È giusto dire “Guardati sempre dagli altri”?

23 Agosto 2024

di Cheng Nuo, Cina

Quando ero giovane, mia madre mi diceva spesso “Devi stare all’erta quando interagisci con gli altri; non essere stolta e dire tutto quello che ti viene in mente. Se lo fai, le persone possono facilmente farti del male e ingannarti”. All’epoca, quando sentii queste parole, non avevo avuto un’esperienza diretta, quindi mi limitavo ad annuire. In seguito, quando mi sono confrontata con le persone nella società, ho visto che le persone che mi circondavano tramavano contro e si facevano del male a vicenda per i loro interessi. Se qualcuno pronunciava le parole sbagliate, veniva etichettato dagli altri. Pensavo tra me e me: “Il cuore umano è di difficile comprensione; dovrò stare all’erta quando interagirò con le persone in futuro. Fintanto che non ho intenzione di fare del male agli altri, non ci saranno problemi, ma devo stare in guardia da loro, altrimenti sarò sfruttata”. Quindi, a prescindere dal fatto che stessi interagendo con amici o vicini, ero sempre all’erta. Non osavo pronunciarmi, nel timore che, se avessi detto la cosa sbagliata, avrei offeso qualcuno e mi sarei procurata dei problemi. Sono stata lontana da casa per molti anni per lavoro e non avevo quasi amici intimi. Dopo aver iniziato a credere in Dio, sono venuta in contatto con i fratelli e le sorelle, e ho visto che quando si riunivano e condividevano sulle loro esperienze e conoscenze, riuscivano ad aprirsi e a parlare dei loro pensieri più profondi. Non nascondevano o celavano nulla ed erano assolutamente liberati e liberi. Lentamente, ho imparato ad aprire il mio cuore e a condividere con loro senza avere alcuna remora, e sentivo che credere in Dio era una cosa davvero grandiosa. Ma nelle questioni che riguardano i miei interessi, non riuscivo a fare a meno di vivere secondo le regole per i rapporti mondani “Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi”.

Era il marzo del 2023. Poiché i risultati del lavoro di scrittura della nostra chiesa erano stati modesti, la leader ha inviato diverse lettere in cui chiedeva il perché di questa situazione e le modalità con cui avremmo cambiato le cose in futuro. La sorella con cui collaboravo, Xinjing, si è opposta, e ha detto alla leader del gruppo, Lin Xiao, e a me “Ogni giorno siamo così impegnati che non abbiamo tempo libero, e la leader supervisiona e monitora il nostro lavoro con estrema attenzione. Svolgere questo compito è davvero troppo stressante!” All’epoca ho pensato che lo avesse detto solo perché il suo stato era pessimo e che abbiamo avuto tutti momenti di negatività in cui abbiamo manifestato delle corruzioni. Per di più, ho sofferto degli stessi stati di cui ha sofferto lei, solo che non ne ho parlato. Pertanto, non ho prestato troppa attenzione alle cose dette da Xinjing. La leader del gruppo ha condiviso con Xinjing, analizzando il motivo per cui si è opposta alla supervisione della leader. Ha affermato che la causa principale di ciò era che apprezzava gli agi della carne nel suo dovere e non voleva soffrire e pagare un prezzo, e ha anche condiviso sull’importanza della supervisione del lavoro da parte dei leader. Ascoltando le parole della leader del gruppo, Xinjing si è accorta di essere piuttosto pigra e che, se non fosse stato per il controllo e la supervisione della leader, avrebbe affrontato il suo compito con indifferenza ritardando sicuramente il lavoro. Tuttavia, in seguito, al momento della riunione e dello studio, Xinjing ha continuato a esprimersi contrariamente alla supervisione dei lavori da parte della leader. In quel momento, ho pensato tra me e me: “Probabilmente dice queste cose solo perché il suo lavoro non ha sortito risultati negli ultimi tempi, il che ha influito negativamente sul suo stato. Grazie all’aiuto delle riunioni e delle condivisioni, è possibile che in seguito inverta la rotta”. Quindi non ho preso ciò sul serio.

