Non vivo più per il denaro

02 Luglio 2024

di Weixiao, Cina

Quando ero piccola, la mia famiglia era molto povera. I nostri parenti e i vicini ci guardavano tutti dall’alto in basso e i figli dei vicini non giocavano con me. Ricordo che una volta sono andata, spensierata, a vedere se la figlia dei vicini voleva giocare, ma quando stavo per raggiungere l’ingresso di casa sua lei ha chiuso di colpo la porta. Questa scena si è impressa nei miei ricordi d’infanzia come un timbro indelebile. Ha ferito molto la mia autostima. A scuola, anche i compagni di classe e gli insegnanti mi guardavano dall’alto in basso. Quando vedevo che i bambini delle altre famiglie avevano begli zaini e astucci e bei vestiti, sapendo che io non avevo nulla di tutto ciò, pensavo ogni giorno a quanto sarebbe stato bello se la mia famiglia avesse avuto tanto denaro quanto le altre. Così la gente non mi avrebbe guardata dall’alto in basso. Quando avevo 10 anni, la mia famiglia si è molto indebitata a causa di un incidente stradale e mio padre ha chiesto un prestito ai nostri parenti. Poiché eravamo poveri, non hanno osato accordarcelo. Da allora mio padre è diventato così cupo che sospirava disperato di continuo, e mi ripeteva spesso: “I nostri parenti e i vicini ci guardano dall’alto in basso perché non abbiamo soldi. Quando sarai grande, dovrai portare onore al nome della famiglia; solo quando guadagnerai più soldi la gente avrà stima di te”. Sia le parole di mio padre che il ricordo dei maltrattamenti subiti da bambina erano impressi nella mia mente, così ero decisa a guadagnare molti soldi da grande, a condurre una vita agiata, a liberarmi dell’etichetta di “povera” una volta per tutte e a farlo vedere a tutti coloro che un tempo mi guardavano dall’alto in basso.

Nel 1996, mio padre ha iniziato a lavorare come intermediario nel settore del trasporto merci. In pochi anni, l’azienda di famiglia si è andata espandendo sempre più. Non solo avevamo saldato il debito, ma avevamo anche acquistato un camion per il trasporto merci e avevamo telefoni e dispositivi mobili. Una volta che la nostra famiglia ha avuto i soldi, i parenti e i vicini che in passato ci guardavano dall’alto in basso hanno cominciato a farci visita. Ovunque andassimo, eravamo stimati dagli altri. Finalmente potevo camminare a testa alta. Questo mi ha convinta ancora di più che per vivere in questo mondo bisogna guadagnare più denaro. Solo quando si hanno i soldi in mano si ottiene il rispetto altrui. Grazie a ciò che vedevo e sentivo intorno a me, ho imparato gradualmente a condurre gli affari. Nel 1999, proprio quando mi stavo preparando a investire tutte le mie energie nell’attività, la salvezza di Dio degli ultimi giorni è discesa su di me. All’inizio ero molto entusiasta nella mia fede in Dio. Vedevo che molte persone non si erano ancora presentate davanti a Lui, e così mi sono unita alle schiere dei divulgatori del Vangelo. In seguito, uscivo spesso a diffondere il Vangelo, e questo interferiva con gli affari di famiglia. I miei familiari hanno iniziato a rimproverarmi, dicendo: “Perché credi in Dio alla tua giovane età? Se continui ad andartene in giro, non ti daremo più soldi”. Ho pensato: “Senza soldi, non dovrò sopportare la discriminazione della gente come quando ero piccola?” Alla fine non ho sconfitto quella tentazione e ho rinunciato a svolgere i miei doveri, limitandomi a partecipare alle riunioni di tanto in tanto. Il lavoro si è fatto sempre più impegnativo e il mio cuore si è allontanato da Dio. In seguito, mio padre ha affidato a me la gestione di tutta l’azienda e a poco più di vent’anni la mia carriera era avviata. All’epoca ero estremamente felice. Per guadagnare di più e diventare una donna con una carriera di successo, mi scervellavo ogni giorno per entrare in contatto con vari fornitori di merci. Giorno e notte ricevevo più telefonate di quante ne potessi gestire. Quando avevo sete non avevo tempo di bere un po’ d’acqua e quando avevo la gola secca non volevo prendere pause. Con questo duro lavoro, alla fine ho accumulato quasi 100.000 yuan. Anche se in quegli anni ho sofferto più di una persona media, ne è valsa la pena, vedendo il mio capitale che iniziava a gonfiarsi gradualmente.

