Affrontare l’oppressione nei confronti di una segnalazione onesta
Mentre ero responsabile del gruppo di irrigazione, Marilyn era la leader della chiesa che supervisionava il mio lavoro. Interagendo con lei, ho notato che quando si trattava di attuare il lavoro aveva la tendenza a parlare molto senza però agire. Declamava slogan invece di concentrarsi sui risultati e non era in grado di risolvere i problemi reali. Non ci guidava a riepilogare e a risolvere i problemi e le deviazioni che emergevano nei nostri doveri, e non condivideva sulle parole di Dio e sui princìpi pertinenti né ci indicava un percorso di pratica. Si limitava a predicare e rimproverarci. Quando i fratelli e le sorelle le davano dei suggerimenti, di solito non li accettava. Questi comportamenti mi hanno portata a pensare che potesse essere una falsa leader, così volevo contattare la sua superiore, Jessica, per parlargliene. Ma poi ho pensato: “Jessica si riunisce spesso con Marilyn e lavorano molto insieme: sarà sicuramente in grado di vedere in Marilyn i problemi che noto io. Inoltre, Marilyn è responsabile del lavoro di diversi gruppi e supervisiona oltre dieci capigruppo. Non vedono anche loro i suoi problemi? Dal momento che nessuno di loro ha riferito nulla, perché dovrei parlare io? E se mi sbagliassi e Jessica sostenesse che nutro dei pregiudizi nei confronti di Marilyn e che sto cercando di trovare in lei dei difetti? Forse farei meglio a non correre il rischio, così non mi metterò nei guai”. Ma poi ho pensato a come ero stata ferita da falsi leader e anticristi in passato. Neanche allora li avevo segnalati prontamente, e loro avevano gettato il lavoro di diverse chiese nel caos e la vita dei fratelli e delle sorelle ne aveva risentito. Se non avessi segnalato subito i problemi di Marilyn, non avrei salvaguardato gli interessi della chiesa. Queste considerazioni mi hanno messa un po’ a disagio, e ho pensato che avrei dovuto parlare con gli altri fratelli e sorelle e vedere cosa avevano da dire. Mi sono rivolta a fratello Jordan, il quale mi ha detto che anche lui aveva rilevato che Marilyn non era in grado di risolvere le questioni concrete, che non seguiva il lavoro e non si informava al riguardo e che, quando si trattava di competenze professionali, non guidava né aiutava i fratelli e le sorelle a entrare nei princìpi. Jordan ha aggiunto che era dispotica, disorganizzata nell’assegnare il lavoro e incapace di stabilire le priorità degli incarichi. L’efficacia e la produttività del lavoro ne avevano molto risentito e i progressi erano stati gravemente ritardati. Quando gli altri la mettevano in guardia, Marilyn non li prendeva sul serio. Durante le riunioni, raramente condivideva su come avesse riflettuto, acquisito conoscenza di sé e messo in pratica le parole di Dio di fronte ai problemi. Si limitava a declamare parole e dottrine, parlando bene ma senza svolgere alcun lavoro concreto. Quando ho saputo che Jordan rilevava gli stessi problemi che vedevo io, ho avuto la certezza che Marilyn fosse una falsa leader che non svolgeva un vero lavoro. Se avesse continuato a rivestire quel ruolo, avrebbe arrecato un grave danno al lavoro della chiesa. Mi sono resa conto che i problemi di Marilyn erano gravi e che dovevo riferirli immediatamente a Jessica. Ma poi ho ricordato che Marilyn supervisionava direttamente il mio lavoro; quindi, se dopo il mio rapporto non fosse stata destituita e avesse scoperto che l’avevo segnalata, avrebbe potuto rendermi la vita molto difficile o addirittura rimuovermi. Perdere la mia posizione poco dopo averla ottenuta sarebbe stata una grande umiliazione. Si dice che “L’uccello che sporge il becco è quello che viene colpito!”, quindi ho pensato che non avrei dovuto essere io la prima a segnalare Marilyn. Ho deciso di parlarne con Jordan e di far sì che fosse lui a sollevare la questione, così avrei potuto accodarmi alla sua segnalazione in un secondo momento. In questo modo non avrei corso rischi. Tuttavia, quando ho provato a parlargli non sono riuscita ad aprire bocca. Ho pensato che forse avrei dovuto aspettare e vedere come andavano le cose. Ma Dio scruta nei cuori e nelle menti delle persone, e rimanere in silenzio mi metteva un po’ a disagio. Mi sentivo in difetto e in colpa, così ho pregato Dio, chiedendoGli di illuminarmi affinché capissi me stessa attraverso ciò che stava accadendo.
Poi, ho letto un passo delle parole di Dio che mi ha chiarito il mio stato. Dio dice: “Molti desiderano perseguire e mettere in pratica la verità, ma il più delle volte ne hanno soltanto la determinazione e il desiderio; la verità non è diventata la loro vita. Di conseguenza, quando si trovano ad affrontare forze malvagie, o incontrano persone malevole e cattive che commettono malefatte o falsi capi e anticristi che agiscono in modo tale da violare i principi – disturbando così l’opera della chiesa e danneggiando i prescelti di Dio – perdono il coraggio di reagire e di parlare francamente. Che cosa significa non avere il coraggio? Significa forse che sei timido o che hai difficoltà a esprimerti? Oppure che non capisci a fondo e pertanto non ti fidi a parlare francamente? Nessuna delle due; questa è principalmente la conseguenza dell’essere vincolato da un’indole corrotta. Uno degli aspetti che riveli è un’indole propensa all’inganno; quando ti succede qualcosa, il tuo primo pensiero va ai tuoi interessi, e la prima cosa che consideri sono le conseguenze, se saranno vantaggiose per te. Questa è un’indole propensa all’inganno, vero? Un altro degli aspetti che riveli è un’indole spregevole ed egoista. Pensi: ‘Cosa ha a che fare con me una perdita per gli interessi della casa di Dio? Non sono un leader, quindi perché dovrei preoccuparmene? Non ha nulla a che fare con me. Non è una mia responsabilità’. Tali pensieri e parole non sono qualcosa che pensi coscientemente, ma sono prodotti dal tuo subconscio; questa è l’indole corrotta che si rivela quando le persone affrontano un problema. Un’indole corrotta di questo tipo domina il tuo modo di pensare, ti lega mani e piedi, e controlla ciò che dici. […] Non hai alcun potere su quanto dici e fai. Anche se volessi, non saresti in grado di dire la verità o ciò che pensi veramente; anche se volessi, non sapresti mettere in pratica la verità; anche se volessi, non saresti capace di adempiere alle tue responsabilità. Tutto ciò che dici, fai e pratichi è una menzogna, e non sei altro che superficiale. Sei del tutto controllato e incatenato dalla tua indole satanica. Potresti anche desiderare di accettare e praticare la verità, ma non dipende da te. Quando la tua indole satanica ti domina, dici e fai qualunque cosa la tua indole satanica ti ordini. Sei solo un fantoccio fatto di carne corrotta, sei diventato uno strumento di Satana. […] Non la cerchi mai, né tanto meno la pratichi. Ti limiti semplicemente a pregare di continuo, prendere decisioni, stabilire aspirazioni e impegnarti in cuor tuo. E qual è il risultato? Sei ancora accomodante, non sei sincero riguardo ai problemi che affronti, non ti preoccupi delle persone malevole quando le vedi, non reagisci quando qualcuno fa del male o procura disturbo, e rimani in disparte quando non sei coinvolto personalmente. Pensi: ‘Non parlo di nulla che non mi riguardi. Fino a quando non danneggia i miei interessi, la mia vanità o la mia immagine, ignoro ogni cosa, senza eccezioni. Devo stare molto attento perché l’uccello che sporge il becco è quello che viene colpito. Non farò nulla di stupido!’ Sei totalmente e fermamente dominato dalla tua indole corrotta di malvagità, propensione all’inganno, intransigenza e avversione per la verità. Per te è diventato ancor più difficile da reggere della fascia dorata che stringeva il capo del re Scimmia. Vivere sotto il dominio di un’indole corrotta è davvero spossante e straziante!” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Le parole di Dio hanno rivelato la mia indole corrotta, egoista e propensa all’inganno. Vedevo che Marilyn era estremamente irresponsabile nei suoi doveri. Non era in grado di risolvere i problemi o di svolgere lavoro concreto, né di accettare la verità. Era dispotica nel suo dovere e ogni cosa andava fatta a modo suo. Tutti questi comportamenti confermavano che era una falsa leader. Se avesse continuato a mantenere la sua posizione, ciò avrebbe avuto un grave impatto sul lavoro della chiesa e ritardato l’ingresso nella vita dei fratelli e delle sorelle. Sapevo in cuor mio che bisognava segnalarla immediatamente, ma temevo che, se l’avessi offesa, avrebbe fatto sì che me ne pentissi o mi avrebbe rimossa. Per proteggere i miei interessi personali, ho preferito lasciare che il lavoro della chiesa venisse danneggiato anziché segnalarla. Ho scelto di comportarmi in modo disonesto e di far sì che fosse qualcun altro a esporsi, in modo da poter poi salire sul carro dei vincitori. In quel modo, se qualcuno fosse finito nei guai non sarei stata io, e non avrei dovuto correre alcun rischio. Vivevo secondo regole sataniche come: “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino” e “L’uccello che sporge il becco è quello che viene colpito!” Pensavo solo a come proteggere i miei interessi, non quelli della chiesa, né mi curavo di quanto la vita dei fratelli e delle sorelle potesse risentirne. Ero così egoista e ingannevole! Avevo sempre ritenuto di possedere un senso di giustizia e di saper difendere gli interessi della chiesa, ma quella esperienza mi ha mostrato che ero una persona propensa all’inganno ed egoista, che si piegava a seconda di dove tirava il vento. Vivevo secondo filosofie sataniche e non avevo segnalato una falsa leader. Mi stavo schierando dalla parte di Satana e danneggiavo il popolo eletto di Dio. Ero la complice di una falsa leader. Non potevo continuare a comportarmi da codarda: dovevo segnalare i problemi che vedevo.
Proprio quando mi ero decisa a fare quella segnalazione, una leader ci ha chiesto di scrivere delle valutazioni su Marilyn e sulla sua collaboratrice. Ero molto contenta, convinta che questo significasse che la leader aveva riconosciuto i problemi di Marilyn, e ho descritto tutti i suoi comportamenti nei minimi dettagli. Ma, con mia grande sorpresa, è stata la sua collaboratrice a essere destituita, mentre Marilyn è rimasta leader. Qualche giorno dopo, Marilyn ha iniziato a piangere durante la sua condivisione, dicendo: “Non sto svolgendo un lavoro concreto, sono una falsa leader e non possiedo umanità. Non sto eliminando i problemi dei fratelli e delle sorelle e addirittura opprimo gli altri. Ora nessuno osa darmi suggerimenti. Sono stata una leader della chiesa irresponsabile e ho deluso Dio. Ho compiuto tanto male e sono priva di umanità. La chiesa mi ha dato la possibilità di continuare a svolgere il mio dovere, quindi devo pentirmi. Se qualcuno di voi vedesse che manifesto un problema, vi prego di dirmelo: sarò felice di accettarlo”. Piangeva così tristemente mentre parlava, e sembrava così sincera. Mi sono chiesta: “Mi sono forse sbagliata? In fondo, non è del tutto incapace di accettare la verità. Non avrei dovuto essere troppo esigente nei suoi confronti. Se è disposta a pentirsi, dovrebbe essere ancora in grado di eseguire un buon lavoro. Lasciamo stare allora: visto che non è stata destituita, dovrei fare del mio meglio per lavorare insieme a lei”. Così le ho mandato un messaggio, scrivendole: “Non abbiamo capito le tue difficoltà. D’ora in poi, collaboriamo e svolgiamo bene i nostri doveri!” Lei mi ha risposto e mi ha chiesto di continuare a darle suggerimenti e aiuto in futuro. Ero davvero entusiasta, convinta che se fosse riuscita ad accettare la verità e a cambiare sarebbe potuta diventare una brava leader.
Mi ha sorpreso molto vedere che non è cambiata minimamente. Ha continuato a parlare molto, ma nelle riunioni non affrontava i problemi reali. In quel periodo sono emersi alcuni problemi negli affari generali della chiesa, ma durante le riunioni lei parlava solo di questioni esterne. Non condivideva su come ricercare la verità in quel tipo di ambiente. Questo metteva tutti in tensione e nessuno si sentiva a proprio agio nel compiere i propri doveri, cosa che intralciava gravemente la vita della chiesa. Dopo essermi resa conto di tutto questo, sono andata a condividere i miei pensieri con lei. Con mia grande sorpresa, mi ha detto: “Sei tu che hai un problema; tutti gli altri riescono a obbedirmi, tranne te. Sei tu a creare intralcio!” Queste sue parole mi hanno gettata nella negatività. Non sapevo come continuare a compiere il mio dovere ed ero molto sotto pressione. Potevo ignorare Marilyn e lasciare che mi rimproverasse; oppure potevo obbedirle, ma questo avrebbe creato problemi agli altri fratelli e sorelle. Ero davvero impotente, mi sentivo soffocare. Ho considerato di riferire dei problemi di Marilyn a Jessica, ma poi ho ricordato che ne avevo già parlato ai leader superiori, i quali non si erano occupati affatto di lei e avevano invece destituito l’altra leader che svolgeva del vero lavoro. Se avessi segnalato di nuovo Marilyn, avrebbero detto che stavo agitando le acque e pensato che fossi io il problema? E se mi avessero accusata di qualcosa e destituita? Mentre ero in quello stato, percepivo solo oscurità e sentivo il mio cuore sprofondare, e non riuscivo ad avvertire la presenza di Dio.