Un giorno di maggio, la leader è venuta a riunirsi con noi. Ha raccontato che qualcuno ha riferito che a Xinjing piaceva esprimere negatività e che era fortemente ostile ai leader che supervisionavano il lavoro. La leader ha anche impiegato le parole di Dio per discutere e sviscerare la natura e le conseguenze delle parole e delle azioni di Xinjing. Quando l’ho saputo all’improvviso, sono rimasta alquanto stupita. Ho pensato che questo rapporto provenisse dalla leader del gruppo, Lin Xiao, poiché solo noi due eravamo a conoscenza di ciò che Xinjing aveva detto. Non ero stata io, quindi doveva essere stata Lin Xiao a riferirglielo. Riflettendo su questo, un pensiero mi balenò nella mente: “In seguito a ciò dovrò stare più attenta quando parlo. Proferire una parola sbagliata potrebbe facilmente condurre a un disastro”. Tuttavia, quando mi è balenato questo pensiero in testa, non ci ho prestato molta attenzione e l’ho lasciato scivolare via. Più di dieci giorni dopo, la leader ha notato che l’atteggiamento di Xinjing nei confronti del suo dovere non era cambiato e l’ha rimossa. Sentendo questa notizia, sono rimasta sorpresa e ho pensato: “Tutto ciò che ha compiuto è stato esprimere il suo stato in occasione delle riunioni, poi è stata considerata una persona che sfogava la sua negatività ed è stata rimossa. Dovrò stare più attenta quando parlerò alle prossime riunioni. Non voglio dire qualcosa di sbagliato ed essere rimossa”. Più tardi, Lin Xiao mi disse che era stata lei a segnalare il problema di Xinjing. Ero furiosa e ho pensato: “È davvero il caso di dire: ‘Conoscendo una persona, ne conosci il volto, ma non il cuore’. Sembra piuttosto gentile all’apparenza, ma ha riferito i problemi di qualcuno alle sue spalle. In futuro dovrò stare in guardia nei suoi confronti; non posso essere sciocca e dire tutto quello che mi viene in mente”. In seguito, Lin Xiao si è informata sul motivo per cui, di recente, i risultati del mio lavoro erano stati scarsi e su quale fosse il mio piano per valorizzare le persone. Sapevo di non aver eseguito bene questo lavoro. Tuttavia, temevo che, se lo avessi detto, avrebbe presentato un rapporto contro di me alle mie spalle e poi la leader mi avrebbe rimossa; sarei stata umiliata! Come si suol dire “Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi”, e “chi parla molto, sbaglia molto”. Dovrei limitarmi a pronunciare qualche semplice parola sulla situazione lavorativa, senza entrare nel merito del resto. Pensando a ciò, ho trattato con freddezza la richiesta di Lin Xiao, e lei si è sentita limitata da me e non ha avuto il coraggio di chiedere informazioni sul mio lavoro. Anch’io ne sono rimasta addolorata e avrei voluto aprirmi con lei e parlare del mio stato. Tuttavia, ho pensato a quando, di recente, Xinjing ha raccontato il suo stato e ha riferito tutto, Lin Xiao l’aveva segnalata alla leader senza dirle nulla, di conseguenza, Xinjing è stata rimossa. Se dicessi a Lin Xiao che il mio stato non è buono e le dicessi anche della barriera che esiste tra noi, e poi lei mi segnalasse comunque alla leader e io venissi rimossa, cosa farei? No, non potevo farlo! Non potevo farle conoscere il mio vero stato. Dovevo parlare con più attenzione, non potevo lasciar trapelare tutto. In quel periodo, la situazione tra noi era scomoda e sembravamo delle estranee. Si sentiva limitata da me e non osava più controllare il mio lavoro.

Un giorno, la leader è venuta a informarsi sulla situazione lavorativa e mi ha chiesto del mio stato in quel periodo. Ho pensato tra me e me: “Dopo che Xinjing è stata allontanata, tutto il lavoro di scrittura è stato improvvisamente addossato a me, e ora mi sento molto stressata. E non ho nemmeno eliminato la barriera tra Lin Xiao e me. Tutte queste cose mi comprimono a tal punto che mi sembra di non riuscire a respirare”. Volevo davvero aprirmi con la leader e discuterne. Ma ho riflettuto ancora, pensando: “Lei è una leader; se le dico tutto ciò e lei viene a conoscenza del mio vero stato, non dirà forse che non perseguo la verità e che non apprendo le lezioni quando mi accadono le cose, e quindi mi farà rimuovere?” Così non ho rivelato il mio vero stato alla leader. Poiché ero guardinga nei confronti degli altri, non osavo esprimermi con sincerità ed ero stressata dal mio dovere, volevo scappare da questo ambiente e non volevo svolgere questo compito. Davanti alle difficoltà lavorative e alle barriere che si frapponevano tra me e gli altri, ero angosciata e soffrivo, e mi sentivo depressa.