In seguito, ho notato che la maggior parte dei clienti che venivano a casa mia per discutere di affari aveva un’auto e viveva in grattacieli, mentre io ero in affitto in un vecchio bilocale dall’altro lato della strada. Impallidivo in confronto a quei ricconi. Mi sono detta: “Non va bene, devo continuare a lavorare sodo e a darmi da fare, così un giorno avrò un’auto, un appartamento in un grattacielo e una mia azienda”. Per realizzare il mio desiderio il prima possibile, mi sono data ancora più da fare. In quegli anni, non dormivo quasi mai bene e spesso ero in uno stato di sfinimento totale. Ero ancora giovane quando ho iniziato a soffrire di cefalee dovute alla tensione. Quando avevo quei mal di testa, mi sentivo come punzecchiata da una serie di aghi. Inoltre, spesso avevo nausea e vomito a causa delle onde elettromagnetiche del computer e del telefono. Per alleviare il dolore, mi pungevo energicamente il cuoio capelluto con le unghie o sbattevo la testa contro il muro, ma questi metodi non attenuavano minimamente il dolore. Quando i mal di testa sono diventati insopportabili, ho pensato di andare in ospedale per fare degli esami, ma alla vista di tutte le banconote da 100 yuan che finivano nella mia borsa non sono riuscita a decidermi. “Lasciamo stare”, ho pensato, “le opportunità di fare soldi sono rare ormai. Dovrei approfittare di questa opportunità e guadagnare di più finché sono ancora giovane”. Diversi anni dopo, avevamo un’auto e una casa e possedevamo una società di containerizzazione registrata. Ogni volta che mi recavo con la mia auto in altre aziende per parlare di affari, i capi mi lanciavano sguardi di approvazione e mi lodavano per la carriera che avevo a un’età così giovane, dicendo che possedevo grandi capacità. Molti clienti mi chiamavano spesso “presidentessa” quando mi vedevano e i miei amici mi lodavano perché ero una donna di successo. Durante le vacanze, quando tornavamo tutti alla nostra casa in campagna, molti dei nostri vicini venivano a osservarci e dicevano che i genitori di mio marito erano fortunati ad avere una nuora così capace. Queste parole di elogio mi rendevano molto soddisfatta di me stessa. In quegli anni, non facevo che pensare a come guadagnare più soldi e sono diventata sempre più distaccata nei confronti della fede in Dio. A volte, quando non partecipavo a una riunione, le sorelle venivano a cercarmi. Ma non ero affatto nello stato d’animo giusto per ascoltare le loro condivisioni. A volte magari andavo a una riunione, ma continuavo a pensare a questioni di lavoro per tutto il tempo. Sebbene mi dessi estremamente da fare ogni giorno, gli affari non andavano così bene come avevo immaginato. Capitava un incidente stradale dopo l’altro e molti clienti erano in ritardo con i pagamenti della merce. In quei pochi anni, abbiamo perso diverse centinaia di migliaia di yuan. Per recuperare il denaro che avevamo perso, ho investito ancora più tempo ed energia di prima. Dato l’estremo carico di lavoro giornaliero, il mio corpo era in grave sovraccarico e i miei mal di testa sono diventati sempre più forti. Ogni giorno mi pareva che sarebbe stato meglio morire. Da quando abbiamo iniziato ad avere soldi, mio marito usciva ogni giorno a cercare altre donne e restava fuori tutta la notte. Addirittura giocava d’azzardo e sperperava molto denaro. Discutevamo ogni giorno per questo, e spesso avevo il viso rosso di pianto. Vivere mi sembrava troppo doloroso. Ero estremamente disperata e anche molto perplessa. Avevo ormai realizzato il mio sogno. Avevo un’auto, una casa e un’azienda. Ma perché non ero affatto felice? Cosa mai stava succedendo? Quando ero in preda al dolore e alla disperazione, ho pensato al libro delle parole di Dio che avevo riposto nel mio ufficio. L’ho aperto al capitolo intitolato “Il sospiro dell’Onnipotente” e ho cominciato a leggere. In quel momento c’era molto silenzio nell’ufficio, e mi sono messa a leggerlo dall’inizio. Quando ho letto il passo finale, le parole di Dio hanno toccato il mio cuore. Dio dice: “L’umanità, essendosi allontanata dalla provvista di vita dell’Onnipotente, è ignara dello scopo dell’esistenza, ma nonostante ciò teme la morte. Gli uomini sono senza aiuto o sostegno, ma ancora riluttanti a chiudere gli occhi, e si preparano a protrarre un’esistenza ignobile in questo mondo, sacchi di carne senza alcuna coscienza delle proprie anime. Tu vivi in questo modo, senza speranza, come fanno gli altri, senza scopo. Soltanto il Santo della leggenda salverà le persone che, gemendo nella sofferenza, bramano disperatamente il Suo arrivo. Finora questa convinzione non si è realizzata in coloro che sono privi di coscienza. Nonostante ciò, le persone la bramano ancora. L’Onnipotente ha pietà di questi uomini che hanno sofferto profondamente; allo stesso tempo prova avversione per queste persone prive di coscienza, perché ha dovuto aspettare troppo a lungo una risposta dall’umanità. Desidera cercare, cercare il tuo cuore e il tuo spirito, portarti acqua e cibo e svegliarti, affinché