motivo per cui non puoi farlo? Perché, una volta che l’avrai fatto, tutti coloro che ti conoscono o che hanno familiarità con te ti vedranno in modo diverso. Non ti guarderanno più con ammirazione. Avrai perso la faccia e sarai stato completamente umiliato, e la tua integrità e la tua dignità non esisteranno più. Il tuo prestigio e il tuo nome elevati nei cuori degli altri non ci saranno più. Ecco perché in tali circostanze, a prescindere da tutto, non dirai la verità. Quando alle persone capita di affrontare questo, nei loro cuori imperversa una battaglia; quando questa battaglia è finita, alcuni alla fine riescono a superare le loro difficoltà, mentre altri non ci riescono, e restano dominati dalla loro corrotta indole satanica, dal loro prestigio, dalla loro reputazione e dalla loro cosiddetta dignità. Questa è una difficoltà, non è vero? Semplicemente parlare in modo sincero e dire la verità non è una grande impresa, eppure tanti eroi coraggiosi, tante persone che hanno giurato di dedicarsi, di sacrificarsi e di spendere la loro vita per Dio, e tanti che hanno detto cose grandiose a Dio, trovano impossibile farlo(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Adempiere bene il proprio dovere richiede un’armoniosa cooperazione”). Dopo aver letto le parole di Dio, mi sono resa conto che non oso ammettere il mio errore alla leader perché do troppo valore al mio orgoglio e al mio prestigio, e sono eccessivamente preoccupata della mia immagine agli occhi degli altri. Ripensandoci, fin da quando ero piccola ho sempre considerato come proverbi saggi i veleni di Satana come “Le persone hanno bisogno dell’orgoglio proprio come un albero della corteccia” e “L’uomo lascia il proprio nome ovunque vada, così come l’oca emette il suo grido ovunque voli” come motti saggi. Ho sempre dato grande importanza al mio orgoglio e al mio prestigio. Qualunque cosa faccia, voglio lasciare una buona impressione sugli altri e ricevere i loro elogi. Quando mi comporto male e perdo la faccia, mi sento molto angosciata. Ricordo che quando andavo a scuola, l’insegnante chiedeva agli studenti che commettevano errori di alzare la mano. Quando commettevo errori frequenti, avevo la sensazione che l’insegnante e i compagni di classe pensassero che fossi stupida e avessero riso di me, quindi non osavo alzare la mano. Quando l’insegnante mi passava accanto, coprivo i miei errori per evitare che li vedesse. Per salvaguardare il mio orgoglio, ho imparato fin da piccola a ricorrere ai trucchi e a mentire. Dopo aver creduto in Dio, ho lavorato alla produzione video in chiesa. Sapevo che questo lavoro richiedeva grande attenzione ai dettagli, perché qualsiasi piccolo errore poteva causare grandi perdite. Perciò ho cercato di essere più precisa possibile, volendo che i fratelli e le sorelle pensassero che fossi diligente e responsabile e che avessero una buona impressione su di me. Speravo anche che la leader mi stimasse. Soprattutto essendo da poco diventata responsabile del lavoro dei video, ho pensato che fosse successo perché tutti mi approvavano, e mi consideravano una persona seria, responsabile e affidabile. Così, quando commettevo errori, la mia prima preoccupazione era il mio orgoglio, il mio prestigio. Temevo che, se la leader avesse saputo che avevo commesso un errore così elementare, non si sarebbe più fidata né avrebbe più avuto stima di me, e i fratelli e le sorelle mi avrebbero guardato dall’alto in basso, pensando che fossi irresponsabile e meschina, il che avrebbe distrutto l’immagine positiva che mi ero costruita negli anni. Per salvaguardare il mio orgoglio e mantenere l’immagine positiva agli occhi di tutti, avevo commesso un inganno e una disonestà, avevo cercato di occultare il mio errore. Avevo anche pensato di trascurare la questione, senza parlarne con nessuno, con la speranza di minimizzarla e farla franca. Ero così propensa all’inganno! Sapevo benissimo che Dio scrutava ogni cosa, eppure avevo cercato di occultare il mio errore, dimostrando non solo di mentire ma di essere anche molto intransigente. Ho capito che il mio orgoglio e il mio prestigio sono i più grandi ostacoli all’essere una persona onesta. Se non riesco a liberarmi dalla schiavitù e dai vincoli del mio orgoglio e del mio prestigio, non sarò in grado di praticare la verità, e alla fine sarò eliminata.

