Il pentimento di un medico

11 Aprile 2022

di Yang Fan, Cina

Da medico, ho sempre fatto del mio meglio per essere gentile e professionale. Ero brava nel mio lavoro. Ho aiutato molte persone. In breve tempo, tutti nella nostra comunità si fidavano completamente di me. Anni dopo, ho scoperto che i miei colleghi avevano comprato auto e case nuove, mentre io vivevo ancora in una vecchia casa di famiglia e giravo in bicicletta. Avevo due gemelli che crescevano in fretta: le spese erano tante e i soldi pochi. Quando pensavo alle nostre finanze, non riuscivo a mangiare né a dormire. Mi chiedevo: “Perché io riesco a malapena ad arrivare a fine mese e invece gli altri guadagnano così tanto?”

Poi, un giorno, a una conferenza di medici rurali, stavo chiacchierando con alcuni colleghi, miei amici. E ho chiesto loro come facessero ad aumentare le entrate. Il dottor Sun ha risposto: “Le autorità centrali hanno detto: ‘Un gatto può essere bianco o nero; l’importante è che catturi i topi’. I soldi sono tutto nella società di oggi. Guadagnare denaro è un’abilità in sé. Ma, se ti lasci ostacolare dalla coscienza, sarai sempre povera!” L’altro, il dottor Li, ha proseguito: “Se vuoi maggiori introiti, devi trattenere i pazienti. Mentre li curi, dài loro degli ormoni. Li fa guarire rapidamente ed è legale. In questo modo avrai buone recensioni, arriveranno più pazienti e più soldi”. Un altro medico, il dottor Jin, ha concluso: “Grandi cure per piccole malattie. Se qualcuno arriva con una tosse causata da un raffreddore, la cura normale non ti farà guadagnare molto, e richiede tempo. Agisci come se fosse polmonite o influenza. Questa prescrizione sarà più redditizia. Il paziente starà meglio. Nessuno ci perde”. Ognuno aveva il proprio metodo. Ero piuttosto allarmata. Fare soldi sulla pelle degli altri è il modo in cui dovremmo praticare la medicina? Non era un comportamento davvero meschino? Ma pensavo anche alle case in cui i colleghi vivevano e alle auto che guidavano, e a come parlavano con sicurezza. Mentre io andavo ancora in giro in bicicletta, ed ero così povera. Se non avessi fatto come dicevano loro, come sarei riuscita a guadagnare di più? Come potevo dare alla mia famiglia una buona vita? E poi, lo facevano tutti. Anche se avessi continuato a praticare in modo etico, non avrei potuto cambiare la società. E con la promessa di maggiori entrate, la mia coscienza è stata soffocata. Volevo provare anch’io quel metodo. Ho iniziato a sperimentare il sovratrattamento, vendendo farmaci eccessivi.

Un giorno, è arrivato un uomo che aveva mal di denti. Era solo una gengivite e avrei potuto dargli qualche farmaco economico. Ma, vedendo che il dolore era forte, ho pensato alle parole del dottor Jin: “Grandi cure per piccole malattie”. Così ho prescritto medicine occidentali e tradizionali, oltre alle iniezioni. Avevo paura che il paziente facesse rimostranze, così ho finto compassione e ho detto: “Sono molte, ma cureranno alla radice i suoi sintomi”. Lui si è limitato a premersi la guancia e ad annuire, poi ha pagato e se ne è andato senza fiatare. Guardandolo mentre usciva, l’ansia che avevo provato ha iniziato lentamente a diminuire. Avevo fatto molti più soldi del solito e, anche se all’inizio mi sentivo in colpa, quella sensazione è presto svanita. Un altro giorno, è venuta una donna con il figlio di cinque anni. Aveva il raffreddore e un po’ di tosse, quindi bastavano gli antibiotici. Poi, però, mi sono ricordata che quel tipo di terapia non mi avrebbe fatto guadagnare nulla. Così ho detto alla madre: “Il bambino ha la tracheite. Serve una flebo immediatamente, altrimenti diventerà una polmonite”. Era scioccata, ma ha creduto a tutto quello che le ho detto senza fare domande, e ho messo il paziente sotto flebo per quattro giorni. Al momento delle dimissioni, il denaro che hanno dato era molte volte superiore alla cifra usuale. Mi sentivo in colpa. Tuttavia, ancora una volta, ho pensato a quello che avevano detto gli altri medici: “La coscienza non paga le bollette e non ti sfama. Se le dai retta, sarai sempre povera”. Questo ha fatto completamente svanire il mio rimorso. A volte le persone devono mentire per guadagnare, per sopravvivere in questa società. Non avevo altra scelta.