Di lì a breve, la casa di Dio ha emanato una disposizione lavorativa. In essa si diceva che se nella chiesa si scopre la presenza di falsi leader e falsi lavoratori che non svolgono un vero lavoro, persone malvagie o anticristi, bisogna smascherarli e segnalarli per proteggere gli interessi della chiesa. Questa è una responsabilità di tutto il popolo eletto di Dio. Se un leader o un lavoratore opprime o punisce un fratello o una sorella che lo ha segnalato, è un anticristo. Ciascun leader e lavoratore deve inoltre firmare un impegno a non opprimere nessuno che faccia rapporto su di lui. Ho provato sia gioia che senso di colpa nel leggere quella disposizione lavorativa. Ero felice che Dio sapesse quanto scarsa sia la nostra statura e ci incoraggiasse a smascherare i falsi leader e gli anticristi. Ma mi sentivo anche in colpa perché sapevo che ci fossero dei falsi leader e falsi lavoratori nella chiesa, ma non avevo il coraggio di segnalarli per paura di essere oppressa o maltrattata, e preferivo invece permettere che il lavoro della chiesa ne risentisse. Non ero degna di far parte del popolo eletto di Dio. Così, ho parlato dei problemi di Marilyn con altri due capigruppo e loro si sono detti d’accordo con me. Abbiamo condiviso insieme sui princìpi per discernere i falsi leader e i falsi lavoratori, e alla fine abbiamo stabilito che Marilyn era davvero una falsa leader e che c’era anche un problema riguardante i leader superiori, i quali la stavano proteggendo. Abbiamo deciso di scrivere una segnalazione congiunta su di loro. Quando ho terminato la mia, gli altri mi hanno detto di spedirla per prima e di non aspettare loro. Ho ricominciato a preoccuparmi: se Marilyn avesse saputo della segnalazione, avrebbe potuto rendermi le cose difficili. Ho pregato Dio e Gli ho chiesto di illuminarmi e di guidarmi a riflettere su me stessa. Poi ho letto queste Sue parole: “Tutti voi sostenete che siete rispettosi del fardello di Dio e che difenderete la testimonianza della chiesa, ma chi tra voi è stato davvero rispettoso del fardello di Dio? Domandati: sei uno che ha mostrato riguardo per il fardello di Dio? Sai praticare la giustizia per Dio? Sai alzarti e parlare a Mio nome? Sai mettere fermamente in pratica la verità? Sei abbastanza coraggioso da combattere contro tutti gli atti di Satana? Saresti capace di mettere da parte i tuoi sentimenti e di smascherare Satana a beneficio della Mia verità? Sai consentire che in te vengano soddisfatte le Mie intenzioni? Hai offerto il tuo cuore nel più cruciale dei momenti? Sei uno che segue la Mia volontà?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 13”). Le domande di Dio mi hanno lasciata senza parole. Non facevo che parlare di avere considerazione delle intenzioni di Dio e di salvaguardare il lavoro della chiesa, ma quando ho visto che Marilyn non stava svolgendo un vero lavoro, ingannava le persone servendosi di dottrine, si comportava in modo autoritario, era fuori controllo nel fare il proprio dovere e che tutto ciò danneggiava gravemente la vita della chiesa, sono stata troppo cauta e incerta. Non l’ho segnalata per proteggere me stessa e non ho avuto il coraggio di prendere posizione e di combattere contro le forze delle tenebre. Non ho affatto protetto il lavoro della chiesa. Ero priva della benché minima coscienza e ragione. Come avrei potuto guardare Dio in volto? Ogni parola di Dio è stata un campanello d’allarme per il mio cuore intorpidito e ho deciso di smettere di proteggere me stessa. Dovevo smascherarla e segnalarla, anche se per questo sarei stata oppressa; così ho inviato il mio rapporto.
Qualche giorno dopo, in una riunione tra collaboratori, Marilyn si è di nuovo messa a piangere e ha dato un’altra dimostrazione di “pentimento”. Ha detto: “Ho lavorato giorno e notte, ma non sono riuscita a ottenere il sostegno di nessuno e sono stata persino segnalata. Questo è segno dell’amore che Dio ha per me, e so che devo fermarmi e riflettere su me stessa. Segnalandomi, i miei fratelli e sorelle mi stanno aiutando, e io ho firmato un impegno a non opprimere mai chi avesse scritto una segnalazione su di me…” In seguito, è venuta a chiedermi se avessi qualche difficoltà nel mio lavoro e in che stato mi trovassi, e non sembrava così sfacciata come prima; mi ha persino portato del cibo. All’inizio non ho avuto discernimento, pensando che potesse davvero essersi pentita. Ma poi mi sono detta: “Non posso lasciarmi ingannare da un momento di gentilezza: devo aspettare e vedere cosa succede. L’ultima volta aveva pianto e si era ‘pentita’, ma poi non era cambiato nulla. Forse ora è gentile con me perché sa che l’ho segnalata. Magari vuole solo che io dica che è cambiata quando la leader indagherà sulla mia segnalazione. Mi sta fuorviando: non posso cadere nella trappola di Satana e lasciarmi di nuovo raggirare da lei”. Avuto questo pensiero, ho immediatamente rivolto una preghiera a Dio, chiedendoGli di vegliare sul mio cuore affinché non mi lasciassi ingannare dalle lacrime di Marilyn come la volta precedente. Sono rimasta davvero sorpresa quando, di lì a poco, si è di nuovo rivelata per ciò che era veramente.
Pochi giorni dopo, stavamo condividendo sulle verità riguardanti il discernimento delle persone e lei ha colto l’occasione per dire: “Non possiamo limitarci a tenere la testa bassa e ad acquisire conoscenza di noi stessi: dobbiamo imparare a discernere gli altri. Di recente, la chiesa ci ha esortati a scrivere delle segnalazioni e in questo processo sono state smascherate alcune persone malvagie, le quali hanno trovato degli appigli per accusare i leader e i lavoratori e poi se ne sono servite per attaccarli. Dobbiamo smascherare questi malvagi e tutti i ‘moscerini’ che li seguono. Dobbiamo chiedere conto a ogni persona malvagia e anticristo”. Mi ha fatto molto arrabbiare sentirla parlare così. Ho visto che tutta la sua cosiddetta conoscenza di sé era falsa. Non conosceva affatto sé stessa e stava puntando il dito contro le persone che avevano scritto delle segnalazioni su di lei. Questo mi ha ricordato due passi delle parole di Dio: “Gli anticristi morirebbero piuttosto che pentirsi. Non provano alcun senso di vergogna; inoltre, sono di indole feroce, malvagia, e provano avversione per la verità ai massimi livelli. Può qualcuno che prova così tanta avversione per la verità metterla in pratica, o pentirsi? Sarebbe impossibile. Il fatto che provino una così assoluta avversione per la verità significa che non si pentiranno mai” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 8: Vogliono che gli altri si sottomettano solo a loro, non alla verità o a Dio (Parte prima)”). “Ditemi, gli anticristi accettano di essere potati? Ammettono di avere un’indole corrotta? (No, non lo ammettono.) Non ammettono di avere un’indole corrotta, ma, dopo essere stati potati, fingono ancora di conoscere sé stessi. Sostengono di essere un diavolo e un satana, privi di umanità e di scarsa levatura, incapaci di considerare le cose nel loro insieme, non idonei ai doveri disposti dalla chiesa e non hanno assolto ai propri doveri in maniera adeguata. Poi, di fronte alla maggioranza delle persone, ammettono