tu possa non avere più sete e fame. Quando sei stanco e inizi a sentire la cupa desolazione di questo mondo, non essere smarrito, non piangere. Dio Onnipotente, l’Osservatore, accetterà il tuo arrivo in qualunque momento. Vigila al tuo fianco, aspettando che torni indietro. Attende il giorno in cui, d’un tratto, recupererai la memoria: quando ti renderai conto che sei venuto da Dio, che in un momento imprecisato hai smarrito la strada, che in un momento imprecisato hai perso conoscenza lungo il cammino e che in un momento imprecisato hai acquisito un ‘padre’; quando ti renderai conto, inoltre, che l’Onnipotente ha sempre vigilato, aspettando il tuo ritorno per un periodo molto, molto lungo. Egli vigila con una brama disperata, aspettando una reazione senza alcuna risposta. Il Suo vigilare e attendere è inestimabile ed è per il bene del cuore e dello spirito umani. Forse questo vigilare e attendere è indefinito, e forse sta volgendo al termine, ma dovresti sapere esattamente dove sono il tuo cuore e il tuo spirito in questo momento(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il sospiro dell’Onnipotente”). Quando ho letto le parole “aspettando una reazione senza alcuna risposta” il mio cuore, che prima domiva un sonno profondo, si è improvvisamente ridestato. E ho cominciato a riflettere: “Chi può aspettare una reazione senza una risposta? Solo Dio! Solo Dio resta sempre silenziosamente al fianco delle persone in questo modo”. Le parole di Dio hanno consolato la mia anima ferita e non sono riuscita a trattenere le lacrime. In quel momento ho sentito il mio cuore molto vicino a Lui. In tutti quegli anni di fede in Dio, non avevo mai letto seriamente le Sue parole, e avevo il cervello sempre colmo di pensieri su come guadagnare più soldi e suscitare negli altri grande stima nei miei confronti. Ogni giorno trascinavo il mio corpo esausto nella gestione dell’azienda. Alla fine, ho ottenuto abbondanti piaceri materiali e il rispetto degli altri, ma questo mi ha portato i ripetuti tradimenti di mio marito e anche una scarsa salute. Non avevo trovato neanche un briciolo di felicità. Mi sentivo invece vuota, sofferente e disperata. Tutto quel dolore era dovuto al fatto che mi tenevo lontana e nascosta dalla cura e dalla protezione di Dio. Dieci anni prima avevo udito la voce di Dio, ma non avevo avuto a cuore la Sua grazia salvifica, non mi ero appropriatamente nutrita delle Sue parole, né mi ero dedicata a svolgere i miei doveri. Ero così ribelle, ma Dio non mi ha abbandonata; è sempre rimasto al mio fianco, in attesa che cambiassi il mio cuore. Quando ero confusa e disperata, le parole di Dio consolavano prontamente la mia anima ferita. Quando non frequentavo regolarmente le riunioni e mi allontanavo da Lui, Dio ha più volte fatto in modo che le sorelle mi aiutassero, ma io ero ingrata e mi opponevo. Ho ripetutamente rifiutato la salvezza di Dio; ero davvero priva di coscienza e ragione. Più pensavo, più mi pentivo e mi rimproveravo. Piangendo, ho pregato Dio: “Dio, ho sbagliato. Odio non aver letto attentamente le Tue parole in passato e aver messo tutto il mio cuore nel fare soldi. Pensavo che con il denaro avrei avuto tutto. Ma dopo aver guadagnato soldi e piaceri materiali mi sono in realtà sentita così vuota, sofferente e disperata. Dio, in passato ho scelto il cammino sbagliato. D’ora in poi, voglio perseguire la verità e percorrere di nuovo il cammino della fede in Te”. Dopo aver pregato, mi sono sentita estremamente a mio agio e in pace. Ero come una barca solitaria nel mare che aveva trovato un porto dove gettare l’ancora, come un figliol prodigo tornato tra le braccia di sua madre dopo aver vagato per anni. Ho sentito un senso di sicurezza mai provato prima. Da allora, ogni volta che c’era una riunione, programmavo sempre in anticipo i miei impegni di lavoro. Gradualmente, sono riuscita a sentirmi a mio agio quando partecipavo alle riunioni, e di solito riuscivo a trovare un po’ di tempo per leggere le parole di Dio e svolgere il mio dovere in chiesa. Ma a volte, quando il lavoro entrava in conflitto con i miei doveri, sceglievo gli affari e rimandavo il dovere mio malgrado. Per questo motivo, mi sentivo tormentata dentro. A volte pensavo anche: “Quando riuscirò a non farmi influenzare dai miei affari e a svolgere il mio dovere in pace?” Vedere che molti fratelli e sorelle sapevano abbandonare le loro famiglie e rinunciare alla carriera per diffondere il Vangelo mi ha toccato tantissimo il cuore. Mi sono detta che siamo tutti esseri umani, quindi, se i fratelli e le sorelle sapevano mettere da parte le loro preoccupazioni e spendersi per Dio, perché io non ci riuscivo? Speravo tanto che un giorno sarei stata in grado di investire tutto il mio cuore nell’assolvere il mio dovere; quanto sarebbe stato bello! Ripetevo continuamente questo pensiero a Dio in preghiera, sperando che Egli mi desse più fede e mi portasse al giorno in cui sarei riuscita ad abbandonare i miei affari e a spendermi per Lui con tutto il cuore.