Più tardi, è arrivata una donna con una bronchite cronica. Doveva solo prendere un semplice farmaco. Ma, naturalmente, questo non mi sarei intascata nulla. Così le ho comunicato che seriva una flebo, altrimenti poteva trasformarsi in enfisema, e alla fine portare a una malattia cardiaca. Con il mio incoraggiamento, ha accettato di buon grado l’endovena per sette giorni. Ricordo che, alla fine del trattamento, mi ha preso la mano e ha detto: “Grazie, dottoressa. Mi sento molto meglio ora dopo questa cura. Se si fosse trasformato in un enfisema o in una malattia cardiaca, avrei davvero sofferto”. A quel punto, mi ha rimorso la coscienza e mi sono fatta rossa in viso. Però, di nuovo, ho pensato: “In questa società, chi non mente o imbroglia? Guadagnare denaro è un’abilità in sé”. Erano ragionamenti che facevano dileguare il mio disagio e tutte le preoccupazioni. Così, mi impantanavo sempre di più nella ricerca del denaro. Dopo qualche anno, avevo fatto un sacco di soldi. Avevo una casa più grande, i miei figli erano sposati e la vita era bella. Eppure mi sentivo sempre in colpa. Non ero in pace. Ero perennemente in ansia ogni giorno. Temevo che qualcuno scoprisse le mie malefatte e le raccontasse a tutti. Era un pensiero difficile da sopportare.

Un giorno, una sorella del nostro villaggio mi ha predicato il Vangelo del Regno di Dio Onnipotente, e ho cominciato a leggere spesso le parole di Dio. Una volta, durante una riunione, abbiamo letto un passo delle parole di Dio sull’onestà. “Dovete sapere che Dio ama coloro che sono onesti. In sostanza, Egli è leale, quindi ci si può sempre fidare delle Sue parole. Inoltre, le Sue azioni sono irreprensibili e indiscutibili: ecco perché Dio apprezza coloro che sono del tutto onesti con Lui. Onestà significa donare il vostro cuore a Dio, mai imbrogliarLo, essere sinceri con Lui in ogni cosa, aperti con Lui in ogni cosa, senza mai nascondere la verità, senza tentare di ingannare i superiori e i subordinati e fare le cose solo per ingraziarsi Dio. In breve, essere onesti vuol dire essere puri nelle vostre azioni e parole, e non ingannare né Dio né gli uomini. Ciò che dico è molto semplice, ma per voi è doppiamente difficoltoso. Molti preferirebbero essere condannati all’inferno piuttosto che parlare e agire onestamente. C’è poco da stupirsi se ho altri trattamenti in serbo per coloro che sono disonesti. […] Il modo in cui il destino si determinerà alla fine dipende dal possedere o no un cuore caldo e sincero e un’anima pura. Se sei un individuo oltremodo sleale, con un cuore pieno di malizia e un’anima impura, allora finirai di certo nel luogo in cui l’uomo è punito, come è scritto nel registro del tuo destino. Se affermi di essere del tutto onesto, eppure non riesci mai ad agire secondo la verità o a pronunciare una parola di verità, non stai forse aspettando ancora che Dio ti ricompensi? Speri ancora che Dio ti consideri come la luce dei Suoi occhi? Non è un modo di pensare insensato? Inganni Dio in tutte le cose, dunque come potrebbe la casa di Dio accogliere uno come te, le cui mani sono impure?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tre ammonimenti”). Leggendo le parole di Dio, ho capito che la Sua essenza è fedele e Gli piacciono le persone oneste. Dio ci chiede di essere aperti con Lui nei nostri discorsi e nelle azioni. Sia in privato che in mezzo agli altri, dobbiamo accettare il Suo esame e non mentire a Dio né agli altri. Dobbiamo essere sinceri e degni di fiducia, perché solo così possiamo essere salvati ed entrare nel Regno di Dio. Pensando a ciò che Dio richiede da noi, mi sono reso conto che, come medico, non pensavo ai miei pazienti e a come curarli correttamente ma a come potevo guadagnare di più per me stessa. Ho truffato le persone per soldi quando avrei dovuto guarirle. Ho sfruttato le paure della gente, facendo passare per gravi dei banali malanni e usandoli per spacciare farmaci costosi e prolungare il trattamento. Avevo fatto sprecare loro soldi, ma mi avevano comunque ringraziato per questo. Ero spregevole e terribile! Anche se stavo accumulando più denaro che mai, ero costantemente paranoica e nervosa, e non riuscivo a rilassarmi. Mi ero comportata senza il minimo scrupolo. Le parole di Dio mi hanno mostrato che Egli odia i bugiardi e gli ingannatori, e non ha in serbo per loro un lieto fine. Solo gli onesti possono ricevere la lode di Dio e la Sua salvezza. Da allora in poi, ho desiderato essere una persona simile. Ho deciso che non avrei più imbrogliato nessuno, e avrei smesso di curare i pazienti in quel modo. Volevo praticare la medicina in maniera onorevole e onesta.