Ho anche letto le parole di Dio che dicono: “Mentre le persone sperimentano l’essere oneste, sorgono molti problemi pratici. A volte parlano senza pensare, commettono un errore momentaneo e mentono perché sono influenzate da un motivo o un fine sbagliato, o per vanità e orgoglio, e di conseguenza devono mentire sempre di più per coprire la cosa. Alla fine, non si sentono a loro agio nel cuore, ma non possono rimangiarsi quelle bugie, non hanno il coraggio di correggere i loro errori, di ammettere di aver mentito, e in questo modo gli errori continuano a ripetersi. Dopodiché, è come se avessero sempre un macigno sul cuore; sono alla ricerca costante di un’occasione per confessare, ammettere il loro errore e pentirsi, ma non lo mettono mai in pratica. Alla fine ci pensano su e si dicono: ‘Rimedierò quando svolgerò il mio dovere in futuro’. Affermano sempre che rimedieranno, ma non lo fanno mai. Non è così semplice come chiedere scusa dopo aver detto una bugia: puoi rimediare al danno e alle conseguenze dell’aver mentito e ingannato? Se, in preda all’odio che provi per te stesso, sei in grado di praticare il pentimento e di non ripetere mai più una cosa del genere, allora potresti ricevere la tolleranza e la misericordia di Dio. Se invece usi parole sdolcinate e dici che rimedierai alle tue bugie in futuro, ma non ti penti veramente e in seguito continui a mentire e a ingannare, allora sei estremamente testardo nel tuo rifiuto di pentirti e sarai sicuramente eliminato. […] Che ingannare le persone è la rivelazione di un’indole corrotta, è ribellione e resistenza a Dio, e perciò ti arrecherà dolore. Quando menti e inganni, ti potrà sembrare di aver parlato con grande intelligenza e tatto e di non aver fatto trapelare il minimo indizio del tuo inganno, ma in seguito proverai un senso di rimprovero e di accusa che potrà seguirti per tutta la vita. Se menti e inganni volutamente e di proposito, e arriva un giorno in cui ti rendi conto della gravità del tuo comportamento, ciò ti trafiggerà il cuore come una lama di coltello e sarai alla ricerca costante di un’occasione per fare ammenda. E questo è ciò che dovresti fare, a meno che tu sia privo di coscienza, che non abbia mai vissuto secondo coscienza e che non possieda umanità, né integrità, né dignità. Se hai un po’ di integrità e di dignità, e un po’ di consapevolezza della coscienza, quando ti renderai conto che stai mentendo e ingannando, percepirai questo comportamento come una vergogna, un’ignominia e una bassezza; disprezzerai e detesterai te stesso e abbandonerai la strada della menzogna e dell’inganno(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo una persona sincera può vivere una vera sembianza umana”). Dopo aver letto le parole di Dio, sono rimasta profondamente commossa. Negli ultimi giorni, non ho raccontato a nessuno del mio errore nello svolgere i miei doveri. Sebbene il mio orgoglio non abbia subito alcun danno, sento un costante pungolo nel mio cuore ogni volta che non lavoro. Questo mi rende agitata e inquieta ogni giorno; non riesco a dormire bene la notte, e il mio cuore soffre per i sensi di colpa. Sento profondamente che una persona non onesta non ha pace né gioia. Affidandomi all’inganno e alla finzione, ho temporaneamente salvato il mio orgoglio, ma ho perso la mia dignità e integrità, e il dolore del senso di colpa è enorme. Ripensandoci, mi rendo conto di aver fatto gli stessi errori più volte perché non ho controllato le registrazioni precedenti prima di fare i video. Se avessi seguito le procedure di lavoro e avessi controllato tutto correttamente, questi errori avrebbero potuto essere completamente evitati. Sebbene la leader sottolineasse l’importanza di compilare e controllare i moduli dopo i miei primi due errori, avevo trovato il processo troppo problematico e avevo deciso di rischiare, pensando che probabilmente il fatto di non controllare non avrebbe causato alcun problema. A volte, quando avevo da fare, saltavo questo passaggio. Mi accorgo che nello svolgere i miei doveri non ero stata solo superficiale, ma anche arrogante e ipocrita, e fin troppo meschina. Quando si sono verificati gli errori, ho persino cercato di occultarli; ho indossato una maschera e ho finto, ingannando gli altri con una falsa immagine. Questo è davvero spregevole e spudorato! Rendendomi conto della gravità di tale questione, ho pregato Dio e mi sono pentita.