Un giorno ho letto un passo delle parole di Dio e finalmente ho capito qualcosa del mio stato. Dio Onnipotente dice: “‘Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi’ e ‘Nel disegnare una tigre si mette in mostra la sua pelle, ma non le sue ossa; nel conoscere una persona si può forse conoscerne il volto, ma non il cuore’ sono i più basilari principi di approccio al mondo che i tuoi genitori inculcano in te nonché i criteri fondamentali per valutare le persone e difendersi da loro. Lo scopo principale dei tuoi genitori è quello di proteggerti e di aiutarti a proteggere te stesso. Tuttavia, da un altro punto di vista, questi pensieri, parole e punti di vista possono persuaderti ancora di più che il mondo è pericoloso e che le persone sono inaffidabili, portandoti a una totale mancanza di sentimenti positivi nei confronti degli altri. Ma come puoi di fatto discernere le persone e valutare gli altri? Con quali persone puoi andare d’accordo e quale dovrebbe essere il rapporto appropriato tra individui? Come si dovrebbe interagire con gli altri sulla base dei principi e relazionarsi con loro in modo equo e armonioso? I genitori non sanno nulla di tutto ciò. Sanno solo come applicare espedienti, trame e varie regole del gioco e strategie di approccio al mondo per difendersi dagli altri, per approfittare di loro e controllarli, per evitare di esserne danneggiati, indipendentemente da quanto essi stessi danneggino gli altri. Insegnando questi pensieri e punti di vista ai figli, le cose che i genitori inculcano in loro sono semplicemente alcune strategie di approccio al mondo. Non sono altro che strategie. Cosa comprendono queste strategie? Tutti i tipi di espedienti e regole del gioco, come compiacere gli altri, come tutelare i propri interessi e come massimizzare i guadagni personali. Questi principi sono forse la verità? (No.) Sono la retta via da seguire? (No.) Nessuno di essi è la retta via. Qual è quindi l’essenza di questi pensieri che i genitori ti inculcano? Non sono conformi alla verità, non sono la retta via e non sono cose positive. E allora cosa sono? (Sono interamente filosofie di Satana che ci corrompono.) A giudicare dai risultati, essi corrompono le persone. Qual è dunque l’essenza di questi pensieri? Per esempio, ‘Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi’: è questo il principio corretto per interagire con gli altri? (No, queste sono cose interamente negative che provengono da Satana.) Sono cose negative che provengono da Satana, quindi quali sono la loro essenza e la loro natura? Non sono forse espedienti? Non sono strategie? Non sono tattiche per persuadere gli altri? (Sì.) Non sono i principi pratici per entrare nella verità né principi e indicazioni positivi con cui Dio insegna alle persone come comportarsi; sono strategie per approcciare il mondo, sono espedienti(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità I, “Come perseguire la verità (14)”). Riflettendo sullo stato che Dio ha esposto, ho finalmente capito che avevo sempre vissuto all’insegna delle regole sataniche del “Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi”, e “Nel disegnare una tigre si mette in mostra la sua pelle, ma non le sue ossa; nel conoscere una persona si può forse conoscerne il volto, ma non il cuore”. Pensavo che, per proteggermi dal rischio di essere danneggiata e ingannata, dovevo essere attenta e vigile con chiunque. Pertanto, indipendentemente dall’interlocutore, ero particolarmente prudente nel parlare e nell’agire. Di solito non confidavo alle persone i miei veri pensieri e il più delle volte rimanevo in silenzio. In tal modo, non avrei subito perdite, né offeso le persone. Soprattutto quando Lin Xiao ha segnalato il problema di Xinjing e Xinjing non si è pentita ed è stata destituita, ho vissuto in uno stato di allerta, senza osare aprire il mio vero stato alle altre persone, temendo che un giorno sarei stata destituita anch’io. Quando parlavo alla chiesa e ai leader dei gruppi, ero oltremodo prudente e non avevo il coraggio di aprirmi. Quasi sempre pronunciavo un paio di frasi semplici solo per chiudere la questione. Ero fortemente condizionata dai veleni di Satana, ed ero anche molto timorosa quando mi recavo dalle persone per cercare condivisione, non avendo il coraggio di espormi e di lasciarmi andare. Vivevo nel dolore e nel tormento. Queste regole sataniche sono apparentemente in grado di proteggere gli interessi delle persone, ma insegnano loro a stare in guardia e a non esprimere la propria opinione quando interagiscono con qualcuno, e che dovrebbero sempre contenersi in presenza di altri. In questo modo, quando due persone interagiscono, una resta sempre in guardia mentre l’altra avanza ipotesi, e nessuna delle due si fida dell’altra. Sono persone calcolatrici e ostili l’una verso l’altra, ipocrite nel modo in cui si comportano. Questo fa sì che le persone diventino sempre più propense all’inganno e che abbiano sempre meno umanità. Solo allora ho capito chiaramente che “Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi” non è affatto il principio che dovrebbe ispirare la nostra condotta. È esclusivamente Satana che danneggia le persone e le inganna con le sue trame propense all’inganno, e, ancor più, si tratta di un mezzo che Satana usa per corrompere le persone. Vivere secondo questa affermazione non può che far perdere alle persone la loro normale umanità.

