La salvezza attraverso la fede garantisce l’ingresso nel Regno di Dio?
Una pandemia si diffonde senza sosta, e cominciano a verificarsi terremoti, inondazioni, sciami di insetti, carestie. Molti si trovano in uno stato di ansia costante, e i credenti attendono impazienti la venuta del Signore su una nuvola per essere portati in cielo, e sfuggire così alla sofferenza dei disastri ed evitare la morte. Non sanno perché non sono ancora stati condotti al cospetto del Signore, e guardano il cielo tutto il giorno, invano. Tante persone sono tremendamente infelici, soprattutto di fronte ai numerosi membri del clero portati via dalla pandemia. Sono turbati, convinti che il Signore li abbia dimenticati; caduti nei disastri, la loro sopravvivenza è incerta. Si sentono confusi e persi. L’Apocalisse ha profetizzato che il Signore Gesù sarebbe venuto prima delle catastrofi e ci avrebbe portati in cielo per impedirci di soccombere ad esse. Questa è la nostra speranza. La nostra fede è quella di sfuggire ai disastri e ottenere la vita eterna. Ma essi hanno cominciato ad abbattersi senza sosta, quindi perché il Signore non è venuto su una nuvola per rapire i credenti? Attraverso la nostra fede, i peccati ci vengono perdonati, siamo giustificati e graziati con la salvezza. Perché non siamo stati assunti nel Regno dei Cieli? Da anni agogniamo il Signore, in mezzo a grandi sofferenze. Perché non è venuto a prenderci e non ci ha portati in cielo per incontrarci con Lui, evitandoci la miseria dei disastri? Ci ha davvero messi da parte? Sono domande che molti credenti si pongono. Ebbene, la salvezza attraverso la fede ci garantisce davvero l’ingresso nel Regno? Condividerò un po’ della mia personale comprensione al riguardo.
Prima, però, occorre chiarire una cosa. L’idea della giustificazione per fede trova fondamento nella parola di Dio? Il Signore Gesù ha mai detto che essa è l’unico requisito necessario per entrare nel Suo Regno? No, mai. Lo Spirito Santo ne ha mai dato testimonianza? No. Quindi possiamo essere certi che questa idea è solo una nozione umana, e non è la base per entrare nel Regno. Infatti, il Signore Gesù è stato molto chiaro su chi poteva entrarvi. Il Signore Gesù disse: “Non chiunque Mi dice: ‘Signore, Signore!’ entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre Mio che è nei cieli. Molti Mi diranno in quel giorno: ‘Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome Tuo e in nome Tuo cacciato demòni e fatto in nome Tuo molte opere potenti?’ Allora dichiarerò loro: ’Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da Me, malfattori!” (Matteo 7:21-23). “In verità, in verità vi dico che chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre” (Giovanni 8:34-35). “Siate dunque santi, perché Io sono santo” (Levitico 11:45). “Senza la santificazione nessuno vedrà il Signore” (Ebrei 12:14). Il Signore Gesù ce lo ha detto chiaramente: solo coloro che fanno la volontà di Dio possono entrare nel Regno dei Cieli, solo coloro che sfuggono al peccato e sono purificati avranno un posto nel Regno. Questo è l’unico criterio per accedervi. Se siamo redenti dal peccato e giustificati per fede significa che stiamo facendo la volontà di Dio? Che abbiamo smesso di peccare, di ribellarci contro di Lui e di resisterGli? Naturalmente no. Tutti i credenti nel Signore possono vedere che, anche se siamo redenti e giustificati per fede, pecchiamo costantemente, vivendo in un ciclo per cui pecchiamo di giorno e ci confessiamo di notte. Conviviamo con il dolore di non saper sfuggire al peccato: non possiamo farne a meno. Ci sono persone in tutte le denominazioni che sono invidiose e litigiose, lottano per la fama e il profitto, e parlano male l’una dell’altra. Questo è molto comune. E la fede è per la maggior parte dovuta esclusivamente all’avidità umana, che brama la grazia di Dio, ma non fa come Lui dice. Tutti si precipitano in Chiesa nei momenti di crisi, mentre in tempi di pace seguono le tendenze del mondo. E le chiese si limitano a ospitare un banchetto dopo l’altro. Nessuno condivide sulla verità o sulla propria testimonianza personale, è tutta una gara a chi riceve più grazia e le benedizioni maggiori. Con i grandi disastri in arrivo e vedendo che il Signore non sta ancora arrivando su una nuvola per rapirli, tanti dimostrano di avere una fede