Ho anche letto un altro passaggio delle parole di Dio e ho trovato il cammino da intraprendere. Dio Onnipotente dice: “Solo le persone oneste possono avere un posto nel Regno dei Cieli. Se non cerchi di essere una persona onesta, se non fai esperienza e non pratichi verso il perseguimento della verità, se non esponi le tue abiezioni e se non ti metti a nudo, allora non sarai mai in grado di ricevere l’opera dello Spirito Santo e di ottenere l’approvazione di Dio. Qualunque cosa tu faccia o qualunque dovere tu svolga, devi avere un atteggiamento onesto. Senza di esso, non puoi adempiere bene il tuo dovere. Se lo svolgi costantemente in modo superficiale e non riesci a fare bene qualcosa, dovresti riflettere su te stesso, conoscere te stesso e aprirti per analizzarti. Poi dovresti ricercare le verità principi e sforzarti di fare meglio la volta successiva, invece di essere superficiale(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “La pratica fondamentale per essere una persona onesta”). Dopo aver letto le parole di Dio, il mio cuore si è improvvisamente rasserenato. Quando si verificano errori nello svolgimento dei doveri, dovrei riflettere su me stessa, riassumere le deviazioni e aprirmi, mettermi a nudo e analizzarmi davanti a tutti, accettando la loro supervisione. Questo può aiutare a prevenire errori futuri ed è anche la pratica di una persona onesta. Il mio ruolo di supervisore è un’opportunità datami da Dio per praticare. Inoltre, la casa di Dio non ha mai preteso che le persone non commettessero errori nello svolgimento dei loro doveri, e tanto meno giudicherà le persone per aver commesso errori. Il fattore chiave è se, dopo aver commesso un errore, una persona riesca a riassumere prontamente le ragioni, a riflettere su se stessa, a ricercare i principi della verità e a evitare di ripetere gli stessi errori. Basta che una persona non svolga il proprio dovere in modo costantemente superficiale e incorreggibile, la casa di Dio la tratterà correttamente e le darà delle opportunità. Essendo guidata da un’indole corrotta, la mia superficialità nello svolgere i miei doveri ha portato a errori, causando perdite per gli interessi della chiesa. Questo è un dato di fatto. Dovrei essere una persona onesta, mettermi a nudo e analizzarmi, concentrarmi sulla ricerca della verità per eliminare la mia indole corrotta e svolgere con coscienza i miei doveri. Questo è l’atteggiamento di accettazione della verità. Se nascondo e inganno quando commetto errori, se, al fine di ingannare gli altri, copro i miei sbagli con una falsa immagine mentre sono ovviamente piena di superficialità nello svolgere i miei doveri, anche se posso preservare temporaneamente il mio orgoglio e il mio prestigio, il problema dell’essere superficiale non verrà risolto e non sarò in grado di adempiere i miei doveri secondo gli standard. In realtà questo mi sta danneggiando. Non posso più fingere per proteggere il mio orgoglio; devo praticare la verità ed essere una persona onesta. Ho pensato ad altri fratelli e sorelle che avevano anche loro problemi con la produzione ripetitiva. Come supervisore, dovrei dare l’esempio portando alla luce i miei problemi, riassumendoli con tutti, cercando un cammino, e impedendo a ognuno di commettere gli stessi errori che potrebbero danneggiare il lavoro. Pensare a questo mi ha dato la motivazione per praticare la verità e il coraggio di ammettere il mio errore.