la propria indole corrotta, ammettono di essere un diavolo e infine affermano inoltre che è Dio che li sta raffinando e salvando, mostrando agli uomini quanto siano capaci di accettare la potatura e quanto siano sottomessi alla verità. Non spiegano perché vengono potati né menzionano il male e le perdite che le loro azioni hanno inflitto al lavoro della chiesa. Evitano tali questioni e pronunciano parole vuote, dottrine, sofismi e note esplicative per far sì che la gente interpreti erroneamente la potatura che ricevono dalla casa di Dio come immeritata e ingiusta, come se avessero sofferto una grande ingiustizia. Dopo essere stati potati, rimangono inflessibili nei loro cuori, senza riconoscere minimamente alcuna delle loro svariate azioni malvagie. Dunque, quali sono tutte queste parole sulle quali hanno condiviso ammettendo di avere un’indole corrotta, di essere disposti ad accettare la verità e di essere capaci di sottomettersi alla potatura? Sono questi i loro veri sentimenti? Assolutamente no. Sono tutte menzogne, finzioni e parole diaboliche destinate a fuorviare le persone e adescarle. Qual è lo scopo di fuorviare le persone? (Far sì che li adorino e li seguano.) Esattamente, è fuorviare e adescare le persone per essere seguiti e ascoltati, facendo pensare a tutti di essere giusti e buoni. In questo modo nessuno li capisce fino in fondo o si oppone a loro. Al contrario, la gente crede che siano persone che accettano la verità, che accettano la potatura e che siano pentiti. Dunque perché non ammettono le loro azioni malvagie o riconoscono le perdite che hanno inflitto alla casa di Dio? Perché non portano queste cose alla luce del sole per condividere su di esse? (Se esprimessero queste cose, la gente li discernerebbe.) Se la gente li discernesse, li capisse fino in fondo e comprendesse la loro umanità e la loro indole essenza, li abbandonerebbe. Cadrebbe ancora nelle loro trappole e si farebbe ancora fuorviare? Avrebbe ancora così tanta stima di loro? Li celebrerebbe? Li adorerebbe ancora? No, non farebbe nulla di tutto ciò. Gli anticristi fingono di conoscere sé stessi ma in realtà sono tutti sofismi e autospiegazioni, il tutto per fuorviare gli altri e assicurarsi il loro sostegno, e questa è una loro ulteriore motivazione. Non affrontano le questioni importanti e parlano con leggerezza della conoscenza di sé e dell’accettazione della potatura, così da fuorviare e adescare le persone, far sì che abbiano stima di loro e li adorino. Questo metodo non è assai malvagio? Alcune persone davvero ci cascano e, dopo essere state fuorviate dagli anticristi, affermano: ‘Quella persona parla così bene, ero molto stimolato. Ho pianto più di una volta!’ Al momento queste persone li adorano e stimano molto, ma alla fine costoro si rivelano anticristi; questa è la conseguenza dell’azione perpetrata dagli anticristi di fuorviare gli altri e adescarli” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quinto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte seconda)”). Gli anticristi sono estremamente arroganti e presuntuosi per natura e non accettano mai la verità. Provano avversione per la verità, la odiano. Per quanti amari fallimenti sperimentino, rifiutano di pentirsi o di cambiare. Sono abili nel fuorviare le persone con delle illusioni e sono incredibilmente infidi e propensi all’inganno. Una volta compreso questo, il mio discernimento su Marilyn è aumentato. Quando è stata segnalata, ha pianto e ha parlato di conoscenza di sé, dichiarando che quelle segnalazioni erano l’amore di Dio e che avrebbe riflettuto su sé stessa. Ha detto che mancava di umanità e che aveva deluso Dio, e ha giurato di pentirsi. Ha persino chiesto ulteriori riscontri. Ma era tutto falso, erano tutte bugie volte a ingannare le persone. Ha usato quelle manifestazioni esterne per fuorviarci, in modo che tutti la ritenessero in grado di accettare la potatura e di sottomettersi alla verità. Ma non ha mai parlato veramente dei comportamenti che mostravano che era una falsa leader, come il fatto che non svolgeva un vero lavoro, che era dispotica nel suo dovere e il danno che arrecava al lavoro della chiesa. Si è limitata a dire qualche parola sulla sua mancanza di umanità, senza mai analizzare i modi in cui aveva manifestato tale mancanza. Non condivideva mai i dettagli su come avesse acquisito consapevolezza della propria indole corrotta e non testimoniava la giustizia di Dio. Così, gli altri la ammiravano ed erano solidali con lei, pensando che possedesse statura e che avrebbe trattato adeguatamente coloro che la segnalavano. Nella sua condivisione, non dimostrava affatto un’autentica conoscenza di sé: voleva solo ingannare le persone e continuare a riceverne il sostegno per poter conservare la sua posizione. Ma era una facciata che è riuscita a mantenere per poco. Non appena ne ha avuto l’occasione, ha capovolto i fatti a danno di coloro che l’avevano segnalata, facendo cadere quella sua patina ipocrita di persona pentita. Ha inasprito le cose condannandoci pubblicamente e vendicandosi. Questo ha messo a nudo il suo vero io, il suo odio per la verità e la sua natura malvagia. Era una persona malvagia che, nella sua natura essenza, provava odio e avversione nei confronti della verità. Non era solamente una falsa leader: possedeva l’essenza di un anticristo.
In seguito, sono venuta a sapere che Marilyn e la sua cricca stavano preparando il materiale per espellere dalla chiesa Jordan, che spesso le aveva dato dei suggerimenti. Quando un’altra leader ha affermato che Jordan non rispondeva ai criteri per l’espulsione, l’hanno dichiarata una falsa leader e l’hanno rimossa. Hanno anche trovato dei pretesti per destituire gli altri due capigruppo che avevano segnalato Marilyn insieme a me. Io sono riuscita a evitare la rimozione soltanto perché i fratelli e le sorelle hanno votato per lasciarmi il mio ruolo. Di lì a poco, la chiesa ha tenuto le elezioni annuali e, con mia grande sorpresa, tutti coloro che erano stati segnalati sono stati riconfermati leader e lavoratori. Anche tutte le persone a loro vicine, compresa la sorella minore di Marilyn, hanno ottenuto ruoli di leadership. Mi sentivo un po’ confusa e non capivo come le cose fossero potute andare in quel modo. Avevano chiaramente compromesso il lavoro della chiesa, quindi come potevano essere stati rieletti come leader e lavoratori? Ho persino cominciato a sospettare che la chiesa fosse proprio come il mondo secolare, che fosse tutta una questione di relazioni e di potere. A questo pensiero, il mio cuore è stato invaso dall’oscurità e ho perso la motivazione a compiere il mio dovere. Volevo solamente strisciare in un angolo dove nessuno potesse vedermi. Ho addirittura iniziato a dubitare della giustizia di Dio. Nelle riunioni, ho smesso quasi del tutto di parlare e non condividevo alcuna opinione. Diffidavo di tutti e svolgevo il mio dovere in modo meccanico. A volte mi chiedevo persino: “Dovrei anche io leccare loro i piedi? Se mi scusassi, dicessi che ho sbagliato e appianassi le cose, forse si dimenticherebbero della mia segnalazione. In questo modo, almeno, non verrò espulsa dalla chiesa”.