In seguito, ho continuato a leggere le parole di Dio. Dio Onnipotente dice: “Il condizionamento esercitato dalla famiglia comporta più che verosimilmente molte altre regole del gioco secondo cui comportarsi e approcciare il mondo. Per esempio, i genitori dicono spesso: ‘Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi; sei troppo sciocco e credulone’. […] I pensieri che inculcano in te diventano i principi e le basi secondo cui approcci il mondo. Quando interagisci con compagni di classe, colleghi di lavoro, superiori e ogni tipo di individuo nella società, con persone di ogni ceto sociale, questi pensieri protettivi che i tuoi genitori ti hanno inculcato diventano senza che tu te ne renda conto il tuo talismano e principio fondamentale nel gestire ogni questione attinente alle relazioni interpersonali. Di quale principio si tratta? Di questo: non ti farò del male, ma devo stare costantemente sulla difensiva nei tuoi confronti per evitare che tu mi inganni o mi raggiri, per evitare di finire nei guai o in tribunale, per evitare che il mio patrimonio familiare vada in rovina e che per i membri della mia famiglia sia la fine e per evitare di andare in prigione. Vivendo sotto il controllo di questi pensieri e punti di vista, vivendo in questo gruppo sociale con un simile atteggiamento nei confronti del mondo, puoi solamente ritrovarti più depresso, più esausto, sfinito sia mentalmente che fisicamente. Di conseguenza aumentano la tua ostilità, la tua avversione e il tuo disprezzo nei confronti di questo mondo e dell’umanità. Disprezzando gli altri inizi a perdere stima di te stesso, sentendo di non star vivendo la sembianza di una persona, ma piuttosto un’esistenza stanca e depressa. Per evitare di essere danneggiato dagli altri devi stare costantemente sulla difensiva, facendo e dicendo cose contro la tua volontà. Per perseguire la tutela dei tuoi interessi e della tua incolumità personale indossi una maschera di falsità in ogni aspetto della tua vita e ti camuffi, non osando mai pronunciare una parola di verità. In questa situazione e in queste condizioni di sopravvivenza, il tuo io interiore non riesce a raggiungere l’affrancamento né la libertà. Spesso hai bisogno di qualcuno che non ti arrechi alcun danno e che non minacci mai i tuoi interessi, qualcuno con cui condividere i tuoi pensieri più intimi e sfogare le tue frustrazioni, senza assumerti alcuna responsabilità per le tue parole, incorrere in derisioni, frecciatine e prese in giro o subire alcuna conseguenza. In una situazione in cui il tuo principio per approcciare il mondo è il pensiero e il punto di vista secondo cui ‘Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi’, il tuo io interiore è colmo di paura e insicurezza. Naturalmente ti senti depresso, non riesci a trovare alcun affrancamento e hai bisogno di qualcuno che ti conforti, con cui confidarti. Quindi, a giudicare da questi aspetti, anche se il principio di approccio al mondo che i tuoi genitori ti hanno insegnato, ‘Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi’, può riuscire a proteggerti, esso è un’arma a doppio taglio. Se da un lato tutela in una certa misura i tuoi interessi fisici e la tua sicurezza personale, dall’altro ti fa sentire depresso e infelice, incapace di trovare affrancamento, e ti rende addirittura più disilluso nei confronti di questo mondo e dell’umanità. Allo stesso tempo, nel profondo, cominci anche a provare un leggero disgusto per il fatto di essere nato in un’epoca così malvagia, all’interno di un gruppo di persone così malvagie. Non riesci a capire perché si debba vivere, perché la vita sia così estenuante, perché si debba indossare una maschera e camuffarsi ovunque si vada, o perché tu debba sempre stare sulla difensiva nei confronti degli altri al fine di tutelare i tuoi interessi. Vorresti poter dire la verità, ma non puoi a causa delle conseguenze. Desideri essere una persona autentica, parlare e comportarti apertamente, evitare di essere meschino o di compiere azioni vili e disdicevoli di nascosto e di vivere esclusivamente nelle tenebre, ma non puoi fare nulla di tutto ciò(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità I, “Come perseguire la verità (14)”). Le parole di Dio hanno toccato il profondo del mio cuore. Ripensando all’ultima ventina d’anni, avevo sempre vissuto di veleni satanici, come “Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi”, e “il silenzio è d’oro, e chi parla molto sbaglia molto”. Ero diventata subdola e propensa all’inganno, guardinga e all’erta nei confronti di tutti, non parlando mai con le persone in modo sincero. Ciò mi ha portato a non avere amici stretti mentre lavoravo lontano da casa per diversi anni ed ero estremamente sola. Dopo aver creduto in Dio, continuavo a vivere con questi veleni satanici. Quando Lin Xiao ha riferito del problema di Xinjing, voleva solo riportare un semplice fatto, in modo da tutelare il lavoro della chiesa; era in linea con l’intenzione di Dio. Tuttavia, ho visto ciò come una lamentela alle spalle di qualcuno, e ho temuto che in futuro esponesse una lamentela su di me alla leader, facendomi destituire. Per questo motivo sono stata guardinga nei suoi confronti. In seguito, sebbene la mia coscienza fosse inquieta, non ho avuto il coraggio di aprirmi, profondamente spaventata dal fatto che se avessi pronunciato una parola sbagliata o parlato del mio vero stato, mi sarei ritrovata nei guai, per cui ho vissuto nel dolore e nel tormento. Ho ritenuto che stavo vivendo una vita di tale sofferenza e sfinimento a causa degli insegnamenti dei miei genitori e dell’influenza che la società ha esercitato su di me sin da piccola. Questi veleni satanici mi hanno fatto diventare subdola e propensa all’inganno, e non riuscivo a interagire normalmente con le persone. Se avessi risolto questo problema prima, non avrei recato danno alla chiesa né avrei limitato Lin Xiao. Riconoscendo ciò, mi sono sentita molto in colpa. Ho deciso di collaborare in modo armonioso con i fratelli e le sorelle nel mio dovere e di essere una persona pura e aperta.