e un amore che si stanno raffreddando, e hanno iniziato a biasimare e giudicare Dio. Alcuni Lo hanno persino rinnegato e tradito. I fatti ci mostrano che avere il perdono dei peccati ed essere graziati con la salvezza può essere indice di un comportamento migliore, però non significa che siamo sfuggiti completamente al peccato, che non disobbediamo a Dio, e soprattutto non implica che siamo purificati e adatti al Regno. Si tratta solo di un pio desiderio. Così ora possiamo comprendere questo fatto e capire le parole del Signore Gesù, il quale definì malfattori coloro che predicavano e scacciavano i demoni nel Suo nome, e li ha sempre disconosciuti. È perché le persone continuano a peccare di continuo, anche se i loro peccati sono perdonati, e incolpano e giudicano il Signore. Sono pieni di lamentele quando vedono che Egli non è ancora venuto, e hanno iniziato a rinnegarLo e a tradirLo. Alcuni dicono addirittura che Egli dovrà dare loro una spiegazione se non li rapisce portandoli nel Regno. Non sono migliori dei farisei che opprimevano e condannavano il Signore Gesù, sono forse anche peggio. Le altre persone vedono molto chiaramente come quelli si stanno comportando, e agli occhi di Dio sono dei malfattori, senza dubbio. Dio è santo e giusto, quindi permetterebbe a coloro che peccano costantemente, Lo giudicano e Gli resistono, di entrare nel Regno dei Cieli? Assolutamente no. E così, la gente è convinta che la giustificazione per fede sia un lasciapassare per il Regno ma si tratta di una nozione che va contro le parole del Signore Stesso e contro la verità. È una nozione e un’immaginazione puramente umana che viene dai nostri desideri stravaganti.
A questo punto, qualcuno potrebbe sostenere che essere salvati attraverso la fede per grazia ha una base biblica: “Infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati” (Romani 10:10). “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio” (Efesini 2:8). Quindi, se non possiamo entrare nel Regno in tal modo, cosa significa in realtà essere “salvati”? Dio Onnipotente ci parla di questo mistero della verità. Diamo uno sguardo a cosa dicono le Sue parole. Dio Onnipotente dice: “All’epoca, l’opera di Gesù era finalizzata alla redenzione di tutta l’umanità. I peccati di tutti coloro che credevano in Lui venivano perdonati; bastava credere in Lui perché Egli ti redimesse; ovvero, se credevi in Lui, non appartenevi più al peccato, venivi liberato dai tuoi peccati. Questo è ciò che significava essere salvati ed essere giustificati dalla fede. Eppure, in coloro che credevano permaneva ancora ciò che era ribelle e contrario a Dio e che doveva lentamente essere rimosso” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (2)”). “All’uomo sono stati perdonati i peccati, ma quanto ad essere mondato della sua corrotta indole satanica, quest’opera doveva ancora essere compiuta. L’uomo è stato salvato e perdonato per i suoi peccati solo grazie alla fede, ma la sua natura peccaminosa non è stata estirpata e rimaneva dentro di lui. […] I peccati dell’uomo sono stati perdonati, e ciò è accaduto grazie all’opera della crocifissione di Dio, ma l’uomo ha continuato a vivere nella vecchia, corrotta indole satanica. Stando così le cose, l’uomo doveva essere completamente salvato dalla sua corrotta indole satanica perché la sua natura peccaminosa potesse essere definitivamente estirpata per mai più rispuntare, permettendo così la trasformazione della sua indole” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (4)”). Risulta evidente che il Signore Gesù fu crocifisso come sacrificio espiatorio per l’umanità, e ci ha redenti dal peccato. L’unica cosa che dobbiamo fare è confessarci e pentirci al Signore per ottenere il perdono dei peccati. Non siamo più condannati e messi a morte in base alla legge. Il Signore non ci vede come peccatori e Satana non può accusarci. Ci è permesso di presentarci davanti al Signore in preghiera e godere della pace e della gioia che Egli dona, insieme alla Sua abbondante grazia. Ecco cosa significa essere “salvati”. Essere salvati per fede significa solo avere il perdono dei peccati e non essere condannati secondo la legge. Non è come la gente immagina, che una volta salvati, veniamo salvati sempre e siamo degni di entrare nel Regno. Nella Bibbia è Paolo a descrivere il significato