Mercoledì 14 dicembre 2022, sereno.

Durante la riunione, ho condiviso apertamente il mio stato con tutti, smascherando la mia corruzione e i miei errori e ricordando a tutti di imparare da queste lezioni. Dopo la riunione, ho sentito come se un pesante fardello mi fosse stato finalmente tolto dal petto. Il mio cuore si è sentito sollevato e ho sperimentato la dolcezza e il sollievo che derivano dall’essere trasparenti e dire la verità. Contrariamente alle mie aspettative, la leader non mi ha guardato dall’alto in basso, ma ha condiviso le parole di Dio per aiutarmi, il che è stato molto edificante. Ho deciso di concentrarmi sulla risoluzione del problema della superficialità nello svolgimento dei miei doveri, in modo che i miei doveri possano produrre buoni risultati.

Attraverso questa esperienza, ho capito che essere una persona onesta non è così semplice come avevo immaginato. Non si tratta di avere una personalità schietta e parlare francamente. Questa era la mia comprensione distorta. Sono profondamente corrotta da Satana, piena di indole corrotta con inganno, arroganza ed egoismo. Per proteggere il mio orgoglio e il mio prestigio, arrivo a mentire e ingannare. Ho bisogno di accettare il giudizio, il castigo e la potatura delle parole di Dio, per subire la trasformazione. Mi sono ricordata di un brano delle parole di Dio che avevo letto in precedenza: “Agli occhi di Dio, per essere persone oneste occorre più di un semplice cambiamento di condotta e comportamento; occorrono anche cambiamenti essenziali nella mentalità e nelle opinioni sulle questioni. Gli individui non hanno più intenzione di mentire o di ingannare, e non c’è assolutamente alcuna falsità o alcun inganno in ciò che dicono e fanno. Le loro parole e azioni diventano sempre più sincere, con sempre più parole oneste. Per esempio, quando qualcuno ti chiede se sei stato tu a fare una certa cosa, anche se ammetterlo significherebbe essere schiaffeggiato o punito, sei ugualmente in grado di dire la verità. Anche se ammetterlo comporta assumersi una responsabilità significativa, e affrontare la morte o la distruzione, sei in grado di dire la verità e disposto a praticare la verità pur di soddisfare Dio. Ciò indica che il tuo atteggiamento verso le Sue parole è diventato molto saldo. Scegliere, in qualunque momento, uno qualsiasi dei criteri della pratica richiesti da Dio ha smesso di essere un problema per te; riesci ad attuare quel criterio e a metterlo in pratica spontaneamente senza i freni delle circostanze esterne, senza la guida di leader e lavoratori o la consapevolezza dello scrutinio di Dio accanto a te. Sei in grado di fare queste cose da solo, senza sforzo. Riesci a esaminare il tuo comportamento in modo proattivo, a misurarne la correttezza e a valutare se sia conforme alla verità e se soddisfi Dio, e lo fai senza i freni delle circostanze esterne, non per paura della disciplina di Dio né dei rimproveri della tua coscienza, e sicuramente non per timore dello scherno o della supervisione altrui; non sulla spinta di uno qualsiasi di questi elementi, insomma. A quel punto hai fondamentalmente soddisfatto il criterio di essere una persona onesta agli occhi di Dio(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo eliminando le proprie nozioni si può intraprendere il giusto cammino della fede in Dio (3)”). Paragonandomi allo standard di una persona onesta richiesto da Dio, so di essere ancora molto lontana. Tuttavia, sono disposta a impegnarmi per soddisfare i requisiti di Dio, mettere in pratica le parole di Dio in ogni situazione che si presenta, concentrarmi sul parlare sinceramente e praticare la verità per essere una persona onesta.

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