In seguito, ho letto altre parole di Dio: “Alcuni non credono che la casa di Dio tratti le persone in modo equo. Non credono che Dio regni nella Sua casa e che vi regni la verità. Ritengono che, se dovesse sorgere un problema in un qualsiasi dovere una persona svolga, la casa di Dio si occuperà immediatamente quella persona, privandola del suo diritto ad assolvere quel dovere, mandandola via o addirittura allontanandola dalla chiesa. È davvero così che funzionano le cose? Certamente no. La casa di Dio tratta ogni persona secondo le verità principi. Dio è giusto nel Suo modo di trattare ogni persona. Non guarda solo come una persona si comporta in un’unica circostanza; Egli osserva la natura essenza di una persona, le sue intenzioni, il suo atteggiamento, e guarda in particolare se una persona sa riflettere su di sé quando commette un errore, se prova rimorso, e se riesce a capire a fondo l’essenza del problema in base alle Sue parole, arriva a capire la verità, detestare sé stessa e pentirsi veramente. […] DiteMi: se qualcuno che ha commesso un errore ma è capace di autentica comprensione e intenzionato a pentirsi, la casa di Dio non gli darebbe forse una possibilità? Mentre il piano di gestione di Dio di seimila anni volge al termine, ci sono tanti doveri da assolvere. Ma se tu non hai coscienza né ragione e non ti occupi del tuo giusto lavoro, se hai ricevuto l’opportunità di assolvere un dovere ma non sai farne tesoro e non persegui minimamente la verità, mancando così di cogliere l’attimo, allora sarai rivelato. Se sei costantemente superficiale nello svolgere il tuo dovere e non mostri alcuna sottomissione di fronte alla potatura, la casa di Dio ti affiderà ancora un dovere? Nella casa di Dio è la verità a regnare, non Satana. Dio ha l’ultima parola su tutto. È Lui che sta compiendo l’opera di salvezza dell’uomo, è Lui che regna sovrano su ogni cosa. Non c’è alcun bisogno che tu analizzi cosa sia giusto e cosa sbagliato; a te spetta solo ascoltare e sottometterti. Di fronte alla potatura, devi accettare la verità ed essere in grado di correggere i tuoi errori. Se lo fai, la casa di Dio non ti priverà del diritto di svolgere un dovere. Se vivi nel timore costante di essere eliminato, accampando sempre scuse, giustificandoti di continuo, questo è un problema. Se lasci che gli altri vedano che non accetti minimamente la verità e che sei sordo a ogni ragione, allora sei nei guai. La chiesa sarà obbligata a occuparsi di te. Se non accetti minimamente la verità nell’assolvere il tuo dovere e hai sempre paura di essere rivelato ed eliminato, allora questo tuo timore è contaminato da intenzioni umane e da un’indole satanica corrotta, nonché da sospetto, diffidenza e incomprensioni. Una persona non dovrebbe avere nessuno di questi atteggiamenti(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Dalle parole di Dio ho compreso di aver paura di essere destituita perché non conoscevo l’indole giusta di Dio né ero consapevole dei principi della casa di Dio nel rimuovere le persone. In realtà, quando la casa di Dio destituisce ed elimina una persona, questo non avviene casualmente sulla base del comportamento occasionale di quella persona o di un errore commesso da essa. Piuttosto, a quella persona viene offerta la possibilità di pentirsi nella misura più ampia possibile, e solo se quella persona non inverte mai la rotta e non arreca danni al lavoro sarà rimossa. Nel frattempo, ci sono altre persone che rivelano alcune corruzioni, ma con la condivisione e l’aiuto dei fratelli e delle sorelle, sono in grado di ravvedersi a Dio e di annullare le loro deviazioni. Queste persone non verranno destituite ed eliminate. Xinjing apprezzava gli agi della carne e non sentiva il peso del suo dovere. Si opponeva alla leader che supervisionava e controllava il lavoro e spargeva persino negatività durante le riunioni. Lin Xiao le faceva notare il suo problema e la aiutava più volte, ma Xinjing non dimostrava alcun pentimento. Solo allora Lin Xiao ha segnalato il problema di Xinjing. La destituzione di Xinjing ha rispettato i principi e ha rappresentato la giustizia di Dio. Tuttavia, non la percepivo, né conoscevo la giusta indole di Dio, e vivevo in uno stato di cautela e incomprensione. Pensavo di trovarmi di fronte a uno stato che si opponeva alla supervisione della leader, e quindi temevo che, se avessi raccontato il mio vero stato, sarei stata destituita. Per questo motivo, temevo che Lin Xiao e la leader venissero a conoscenza del mio stato. Infatti, le parole di Dio affermano più volte che Dio salva l’umanità corrotta. È normale che le persone rivelino corruzioni e abbiano deviazioni nel loro lavoro. Ciò che conta è se riescono o meno a riflettere e a pentirsi davanti a Dio. È come ha detto Dio: “La misericordia e la tolleranza di Dio non sono rare: è raro il vero pentimento dell’uomo(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico II”). Inoltre, Lin Xiao ha ripetutamente condiviso con Xinjing e l’ha aiutata dopo aver scoperto il suo problema. Xin Jing non aveva ancora invertito la rotta, quindi doveva essere prontamente segnalata secondo i principi. Questa era la responsabilità che ognuno del popolo eletto di Dio doveva assolvere, ed era fatta per salvaguardare l’opera della chiesa. Tuttavia, mi sono anche lamentata del fatto che Lin Xiao avesse segnalato il problema di Xinjing alla leader senza proferire parola, ero guardinga nei suoi confronti e la fraintendevo. Solo in quel momento ho visto che non solo la mia indole era propensa all’inganno, ma anche la mia comprensione era piuttosto distorta.