della parola “salvati”, ma né il Signore Gesù né lo Spirito Santo hanno mai detto questo. Non possiamo basarci sulle dichiarazioni fatte da esseri umani e registrate nella Bibbia, ma solo sulle parole del Signore Gesù. Alcuni potrebbero chiedere: poiché il Signore ha perdonato i nostri peccati, Dio non ci vede più come peccatori e ci ha chiamati giusti, allora perché non possiamo essere assunti nel Regno? È vero che Dio ci ha chiamati giusti, però non ha detto che il perdono dei peccati ci rende adatti al Regno o che, siccome siamo perdonati, ci è ancora concesso di commettere qualsiasi tipo di peccato e rimanere santi. Dobbiamo capire che l’indole di Dio è santa e giusta, e non chiamerebbe mai santo chi pecca in continuazione, né definirebbe libero dal peccato chi continua a commetterne. Perfino un credente i cui peccati sono perdonati può essere dannato se resiste a Dio e Lo bestemmia. Proprio come dice la Bibbia: “Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati” (Ebrei 10:26). I farisei furono dannati dal Signore Gesù per averLo giudicato, condannato e averGli resistito. Non è un fatto? Tutti i credenti sanno che l’indole di Dio non tollera alcuna offesa, e il Signore Gesù disse: “Ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro” (Matteo 12:31-32). Il perdono dei peccati è veramente una grazia di Dio, ma se le persone continuano ad offendere la Sua indole dopo essere state perdonate, possono ancora essere dannate e punite da Dio. Se Lo crocifiggiamo di nuovo, le conseguenze saranno dure. Ma Egli è amore e misericordia, quindi vuole salvarci dal peccato e dal male, per farci diventare santi. Ecco perché il Signore Gesù ha promesso che sarebbe tornato dopo la Sua opera di redenzione. Perché dovrebbe tornare? Per salvare completamente l’umanità dal peccato e dalle forze di Satana, in modo da poterci volgere verso Dio ed essere guadagnati da Lui. Solo un credente che accoglie il ritorno del Signore ha qualche speranza di entrare nel Regno dei Cieli. Pertanto, qualcuno potrebbe chiedersi: visto che i nostri peccati sono stati perdonati, come possiamo veramente sfuggire al peccato e diventare santi, e ottenere l’ingresso nel Regno? Questo ci porta al punto principale. Limitarsi ad accettare il perdono del Signore Gesù non è sufficiente. Dobbiamo anche accogliere la venuta del Signore e accettare la prossima fase della Sua opera per sfuggire al peccato, essere pienamente salvati da Dio e quindi degni di entrare nel Regno. Proprio come il Signore Gesù ha profetizzato: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità” (Giovanni 16:12-13). “Se uno ode le Mie parole e non le osserva, Io non lo giudico; perché Io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi Mi respinge e non riceve le Mie parole ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno” (Giovanni 12:47-48). “Inoltre, il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, […] e Gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo” (Giovanni 5:22, 27). E “Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio” (1 Pietro 4:17). Se ci riflettiamo attentamente, possiamo vedere che il Signore Gesù ritorna negli ultimi giorni come Figlio dell’uomo, esprimendo verità e compiendo l’opera di giudizio, guidandoci ad entrare in tutte le verità, così possiamo essere totalmente liberati dal peccato, dalle forze di Satana, e raggiungere la completa salvezza. Quindi per entrare nel Regno dei Cieli l’unica cosa da fare è accettare il giudizio di Dio degli ultimi giorni ed essere purificati dalla nostra corruzione. Diamo un’occhiata a qualche altro passo contenente le parole di Dio Onnipotente. Dio Onnipotente dice: “Prima che l’uomo fosse redento erano già stati insinuati in lui molti dei veleni di Satana e, dopo millenni di corruzione satanica, in lui si è consolidata una natura che resiste a Dio. Pertanto, quando è stato redento, non è stato altro che un caso di redenzione dell’uomo pagata a caro prezzo, ma senza che la natura velenosa che alberga in lui sia stata eliminata. L’uomo contaminato a quel modo deve subire un cambiamento prima di diventare degno di servire Dio. Attraverso quest’opera di giudizio e di castigo, l’uomo arriverà a conoscere appieno la sostanza sudicia e corrotta dentro di sé e sarà in grado di cambiare completamente e di diventare puro. Solo