Un giorno, ho sentito una lettura delle parole di Dio: “Apprezzo coloro che non sospettano degli altri e Mi piacciono anche coloro che accettano prontamente la verità; ho grande riguardo per questi due tipi di persone, perché ai Miei occhi sono oneste. Se sei falso, sarai circospetto e sospettoso verso tutto e tutti, quindi la tua fede in Me sarà costruita su una base di sospetto. Non potrei riconoscere mai una fede così. Mancando di fede sincera, sei ancora più sprovvisto di amore vero. E se sei incline a dubitare di Dio e a fare congetture su di Lui a tuo piacimento, allora sei senza ombra di dubbio il più ingannevole degli uomini. Stai lì a chiederti se Dio possa essere come l’uomo: imperdonabilmente peccaminoso, di carattere meschino, sprovvisto di imparzialità e di ragionevolezza, privo di un senso di giustizia, incline a tattiche temibili, subdolo e astuto, compiaciuto della malvagità e delle tenebre, e così via. La ragione per cui le persone hanno simili pensieri non è forse perché non hanno la benché minima conoscenza di Dio? Questo tipo di fede è a dir poco peccato! Inoltre, alcuni credono persino che quanti Mi soddisfano siano proprio gli adulatori e i piaggiatori, e che quanti manchino di tali capacità non saranno ben accetti e perderanno il loro posto nella casa di Dio. È questa l’unica conoscenza che avete raggiunto dopo tutti questi anni? È questo ciò che avete ottenuto? E la vostra conoscenza di Me non si ferma a questi fraintendimenti; ancora peggiore è la vostra blasfemia contro lo Spirito di Dio e la denigrazione del Cielo. Ecco perché dico che una fede come la vostra vi porterà solo ad allontanarvi da Me e ad aumentare la vostra opposizione nei Miei confronti. In tanti anni di lavoro avete visto molte verità; ma sapete che cosa hanno udito le Mie orecchie? Quanti di voi sono disposti ad accettare la verità? Credete tutti di essere pronti a pagare il prezzo della verità, ma quanti di voi hanno realmente sofferto per la verità? Nei vostri cuori non vi è altro che iniquità, perciò ritenete che chiunque, non importa chi possa essere, sia altrettanto falso e corrotto, e arrivate persino a credere che Dio incarnato, al pari di una persona normale, sia privo di un cuore generoso o di un amore benevolo. Ancora di più credete che un carattere nobile e una natura benevola e misericordiosa esista soltanto nel Dio che è nei Cieli. Pensate che un tale santo non esista, e che solo l’oscurità e la malvagità regnino sulla terra, mentre Dio è qualcosa a cui le persone affidano il loro desiderio verso ciò che è buono e bello, una figura leggendaria fabbricata da loro. […] Voi considerate tutti gli atti di Cristo dal punto di vista dell’iniquo, e valutate la Sua intera opera, così come la Sua identità ed essenza, dalla prospettiva dei malevoli. Avete commesso un grave errore e fatto qualcosa che non era mai stato compiuto da quelli venuti prima di voi. Vale a dire, servite soltanto il Dio elevato che è nei Cieli con una corona sulla testa, e mai vi occupate del Dio che considerate talmente insignificante da risultare invisibile ai vostri occhi. Non è questo il vostro peccato? Non è questo un classico esempio del vostro offendere l’indole di Dio?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come conoscere il Dio sulla terra”). Udire il giudizio di Dio mi ha colmata di vergogna. Quando accadevano cose non conformi alle mie nozioni, non ricercavo la verità, dubitando invece della giustizia di Dio. Sospettavo che i potenti si facessero scudo a vicenda e che nella casa di Dio regnassero le tenebre. Non stavo forse sospettando che Dio amasse il male e l’oscurità, proprio come gli uomini? Era un modo assurdo di vedere le cose! Dio è santo e giusto, e nella Sua casa regnano la verità e la giustizia. Anche se i falsi leader e gli anticristi possono farsi strada nella chiesa per un po’ di tempo e riuscire a fuorviare e controllare alcune persone, non riusciranno mai ad affermarsi al suo interno: alla fine Dio li smaschererà e li eliminerà. Dio permette che queste persone appaiano nella chiesa in modo che, attraverso di loro, il Suo popolo eletto possa acquisire reale discernimento e vedere il volto malvagio e avverso a Dio che Satana possiede, per poi ripudiarle e liberarsi dal loro fuorviamento e controllo. Questa è la saggezza dell’opera di Dio. Io invece, quando ho visto che la chiesa era controllata da falsi leader e anticristi, i quali punivano e opprimevano gli altri, sono stata cauta e guardinga, temendo che avrebbero oppresso anche me. Avevo troppa paura di parlare con i fratelli e le sorelle, temendo di dire la cosa sbagliata e fornire agli anticristi qualcosa da usare contro di me, per poi essere destituita o espulsa. Per proteggere me stessa, ho persino considerato di adottare una filosofia laica nei rapporti mondani e di leccare loro i piedi. Ero davvero vigliacca e del tutto priva di spina dorsale. Negavo la giustizia di Dio, rifiutando di credere che nella Sua casa regnassero la verità e Cristo. Queste parole di Dio, in particolare, mi hanno davvero trafitto il cuore: “E la vostra conoscenza di Me non si ferma a questi fraintendimenti; ancora peggiore è la vostra blasfemia contro lo Spirito di Dio e la denigrazione del Cielo. Ecco perché dico che una fede come la vostra vi porterà solo ad allontanarvi da Me e ad aumentare la vostra opposizione nei Miei confronti”. Con le mie assurde opinioni, stavo bestemmiando e calunniando Dio. Non avevo un’autentica comprensione di Dio nella mia fede. Dopo essere stata oppressa da quei falsi leader e anticristi, non ho realmente ricercato la verità per acquisire discernimento, né ho preso posizione e ho contrastato le forze malvagie degli anticristi; al contrario, ho dubitato della giustizia della casa di Dio. È stato malvagio da parte mia! I falsi leader e gli anticristi possono entrare nella chiesa solo con il permesso di Dio. Egli li usa per impartirci una lezione reale, in modo che possiamo ricercare la verità e acquisire discernimento. Avevo bisogno di ricercare la verità e di trarre un insegnamento da quell’ambiente. Quando me ne sono resa conto, mi sono inginocchiata e ho pregato Dio, dicendoGli: “Dio, voglio pentirmi davanti a Te. Ti prego, dammi fede. Qualsiasi situazione dovrò affrontare in futuro, mi affiderò a Te per superarla”. Dopo aver pregato, ho provato un senso di liberazione.
Un giorno, la sorella minore di Marilyn mi ha riferito che ero stata segnalata da alcuni fratelli e sorelle e che dovevano sospendermi temporaneamente dal mio dovere. Non mi ha detto la ragione della segnalazione, ma solo di riflettere su me stessa. Ha poi aggiunto che, se qualcuno mi avesse chiesto perché fossi stata rimossa, non avrei dovuto dire nulla. Tutto questo è successo senza preavviso e ne sono stata completamente sopraffatta. Ero del tutto stordita e avevo la mente vuota. Sono andata a casa e sono rimasta seduta, confusa, a pensare e ripensare. Mi avrebbero espulsa dalla chiesa? Quando avevano espulso Jordan, prima lo avevano sollevato dal suo dovere con la scusa della sua età avanzata e poi avevano raccolto il materiale necessario per espellerlo. Non avevo idea di cosa avrei fatto se avessero usato la stessa tattica anche contro di me. Ero terrorizzata. A volte guardavo la cosa in modo più ottimistico, pensando che forse qualcuno mi aveva davvero segnalata e che, dopo le loro indagini, forse mi avrebbero permesso di partecipare di nuovo alle riunioni e di riprendere il mio dovere. Continuavo a oscillare tra ottimismo e pessimismo. Sentivo la testa in procinto di esplodermi. Ero infelice e percepivo come un gran peso sul petto. Non sapevo come superare quella situazione e nutrivo di nuovo dei dubbi sulla sovranità di Dio. Mi sono precipitata a pregare, chiedendo a Dio di vegliare su di me affinché non perdessi la fede in Lui e non dubitassi della Sua opera. Sapevo che tutto ciò mi stava accadendo con il permesso di Dio e che sarebbe stato di beneficio per la mia vita. Volevo calmarmi e ricercare realmente la verità. In quel periodo, ho letto molte parole di Dio in merito alla comprensione della Sua sovranità e all’attraversamento delle prove, e ho capito che era Dio a permettere che tutto ciò accadesse. Per quanto crudeli un anticristo o una persona malvagia fossero, non potevano farmi nulla senza il permesso di Dio. Non avevo idea di cosa avrebbero fatto quei falsi leader e anticristi, ma avrei dovuto imparare ad aspettare e a ricercare e, quanto meno, a non incolpare Dio e non permettere a Satana di prendersi gioco di me. Anche se mi avessero davvero espulsa, non potevo rinunciare alla mia fede, e dovevo comunque svolgere il mio dovere condividendo il Vangelo. Vederla in quel modo ha dissipato la mia debolezza e la mia paura.