Nell’estate del 2011, i miei mal di testa stavano diventando sempre più forti. Non ce la facevo davvero più, così sono andata all’ospedale della città per farmi visitare. Il medico mi ha detto: “La sua cefalea potrebbe dipendere dal lavoro che sta svolgendo ora. Se vuole rimettersi in salute, il modo migliore è abbandonare la sua attività lavorativa. Altrimenti la sua malattia diventerà sempre più grave”. A queste sue parole, mi è stato chiaro che Dio mi stava dando una via d’uscita. Volevo approfittare di quell’occasione per dire alla mia famiglia che non potevo più continuare con gli affari, ma non riuscivo a decidermi, perché mi ci erano voluti 10 anni di gestione e sforzi scrupolosi per ottenere i frutti che avevo, e per di più quell’anno l’attività andava bene e a volte riuscivamo a guadagnare cinque o seimila yuan in un solo giorno. Se avessi abbandonato, altri operatori del settore si sarebbero accaparrati i clienti con cui ero stata in contatto per tutti quegli anni. Alla fine non sono riuscita a vincere la seduzione del denaro e ho sopportato la tortura della malattia per continuare a lavorare ancora per diversi mesi. Anche se guadagnavo molti soldi, non ero affatto felice, e ho ripensato al passato, a quando avevo pregato Dio ed ero intenzionata ad abbandonare la mia attività e a spendermi per Lui. Ora invece continuavo ad aggrapparmi al denaro senza rinunciarci. Mi sentivo molto in colpa. Così ho pregato di nuovo Dio, chiedendoGli di aiutarmi ad abbandonare la mia attività e a spendermi per Lui. Un giorno ho letto le parole di Dio che dicono: “Se ora vi mettessi davanti una somma di denaro e vi dessi la libertà di scegliere (senza condannarvi per la vostra scelta), allora la maggior parte di voi sceglierebbe il denaro e rinuncerebbe alla verità. I migliori tra di voi rinuncerebbero al denaro e sceglierebbero la verità con riluttanza, mentre quelli nel mezzo agguanterebbero il denaro in una mano e la verità nell’altra. A quel punto, non sarebbe manifesta la vostra vera natura? Nello scegliere tra la verità e una qualsiasi cosa a cui siete leali, tutti fareste questa scelta e il vostro atteggiamento rimarrebbe lo stesso. Non è così? Non ce ne sono molti tra di voi che hanno oscillato tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato? Nei confronti tra positivo e negativo, tra nero e bianco, siete di certo consapevoli delle scelte che avete fatto tra la famiglia e Dio, tra i figli e Dio, tra pace e turbamento, tra la ricchezza e la povertà, tra il prestigio sociale e l’ordinarietà, tra l’avere il sostegno degli altri o l’essere ostracizzati, e così via. Tra una famiglia serena e una divisa, avete scelto la prima, e lo avete fatto senza alcuna esitazione; tra la ricchezza e il dovere, avete di nuovo scelto la prima, perfino senza essere disposti a tornare a riva; tra il lusso e la povertà, avete scelto il primo; quando avete dovuto scegliere tra i vostri figli, mogli o mariti, e Me, avete scelto i primi; e tra la nozione e la verità, di nuovo avete scelto la prima. Dinanzi a ogni genere di vostra malvagità, ho semplicemente perso la fiducia in voi. Davvero Mi sorprende che il vostro cuore sia così ostinato e non si lasci intenerire. Lunghi anni di dedizione e sforzi, a quanto pare, non Mi hanno portato altro che il vostro abbandono e sconforto, ma le Mie speranze nei vostri confronti crescono ogni giorno che passa, perché il mio giorno è stato interamente palesato davanti agli occhi di tutti. Ciò nonostante, persistete nel cercare cose oscure e malvagie e vi rifiutate di allentare la presa su di loro. Quale sarà, dunque, il vostro esito finale? Ci avete mai riflettuto attentamente? Se vi venisse chiesto di scegliere di nuovo, quale sarebbe la vostra posizione? Sarebbe ancora quella precedente? Mi procurereste nuovamente delusione e miserevole dolore? Il vostro cuore possiederebbe ancora un pizzico di calore? Sareste ancora ignari di cosa fare per consolare il Mio cuore? In questo momento, cosa scegliete? Siete disposti a sottomettervi alle Mie parole o provate disgusto per esse?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A chi sei leale?”). Di fronte alle domande di Dio, sono entrata in uno stato di riflessione. Ho pensato a come molte volte pregavo Dio dicendo che ero disposta ad abbandonare la mia attività e che mi sarei spesa per Lui a tempo pieno. Ma quando vedevo il mio ricavo giornaliero di diverse migliaia di yuan non ero più disposta a rinunciare. Non stavo forse ingannando Dio? Ho pensato che, sebbene in quegli anni avessi creduto in Dio, avevo dedicato il mio tempo e le mie energie quasi interamente agli affari. Avevo la testa colma di pensieri su come poter guadagnare più soldi e non avevo a cuore il dovere che avrei dovuto svolgere. Ogni volta che c’era un conflitto tra il mio dovere e il mio lavoro, sceglievo sempre di soddisfare prima la mia attività, relegando il mio dovere nel dimenticatoio e non prendendolo sul serio. In quei pochi anni ero diventata totalmente schiava del denaro al fine di distinguermi dagli altri, e ogni giorno lottavo tra il vuoto e il dolore, sprofondando sempre di più. Anche se mi ribellavo continuamente a Dio, Lui non ha mai rinunciato a salvarmi. Quando non potevo partecipare alle riunioni per motivi di lavoro, Egli faceva in modo che le sorelle mi sostenessero e mi aiutassero. Quando ho affrontato i tradimenti di mio marito, le sfide della mia attività e anche la malattia, e quando vivevo in uno stato di dolore e disperazione, Dio ha usato le Sue parole per condurmi e guidarmi e mi ha messo in condizione di anelare alla luce e di avere la volontà di perseguire adeguatamente la verità. Quando non ho abbandonato i miei affari, ha usato le parole del medico per consigliarmi. Dio ha sempre nutrito ansia e preoccupazione per la mia vita e ha compiuto per me degli sforzi così scrupolosi, mentre io pensavo sempre a come guadagnare più denaro e non consideravo affatto il mio dovere. Ero davvero così egoista! Ora, Dio mi stava comunque dando la possibilità di fare il mio dovere e dovevo farne tesoro. Dovevo spendermi per la diffusione del Vangelo del Regno e svolgere il mio dovere di essere creato. Dopo che ho fatto la mia scelta, si sono verificati alcuni eventi inaspettati che mi hanno in qualche modo fatto vedere chiaramente i danni e le conseguenze del perseguimento della ricchezza.