in questo modo può essere degno di tornare davanti al trono di Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (4)”). “Benché Gesù abbia compiuto molte opere tra gli uomini, ha soltanto completato la redenzione di tutta l’umanità e ne è diventato il sacrificio espiatorio; Egli, però, non ha liberato l’uomo da tutta la sua indole corrotta. Salvare pienamente l’uomo dall’influenza di Satana ha richiesto non solo che Gesù diventasse il sacrificio espiatorio e Si facesse carico dei peccati dell’uomo, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera ancora maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole diabolicamente corrotta. E così, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è fatto di nuovo carne per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, opera che ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che si sottomettono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e otterranno la verità, la via e la vita” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prefazione”). Le parole di Dio Onnipotente non rendono tutto più chiaro? Il Signore Gesù compì l’opera di redenzione nell’Età della Grazia, che consisteva nel perdonarci i peccati e redimerci da essi: è vero. Tuttavia, la natura peccaminosa delle persone non è stata eliminata e noi continuiamo a resistere a Dio, quindi questo non conta come essere pienamente salvati. Dio Onnipotente è venuto negli ultimi giorni, esprimendo così tante verità, e sta compiendo l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio sul fondamento della redenzione del Signore Gesù. È venuto per purificare e salvare completamente l’umanità, per portarci nel Regno di Dio. L’opera di giudizio degli ultimi giorni di Dio è la Sua opera più importante e fondamentale per salvare l’uomo, ed è l’unica via da percorrere per essere purificati e pienamente salvati. È un’opportunità d’oro e la nostra unica possibilità di entrare nel Regno dei Cieli. Potremmo dire che l’opera di giudizio di Dio Onnipotente a partire dalla casa di Dio consiste nel rapire i credenti. Attraverso il giudizio e il castigo di Dio, la nostra corruzione può essere purificata, e poi saremo protetti dai grandi disastri ed entreremo nel Regno di Dio. Ecco cosa significa veramente essere rapiti. Se non continuiamo con questo lavoro, non importa da quanti anni abbiamo fede, quanto abbiamo sofferto o il prezzo che abbiamo pagato, sarà tutto inutile. Ed è come rinunciare a metà strada: tutti i nostri sforzi precedenti sarebbero stati sprecati. Finiremmo solo per cadere nel disastro, piangendo e digrignando i denti. Dio non porterebbe mai nel Suo Regno qualcuno che potrebbe ancora ribellarsi a Lui. Questo è determinato dalla Sua indole giusta.
Qualcuno potrebbe chiedere in quale modo Dio Onnipotente compie l’opera di giudizio per purificare e salvare l’umanità. Vediamo cosa dice a tal proposito. Dio Onnipotente dice: “Cristo degli ultimi giorni utilizza una serie di verità per insegnare all’uomo, rivelarne l’essenza e analizzarne le parole e le azioni. Queste parole comprendono diverse verità, quali il dovere dell’uomo, come l’uomo dovrebbe obbedire a Dio, come dovrebbe esserGli fedele, come dovrebbe vivere la normale umanità, così come la saggezza e l’indole di Dio, e così via. Queste parole sono tutte dirette all’essenza dell’uomo e alla sua indole corrotta. In particolare, le parole che rivelano come l’uomo rifiuta Dio vengono pronunciate a proposito di come l’uomo sia la personificazione di Satana e una forza nemica di Dio. Quando Dio comincia l’opera di giudizio, Egli non Si limita semplicemente a chiarire la natura dell’uomo con poche parole, ma compie la rivelazione, il trattamento e la potatura a lungo termine. Tutti questi diversi metodi di smascheramento, trattamento e potatura non possono essere sostituiti da parole comuni, ma con la verità che l’uomo non possiede affatto. Solo tali metodi di lavoro vengono considerati giudizio; solamente attraverso tale giudizio l’uomo può essere assoggettato, pienamente convinto a sottomettersi a Dio e inoltre può ottenere la vera conoscenza di Dio. Ciò che l’opera di giudizio realizza è la comprensione da parte dell’uomo del vero volto di Dio e la verità riguardo alla sua ribellione. L’opera di giudizio permette all’uomo di ottenere molta comprensione della