Dopo circa un paio di settimane, la sorella minore di Marilyn mi ha chiesto di scrivere una valutazione su sorella Jenn, che aveva segnalato Marilyn insieme a me. Mi sono resa conto che probabilmente stavano preparando il materiale per espellerla dalla chiesa, così ho ripercorso con calma tutto quello che era successo e tutte le cose che Marilyn e gli altri avevano fatto. Sentivo di avere più discernimento su di loro. Ho letto un passo della parola di Dio: “Qual è l’obiettivo principale di un anticristo quando attacca ed esclude un dissidente? Cerca di creare nella chiesa una situazione in cui non ci siano voci contrarie alla sua, in cui il suo potere, il suo stato di leader e le sue parole siano tutti assoluti. Tutti devono dargli retta, e anche se hanno un’opinione diversa non devono esprimerla, ma lasciare che marcisca nei loro cuori. Chiunque osi dissentire apertamente da lui diventa nemico dell’anticristo, il quale escogiterà qualsiasi modo possibile per rendergli la vita difficile e non vedrà l’ora di farlo sparire. Questo è uno dei modi in cui gli anticristi attaccano ed escludono un dissidente al fine di sostenere il loro prestigio e difendere il loro potere. Pensano: ‘Va bene che tu abbia opinioni diverse, ma non puoi andare in giro a parlarne come ti pare, né tanto meno compromettere il mio potere e il mio prestigio. Se hai qualcosa da dire, puoi dirmelo in privato. Se lo dici davanti a tutti e mi fai perdere la faccia stai cercando guai, e dovrò occuparmi di te!’ Che tipo di indole è questa? Gli anticristi non permettono agli altri di parlare liberamente. Se gli altri hanno un’opinione, che sia sull’anticristo o su qualsiasi altra cosa, non possono semplicemente menzionarla casualmente; devono avere considerazione dell’immagine dell’anticristo. In caso contrario, l’anticristo li bollerà come nemici e li attaccherà ed escluderà. Che tipo di natura è questa? Quella di un anticristo. E perché lo fanno? Non consentono che nella chiesa vi siano voci alternative, non permettono che vi sia alcun dissidente, né ai prescelti di Dio di condividere apertamente sulla verità e discernere le persone. Ciò che temono di più è essere smascherati e identificati dagli altri; cercano continuamente di consolidare il loro potere e il prestigio di cui godono nel cuore della gente, e non vogliono mai che siano indeboliti. Non potrebbero mai tollerare che qualcosa minacci o colpisca il loro orgoglio, la loro reputazione o il loro prestigio e valore come leader. Questa non è forse una manifestazione della natura maligna degli anticristi? Non contenti del potere che già possiedono, lo consolidano e lo rafforzano, e ricercano il dominio eterno. Non solo vogliono controllare il comportamento degli altri, ma anche il loro cuore” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 2: Attaccano ed escludono i dissidenti”). Grazie alle parole di Dio ho capito che, per consolidare il loro potere e la loro posizione nella chiesa, gli anticristi opprimono e puniscono chiunque sia in disaccordo con loro o li segnali. Marilyn e la sua cricca non erano forse esattamente come gli anticristi descritti da Dio? Quando alcuni fratelli e sorelle hanno acquisito discernimento su di loro e li hanno segnalati, loro hanno trovato qualcosa da usare contro quei fratelli e li hanno fatti rimuovere. Tenevano sotto controllo tutti coloro che avevano discernimento su di loro e condannavano ed espellevano chiunque li osteggiasse. Avevano persino fatto in modo che i propri parenti e le persone che apprezzavano assumessero ruoli di leader e lavoratori. Si erano ormai coalizzati per formare una fazione. Rispetto a quando avevamo scritto quella segnalazione, la situazione era ulteriormente peggiorata: erano una vera e propria cosca di anticristi! Se non avessi segnalato le loro azioni malvagie, non solo il lavoro della chiesa ne avrebbe risentito, ma tutti i fratelli e le sorelle sarebbero stati danneggiati. Tuttavia, il pensiero di fare di nuovo rapporto su di loro mi spaventava. Mi sono detta: “Tutti loro ricoprono posizioni di leadership e io sono già stata destituita e sospesa dalla partecipazione alle riunioni. Se li segnalo di nuovo, gli altri mi crederanno? Se mettessero le mani sul mio rapporto come hanno fatto l’altra volta, non solo non ne verrebbe fuori nulla di buono, ma potrebbero addirittura espellermi dalla chiesa. Per me sarebbe la fine!” Il pensiero di essere espulsa mi ha fatta rabbrividire. Ma poi ho pensato a come avessero già gravemente intralciato il lavoro della chiesa e continuassero a reprimere e punire ferocemente i fratelli e le sorelle. Se avessi avuto troppa paura di loro per scrivere una segnalazione e avessi permesso loro di continuare ad agire indisturbati, chissà quanti altri fratelli e sorelle avrebbero sofferto! Sarebbe stata una grave trasgressione davanti a Dio, e Lui mi avrebbe sicuramente detestata e abbandonata. In quei giorni riuscivo a malapena a mangiare e a dormire. In seguito, fratello Max mi ha chiamata e mi ha chiesto cosa avessimo scritto esattamente nella nostra segnalazione e la mia attuale opinione sulla situazione. Gli ho detto: “Aspettiamo e vediamo”. Lui mi ha risposto: “Pensi che Marilyn ti lascerà in pace se non prendi posizione e non la segnali subito? Non è una questione personale: riguarda il lavoro della chiesa. Riflettici bene”. Dopo aver riagganciato, non riuscivo a smettere di pensare alle sue parole. Mi sentivo davvero soffocata e non sapevo cosa fare. Un momento volevo lottare e scrivere un’altra segnalazione; il momento dopo pensavo al mio futuro e al mio destino, e mi preoccupavo di essere espulsa e di come la mia vita di fede potesse finire. Ero davvero combattuta. Poi, ho letto un passo delle parole di Dio: “Finché le persone non hanno sperimentato l’opera di Dio e compreso la verità, è la natura di Satana che prende il sopravvento e domina dentro di loro. Quali elementi specifici fanno parte di quella natura? Ad esempio, perché sei egoista? Perché proteggi la tua posizione? Perché hai sentimenti così forti? Perché trai piacere da cose inique? Perché ti piacciono quei mali? Su cosa si basa il tuo debole per simili cose? Da dove vengono tali cose? Perché sei così felice di accettarle? Ormai siete arrivati tutti a comprendere che la ragione principale dietro a tutte queste cose è che il veleno di Satana è nell’uomo. Dunque cos’è il veleno di Satana? Come lo si può esprimere? Per esempio, se chiedi ‘Come si dovrebbe vivere? Per cosa si dovrebbe vivere?’, le persone risponderanno: ‘Ognuno per sé e che gli altri si arrangino’. Questa singola frase esprime la radice vera e propria del problema. La filosofia e la logica di Satana sono diventate la vita delle persone. Qualsiasi cosa perseguano, lo fanno per se stesse, e dunque vivono solo per se stesse. ‘Ognuno per sé e che gli altri si arrangino’ – questa è la filosofia di vita dell’uomo, e rappresenta anche la natura umana. Queste parole sono già diventate la natura dell’umanità corrotta e sono il vero ritratto della natura satanica dell’umanità corrotta. Questa natura satanica è già diventata la base dell’esistenza dell’umanità corrotta. Per diverse migliaia di anni, l’umanità corrotta ha vissuto in base a questo veleno di Satana, fino ai giorni nostri” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Come percorrere il cammino di Pietro”). Riflettendoci bene, ho capito che non facevo che proteggere me stessa e non avevo il coraggio di segnalare Marilyn perché vivevo di veleni satanici come: “L’uccello che sporge il becco è quello che viene colpito!”, “Chi è ragionevole sa proteggere sé stesso, e cerca solo di evitare di commettere errori”, “Lascia che le cose vadano avanti da sole se non ti riguardano personalmente” e “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”. Quei veleni satanici avevano messo radici profonde nelle mie ossa e nel mio sangue; pensavo solo a me stessa in tutto ciò che dicevo e facevo, ed ero incredibilmente egoista e propensa all’inganno. Prima di diventare una credente, non volevo mai fare nulla che potesse offendere qualcuno, sia al lavoro che nella mia vita personale. E anche dopo essere entrata nella chiesa ho continuato a vivere secondo quelle filosofie sataniche, proteggendo me stessa in ogni circostanza invece di mettere in pratica la verità. Sapevo che Marilyn e gli altri erano una cosca di anticristi e che avrei dovuto schierarmi dalla parte di Dio e segnalarli. Tuttavia, pensavo solo al mio futuro e al mio destino, senza considerare il lavoro della chiesa o la vita dei fratelli e delle sorelle. Stavo forse testimoniando Dio? No, stavo compiendo il male!