Un po’ di tempo dopo, mi sono resa conto che, da quando avevo smesso di truffare e di esagerare con le cure, le mie entrate erano assai inferiori. All’epoca, il rendimento dell’ospedale era legato alle vendite di medicinali negli ambulatori. Un giorno, il consiglio di amministrazione ha indetto una riunione per la valutazione di quel rendimento. Il presidente mi ha accusata di aver trascinato l’ospedale verso il basso, e ha tolto la nostra targa di “clinica d’avanguardia”. Inoltre, avevano iniziato a dare incentivi al personale. Ogni mese, se un medico superava la sua quota mensile di vendite dietro prescrizioni, il cinquanta per cento del surplus sarebbe stato la loro commissione. Ho capito che, se fossi tornata al vecchio metodo, alla fine avrei ottenuto oltre 4.000 yuan in più ogni mese, il che significava un extra di 50.000 yuan all’anno. Se invece non avessi ripreso quella pratica, non avrei mai raggiunto gli obiettivi che ci avevano assegnato, e avrei perso un sacco di denaro. Più ci pensavo, più sentivo che essere una persona onesta era impossibile nel mio mestiere. Dovevo ingannare la gente per fare soldi. E così, sono andata contro la volontà di Dio. Ho ignorato la mia coscienza e sono tornata alle vecchie abitudini.

Un giorno, una coppia sposata mi ha portato il figlio. Aveva preso un raffreddore, sfociato in un’infezione respiratoria, e serviva solo qualche semplice medicina. Fingendo preoccupazione, ho tirato fuori lo stetoscopio e ascoltato il petto e la schiena del paziente. Dopo questo finto esame, ho detto ai genitori, con tono severo: “Il bambino ha una polmonite pediatrica. Si è già diffusa. Avreste dovuto venire prima! Se aveste aspettato un altro giorno, sarebbero stati guai! Per fortuna, c’è ancora tempo. Gli metteremo una flebo per qualche giorno e starà bene”. E, così, ho ripreso a spillare soldi ai pazienti. Avevo fatto sembrare pericolosa la malattia del ragazzino. Più tardi, mi sono rimproverata. Temevo di venire scoperta, quindi ero ogni giorno sulle spine. A volte, mi dicevo che era l’ultima volta e poi avrei smesso. Però non sapevo resistere alla tentazione del denaro né evitare di commettere certi peccati. La mia vita era ormai una lotta. Sapevo che Dio esige onestà da noi, ma non riuscivo comunque a smettere di ingannare i miei pazienti.