Un giorno, nell’inverno del 2011, mio marito ha ricevuto una telefonata minatoria in cui gli dicevano che avevamo fatto un torto a qualcuno e gli chiedevano 100.000 yuan in cambio della sua sicurezza. Se non avesse pagato, gli avrebbero tagliato braccia e gambe. A queste parole, il mio cuore ha iniziato a battere forte per la paura. Avevo visto scene del genere solo in televisione, non avrei mai pensato di viverle in prima persona nella vita reale. Perché il mondo era in un tale caos al giorno d’oggi? Come poteva il cuore delle persone essere così scellerato? In quel momento, improvvisamente ho pensato che continuare con la mia attività avrebbe davvero portato a un disastro fatale. Ho pensato che, da quando la mia famiglia aveva i soldi, non avevo mai avuto un solo giorno di pace, e ora mi capitava quella disgrazia inaspettata: il denaro non portava felicità e gioia. In seguito, ho saputo di una serie di diversi camionisti che consegnavano merci a casa nostra che erano morti in incidenti stradali. Quando ho appreso la notizia della loro morte, non riuscivo a credere che fosse vero. Tra loro, quelli giovani erano appena poco più che ventenni, e quelli di mezza età non arrivavano ai cinquanta. Quelli che mi hanno impressionata di più sono stati una coppia di coniugi che per guadagnare di più non volevano assumere un autista e lavoravano senza sosta giorno e notte. Alla fine, per la stanchezza hanno avuto un incidente stradale e sono morti entrambi. Hanno guadagnato un po’ di soldi, ma gli è costato la vita. A che cosa è servito loro quel denaro? Ho pensato alle parole del Signore Gesù: “Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?(Matteo 16:26). Ripensando a quegli anni in cui mettevo tutto il mio cuore nella scalata sociale, ogni giorno ero come una macchina che lavorava senza pause. Guadagnavo un po’ di soldi e ottenevo anche elogi e stima da parte degli altri, ma non ne traevo alcun godimento o gioia; anzi, mi sentivo sempre più vuota e sofferente. Per fare soldi mi sono ammalata, e neanche quando la testa mi faceva così male da volerla sbattere contro il muro avevo intenzione di smettere di guadagnare. Ho capito che il denaro mi teneva saldamente vincolata. Il denaro è come un coltello che uccide le persone a sangue freddo. Se avessi continuato a cercare di fare soldi con tutta me stessa come in passato, forse un giorno anch’io sarei stata torturata a morte dal denaro come quelle persone. Da quel giorno in poi, non avrei assolutamente più dato la mia vita per il denaro. Mi è venuto in mente che al momento c’erano ancora molte persone che non riuscivano a vedere chiaramente questa questione e continuavano a dimenarsi nel vortice del denaro. Non vedevano una direzione per la loro vita e non sapevano come vivere una vita significativa. Volevo diffondere il Vangelo di Dio degli ultimi giorni a più persone, per aiutarle a udire la Sua voce e a capire la verità più in fretta e a non soffrire più della corruzione e del danno di Satana. Ho detto ai miei familiari che in quel momento la mia cefalea era molto forte e che in futuro non mi sarei più dedicata agli affari. Loro hanno approvato e mi hanno permesso di ristabilirmi. Ero molto felice. Ho ringraziato Dio dal cuore per avermi offerto una via d’uscita.