In seguito, ho iniziato a riflettere sul motivo per cui avevo così tanta paura di loro. Potevano forse decidere del mio destino? Il mio futuro e il mio destino non erano interamente nelle mani di Dio? Non era sciocco da parte mia avere tanta paura delle forze maligne degli anticristi? Ho pensato alle parole di Dio: “L’espressione dell’ira di Dio è un simbolo del fatto che tutte le forze del male cesseranno di esistere, che tutte le forze ostili saranno distrutte. Questa è l’unicità dell’indole giusta di Dio e della Sua ira. Quando la dignità e la santità di Dio vengono messe in discussione, quando le forze di giustizia sono ostacolate e invisibili all’uomo, allora Dio sprigiona la Sua ira. Per via della essenza di Dio, tutte le forze sulla terra che Lo contestano, Lo avversano e competono con Lui sono malvagie, corrotte e ingiuste; esse provengono da Satana e gli appartengono. Poiché Dio è giusto, è della luce e perfettamente santo, tutte le cose malvagie, corrotte e appartenenti a Satana svaniranno allo scatenarsi della Sua ira” (La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico II”). La casa di Dio non è come il mondo secolare: è Lui a governarla da Dio. Egli è la verità ed è giusto, è il simbolo di tutto ciò che è luminoso, buono e bello. Nessuna forza satanica oscura e malvagia, come gli anticristi e le persone malvagie, può farsi strada qui: Dio li maledirà e li punirà tutti. Non avevo motivo di essere così spaventata e preoccupata. Anche i falsi leader e gli anticristi sono nelle mani di Dio. Se anche mi avessero davvero espulsa, allora sarebbe stato qualcosa che dovevo sperimentare. Sapevo che non potevo più avere paura di loro; dovevo mettere in pratica la verità, prendere posizione e segnalarli. Così ho chiamato Jenn per discutere con lei della stesura di una segnalazione, e lei mi ha detto che Marilyn e la sua cricca stavano raccogliendo materiale per farmi espellere proprio in quel momento. Sapevo già che probabilmente avrebbero trovato un modo per espellermi, ma sentirlo davvero mi ha talmente sconvolta che ho iniziato a sudare freddo. Dopo quella telefonata, ho pensato a un passo delle parole di Dio: “Se all’interno di una chiesa non c’è nessuno disposto a praticare la verità, nessuno che rimanga saldo nella testimonianza a Dio, tale chiesa andrebbe allora completamente isolata e i suoi legami con le altre chiese dovranno essere troncati. Questo è ciò che viene chiamato ‘seppellire la morte’; questo è quel che significa respingere Satana. Se in una chiesa sono presenti diversi bulli locali, nonché alcuni ‘moscerini’ che li seguono e non hanno il benché minimo discernimento, e se coloro che sono in tale chiesa, anche dopo aver visto la verità, sono ancora incapaci di affrancarsi dai legami e dalla manipolazione di questi bulli, allora quegli stolti saranno alla fine eliminati. Forse questi moscerini non avranno fatto niente di terribile, ma sono ancora più subdoli, ancora più scaltri ed elusivi, e chiunque è così verrà eliminato. Non ne resterà neanche uno! Coloro che appartengono a Satana saranno restituiti a Satana, mentre coloro che appartengono a Dio andranno sicuramente in cerca della verità; ciò è determinato dalle rispettive nature. Periscano tutti coloro che seguono Satana! Nessuna pietà verrà mostrata a costoro. Lasciamo che coloro che cercano la verità se ne approvvigionino e possano godere della parola di Dio a piacimento. Dio è giusto, Egli non mostrerebbe favoritismi per nessuno. Se sei un diavolo, sarai incapace di praticare la verità. Se sei uno che cerca la verità, di certo non sarai fatto prigioniero da Satana: questo è fuori di dubbio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Un monito per coloro che non praticano la verità”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho potuto realmente percepire la Sua indole santa e giusta che non tollera alcuna offesa da parte dell’uomo. Dio non permetterebbe a dei falsi leader e anticristi di intralciare il lavoro della chiesa o di fare del male al Suo popolo eletto. Dio odia coloro che non praticano la verità o non sostengono il lavoro della chiesa quando emergono dei falsi leader e degli anticristi. Se queste persone non si pentono, sono destinate a essere eliminate e punite. Se non fossi stata in grado di praticare la verità di fronte alla cosca di falsi leader e anticristi di Marilyn e non avessi preso posizione per segnalarli, non avrebbe significato schierarmi dalla parte di Satana e permettere loro di intralciare il lavoro della chiesa? Allora avrei preso anch’io parte al male che compivano! Godevo della verità che Dio ci aveva donato e mi nutrivo di ciò che Lui mi aveva fornito; eppure, quando degli anticristi intralciavano freneticamente il lavoro della chiesa e opprimevano il popolo eletto di Dio, non salvaguardavo quel lavoro. Mi stavo schierando dalla parte del nemico. Era un grave tradimento nei confronti di Dio, un’azione che Egli condanna. Proprio come Dio ha detto: “Periscano tutti coloro che seguono Satana!” Solo allora ho veramente provato paura. Se non mi fossi pentita, anche se non fossi stata espulsa, sarei stata condannata ed eliminatainsieme ai falsi leader e agli anticristi. Quando me ne sono resa conto, mi sono presentata davanti a Dio in preghiera, dicendoGli: “Dio, voglio pentirmi e smettere di essere così cauta e proteggere me stessa. Voglio mettere in pratica la verità e non lasciarmi limitare dalle forze oscure di Satana. Voglio prendere posizione e proteggere il lavoro della chiesa. So che devo segnalare questi anticristi e scrivere tutto ciò che so, anche se dovessi essere espulsa”. In seguito, un’altra sorella mi ha aiutata a consegnare il mio rapporto direttamente a un leader superiore. È stata condotta un’indagine: Marilyn e gli altri sono stati identificati come anticristi e sospesi dai loro doveri. Questo non è bastato a farli arrendere, e si sono messi segretamente in combutta per opporre un’ultima, disperata resistenza. Hanno tentato di fuorviare i fratelli e le sorelle, inducendoli a coprire le prove delle loro malefatte e sono arrivati persino a spiare la sorella che si occupava della segnalazione fatta su di loro. Alla fine, l’intera cosca di anticristi è stata espulsa dalla chiesa e i fratelli e le sorelle che erano stati oppressi e condannati sono potuti tornare a vivere una normale vita di chiesa e a svolgere i loro doveri.