Ho avuto un’altra visione fallace quando Xinjing è stata destituita. Credevo che se avessi espresso il mio vero stato durante una riunione, ciò sarebbe stato considerato come uno slancio verso la negatività, e quindi non osavo dire quello che mi passava per la testa. In seguito, ho letto un passo delle parole di Dio che sono state citate in un articolo di testimonianza esperienziale e alla fine sono arrivata a capire che questo punto di vista non era in linea con la verità. Dio Onnipotente dice: “Fondamentalmente, questi sono i vari stati e manifestazioni delle persone che emanano negatività. Quando la loro brama di perseguire il prestigio, la fama e il guadagno non viene soddisfatta, quando Dio agisce in contrasto con le loro nozioni, fantasie e con quanto coinvolge i loro interessi, si lasciano irretire dalle emozioni della ribellione e l’insoddisfazione. E, quando provano queste emozioni, la loro mente comincia a trovare scuse, pretesti, giustificazioni, discolpe e altri idei di lamentela. In quel momento, costoro non lodano Dio né si sottomettono a Lui, e ancor meno cercano la verità per conoscere sé stessi; al contrario, Lo contrastano per mezzo delle loro nozioni, fantasie, idee e opinioni, o della loro irruenza. E in che modo Lo contrastano? Diffondono le loro emozioni di ribellione e insoddisfazione al fine di rendere manifesti a Dio i loro pensieri e le loro opinioni, cercando di fare agire Dio in linea con la loro volontà e le loro richieste così da soddisfare i loro desideri; solo allora le loro emozioni saranno placate. In particolar modo, Dio esprime molte verità per giudicare e castigare le persone, per purificare la loro indole corrotta, per salvarle dall’influenza di Satana, e chissà quanti loro sogni di ricevere benedizioni queste verità hanno infranto, mandando in frantumi le fantasie che queste persone avevano, e a cui si dedicavano incessantemente, di essere sollevate in cielo. Costoro vogliono fare tutto il possibile per cambiare le cose, ma non ne hanno il potere, possono solo venire precipitati nei disastri con la loro negatività e il loro risentimento. Hanno un atteggiamento di sfida nei confronti di tutto ciò che Dio ha disposto, perché ciò che Dio fa è in conflitto con le loro nozioni, i loro interessi e i loro pensieri. In particolare, quando la chiesa svolge il lavoro di purificazione ed elimina molte persone, costoro pensano che Dio non li salvi, che li abbia sdegnati, che il trattamento che subiscono sia ingiusto, e così vogliono far fronte comune nell’opposizione, cercano di negare che Dio sia la verità, negano l’identità e l’essenza di Dio, e negano la Sua indole giusta. Naturalmente, cercano anche di negare il fatto che Dio abbia sovranità su tutte le cose. E con quali mezzi negano tutto questo? Attraverso la ribellione e l’opposizione. Ciò che è sottinteso è: ‘Ciò che Dio fa è in contrasto con le mie nozioni e, quindi, non mi sottometto, non credo che Tu sia la verità. Protesterò contro di Te, e diffonderò queste cose tra i membri della chiesa e tra le persone. Dirò tutto ciò che voglio, noncurante delle conseguenze. Ho libertà di parola, Tu non hai potere di mettermi a tacere, dirò quello che mi pare. Cosa puoi fare Tu?’ Quando queste persone persistono nel diffondere le loro idee e i loro punti di vista sbagliati, stanno forse parlando della loro comprensione? Stanno condividendo sulla verità? Assolutamente no. Stanno diffondendo negatività, stanno propagando eresie e fallacie. Non stanno cercando di conoscere né di esporre la loro corruzione o le loro azioni in contrasto con la verità, né stanno smascherando gli errori che hanno commesso; al contrario, stanno facendo di tutto per razionalizzare e difendere i loro errori al fine di dimostrare di aver ragione e, allo stesso tempo, stanno anche emettendo un giudizio assurdo e diffondendo punti di vista avversi e distorti, nonché dottrine ed eresie contorte e sbagliate. L’effetto risultante è che il popolo eletto di Dio nella chiesa viene fuorviato e intralciato; ciò può addirittura far sprofondare alcune persone in uno stato di negatività e confusione, tutti effetti avversi e disturbi causati dalle persone che emanano negatività(La Parola, Vol. 5: Responsabilità di leader e lavoratori, “Responsabilità di leader e lavoratori (17)”). Dalle parole di Dio ho capito che le persone che sfogano la loro negatività, quando accade qualcosa che non è di loro gradimento o che interessa la loro reputazione, il loro status o i loro interessi carnali, non cercano la verità né provano a riflettere sull’intenzione di Dio, ma piuttosto assumono uno stato d’animo di disobbedienza, insoddisfazione e opposizione, diffondendo le loro nozioni e immaginazioni o i loro punti di vista fallaci. Questo è il significato di sfogare la negatività. Quando una persona che crede veramente in Dio si trova di fronte a qualcosa che non è di suo gradimento, sebbene riveli corruzioni e abbia nozioni e fraintendimenti, ha un cuore che teme Dio e può cercare la verità e non parlare con noncuranza di cose che non capisce. Se apre il proprio stato ai fratelli e alle sorelle, il suo obiettivo è cercare la verità, eliminare le sue corruzioni e raggiungere il vero pentimento e cambiamento. Nel frattempo, le persone che trasudano negatività e diffondono nozioni sembrano aprire i loro stati in superficie, ma non lo fanno per ricercare la verità e risolvere i loro problemi, bensì usano l’apertura del loro stato come un modo per dare sfogo alla loro disobbedienza e insoddisfazione. Con le persone