Nel 2012, dopo il Capodanno cinese, ho ceduto l’intera attività a mio marito perché la gestisse lui, così potevo leggere le parole di Dio e assolvere il mio dovere in pace. Mi sono sentita estremamente a mio agio e in pace nell’anima. Anche il mio stato mentale è gradualmente migliorato. Ancora più miracoloso è stato che, senza alcuna cura, i miei mal di testa sono magicamente scomparsi. Ero colma di commozione nel cuore e pienamente consapevole che era Dio a guarirmi dalla cefalea e a sollevarmi dalla tortura della malattia e dalla distruzione del mio spirito. Ero decisa a svolgere adeguatamente il mio dovere e a ripagare Dio per la Sua grazia salvifica. Quando mio marito ha visto la mia cefalea migliorare, mi ha fatto pressione perché riprendessi a lavorare, e io gli ho detto chiaramente che non volevo più tornare agli affari. Quando ha visto che non gli davo ascolto, ha minaccato di divorziare e mi ha detto che se avessi continuato a credere in Dio non mi avrebbe più dato soldi. Vedere la sua crudeltà mi ha fatta arrabbiare così tanto che ho iniziato a tremare in tutto il corpo. Mi sono tornate alla mente le immagini delle persone che da bambina mi guardavano dall’alto in basso. Non volevo davvero tornare a vivere in quel modo. Mi sentivo molto debole. Senza credere in Dio, avrei potuto continuare a godere di una vita materiale agiata e del rispetto degli altri. Se avessi scelto di svolgere il mio dovere a tempo pieno, avrei perso tutto ciò che avevo. Provavo un grande dolore e un estremo tormento nel cuore e le lacrime mi scorrevano sul viso senza sosta. Da una parte c’era il mio dovere, dall’altra la carriera che avevo gestito per molti anni. Non sapevo come scegliere. Piangendo, ho pregato Dio: “Dio! In questo momento sono molto debole e non so cosa scegliere. Se continuo a fare il mio dovere, perderò la carriera e la famiglia. Se scelgo la mia famiglia e la mia carriera e abbandono la fede in Dio e l’assolvimento del mio dovere, sarò una persona senza coscienza e senza ragione. Dio, non voglio lasciarTi. Se Tu non mi avessi guidata passo passo fino a oggi, non avrei percorso il giusto cammino di vita. In passato, non ho perseguito la verità e non mi sono spesa per Te. Oggi non posso più essere indegna della Tua premura. Voglio perseguire adeguatamente la verità e continuare a seguirTi. Dio! Ti prego, dammi la fede e la forza di compiere la scelta giusta”. Dopo aver pregato, ho letto un passo delle parole di Dio: “Devi patire privazioni per la verità, dare te stesso alla verità, sopportare umiliazioni per la verità e, per ottenerne di più, devi subire ulteriori sofferenze. Questo è ciò che dovresti fare. Non devi gettare via la verità per una vita pacifica in famiglia, e non devi perdere la dignità e l’integrità della tua vita per un momentaneo godimento. Dovresti perseguire tutto ciò che è bello e buono, e cercare un cammino di vita che sia più significativo. Se conduci un’esistenza così mediocre e non persegui alcun obiettivo, non stai sprecando la tua vita? Che cosa puoi guadagnare da una vita del genere? Dovresti rinunciare a tutti i piaceri della carne per il bene di una verità, e non dovresti gettare via tutte le verità per il bene di un po’ di divertimento. Persone simili non hanno alcuna integrità né dignità; non vi è alcun significato nella loro esistenza!(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”). Leggendo le Sue parole, ho avuto la sensazione che Dio mi parlasse faccia a faccia: “In futuro, dovresti perseguire la verità in modo appropriato. Non vivere la vita volgare che hai condotto in passato”. Prima non perseguivo la verità e non leggevo abbastanza le parole di Dio. Dedicavo il mio tempo e i miei sforzi agli affari, sprecando così tanto tempo. Ora, invece, dovevo far tesoro del tempo che avevo davanti e, per quanto la mia famiglia mi ostacolasse, non potevo abbandonare quella grande opportunità di perseguire la verità. Ho detto a mio marito: “In questi anni mi sono ammalata per gli sforzi tesi a fare soldi. Se non avessi creduto in Dio, sarei morta molto tempo fa. Come credente in Dio, sto percorrendo un cammino di vita luminoso e corretto. Ora che ho scelto questo cammino, devo seguirlo fino in fondo. Tu non credi in Dio, ma non puoi interferire con la mia libertà”. Vedendo che non poteva dissuadermi, da quel momento in poi mio marito non mi ha più disturbata al riguardo. Dopo quella scelta, ho sentito una tale libertà nel cuore. Da quel momento ho svolto il mio dovere a tempo pieno.