Più tardi, ho letto un passo delle parole di Dio Onnipotente: “Nato in tale sudicia terra, l’uomo è stato gravemente rovinato dalla società, ha subito l’influsso di un’etica feudale ed è stato educato presso ‘istituti d’istruzione superiore’. Pensiero retrogrado, moralità corrotta, visione meschina della vita, ignobile filosofia di vita, esistenza del tutto priva di valore, stile e abitudini di vita depravati: tutte queste cose sono penetrate pesantemente nel cuore dell’uomo e ne hanno gravemente minato e intaccato la coscienza. Il risultato è che gli esseri umani sono sempre più lontani da Dio e Gli si oppongono sempre più. Giorno dopo giorno, l’indole umana si fa sempre più maligna e non vi è nessuno che sia disposto a rinunciare a qualcosa per Dio, nessuno che voglia obbedirGli, nessuno che abbia intenzione di cercare la Sua manifestazione. Invece, sotto il dominio di Satana, l’uomo non fa altro che perseguire il piacere, abbandonandosi alla corruzione della carne nella terra del fango. Anche quando odono la verità, coloro che vivono nelle tenebre non pensano affatto a metterla in pratica, né sono propensi ad andare alla ricerca di Dio, sebbene Ne abbiano visto il manifestarSi. Come può avere qualche speranza di salvezza un genere umano così depravato? Come può vivere nella luce un’umanità così decadente?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Avere un’indole immutata è essere ostili a Dio”). “A seguito di diverse migliaia di anni di corruzione, l’uomo è diventato insensibile e ottuso, un demonio che si oppone a Dio, a tal punto che l’insubordinazione umana nei confronti di Dio è stata documentata nei libri di storia e persino l’uomo stesso non è in grado di dar conto completamente del suo comportamento ribelle; questo avviene perché l’uomo è stato corrotto profondamente da Satana ed è stato traviato da lui in modo tale da non sapere più dove sbattere la testa. Ancor oggi, l’uomo continua a tradire Dio: quando Lo vede, Lo tradisce, e quando non Lo vede, Lo tradisce ugualmente. Vi è addirittura chi, malgrado sia stato testimone delle maledizioni e della collera divine, persevera nel tradire Dio. Per questo dico che sia la ragione dell’uomo sia la sua coscienza hanno smarrito la loro funzione originale(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Avere un’indole immutata è essere ostili a Dio”). Le parole di Dio mi hanno rivelato che la società in cui viviamo e l’istruzione che abbiamo ricevuto sono state corrotte da Satana. “Non c’è ricchezza senza scaltrezza”, “Il denaro è al primo posto” e “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”: sono tutte filosofie che provengono da Satana. Influenzati e avvelenati da questi punti di vista, i nostri valori diventano distorti. Mettiamo i soldi al di sopra di ogni cosa. Abbandoniamo la nostra stessa moralità solo per qualche centesimo in più. Mentiamo e imbrogliamo, siamo sempre più egoisti, ingannevoli, avidi e malvagi, perdendo inesorabilmente la nostra umanità. Il dovere di un medico è quello di curare i pazienti nel modo più etico possibile. Questo è il fondamento della coscienza umana. Ma, sotto l’incantesimo del denaro, la maggior parte dei medici esagera con le cure e prescrive eccessive quantità di medicinali, persino convincendo con l’inganno i pazienti a prendere ormoni. Anche se all’inizio non riescono a vedere il pericolo, l’uso eccessivo di farmaci e ormoni, nel tempo, danneggia gravemente il corpo. Troppe medicine possono essere tossiche per un paziente e spesso causare malattie croniche. È una forma di omicidio lento. Più riflettevo, più mi spaventavo. Pensavo a quando ero giovane e ho deciso di diventare medico. In origine, volevo aiutare la gente comune. Però queste idee sataniche, “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”, “Il denaro è al primo posto” e “Un gatto può essere bianco o nero; l’importante è che catturi i topi”, cominciavano a controllarmi, e lentamente ho perso la coscienza e la ragionevolezza. Ho trasformato malanni di tre giorni in malattie di cinque, solo per fare soldi. Se una patologia poteva essere curata per cinque centesimi, io la curavo per dieci. Satana mi aveva corrotto al punto che avevo perso tutta la mia coscienza e la ragionevolezza. La mia indole era sempre più malvagia. Ero diventata un lupo travestito da pecora, che si preoccupava più del denaro che della coscienza. Dopo aver accettato l’opera di Dio, sapevo che Egli ci richiedeva di essere persone oneste. Ma ancora non riuscivo a resistere al canto di quelle sirene e ho ricominciato a imbrogliare i miei pazienti. Ho capito che i veleni di Satana erano diventati parte della mia stessa natura. Se non fosse stato per il giudizio delle parole di Dio che mi hanno guidata a vedere l’odiosità e il pericolo delle mie bugie, avrei continuato a vivere come un impostore. Avrei passato la vita nell’ansia e nel rimorso, e sarei stata punita con l’inferno per il mio comportamento malvagio. Finalmente ho capito quanto sia importante che Dio ci chieda di essere onesti. Essere sinceri e compiere azioni oneste ci dà integrità e dignità. Ed è l’unico modo per mettere il cuore in pace. Una volta compresa la volontà di Dio, L’ho pregato. Ero disposta a ricominciare da capo, ad abbandonare me stessa, a praticare la verità e ad essere una persona sincera.