che non comprendono come stanno davvero le cose o non capiscono la verità, è facile farsi fuorviare da loro, prendere le loro parti e maturare nozioni e fraintendimenti su Dio o sull’opera della casa di Dio. Xinjing si è accorta che la leader controllava attentamente il lavoro, il che significava che la sua carne doveva soffrire e scontare un prezzo, e così è diventata riluttante, diffondendo ripetutamente nozioni e manifestando il suo stato d’animo insoddisfatto durante le riunioni. Lin Xiao ha condiviso e l’ha aiutata più volte, ma lei non ha mai invertito la rotta. Quando ha aperto il suo stato, non lo ha fatto per cercare la verità o per risolvere i suoi problemi; stava solo dando sfogo alla sua insoddisfazione nei confronti dei leader e dei lavoratori. A giudicare da questi comportamenti, Xinjing stava dando sfogo alla negatività. Nel frattempo, credevo erroneamente che raccontare il mio stato di corruzione durante le riunioni significasse dare sfogo alla negatività, e quindi non osavo esprimere ciò che mi passava per la testa. Il mio modo di intendere era davvero così distorto. Riconoscendo ciò, ho pregato Dio con pentiment: “Dio, sono tanti anni che credo in Te, ma quando mi è capitato qualcosa, non ho cercato la verità. Piuttosto, ho vissuto in uno stato di inganno, di sospetto e di protezione dagli altri. Dio, Ti prego di guidarmi a trovare la via corretta per la pratica e per superare questi punti di vista errati”.

In seguito, mentre cercavo di capire come risolvere il mio problema, ho letto questo passo delle parole di Dio: “La tua famiglia ti ripete spesso: ‘Non si dovrebbe mai nutrire l’intenzione di fare del male agli altri, ma ci si dovrebbe sempre guardare dal male che gli altri potrebbero fare a noi’. In realtà, la pratica per abbandonare questo pensiero è semplice: devi solamente agire in base ai principi che Dio comunica alle persone. ‘I principi che Dio comunica alle persone’: questa frase ha una portata piuttosto ampia. Come si mette in pratica nello specifico? Non devi analizzare se nutri o meno l’intenzione di fare del male agli altri, né stare sulla difensiva nei loro confronti. Quindi, cosa dovresti fare? Da un lato, dovresti essere in grado di mantenere appropriatamente con gli altri delle relazioni armoniose; dall’altro, quando interagisci con diverse persone, dovresti usare le parole di Dio come base e la verità come criterio per discernere che tipi di individui sono e poi trattarle in base ai principi pertinenti. Tutto qui. Se si tratta di fratelli e sorelle, trattali come tali; se sono seri nel loro perseguimento, fanno sacrifici e si spendono, allora trattali come fratelli e sorelle che svolgono sinceramente il loro dovere. Se sono dei miscredenti che non sono intenzionati a svolgere il loro dovere e invece desiderano solamente vivere la loro vita, allora non dovresti trattarli come fratelli e sorelle ma come non credenti. Nel valutare le persone dovresti considerare che tipo di individui sono, la loro indole, la loro umanità e il loro atteggiamento nei confronti di Dio e della verità. Se sono individui capaci di accettare la verità e sono disposti a praticarla, trattali come veri fratelli e sorelle, come membri della famiglia. Se possiedono una cattiva umanità, si limitano a riempirsi la bocca della loro intenzione di mettere in pratica la verità e sono abili nel discutere di dottrine ma non praticano mai la verità, allora trattali come semplici operai, non come parenti. Cosa ti dicono questi principi? Ti indicano il principio secondo cui trattare le diverse categorie di persone, un principio di cui abbiamo parlato spesso, ossia trattare le persone con saggezza. Saggezza è un termine generico, ma nello specifico significa avere metodi e principi diversi per trattare i diversi tipi di persone e tutti basati sulla verità, non su sentimenti, preferenze e opinioni personali né sui vantaggi e gli svantaggi che le persone presentano per te o sulla loro età, ma esclusivamente sulle parole di Dio. Pertanto, nell’approcciarti agli altri, non devi esaminare se hai o meno l’intenzione di fare loro del male o se stare sulla difensiva nei loro confronti. Se tratti le persone con i principi e i metodi che ti ha dato Dio eviterai tutte le tentazioni e non cadrai in alcuna di esse né in alcun conflitto. È così semplice(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità I, “Come perseguire la verità (14)”). Dalle parole di Dio ho trovato un percorso da praticare. Bisogna innanzitutto saper discernere i diversi tipi di persone in base alle verità principi. Quando una persona crede sinceramente in Dio e ama la verità, deve essere trattata come un fratello o una sorella, come una persona con cui ci si può aprire puramente. La leader e Lin Xiao erano entrambe sorelle che credevano sinceramente in Dio e perseguivano la verità. Erano responsabili del nostro lavoro, e se c’era un problema o se incontravo difficoltà nel lavoro, o se si sviluppava una barriera tra noi, dovevo aprirmi puramente a loro, cercando la condivisione. In questo modo, potevano rendersi conto del mio stato e aiutarmi prontamente a risolverlo, cosa che sarebbe stata utile per il mio percorso di vita e per il lavoro della chiesa. Al contrario, se non mi fossi mai aperta, vivendo sempre in uno stato sbagliato, non solo la mia vita avrebbe subito delle perdite, ma avrei anche ritardato il lavoro. Dopo aver capito l’intenzione di Dio e le Sue richieste, nei momenti futuri di interazione con i fratelli e le sorelle, ho dovuto essere onesta, pura e aperta.