Grazie a tutto questo, ho davvero percepito l’indole giusta di Dio che non tollera offesa, e ho visto che la casa di Dio è governata dalla verità, da Dio e dalla giustizia. Per quanto Satana sia feroce o quanto potente sembri, non è che uno strumento che Dio usa per perfezionare il Suo popolo eletto. La parola di Dio dice: “Parliamo sempre di quanto Satana sia malvagio, feroce e maligno, del fatto che Satana provi avversione e odio per la verità, ma tu riesci a vedere ciò? Riesci a vedere cosa fa Satana nel regno spirituale? Il modo in cui parla e agisce, il suo atteggiamento nei confronti della verità e di Dio, dove risiede la sua malvagità: non riesci a vedere nulla di tutto ciò. Quindi, per quanto possiamo dire che Satana è malvagio, che si oppone a Dio e che prova avversione per la verità, nella tua mente questa è una mera affermazione. Non c’è alcuna reale immagine che vi corrisponda. È troppo vuota ed è priva di concretezza; non può servire come riferimento pratico. Invece, quando si entra in contatto con un anticristo, si distingue un po’ più chiaramente l’indole malvagia e feroce di Satana e la sua essenza di avversione per la verità, e si comprende Satana in maniera un po’ più approfondita e concreta. Senza questi esempi e figure reali con i quali le persone possono entrare in contatto e che possono vedere, la loro cosiddetta comprensione della verità sarebbe indistinta, vuota e priva di concretezza. Quando invece la gente entra in contatto reale con questi anticristi e malevoli, può vedere come costoro compiono il male e si oppongono a Dio, e identificare la natura essenza di Satana. Le persone vedono che questi malevoli e anticristi sono Satana incarnato, dei satana viventi, diavoli viventi. Entrare in contatto con gli anticristi e le persone malevole può sortire questo effetto. Quando Satana si materializza in una persona malevola o in un anticristo, le capacità del suo corpo di carne arrivano solo a un certo livello, eppure può comunque compiere tantissime cattive azioni, causare tantissimi problemi ed essere così malvagio e insidioso nella condotta e nelle azioni. Pertanto, il male che Satana compie nel regno spirituale deve essere cento o mille volte superiore alla somma di quello compiuto da tutti i malevoli e gli anticristi che vivono nella carne. Quindi, le lezioni che le persone imparano entrando in contatto con malevoli e anticristi sono per loro di grande aiuto per sviluppare discernimento e vedere chiaramente il volto di Satana. Permettono loro di imparare a discernere ciò che è positivo e ciò che è negativo, ciò che è detestato da Dio e ciò che è a Lui gradito, ciò che è verità e ciò che è fallacia, cos’è la giustizia e cosa la malvagità, ciò che Dio esattamente odia e ciò che esattamente ama, quali persone Egli respinge ed elimina e quali approva e guadagna. È inutile cercare di capire queste questioni in soli termini di dottrina. Bisogna sperimentare molte cose, soprattutto il fuorviamento e il disturbo da parte dei malevoli e degli anticristi. Solo quando si ha vero discernimento si possono capire queste numerose verità e arrivare a una comprensione più profonda e concreta di ciò che Dio richiede e di ciò che vuole guadagnare. Questo non porta forse a una maggiore comprensione delle intenzioni di Dio? Non è forse in grado di renderti più sicuro del fatto che Dio è la verità, il Solo sommamente adorabile? (Sì.) Dio fa sì che le persone imparino lezioni e sviluppino discernimento nelle cose che sperimentano; certamente le sta anche formando, rivelando allo stesso tempo individui di ogni tipo. Alcune persone, quando incontrano un malevolo o un anticristo, non hanno il coraggio di esporlo o identificarlo e neppure di entrare in contatto con lui. Hanno paura e cercano semplicemente di evitarlo, come se avessero visto un serpente velenoso. Simili persone sono troppo prive di spina dorsale per imparare delle lezioni e non svilupperanno discernimento. Alcune persone che si imbattono in un malevolo o in un anticristo non si curano di imparare delle lezioni o di acquisire discernimento; si lasciano guidare dalla loro irruenza per trattare costoro e, quando arriva il momento di esporre e identificare un anticristo, non possono essere utili né fare alcunché di concreto. Alcuni individui vedono un anticristo che compie una grande quantità di male e in cuor loro provano avversione per la cosa, ma ritengono di non poter fare assolutamente nulla al riguardo, di avere le mani legate. Di conseguenza, vengono manipolati dall’anticristo in modo arbitrario e continuano a sopportare la cosa e vi si rassegnano. Permettono all’anticristo di agire in modo sconsiderato e di disturbare il lavoro della chiesa, non lo segnalano, né lo espongono. Hanno fallito nella loro responsabilità e nel loro dovere di esseri umani. In breve, quando i malevoli e gli anticristi devastano e fanno ciò che vogliono, questo rivela persone di ogni tipo e, naturalmente, serve anche a formare coloro che perseguono la verità e possiedono senso di giustizia, permettendo loro di crescere in discernimento e in conoscenza, di imparare qualcosa e di capire attraverso ciò le intenzioni di Dio. Quali intenzioni di Dio arrivano a comprendere? Imparano a vedere che Dio non salva gli anticristi, e che invece semplicemente Se ne serve affinché prestino servizio, e che quando gli anticristi hanno finito di prestare servizio Dio li rivela e li elimina, e alla fine li punisce, poiché sono malevoli e appartengono a Satana. Coloro che Dio salva sono un gruppo di persone che, nonostante la loro indole corrotta, amano le cose positive, riconoscono che Dio è la verità e si sottomettono alla Sua sovranità e alle Sue disposizioni e che, dopo aver commesso una trasgressione, sono in grado di pentirsi veramente. Queste persone sono capaci di accettare di essere potate, giudicate e castigate, e ancor più sanno affrontare correttamente la situazione quando altri le espongono o mettono in evidenza i problemi che manifestano. Coloro che, indipendentemente dal modo in cui Dio opera, sono in grado di accettare la cosa, di sottomettervisi e di imparare qualcosa, sono il gruppo di persone che seguono veramente Dio, sperimentano la Sua opera e sono guadagnate da Lui” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte ottava”). Grazie all’oppressione subita per mano di quegli anticristi, ho potuto davvero rendermi conto di quanto siano malvagi e crudeli per natura. Condannano ed espellono chiunque abbia discernimento su di loro, o non li ascolti, li segnali o minacci la loro posizione. Inoltre, sono del tutto privi di coscienza e ragione. Per quanto male facciano o quante persone opprimano, a prescindere da quante volte vengano potati e smascherati, non provano un briciolo di pentimento o di rimorso. Ho capito che, in essenza, gli anticristi provano avversione e odio nei confronti della verità. Sono nemici di Dio, demoni reincarnati in terra. Ho anche sperimentato personalmente che, se si teme il loro potere e non si ha il coraggio di smascherarli e segnalarli, si finisce per essere oppressi, puniti e feriti. Ci si deve schierare dalla parte di Dio e usare le Sue parole e la verità per combatterli. Bisogna segnalarli, ripudiarli e allontanarli dalla chiesa. Questo è l’unico modo per sfuggire al loro potere e al loro controllo e trionfare su Satana. È stato solo grazie alle parole di Dio che ho potuto guadagnare tutto ciò! Sia lodato Dio!
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