Un giorno, è arrivato un paziente da un altro villaggio. Dopo un attento esame, ho stabilito che aveva un’ulcera venosa alla gamba. Sì, è ostinata e difficile da curare. Io, però, conoscevo una cura segreta che l’avrebbe fatta sparire per pochi spiccioli. Lui mi ha detto che aveva consultato molti medici e alcuni ciarlatani e aveva speso migliaia di yuan senza alcun risultato. Sentendo questo, ho iniziato a pensare: “Ha già speso più di mille yuan: se gliene facessi pagare qualche centinaio per la cura, non sarebbe così male, no? Sarebbe un peccato sprecare questa occasione”. Mentre ci riflettevo, ho avvertito un tuffo al cuore. “Imbroglierò solo quest’ultimo paziente, e poi basta”. Ma, mentre mi preparavo a dargli la ricetta, ho pensato al proposito che avevo fatto davanti a Dio. Ho iniziato a pregare: “Caro Dio, sento ancora il bisogno di mentire. So che non dovrei continuare a tradire Te e la mia promessa. Dio, mi serve forza per mettere da parte la mia avidità ed essere una persona onesta”. Allora mi è venuto in mente un passo delle parole di Dio: “Dio è sempre nel cuore di coloro che credono sinceramente in Lui e che dentro di sé hanno un cuore pieno di timore e di amore per Dio. Coloro che credono in Dio devono agire in modo cauto e assennato, e tutto ciò che fanno deve essere conforme ai requisiti di Dio e in grado di soddisfare il Suo cuore. Non devono essere persone caparbie che fanno ciò che piace loro; ciò non si addice alla dignità di santi(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Un monito per coloro che non praticano la verità”). Questo passo delle parole di Dio mi ha mostrato che i veri credenti riveriscono Dio nei loro cuori, sono onesti e affidabili. Fanno le cose apertamente, accettando l’esame di Dio, e non ingannano gli altri. Agiscono sempre con santa correttezza e si comportano come Egli richiede. Non Lo disonorano, non si ribellano a Lui e non fanno cose che Egli detesta. Mi sono resa conto che Satana stava cercando di usare il denaro per ammaliarmi e corrompermi di nuovo, per farmi proseguire con le mie bugie malvagie. Io, però, sapevo che non potevo continuare a ribellarmi a Dio e andare contro le Sue richieste. Ero così grata per la guida e l’illuminazione delle parole di Dio, e L’ho pregato ancora una volta: “O Dio! Tu hai portato qui questo paziente oggi per mettermi alla prova. Prima, mentivo e imbrogliavo per amore del denaro, e ho vissuto la parvenza di Satana. Ma, a partire da oggi, voglio essere una persona sincera, per soddisfare Te e umiliare Satana”. Dopo aver pregato, mi sono rivolta al paziente, con tono serio: “Anche se questa malattia è difficile da trattare, le prescrivo una cosa che le garantisco funzionerà. E costa solo 30 centesimi”. Se fosse successo prima, e avessi dovuto vendere questa prescrizione, avrei chiesto molte volte quella cifra. Ora, però, le parole di Dio mi avevano dato la sicurezza per praticare la verità, ed essere una persona onesta e virtuosa. Non avevo più intenzione di imbrogliare gli altri o di truffarli. Ricordo ancora quando il paziente se ne è andato con la sua medicina, ero talmente felice e in pace nel cuore.

Dieci giorni dopo, è tornato e ha detto, colmo di gratitudine: “Ho cercato ovunque una cura per questa malattia, ma senza risultati. Non ho nemmeno usato tutto il farmaco che mi ha dato, e la mia ferita è guarita! È una cura miracolosa! Grazie mille, davvero! Parlerò di lei a tutti quelli che conosco. Non solo è altamente qualificata, ma anche conveniente”. Quando ho sentito le sue parole di ringraziamento, sapevo che questo piccolo cambiamento in me ero stato merito delle parole di Dio.

Mi sono ricordata che un tempo pensavo: “Il denaro è al primo posto”, “Non c’è ricchezza senza scaltrezza” e “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”. In preda a questi veleni, ho perso la mia coscienza, la mia integrità e la mia morale. Avevo il cuore di ghiaccio. Le parole e la salvezza di Dio mi hanno restituito la coscienza e la ragionevolezza, e mi hanno aiutata a riconquistare i miei princìpi. Da allora in poi, ho curato coscienziosamente ogni paziente che si rivolgeva a me. Ho dato loro solo ciò di cui avevano bisogno, ed ero sincera sulle loro condizioni. Ho mantenuto la mia promessa di essere onesta. E sicuramente ho visto più benedizioni di Dio. Mi sentivo salda, in pace e libera dall’ansia. Inoltre, le persone che curavo raccontavano ad altri la loro esperienza con me. La gente di tutti i villaggi circostanti voleva che li curassi. Solo dire la verità ed essere onesti ci rende veri esseri umani. Rifiutare le bugie e dire la verità è il primo passo per essere una persona onesta, e so che ho molto da fare per sistemare le cose e vivere secondo i requisiti di Dio.

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