volontà di Dio, dello scopo della Sua opera e dei misteri che per l’uomo sono incomprensibili. Inoltre, consente all’uomo di individuare e conoscere la sua sostanza corrotta e le radici della sua corruzione, come pure di scoprire la sua bruttezza. Questi effetti si realizzano tutti tramite l’opera di giudizio, perché la sua sostanza è di fatto l’opera di svelare la verità, la via e la vita di Dio a tutti coloro che hanno fede in Lui. Quest’opera è l’opera di giudizio svolta da Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità”). Dio Onnipotente ha espresso milioni di parole negli ultimi giorni, dicendoci tutte le verità di cui abbiamo bisogno per la purificazione della nostra corruzione e la nostra salvezza. Egli giudica e smaschera la nostra natura satanica peccaminosa e anti-Dio e tutti gli aspetti della nostra indole corrotta, e mette a nudo tutte le nostre motivazioni e nozioni più profonde, nascoste e spregevoli. Più leggiamo le parole di Dio, più sperimentiamo quel giudizio, e comprendiamo quanto a fondo Satana ci abbia corrotto, quanto siamo arroganti e ci opponiamo. Siamo così astuti, egoisti e avidi, e viviamo in ogni cosa secondo filosofie e leggi sataniche, proteggendo sempre i nostri interessi. Persino la nostra fede e il nostro lavoro per la Chiesa è mirato a ottenere ricompense e l’accesso al Regno. Non abbiamo coscienza o ragionevolezza, ma viviamo interamente a somiglianza di Satana. Attraverso il giudizio e il castigo di Dio, possiamo finalmente vedere la Sua giustizia che non tollera offese. Dio vede davvero nel nostro cuore e nella nostra mente, e anche se non lo diciamo, Dio porterà alla luce ciò che stiamo pensando, la corruzione che risiede nel profondo dentro di noi. Senza un posto dove nascondersi, ci vergogniamo tanto, e sviluppiamo timore verso Dio. Nella preghiera possiamo parlare di cosa abbiamo nel profondo del cuore e aprirci onestamente sui nostri pensieri e sulle idee sbagliate, guadagnando coscienza e ragionevolezza. Se diciamo una bugia, la riveliamo subito, e facciamo ammenda. Sperimentando le parole di Dio in questo modo, la nostra indole corrotta viene gradualmente purificata e cambiata, e possiamo vivere una parvenza umana. Attraverso il giudizio e la purificazione di Dio Onnipotente, possiamo sentire profondamente quanto sia pratica l’opera di Dio per salvare l’uomo! Senza di ciò, non potremmo mai vedere la nostra reale corruzione, e non potremmo mai pentirci o cambiare veramente. Quindi è evidente che non è possibile sfuggire al male solo attraverso il duro lavoro e l’autocontrollo, anzi è fondamentale che veniamo giudicati, castigati e messi alla prova da Dio. Dobbiamo anche essere potati, trattati e disciplinati. È l’unico modo per far sì che la nostra indole di vita cambi veramente e ci sottomettiamo sinceramente a Dio e Lo temiamo. Pertanto, se abbiamo solo la redenzione del Signore Gesù nella nostra fede, i nostri peccati sono perdonati e siamo giustificati per fede, ma non siamo degni di entrare nel Regno. Dobbiamo ancora accogliere il ritorno del Signore e accettare il giudizio di Dio Onnipotente in modo da poter scacciare la corruzione ed eliminare completamente la nostra natura peccaminosa. E così, Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, che compie l’opera di giudizio. Egli è il Salvatore sceso sulla terra per operare personalmente e salvare completamente l’umanità. Molti credenti di tutte le denominazioni sentono la voce di Dio e accettano Dio Onnipotente. Sono le vergini sagge e partecipano al banchetto di nozze dell’Agnello. Mentre coloro che rifiutano Dio Onnipotente stanno diventando le vergini stolte che cadranno nei disastri, piangendo. Ora dovremmo comprendere perché il mondo religioso non ha visto il Signore Gesù scendere su una nuvola. Essi si aggrappano ostinatamente al senso letterale delle Scritture, certi che il Signore verrà su una nuvola per rapirli, basandosi sulle loro idee. In realtà, Egli è già venuto in segreto ad operare. Dio Onnipotente ha espresso tante verità che quelli si rifiutano di cercare. Sentono ma non ascoltano, e vedono ma non capiscono. Resistono ciecamente a Dio Onnipotente e Lo condannano. Continuano a guardare il cielo, aspettando che il Salvatore Gesù scenda su una nuvola. Questo li condurrà dritti verso i disastri. Di chi è la colpa?