In seguito, quando vedevo dei conoscenti guidare la loro auto, provavo ancora un certo senso di perdita: quando in passato lavoravo e avevo un’auto, la gente mi stimava ovunque andassi. Ora, invece, usavo una bicicletta elettrica. Quando i conoscenti e i clienti del passato mi vedevano, neanche mi salutavano, e quasi tutti quelli che conoscevo mi trattavano con freddezza. Non solo avevo perso l’aura di un tempo, ma venivo anche rimproverata dalla mia famiglia: “Hai gestito l’attività per oltre 10 estenuanti anni e poi l’hai passata volontariamente ad altri. Se non lavori, vedremo chi continuerà a darti del denaro in futuro. Non so cosa mai ti sia venuto in mente. Sei davvero troppo sciocca!” Queste parole offensive e inquisitorie mi hanno estremamente turbata. All’epoca, ogni giorno mi sentivo giù e di cattivo umore. Pensavo: “Se avessi continuato a lavorare, gli altri ancora mi stimerebbero. Ma ora, senza la mia attività, se in futuro non avrò soldi come potrò vivere?” Senza rendermene conto, ero di nuovo caduta preda delle tentazioni di Satana e, mio malgrado, ho cominciato a pensare a un piano di riserva. Nel silenzio della notte, spesso mi rigiravo nel letto e non riuscivo a dormire. Ho iniziato a riflettere: “Come mai ogni volta che affronto la tentazione del denaro, della fama e del prestigio il mio cuore ne viene turbato?” Desideravo molto trovare la risposta a questa domanda. In seguito, ho letto questo passo delle parole di Dio: “‘I soldi fanno girare il mondo’ è una filosofia di Satana. Essa prevale nell’intera umanità, in ogni società umana; si potrebbe dire che è una tendenza. Questo perché è stata instillata nel cuore di tutti gli uomini, i quali all’inizio non accettavano questo detto, ma poi lo hanno tacitamente accolto quando sono entrati in contatto con la vita reale, e hanno cominciato ad accorgersi che queste parole erano in effetti vere. Questo non è forse il processo di corruzione dell’uomo da parte di Satana? […] Satana usa il denaro per tentare le persone e le induce ad adorare i soldi e a venerare le cose materiali. In che modo si manifesta nelle persone l’adorazione del denaro? Forse sentite che non potreste sopravvivere senza denaro in questo mondo, che per voi sarebbe impossibile anche solo per un giorno? Il prestigio e la rispettabilità delle persone dipendono da quanti soldi hanno. La schiena dei poveri è piegata dalla vergogna, mentre i ricchi godono della loro posizione elevata. Camminano orgogliosamente a testa alta, parlano con voce tonante e vivono con arroganza. Cosa portano questo detto e questa tendenza alle persone? Non è forse vero che molte persone fanno qualsiasi sacrificio pur di accumulare denaro? Molte non sacrificano la loro dignità e l’integrità andando in cerca di altri soldi? Molte non perdono l’opportunità di compiere il loro dovere e di seguire Dio a causa del denaro? Perdere la possibilità di acquisire la verità ed essere salvate non è forse la perdita più grave per le persone? Satana non è subdolo quando usa questo metodo e questo detto per corrompere l’uomo fino a questo punto? Non si tratta di un perfido stratagemma? Man mano che passi dall’obiettare su questo detto popolare all’accettarlo come verità, il tuo cuore finisce completamente nelle grinfie di Satana, e così arrivi tuo malgrado a vivere secondo questo criterio(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico V”). Attraverso quanto esposto dalle parole di Dio, ho trovato la causa principale del mio non riuscire mai a liberarmi dalle catene del denaro e della fama. Ho ripensato all’insegnamento che mio padre mi ripeteva spesso da piccola: “La nostra famiglia è povera, perciò quando crescerai dovrai guadagnare di più e portare onore al nostro nome. Solo se avremo soldi la gente avrà una buona opinione di noi”. Le parole di mio padre mi sono rimaste impresse nella memoria. Ho pensato che, in quegli anni, veleni satanici come “I soldi fanno girare il mondo” e “Il denaro non è tutto ma, senza, non si fa nulla” determinavano il modo in cui vivevo la mia vita. Credevo che solo se avessi avuto i soldi avrei potuto parlare a testa alta ed essere tenuta in grande considerazione dagli altri. Per essere stimata dagli altri, ho lavorato instancabilmente giorno e notte come un robot per fare soldi. Quando ero stanca o assonnata non intendevo riposare, e quando ero malata non volevo andare dal medico. Per paura di perdere un po’ di affari, mettevo tutta me stessa nel guadagnare denaro. Ogni volta che si verificava un conflitto tra la mia attività e le riunioni, prima mi occupavo degli affari e poi andavo all’incontro. Non mettevo mai al primo posto il perseguimento della verità e l’assolvimento del mio dovere e, quando ero occupata con il lavoro, semplicemente non partecipavo alle riunioni. Ero incatenata dal denaro e non riuscivo a liberarmi, e sono diventata sempre più avida e degenerata. Attraverso quanto esposto dalle parole di Dio, ho finalmente visto con chiarezza il subdolo intento di Satana nell’usare quei veleni per danneggiare le persone. Voleva approfittare delle ambizioni e dei desideri delle persone di perseguire il denaro e la fama per danneggiarle e inghiottirle. Se Dio non ne avesse smascherato il subdolo intento, sarebbe stato davvero difficile per me vedere chiaramente l’astuto piano di Satana, e avrei continuato a essere travolta dal vortice del denaro, dando la mia vita a Satana. Dopo questa esperienza, ho capito in prima persona che per quanto possedessi soldi, piaceri materiali e rispetto da parte degli altri, avevo comunque il cuore vuoto e sofferente. La mia vita non aveva un briciolo di valore o di significato. Se fossi rimasta incapace i abbandonare i miei interessi e aggrappata saldamente ai soldi, alla fine il denaro mi avrebbe assolutamente torturata a morte. In questa vita avevo la fortuna di seguire Dio, e di aver ascoltato le parole del Creatore con le mie orecchie e di svolgere il mio dovere di essere creato. Questo era ciò che nella mia vita aveva più valore e significato. Non potevo buttare via la verità per perseguire i piaceri materiali e il rispetto da parte degli altri. Invece, era credere in Dio e adorarLo l’obiettivo che stavo perseguendo. Quello era il tempo della grande espansione del Vangelo del Regno e io, in quanto essere creato, dovevo adempiere alla mia responsabilità e al mio dovere e diffondere e testimoniare il Vangelo, in modo che più persone potessero essere salvate da Dio. Questi erano il valore e il significato della mia vita. Dopo aver compreso l’intenzione di Dio, non mi sono più lasciata influenzare dal denaro. Quando andavo a casa loro, i miei genitori non mi rimproveravano più perché non lavoravo e a volte mi davano anche dei soldi per le mie spese di sostentamento. Sapevo bene che tutto questo era la grazia e la misericordia di Dio, e nel mio cuore ero colma di gratitudine nei Suoi confronti.