In seguito, una sorella di nome Su Rui è stata messa a capo del nostro lavoro. In quel periodo i miei risultati lavorativi erano scadenti e il mio stato era alquanto negativo. Quando Su Rui si è riunita con noi, mi ha chiesto come stavo e come era andato il mio lavoro negli ultimi tempi. Ho pensato tra me e me: “Il mio stato non si è ancora completamente trasformato e ci sono ancora delle divergenze nel mio lavoro. Se parlo del mio vero stato, Su Rui riferirà il mio problema alla leader e mi farà rimuovere?” Non volevo parlare del mio vero stato. Tuttavia, ho pensato che se non l’avessi affrontato il problema non si sarebbe mai risolto, ed ero piuttosto combattuta. Poi, Su Rui ha domandato alla sorella con cui ero in coppia il suo stato recente, e ho notato che era in grado di parlare apertamente di tutto questo. Ero piuttosto invidiosa di lei, pensavo “Perché non ho il coraggio di aprirmi?” In seguito, ho letto le parole di Dio che recitano: “Di qualunque pensiero si tratti, se è sbagliato e in contrasto con la verità, l’unico percorso corretto che dovresti scegliere è quello di abbandonarlo. La pratica accurata dell’abbandono è questa: il criterio o la base su cui valuti, attui o gestisci una situazione non devono più essere i pensieri errati che la tua famiglia ha inculcato in te bensì le parole di Dio. Anche se questo processo potrebbe richiederti di pagare un prezzo, facendoti sentire di star agendo contro la tua volontà e perdendo la faccia, e potrebbe persino causarti delle perdite in termini di interessi della carne, qualsiasi cosa ti trovi ad affrontare, dovresti perseverare nell’allineare la tua pratica alle parole di Dio e ai principi che Egli ti comunica, senza arrenderti. Il processo di questa trasformazione sarà sicuramente impegnativo, non sarà una passeggiata. Perché non sarà agevole? Si tratta di una lotta tra cose negative e positive, tra i pensieri malvagi di Satana e la verità nonché tra i pensieri e i punti di vista errati che hai nel cuore e la tua volontà e il tuo desiderio di accettare la verità e le cose positive. Poiché si tratta di una lotta, potresti ritrovarti a soffrire e a dover pagare un prezzo: questo è ciò che devi fare(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità I, “Come perseguire la verità (14)”). Le parole di Dio mi hanno dato il coraggio di praticare la verità. Se avessi voluto abbandonare questi pensieri e opinioni fallaci, avrei dovuto ribellarmi alla mia carne, abbandonare i miei interessi e mettere in pratica le verità principi. Su Rui era responsabile del mio lavoro; dovevo aprirmi con lei sul mio vero stato e sulle mie deviazioni dal lavoro. Se fossi stata ancora propensa all’inganno, se avessi giocato d’astuzia e se fossi stata all’erta nei suoi confronti, i miei problemi non sarebbero stati risolti nel più breve tempo possibile, e non sarei stata in grado di rimediare tempestivamente alle deviazioni del mio lavoro. Così le ho parlato del mio stato e di queste deviazioni, e lei ha usato le parole di Dio per condividere con me, aiutandomi a cambiare un po’ il mio stato. Facendo questa esperienza, sono arrivata a comprendere in prima persona che quando si vive secondo i pensieri e le opinioni fallaci di Satana, non solo non vi sono vantaggi ma si vive anche senza un’umanità normale. Solo se si guardano le persone e le cose, ci si comporta e si agisce secondo le parole di Dio, si può trovare la pace della mente e la liberazione del cuore.

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