Oggi, Dio Onnipotente ha completato un gruppo di vincitori attraverso la Sua opera di giudizio degli ultimi giorni. I disastri sono iniziati, e il popolo scelto da Dio si sta gettando nella diffusione del Vangelo del Regno di Dio Onnipotente, testimoniando la manifestazione e l’opera di Dio. Cresce il numero di persone che stanno approfondendo e accettando la vera via, e la Chiesa di Dio Onnipotente si stabilisce in sempre più Paesi. Le parole di Dio Onnipotente vengono diffuse e testimoniate in tutto il mondo. Coloro che hanno sete della verità e cercano l’apparizione di Dio stanno venendo davanti al Suo trono, uno dopo l’altro. Ed è qualcosa di inarrestabile! Adempie la seguente profezia biblica: “Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa di Jahvè si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al disopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno ad esso” (Isaia 2:2). Eppure quelle forze anticristo presenti nel mondo religioso che si oppongono a Dio Onnipotente, e i cosiddetti credenti che sono ingannati e controllati da loro hanno già ceduto ai disastri, perdendo la loro possibilità di essere rapiti. Stanno piangendo e digrignando i denti. È davvero una tragedia. E, per concludere, guardiamo una video lettura delle parole di Dio. Dio Onnipotente dice: “Il Cristo degli ultimi giorni dona la vita e offre la via duratura e perpetua della verità. Questa verità è il cammino attraverso cui l’uomo guadagna la vita, ed è l’unico cammino con cui egli conoscerà Dio e sarà da Lui approvato. Se non cerchi la via della vita, offerta dal Cristo degli ultimi giorni, non otterrai mai l’approvazione di Gesù e non avrai mai i requisiti per varcare la porta del Regno dei Cieli, poiché sei un fantoccio e un prigioniero della storia. Coloro che sono governati da regole, da lettere, e incatenati alla storia non potranno mai guadagnare la vita né acquisire la via perpetua della vita. Questo perché tutto ciò che hanno è acqua torbida alla quale sono rimasti attaccati per migliaia di anni, anziché l’acqua di vita che fluisce dal trono. Coloro che non sono riforniti di acqua di vita rimarranno per sempre cadaveri, giocattoli di Satana e figli dell’inferno. Come potranno allora contemplare Dio? Se ti limiti ad attenerti al passato, cerchi solo di mantenere le cose come stanno rimanendo fermo e non cerchi di modificare lo status quo e di abbandonare la storia, non sarai forse sempre contro Dio? Le fasi dell’opera di Dio sono vaste e poderose, come grandi ondate e tuoni rimbombanti, eppure tu stai seduto ad aspettare passivamente la distruzione, ancorato alla tua follia e senza fare nulla. In questo modo come puoi essere considerato uno che segue le orme dell’Agnello? Come puoi considerare il Dio a cui ti attieni come un Dio sempre nuovo e mai vecchio? E come possono le parole dei tuoi libri ingialliti trasportarti verso una nuova era? Come possono indurti a cercare le fasi dell’opera di Dio? E come possono innalzarti al cielo? Ciò che tieni in mano sono le lettere che possono fornire solo un sollievo temporaneo, non le verità in grado di dare la vita. Le Sacre Scritture che leggi possono soltanto arricchire la tua lingua e non sono parole di filosofia in grado di aiutarti a conoscere la vita umana, tanto meno percorsi in grado di condurti alla perfezione. Questa discrepanza non ti induce a riflettere? Non ti fa rendere conto dei misteri ivi celati? Sei in grado di presentarti da solo in cielo per incontrare Dio? Senza l’avvento di Dio, puoi raggiungere il cielo per godere di una felicità familiare con Lui? Adesso, stai ancora sognando? Ti suggerisco, allora, di smettere di sognare e di guardare chi adesso sta operando: guarda chi sta compiendo l’opera di salvare l’uomo durante gli ultimi giorni. Altrimenti non acquisirai mai la verità e non guadagnerai mai la vita” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna”).
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