Ho pensato che in questo cammino, se non fosse stato per la guida delle parole di Dio, non mi sarei liberata dal controllo del veleno di Satana noto come “I soldi fanno girare il mondo”, e tanto meno avrei abbandonato i miei affari e scelto di svolgere il mio dovere. Ho capito che il denaro, la fama, il prestigio, le auto, le case e così via, tutte quelle cose materiali sono fugaci come una nuvola in cielo. Solo perseguendo la verità, vivendo in base alle parole di Dio e svolgendo il proprio dovere di essere creato si può vivere una vita che abbia il massimo significato e valore. Proprio come dicono le parole di Dio: “Quando le persone intraprendono una carriera nel mondo, pensano solo a perseguire cose come le tendenze mondane, la fama, il profitto e i piaceri della carne. Questo cosa implica? Che l’energia, il tempo e la giovinezza vengono assorbiti e consumati da queste cose. Si tratta di cose significative? Che cosa ne guadagnerai alla fine? Anche se otterrai fama e profitto, sarà comunque qualcosa di vano. E se invece cambi il tuo modo di vivere? Se il tuo tempo, la tua energia e la tua mente sono assorbiti soltanto dalla verità e dai principi, e se pensi solo a cose positive, per esempio come svolgere bene il tuo dovere e come presentarti davanti a Dio, e investi il tempo e le energie in queste cose positive, allora otterrai qualcosa di diverso. Ciò che otterrai saranno i più considerevoli tra i benefici. Saprai come vivere, come comportarti e come affrontare ogni tipo di persona, evento e cosa. Una volta che saprai come affrontare ogni tipo di persona, evento e cosa, questo ti permetterà in larga misura di sottometterti naturalmente alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio. Quando saprai sottometterti naturalmente alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio, allora, senza nemmeno rendertene conto, diventerai il tipo di persona che Dio accetta e ama. Pensaci, non è forse una cosa positiva? Magari ancora non lo sai, ma vivendo la tua vita e accettando le parole di Dio e le verità principi, arriverai senza accorgertene a vivere, a valutare le persone e le cose, a comportarti e ad agire in base alle parole di Dio. Questo significa che senza rendertene conto ti sottometterai alle parole di Dio, e ti sottometterai ai Suoi requisiti e li soddisferai. A quel punto, senza che tu nemmeno lo sappia, sarai ormai diventato il tipo di persona che Dio accetta e ama e di cui Si fida. Non è meraviglioso? (Sì.) Perciò, se investi le tue energie e il tuo tempo nel perseguire la verità e svolgere bene il tuo dovere, ciò che alla fine otterrai saranno le cose più preziose in assoluto(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità I, “Come perseguire la verità (18)”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho capito meglio il valore e il significato del perseguimento della verità. Anche se ora non ero ricca quanto prima e non avevo vestiti altrettanto sfavillanti e belli, stavo godendo della provvista di vita da parte di Dio. Era qualcosa che nessuna somma di denaro poteva procurare. Ho pensato a come, nel corso degli anni, mi ero ripetutamente ribellata a Dio e avevo ferito il Suo cuore, e a come avevo rifiutato molte volte la Sua salvezza per perseguire il denaro. Non ho fatto tesoro della grande opportunità di svolgere il mio dovere, ma Dio è sempre rimasto al mio fianco e ha aspettato che invertissi la rotta; Egli non ha rinunciato a salvarmi. Dopo che ho lasciato la mia attività, Dio non mi ha lasciata al freddo o nella fame, e ha continuato a provvedere a me in ogni modo possibile. La grazia salvifica di Dio è inestimabile, e tanto meno può essere ripagata. Non mi pentirò mai di aver scelto di seguire Dio in questa vita. Sia lodato Dio per la Sua salvezza. Sia resa a Dio tutta la gloria!

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